maicol69 ha scritto: ↑domenica 6 dicembre 2020, 11:36
Bah, un fenomeno davvero curioso
Per fortuna che è venuto via tutto e la penna è effettivamente molto bella anche così
Ma la laccatura, prima, era a posto o dava già segni di distaccamento ?
Ultra Black ha fatto un disegno ultra-nero. Si intitola “Natura morta dei sessant’anni con ottiche Zeiss”. È disegnata con l’inchiostro Mystery Black di Montblanc su una carta di Amalfi che avevo comprato nel Museo Gutenberg a Magonza. Non so quale cartiera la produca. La filigrana reca la scritta ...
Bleu des profondeurs e Rouge Grenat sono tinte molto sature e piene. Potrebbero essercene altre che non conosco. :wave: Il Rouge Grenat è tra quelli che ho ordinato. Dovrebbero consegnarmeli lunedì. 85C943D0-68AF-4049-BDB3-845F11607F03.jpeg Di quelli ho anche il Perle noire, assolutamente meravigli...
piccardi ha scritto: ↑mercoledì 31 ottobre 2012, 0:14
PS non fate troppo caso alle mie manie, vivendo nell'informatica sono sopraffatto da runnati, buggati, deploiati, taggati, bootati, backuppati, ecc. che ogni tanto sbotto...
Per te la stilografica è una vera e propria terapia.
sansenri ha scritto: ↑sabato 5 dicembre 2020, 1:23
Belli, non attenderti tinte troppo cariche perchè nascono con una filosofia degli inchiostri naturali, con pochi additivi e i colori puri.
Ci sono però delle eccezioni.
Bleu des profondeurs e Rouge Grenat sono tinte molto sature e piene. Potrebbero essercene altre che non conosco.
Li trovo fantastici. Tranne il Cacao du Brésil, che finì direttamente nella spazzatura perché davvero troppo blando, non ho mai avuto il minimo problema; al momento è tra i marchi che non hanno mai sviluppato odori strani o muffe. Alcune tinte sono molto sature e piene, altre meno, come trovo logico...
A meno che uno non si compri una serie speciale perché gli piace e vuole usarla, come ho fatto io con la Pelikan M805 demonstrator. Se anche fra 10 anni varrà 5 Euro, fa niente, me la sono goduta. Esatto. Io l'unica eccezione che ho fatto ha riguardato la Mezzanotte, perché volevo una Dolcevita, ma...
Dipende. Personalmente, tranne un unico caso, in cui c'era una questione di modello/estetica (e visto che potevo mi sono scelto il numero che volevo), non trovo un vero senso. Per alcune edizioni, però, possono giocare altri fattori, come succede per le edizioni annuali Pelikan (M200-Edelstein): mol...
Sai che alla fine non l'ho mai capito davvero il motivo? Per quanto io apprezzi moltissimo Safari, Perkeo e simili, ho sempre trovato Online di livello superiore, almeno le mie (posseggo anche altri modelli della stessa casa).
Va beh nel frattempo è arrivato il pennino EF. Che dire? Spettacolare, scrive benissimo anche senza rodaggio, è fine ma è un burro! Mi riservo di approfondire, ma la prima impressione è ottima! Te l'avevo detto che scriveva meravigliosamente bene. E intendevo precisamente quello: meravigliosamente....
hobbit ha scritto: ↑mercoledì 25 novembre 2020, 22:48
Come scrive?
Scrive meravigliosamente bene, è tra le migliori scolastiche che ho. Ho la versione Event Garden (quella a fantasia verde), ma prima o poi ne prenderò una a tinta unita.
Fantastica.
Ciao, come da titolo, perché alcune penne scolastiche vengono prodotte solo con pennino M? per esempio la Online campus o la Stabilo be crazy, le prime due che mi vengono in mente perché le trovo carine e avrei voluto acquistare ma ce ne sono tante altre. Le cose sono un po' più articolate. Io ho a...
Esattamente ' crepuscolare '. Ma senza quella nota di arancio/rosa che ci si può intravedere al tramonto dalle mie parti. L'ultima volta che sentii qualcuno definirsi in questo modo fu moltissimi anni fa; un artista che aveva fatto della metafisica la sua ragione creativa: Giorgio de Chirico. :wave: