FountainPen.it Forum

Chiedo scusa se mi intrometto da capo. Quindi verosimilmente può essere stata costruita dopo il 1920? Una delle prime penne a leva dell'azienda quando si cessò la produzione di quelle a contagocce? Dico questo, considerando che per tutto il 1919 e solo per quelľanno vennero fabbricate e vendute alc...

Verifica effettuata. E' proprio una Swan Safety Screw Cap.
Questa dicitura fu utilizzata dal marchio britannico per i primi modelli a levetta.

Purtroppo, per ora, non ci è stato possibile reperire la clip di ricambio...

Innanzi tutto, molti complimenti per la penna, davvero bella. Ritengo che si tratti proprio di una "Safety Screw Cap", nella versione successiva a quella alimentata a contagocce (https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=72&t=16670&p=197751#p197751). Le dimensioni sono molto sim...

Ho reperito un esemplare della Crest leggermente diverso da quello presentato: sempre grigio, ma con corpo e cappuccio cesellati. Si tratta d'una variante che rientra in uno schema d'offerta quasi standard per Summit, che, seppur con qualche eccezione, sin dagli anni Trenta usualmente offriva i suoi...

Linos ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 12:31 Su di una 88 con numerazione a sei cifre è presente quel fondello, inoltre anche la vite e pistone sono di fattura diversa, i pezzi non si possono scambiare con altre.

Grazie, Linos.
Curiosamente, la mia riporta una matricola di sette cifre. Interessante.

Curiosando sul nostro fantastico wiki, ho trovato questo depliant, che consente di dare alla placchetta metallica un nome (innesto elica), un numero (118) ed un prezzo (75 lire).

maxpop 55 ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 9:14 Ciao Alberto,
non ci ho mai fatto caso, appena mi capita a tiro qualche 88 Nizzoli smontata do un occhiata.

Grazie, Max!

Buongiorno a tutti. Il nostro bellissimo forum riporta diversi contenuti, molto interessanti, circa la tecnica dell'Aurora 88 Nizzoli. Mi sono stati davvero molto utili per approfondire la conoscenza tecnica di questo capolavoro. Smontando la n. 1771794 mi sono accorto che il fondello, a differenza ...

maxpop 55 ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 9:03 Alberto, ti invidio, trovi sempre penne nuove, a me capitano molto di rado.
La "Cadet" azzurra è molto bella è tra le mie preferite insieme alla rossa ed alla classica nera.
Complimenti

SDC18164.JPG SDC18165.JPG Buongiorno a tutti. Oggi desidero semplicemente presentarvi una Sheaffer’S che mi è stata regalata recentemente. Se non ho preso un granchio, si tratta d’una Cadet. SDC18167.JPG SDC18168.JPG Di produzione australiana, la penna è alimentata con il sistema “touchdown” ed equ...

Ciao Alberto, mi piacciono molto le Penco, ottime penne, volevo sapere come sei riuscito ad individuare che questo modello si chiama 56, visto che non è scritto da nessuna parte sulla penna. Ciao, Max. La penna è illustrata e descritta a pag. 113 e 114 del secondo volume di: "La storia della s...

piccardi ha scritto: ↑venerdì 17 aprile 2020, 15:51 Complimenti Alberto, un'altra bellissima penna, ma hai avuto accesso ad un caveau di Pelikan antiche?

Simone

Congratulazioni, l'Aurora 88, nelle sue varie versioni, è un capolavoro, tecnicamente ben più pregevole di moltissime altre stilografiche, anche moderne. Posso chiederti un chiarimento? Dici di poter aumentare il flusso d'inchiostro agendo sul regolatore dell'alimentatore: puoi spiegare in che modo?...

ungheria2.jpg 1956.jpg Siamo ormai nella seconda parte degli anni Cinquanta e molte ditte produttrici di stilografiche risentono pesantemente della crisi causata dall'introduzione della penna a sfera. Non fa eccezione la Penco, di base a Sandrigo (VC), fondata dai fratelli Rossi agli inizi degli an...

I documenti pubblicati da Simone sono davvero spettacolari e sempre molto interessanti.
Grazie!