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Ti consiglio: I Pelikan della serie 4001 (ma mi sembra di capire che l'hai gia' provato) Con gli ultimi giri di danza delle formulazioni i 4001 non sono più tanto secchi (anzi), con l'unica eccezione del blue black che ha fama (leggenda?) di essere parzialmente ferrogallico. Ah buono a sapersi..all...

Ti consiglio:
I Pelikan della serie 4001 (ma mi sembra di capire che l'hai gia' provato)
Diamine Cornflower
Aurora Blue-Black

L'unica è usare una siringa per riempire il converter...
Quei calamai sono carini e coccolosi ma non molto pratici.

Non mi ricordo se ve l’avevo già raccontato, a settembre avevo avuto la possibilità di acquistare questo bellissimo Grand Seiko presso un negozio duty free dell’aeroporto di Francoforte. Ho scoperto successivamente che il forte sconto (3.2k anziché 4.6 di listino) era dovuto all’imminente uscita de...

Non ho mai provato un nero della Platinum, ma ho un calamaio di nero Pilot "base" e uno di Iroshizuku Take-Sumi. Fermo restando che il nero Pilot e' un ottimo nero per tutti i giorni, preferisco il Take-Sumi. Questo perche' e' un nero brillante e molto saturo (lo paragonerei al nero Aurora...

Iro Take-Sumi. Nero definitivo.

Sliceman ha scritto: ↑martedì 16 gennaio 2024, 17:42 Trionfo però me lo devi insegnare, qui ci fermiamo al tresette

Mi sa che e' lo stesso gioco...

Io ci sono.
Sono mezzo Ferrarese e mezzo Ruvigot e vivo a Modena.
Quindi capiro' solo in parte il vostro idioma, ma ci possiamo capire a gesti.
Oppure vi faccio un disegnino con una stilo.

Facciamo anche una partita di trionfo?

Sulla Tomoe River mi piace usare i tratti fini-extra fini perche' date le caratteristiche della carta e' possibile usarli apprezzando comunque le sfumature dell'inchiostro. Se si usano tratti larghi il risultato e' comunque bello ma bisogna tenere a mente che i tempi di asciugatura potrebbero essere...

Per me Tomoe River e Yu-Sari sono le migliori.

Secondo me non e' vero che le biro scrivono bene sulla carta per le stilografiche. Le biro hanno bisogno di carta piu' ruvida per scrivere bene, per far rotolare la sfera. Considerato poi che necessitano di una certa pressione per funzionare, posso solo immaginare i solchi su certe pregiate e di gra...

A me sembra originale.
Così a occhio direi che è una 146 della produzione che va dal 1980 al 1990, con l’alimentatore in ebanite split e la finestrella per il livello dell’inchiostro grigia.

Concordo con Mastrogigino.
Vai a Firenze, provale tutte e due e se il sogno non diventa un incubo risparmia per acquistarle.
Nel frattempo se non resisti comprati una 149 usata (anni 70-80), che per un terzo del prezzo ti puo' dare "emozioni" simili...

Io la ho uguale, con pennino F. In breve, secondo me, una delle penne piu' riuscite della storia. Il Fine e' davvero ottimo, ne vorrei anche una con il pennino M (che ho provato svariate volte e mi e' sempre piaciuto). Sulla tua recensione, mi permetto di dissentire sul fatto che il pennino M sia un...

Li ho avuti tutti e due.
Il Private Reserve e' quello che vira meno al viola ed anche quello piu' saturo.