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SAILOR Shikiori Sakata Uchimizu

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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flashitto
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SAILOR Shikiori Sakata Uchimizu

Messaggio da flashitto »

Salve a tutti cari colleghi di passione... Vorrei sottoporvi le mie impressioni per giungere ad un vostro consiglio su l'eventuale da farsi. Ho il piacere di avere in collezione la Sailor in oggetto (la mia prima ed ancora unica Sailor). Apprezzo davvero tanto questa penna relativamente ad ogni suo aspetto e quindi non mi dilungo in celebrazioni varie, ma vengo al punto.
Sebbene il suo pennino preciso e privo di alcuna incertezza o falsa partenza, con un tratto davvero fine riesca a tracciare il suo percorso anche solo realmente sfiorando la carta, per i miei gusti, lo trovo troppi rigido. In altre parole ho come la sensazione di avere una grafia più spigolosa e meno arrotondata per colpa di apparenti impuntamenti sulla carta forse dati appunto dalla troppa finezza e troppa rigidità. Difatti noto una quasi totale assenza di variazione del tratto in base alla pressione. So che non si tratta di un difetto, è la sua caratteristica. Tuttavia vorrei chiedervi se avete qualche suggerimento o consiglio da darmi per cercare di "migliorarlo" un po', rendendolo più simile a ciò che vorrei. In particolare... Scrivendo su carta a trama più spessa e ruvida potrei ottenere dei miglioramenti dopo un po'? Oppure magari usando leggermente più pressione del consueto? Ditemi voi... Grazie a tutti
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Ottorino
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Messaggio da Ottorino »

So che è difficile (per come scrivo io impossibile !) ma dovresti provare a premere meno, non di più.
O a cambiare penna. Miglioramenti per come li intendi non li vedo possibili a mano di snaturare l'oggetto.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
flashitto
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Messaggio da flashitto »

Assolutamente, confermo che premendo meno del normale si ottiene un tratto più fluido. Pensavo che con un po' di "rodaggio", magari accelerato su carta più ruvida, il pennino potesse migliorare. Anche perché i rebbi sono perfetti. Non ha alcun difetto... È proprio così!
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Ottorino
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Messaggio da Ottorino »

E' lo stesso fenomeno del camminare a piedi nella neve o con gli sci oppure le racchette.
Se premi affondi (nella carta) e impunti.
Se a forza di premere alla fine dovesse scorrere meglio, avrai allargato il trattto. E snaturato la penna.

Credo che il rodaggio sia ambivalente; abitudini dello scrittore e penna
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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shinken
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Messaggio da shinken »

Le Sailor hanno un periodo di rodaggio, il pennino si consuma e conosce lo scrivente.
Le differneze tra un pennino di 3 mesi e uno di 3 anni di utilizzo sono sensibili.
Io per i primi mesi scrivo su carte meno patinate, ma credo cambi poco
Tutto IMHO
Bella penna( ho la SailorFilia 8-) )

Edit:
il mio discorso vale per i pennini in oro quelli in acciaio non ho idea
Luigi, tabaccaio in Genova.
Quarantadue è la risposta!
flashitto
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Messaggio da flashitto »

Beh, l'oro è certamente più duttile e quindi maggiormente soggetto ad usura. Ma se c'è un margine di miglioramento con l'uso su quelli oro, visto che "il calco" credo sia lo stesso, dovrei riscontrare qualche miglioria anche su quello in acciaio. Ad ogni modo da quando l'ho presa ho scritto davvero poco. Nemmeno 10 fogli...
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Messaggio da aferrarini »

I pennini Sailor sono in generale molto rigidi. Il fatto che siano anche molto sottili di certo non aiuta. Non aspettarti una tratto scorrevole tipo burro, un po' di feedback c'è sempre. Io onestamente lo preferisco ad una scrittura troppo burrosa, mi dà più controllo. Il consiglio, come già suggerito da altri, è di scrivere con una mano molto leggera. Bella penna comunque.
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rolex hunter
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Messaggio da rolex hunter »

flashitto ha scritto: giovedì 21 novembre 2019, 21:06 Beh, l'oro è certamente più duttile e quindi maggiormente soggetto ad usura.
L'oro non tocca la carta (a quello ci pensa il "pallino" di iridio in punta), quindi non è che si consumi questo granché....

Bel colore, quella penna :thumbup:
Giorgio

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aferrarini
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Messaggio da aferrarini »

flashitto ha scritto: giovedì 21 novembre 2019, 21:06 Beh, l'oro è certamente più duttile e quindi maggiormente soggetto ad usura. Ma se c'è un margine di miglioramento con l'uso su quelli oro, visto che "il calco" credo sia lo stesso, dovrei riscontrare qualche miglioria anche su quello in acciaio. Ad ogni modo da quando l'ho presa ho scritto davvero poco. Nemmeno 10 fogli...
Attenzione che sia nel caso di pennini d'oro che di quelli in acciaio la parte a contatto con la carta è fatta di iridio. Quelli in oro, soprattutto quelli 21k delle pro gear non slim, tendono solo a cedere un po' di più sotto la pressione ma se usati con mano leggera, come dovrebbero essere usati questi pennini, onestamente non vedo tutta questa differenza tra le mie shikiory e pro gear.
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Messaggio da flashitto »

Assolutamente, certo. Mi ero espresso male. Non intendevo che si limava, ma che i rebbi cedendo un po' diventavano più snervati e quindi più "morbidi".
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Messaggio da MaPe »

flashitto ha scritto: giovedì 21 novembre 2019, 23:26 Assolutamente, certo. Mi ero espresso male. Non intendevo che si limava, ma che i rebbi cedendo un po' diventavano più snervati e quindi più "morbidi".
Puoi metterti il cuore in pace, i pennini Sailor sono dei "chiodi" , definizione datami dal mio negoziante di fiducia. A parte i pennini in oro 21k che hanno un po', ma giusto un po', di cedevolezza tutti gli altri sono estremamente rigidi.
Massimo
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Messaggio da piccardi »

flashitto ha scritto: giovedì 21 novembre 2019, 21:06 Beh, l'oro è certamente più duttile e quindi maggiormente soggetto ad usura. Ma se c'è un margine di miglioramento con l'uso su quelli oro, visto che "il calco" credo sia lo stesso, dovrei riscontrare qualche miglioria anche su quello in acciaio. Ad ogni modo da quando l'ho presa ho scritto davvero poco. Nemmeno 10 fogli...
Se vuoi una variazione di tratto premendo semplicemente hai sbagliato penna. Le Sailor hanno pennini rigidi, è la loro caratteristica distintiva.
Al più usandola consumerai un po' d'iridio delle punte; oro o acciaio non c'entra nulla, come ti han già detto sul foglio ci striscia la punta (in iridio o più probabilmente osmiridio). Ispessirai il tratto, ma non otterrai una variazione con la pressione.

Se vuoi questo cambia penna, usurare il pennino per cercare di far fare alla penna qualcosa che è stata progettata proprio per non fare non mi pare una modalità di utilizzo particolarmente brillante.

Simone
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Messaggio da HoodedNib »

piccardi ha scritto: venerdì 22 novembre 2019, 21:30
flashitto ha scritto: giovedì 21 novembre 2019, 21:06 Beh, l'oro è certamente più duttile e quindi maggiormente soggetto ad usura. Ma se c'è un margine di miglioramento con l'uso su quelli oro, visto che "il calco" credo sia lo stesso, dovrei riscontrare qualche miglioria anche su quello in acciaio. Ad ogni modo da quando l'ho presa ho scritto davvero poco. Nemmeno 10 fogli...
Se vuoi una variazione di tratto premendo semplicemente hai sbagliato penna. Le Sailor hanno pennini rigidi, è la loro caratteristica distintiva.
Beh sempre meno delle Platinum della stessa categoria (o delle Kaweco ma quelle non sono Giappe)
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
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