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Pennini flessibili

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Linos
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Messaggio da Linos »

Un consiglio riguardo a molti pennini flessibili e una mia considerazione.
Ho notato che i pennini in oro molto vecchi sono estremamente sottili e molto elastici al punto che la maggior parte hanno le punte dei rebbi a contatto, nel tentativo di all'allargarli in genere non ci si riesce e si accavallano. In scrittura premendo leggermente funzionano comunque, anche se risentono molto il tipo di carta e inchiostro in uso. Non avendo molta esperienza in merito, chiedo se è una condizione comune o sono io che non riesco a "sintonizzarmi" con la messa a punto. :wave:
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Si, con alcuni pennini ľho notato anche io, ma la maggior parte di questi scrive benissimo anche con i rebbi uniti in punta perchè erano progettati così.
Per quanto riguarda ľallineamento la procedura è quella solita per tutti i pennini ma per quanto mi riguarda ciò che ho notato è che l'assetto e la curvatura data ai rebbi dei pennini antichi in oro, pensati per allargarsi molto, è tale che quando si allineano i rebbi verso ľalto il flusso aumenta mentre quando le punte si abbassano il flusso si riduce. Per capirci, con i pennini moderni non accade ciò perchè il movimento dei rebbi avviene sempre in modo parallelo tra loro, per cui non si ha il problema di alterare ľassetto e il flusso, ma si gestisce solo ľallineamento.
Almeno quessto è quello che ho notato io.
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HoodedNib
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lucawm ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 9:14 Si, con alcuni pennini ľho notato anche io, ma la maggior parte di questi scrive benissimo anche con i rebbi uniti in punta perchè erano progettati così.
Per quanto riguarda ľallineamento la procedura è quella solita per tutti i pennini ma per quanto mi riguarda ciò che ho notato è che l'assetto e la curvatura data ai rebbi dei pennini antichi in oro, pensati per allargarsi molto, è tale che quando si allineano i rebbi verso ľalto il flusso aumenta mentre quando le punte si abbassano il flusso si riduce. Per capirci, con i pennini moderni non accade ciò perchè il movimento dei rebbi avviene sempre in modo parallelo tra loro, per cui non si ha il problema di alterare ľassetto e il flusso, ma si gestisce solo ľallineamento.
Almeno quessto è quello che ho notato io.
Non ho capito questa cosa dei pennini moderni che si muovono in modo parallelo
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HoodedNib ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 9:19 Non ho capito questa cosa dei pennini moderni che si muovono in modo parallelo
Se prendo un pennino moderno, ora ho in mano un pennino Jinhao per provare, e muovo i rebbi verso ľalto o verso il basso come a volerli allineare, questi si muovono solo su e giù senza che si venga alterata la distanza tra i due.
Con un pennino vintage ciò che noto è che se faccio la stessa cosa le distanze cambiano, se li porto verso il basso si accavallano, come dice Linos, invece verso ľalto si separano e ovviamente di conseguenza il flusso aumenta.
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lucawm ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 9:14 Si, con alcuni pennini ľho notato anche io, ma la maggior parte di questi scrive benissimo anche con i rebbi uniti in punta perchè erano progettati così.
Per quanto riguarda ľallineamento la procedura è quella solita per tutti i pennini ma per quanto mi riguarda ciò che ho notato è che l'assetto e la curvatura data ai rebbi dei pennini antichi in oro, pensati per allargarsi molto, è tale che quando si allineano i rebbi verso ľalto il flusso aumenta mentre quando le punte si abbassano il flusso si riduce. Per capirci, con i pennini moderni non accade ciò perchè il movimento dei rebbi avviene sempre in modo parallelo tra loro, per cui non si ha il problema di alterare ľassetto e il flusso, ma si gestisce solo ľallineamento.
Almeno quessto è quello che ho notato io.
Il movimento dell'allineamento l'ho notato ed in effetti è la chiave della messa a punto, resta comunque il punto di partenza il problema. il non riuscire a dare luce tra le punte, ma come hai scritto saranno stati progettati in quel modo.
Il fastidio è che non sempre sono pronti in partenza di scrittura, bisogna subito premere per avere inchiostro.
Mi sta venendo il dubbio di aver scoperto l'acqua calda :D
Grazie Luca per il supporto. :thumbup:
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Messaggio da HoodedNib »

lucawm ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 9:30
HoodedNib ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 9:19 Non ho capito questa cosa dei pennini moderni che si muovono in modo parallelo
Se prendo un pennino moderno, ora ho in mano un pennino Jinhao per provare, e muovo i rebbi verso ľalto o verso il basso come a volerli allineare, questi si muovono solo su e giù senza che si venga alterata la distanza tra i due.
Con un pennino vintage ciò che noto è che se faccio la stessa cosa le distanze cambiano, se li porto verso il basso si accavallano, come dice Linos, invece verso ľalto si separano e ovviamente di conseguenza il flusso aumenta.
Adesso ho capito ma credo non si muovano (o non si vedano muovere) perche' appunto il pennino e' rigido. Per dire ho una Pilot Elabo e il pennino fa allontanare le punte nonostante sia abbastanza rigido,come dici tu, lo stesso con il pennino d'oro della PTL--5000. Nessuno dei due flette tantissimo ma quando flettono i rebbi s'allargano come penso sia normale.
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HoodedNib ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:11
Adesso ho capito ma credo non si muovano (o non si vedano muovere) perche' appunto il pennino e' rigido. Per dire ho una Pilot Elabo e il pennino fa allontanare le punte nonostante sia abbastanza rigido,come dici tu, lo stesso con il pennino d'oro della PTL--5000. Nessuno dei due flette tantissimo ma quando flettono i rebbi s'allargano come penso sia normale.
Il pennino della elabo forse come i vintage flessibili essendo progettati per aprirsi e poi tornare sono dotati di una notevole tensione interna e i vintage, che mantengono una forma del pennino usuale rispetto alla elabo, hanno le spalle relativamente accartocciate verso il basso. Per me non è tanto una questione di rigidità ma la curva ad arco, con un raggio molto più stretto, che è impressa al pennino durante la fabbricazione che ne permette un allargamento. (Tralasciando ovviamente tutte le atre caratteristiche come gli spessori ridotti, ecc)
A mio parere il pennino Jinhao al contrario (anche se di acciaio), se viene assottigliato e ridotto il materiale nella parte sottostante non si aprirà molto ma si piegherà soltanto, perchè non ha tensione interna.
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lucawm ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:25
HoodedNib ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:11
Adesso ho capito ma credo non si muovano (o non si vedano muovere) perche' appunto il pennino e' rigido. Per dire ho una Pilot Elabo e il pennino fa allontanare le punte nonostante sia abbastanza rigido,come dici tu, lo stesso con il pennino d'oro della PTL--5000. Nessuno dei due flette tantissimo ma quando flettono i rebbi s'allargano come penso sia normale.
Il pennino della elabo forse come i vintage flessibili essendo progettati per aprirsi e poi tornare sono dotati di una notevole tensione interna e i vintage, che mantengono una forma del pennino usuale rispetto alla elabo, hanno le spalle relativamente accartocciate verso il basso. Per me non è tanto una questione di rigidità ma la curva ad arco, con un raggio molto più stretto, che è impressa al pennino durante la fabbricazione che ne permette un allargamento. (Tralasciando ovviamente tutte le atre caratteristiche come gli spessori ridotti, ecc)
A mio parere il pennino Jinhao al contrario (anche se di acciaio), se viene assottigliato e ridotto il materiale nella parte sottostante non si aprirà molto ma si piegherà soltanto, perchè non ha tensione interna.
Questo e' probabile, di sicuro ci sono diverse cose che contribuiscono all'elasticita' dei pennini, la lunghezza delle spalle, lo spessore del pennino, il materiale e l'elasticita' dello stesso e anche la curvatura. Se non c'e' una qualche "memoria di forma" dovuta anche alla piegatura di sicuro non si ottiene molta elasticita'.

A volte mi chiedo se quello di cui si avrebbe bisogno per progettare di nuovo pennini flessibili non sia un approccio di design assistito tipo elementi finiti e di analisi dei dati massivo. Visto che si sono perse le vecchie ricette...
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