da buon ignorante vi chiedo aiuto per una cosa che non mi è chiara
Personalmente non uso mai contemporaneamente un grosso numero di penne.. Preferisco alternarne l'uso a periodi, quindi magari capita di utilizzare per un mese o due sempre le stesse 2-3 penne per poi riporle (o riporne una) e passare ad utilizzarne altre.
Quello che volevo chiedere è: quali sono le operazioni corrette da compiere prima di riporre una stilo che non verrà utilizzata per un po' di tempo? E' sempre meglio svuotarla dell'inchiostro (immagino di si...) e lavarla in acqua tiepida per eliminare eventuali residui e impurità prima di riporla? Ci sono altre accortezze da avere per evitare che si rovini e che possa essere rimessa in funzione senza problemi dopo qualche mese di non utilizzo?
Io le lavo sempre e le ripongo asciutte. Ho letto che alcuni alcuni usano l'acqua decalcificata (quella dei ferri da stiro) per evitare l'accumulo di calcio nella penna ma non so quanto sia una paranoia o quanto sia verità.
Davide ha scritto:Io le lavo sempre e le ripongo asciutte. Ho letto che alcuni alcuni usano l'acqua decalcificata (quella dei ferri da stiro) per evitare l'accumulo di calcio nella penna ma non so quanto sia una paranoia o quanto sia verità.
Tutto giusto,così come sarebbe giusto usare acqua decalcificata almeno se si vive in zone con acqua molto calcarea.L'acqua deve essere a temperatura ambiente,non tiepida,per evitare che il calore possa produrre danni soprattutto all'alimentatore.Per asciugarle va benissimo la carta Scottex,con la quale si tampona delicatamente il pennino rivolto verso il basso finchè il gruppo scrittura non resta completamente asciutto.
Ciao
Alessandro
Grazie mille a entrambi per i consigli... Con tiepida intendevo più o meno temperatura ambiente di questi giorni , almeno a Firenze, visto il caldo che fa.
Penna a cartuccia
Metto il gruppo pennino a bagno nell'acqua fredda per un'ora, dopodiché faccio gocciolare l'acqua dal pennino finquando la goccia esce limpida. Una volfa fatto metto della carta assorbente sul pennino e tampono finquando la carta non si bagna più. Lascio il tutto una notte all'aria aperta in modo da farla asciugare completamente e poi richiudo il tutto.
Penna a pistone
Aspiro e scarico l'acqua finquando non esce limpida. Svito il pennino e faccio tutte le operazioni elencate sopra.
Penna a cartuccia
Metto il gruppo pennino a bagno nell'acqua fredda per un'ora, dopodiché faccio gocciolare l'acqua dal pennino finquando la goccia esce limpida. Una volfa fatto metto della carta assorbente sul pennino e tampono finquando la carta non si bagna più. Lascio il tutto una notte all'aria aperta in modo da farla asciugare completamente e poi richiudo il tutto.
Penna a pistone
Aspiro e scarico l'acqua finquando non esce limpida. Svito il pennino e faccio tutte le operazioni elencate sopra.
Domenico
Perfetto,nulla da aggiungere.Mi complimento con Domenico.
Alessandro
In risposta a Stefmas aggiungo anche che è buona norma effettuare l'operazione di pulizia ogni 6-7 ricariche oppure dopo aver consumato una confezione di cartucce. In questo modo si evita la formazione di depositi che alla lunga potrebbero dare problemi.
Attenzione a non esagerare con lo stantuffo, a caricare e scaricare decine di volte in continuazione si rischia di far più danno per usura che per i mimini residui di inchiostro che posson restare dopo qualche risciacquo. E comunque se una penna a stantuffo viene usata in continuazione la cosa migliore da fare è semplicemente tenerla carica.
In genere i sedimenti di inchiostro tendono a formarsi fra alimentatore e pennino, dove l'evaporazione è ben piu significativa che nel serbatoio, per questo io in genere se devo metter via la penna a lungo dopo un primo risciacquo lascio la penna a bagno con la punta per una giornata, e poi ne faccio al massimo un altri due.
piccardi ha scritto:Attenzione a non esagerare con lo stantuffo, a caricare e scaricare decine di volte in continuazione si rischia di far più danno per usura che per i mimini residui di inchiostro che posson restare dopo qualche risciacquo. E comunque se una penna a stantuffo viene usata in continuazione la cosa migliore da fare è semplicemente tenerla carica.
In genere i sedimenti di inchiostro tendono a formarsi fra alimentatore e pennino, dove l'evaporazione è ben piu significativa che nel serbatoio, per questo io in genere se devo metter via la penna a lungo dopo un primo risciacquo lascio la penna a bagno con la punta per una giornata, e poi ne faccio al massimo un altri due.
Simone
Mmm, buono a sapersi. Io avevo letto di effettuare la pulizia così frequentemente su un video di pelikanpens.co.uk, però se mi dici che alla lunga si rischia di usurare il pistone mi limito semplicemente a pulire il pennino.
Anzitutto se vuoi caricare bene la penna metterla sotto il flusso d'acqua non è il massimo, non riuscirai mai a fare una aspirazione piena, io uso sempre una vaschetta che riempio al momento, ad un livello da lasciare il pennino sommerso.
Inoltre se sviti il gruppo pennino, cosa che non è possibile con tutte le penne, allora tanto vale pulire direttamente il corpo con l'acqua corrente.
Inoltre eventuali incrostazioni vengono via solo se la lasci a bagno per un po'. E per pulire bene il serbatoio basta un paio di cicli dello stantuffo.
Comunque su una penna nuova non è che si usuri così facilmente, io dicevo solo che non credo che se resta qualche traccia di inchiostro nell'acqua hai una situazione che comporti danni significativi, e che mi pareva più probabile che i danni tu li rischi dall'uso ossessivo (sulle antiche in genere i meccanismi sono anche più delicati ed il rischio è senz'altro maggiore).
E comunque se non la lasci a bagno le incrostazioni non si sciolgono, e puoi ripetere riempimento e svuotamento per decine di volte.
Personalmente sciacquo le penne nel seguente modo:
Penne a cartuccia: tolgo la cartuccia, sciaquo il pennino sotto l'acqua corrente e poi lascio scolare il pennino a testa in giu per un po' di tempo. All fine lo asciugo con la carta assorbente fino a che non rimane asciutta la carta.
Penne con serbatoio: aspiro l'acqua nel serbatoio e la butto via un paio di volte, sciacquo e asciugo il pennino come detto prima.
Finora non ho avuto problemi con gli inchiostri classici mentre col rosso e col verde mi è rimasto macchiato il pennino e ho impiegato un po' più di tempo a pulire.
Credo che l'avvertimento di Simone sull'usura precoce dello stantuffo vada preso molto sul serio.Anche le penne nuove,costruite con materiali recenti,andrebbero incontro prima o poi a una certa usura se si giocasse di continuo col pistone.Per le Pelikan,col pennino a vite,si può svitare quest'ultimo con cautela e lavare direttamente l'interno della penna.Per quelle in cui tale operazione non è possibile,credo sia sufficiente farla ogni 4-5 mesi,soprattutto se si usano colori ordinari come il blu ed il nero,e di marca affidabile come il Parker Quink,che non dà problemi.Una volta è trascorso più di un anno prima che lavassi la mia vecchia Ero,e l'ho fatto tanto per farlo perchè andava benissimo.
Ciao
Alessandro
vikingo60 ha scritto:Credo che l'avvertimento di Simone sull'usura precoce dello stantuffo vada preso molto sul serio.Anche le penne nuove,costruite con materiali recenti,andrebbero incontro prima o poi a una certa usura se si giocasse di continuo col pistone.Per le Pelikan,col pennino a vite,si può svitare quest'ultimo con cautela e lavare direttamente l'interno della penna.Per quelle in cui tale operazione non è possibile,credo sia sufficiente farla ogni 4-5 mesi,soprattutto se si usano colori ordinari come il blu ed il nero,e di marca affidabile come il Parker Quink,che non dà problemi.Una volta è trascorso più di un anno prima che lavassi la mia vecchia Ero,e l'ho fatto tanto per farlo perchè andava benissimo.
Ciao
Alessandro
Non si rovina la penna lavando direttamente l'interno della penna?
Concordo in pieno con le "tecniche" e le osservazioni di Simone; le penne (vintage) sono state fatte per essere usate e non tenute nel cassetto o in bella vista. Per questo ultimo scopo oggi nascono le limited editions, ma quando Parker, Waterman, Omas e tutti gli altri hanno pensato alle loro penne, lo hanno fatto affinché queste fossero utilizzate ogni giorno e quindi, per me, QUANTO PIU' SI USANO E MEGLIO E'...
Chiaramente se ne abbiamo diverse e ci piace alternarle, seguiamo le semplici cose che dice Simone senza pensare di "vivisezionare" la penna. Aggiungo soltanto però che ritengo che le penne a pistone, debbono essere sempre in qualche maniera lubrificate e quindi credo che sia giusto una volta riposte, tenerle sempre cariche anche di sola acqua per non far troppo "seccare" guarnizioni e sughero.
ghostrider ha scritto:
Non si rovina la penna lavando direttamente l'interno della penna?
Domenico
Perché ? Una penna recente che si rovina a lavarla con l'acqua non la comprerei mai...
Non che ne compri molte comunque.
Sulle antiche purtroppo mi è capitato di mettere a bagno una inglese in galalite (che avevo preso per il pennino Swan)...
Beh meglio non farlo... fortuna che è un materiale usato pochissimo.
Penna a cartuccia
