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Trovata sulla baia, sono stato ammaliato dal colore della sua celluloide. Conosco ben poco di questa penna
Marca: Red Star
Paese di Fabbricazione: Italia, credo zona di Milano
Anno di produzione: anni '50
Pennino: Italstilo Extra 14K
Caricamento: a pulsante di fondo
Lunghezza chiusa: 13,65cm
Lunghezza aperta: 11,6cm
Lunghezza aperta con cappuccio calzato: 15.3cm
Diametro Fusto: 12mm
Diametro cappuccio: 13.5mm
Diametro sezione: 10mm
Peso: 16.7 gr

Penna che si usa tranquillamente sia con cappuccio calzato che senza, senza risentire di sbilanciamenti. Il cappuccio si rimuove in poco più di 1.5 giri e la clip è abbastanza rigida. Flusso ben regolato con un tratto Medio, pennino poco flessibile ma piacevolmente morbido. Mi ricorda molto una delle mie OMAS, una 556/S grigia madreperlata. Eccole a confronto.

Pennino: Italstilo Extra 14K

Pensa un po', avevamo pure il nostro "Iridium Point Germany" o "Iraurita"... Che bei tempi...

Non è automatico attribuire la produzione di un marchio sulla base di un pennino, dato che è molto comune trovare dei sostituti, ma della Italstilo qualche traccia c'è (e le ho messe insieme sul wiki ieri sera).

Simone

Infatti non credo di aver attribuito la produzione della penna a Italstilo, la penna è marchiata Red Star Made in Italy, di cui non so nulla. Non ho trovato molto in rete con la sola eccezione di un'altra penna identica in vendita con lo stesso pennino, nella cui inserzione si dice che veniva prodotta a Milano negli anni '50, cosa non certa e probabilmente attribuita unicamente al fatto che Italstilo era a Milano. Tuttavia l'incisione Red Star sulla penna, poco visibile sul mio esemplare, usa lo stesso carattere visibile sulla penna sul foglietto che hai pubblicato sulla pagina di Italstilo. Il fatto che due esemplari usino lo stesso pennino unito a questa somiglianza del carattere dell'incisione lascia pensare che Red Star potrebbe essere un marchio in qualche modo legato a Italstilo.

francoiacc ha scritto: ↑mercoledì 18 settembre 2019, 16:18 Infatti non credo di aver attribuito la produzione della penna a Italstilo, la penna è marchiata Red Star Made in Italy, di cui non so nulla. Non ho trovato molto in rete con la sola eccezione di un'altra penna identica in vendita con lo stesso pennino, nella cui inserzione si dice che veniva prodotta a Milano negli anni '50, cosa non certa e probabilmente attribuita unicamente al fatto che Italstilo era a Milano. Tuttavia l'incisione Red Star sulla penna, poco visibile sul mio esemplare, usa lo stesso carattere visibile sulla penna sul foglietto che hai pubblicato sulla pagina di Italstilo. Il fatto che due esemplari usino lo stesso pennino unito a questa somiglianza del carattere dell'incisione lascia pensare che Red Star potrebbe essere un marchio in qualche modo legato a Italstilo.

Si lo so che non la avevi attribuita a Italstilo, ma non volevo farlo neppure io...

Comunque quello del carattere è già un indizio, e anche se non stabilisce una certezza, rende l'ipotesi di attribuzione senz'altro più probabile. Purtroppo il marchio non risulta nel database dell'archivio di stato per cui possiamo solo fare ipotesi.

Resta comunque una bella penna.

Simone

In foto si vede il marchio inciso sulla penna, l'immagine è presa da Internet da una penna identica alla mia sulla qual purtroppo è appena leggibile con un lentino.

La trovo una bella interpretazione della OMAS 556/S in celluloide, rispetto a questa è solo un po' più cicciottella.

piccardi ha scritto: ↑mercoledì 18 settembre 2019, 22:30 Resta comunque una bella penna.

Condivido, grazie.

Ho anch'io una Red star, e anche la mia monta un pennino italstilo. La mia è grigia.

Myrmica ha scritto: ↑martedì 31 gennaio 2023, 21:16 Ho anch'io una Red star, e anche la mia monta un pennino italstilo. La mia è grigia.

Interessante. Due indizi non fanno una prova, ma se si arriva a tre... diciamo che diventa assai improbabile che su tutte le RedStar cui si rompeva il pennino montassero degli Italstilo...

Simone

Non aggiunge nulla di utile per una identificazione, ma quella celluloide è totalmente identica a quella di una mia Wilmas, sempre di quel periodo.
Il che testimonia una volta di più, se non altro, che anche le ditte minori usavano celluloidi di tutto rispetto.

Anche io non aggiungo nulla di certo, ma ho visto almeno due Red Star con il pennino di Montegrappa (e queste Red Star un poco ci assomigliano alle Montegrappa serie 3xx se non erro).

Scusate ma la red star non è riconducibile alla produzione Giacomazzi? Mi pare di ricordare così…

Corvogiallo ha scritto: ↑mercoledì 1 febbraio 2023, 8:58 Scusate ma la red star non è riconducibile alla produzione Giacomazzi? Mi pare di ricordare così…

La Punto Rosso gli viene attribuita (per l costruzione, il marchio è di Massari). La Red Star mi resta sconosciuta.

Simone

Ciao a tutti, m'infilo anch'io pur con notevole ritardo, avendone trovata una solo ora, ammaliato come Francesco, dalla celluloide molto bella.
Anche lei con un bel pennino Italstilo Extra in oro14 k e con una scritta Red Star sul fusto ben leggibile, mentre l'imprint di Made In Italy è meno chiaro.
La scritta della marca sul fusto confermo avere lo stesso carattere visibile sulla penna sul foglietto pubblicato sulla pagina di Italstilo.
Mi sembrava giusto dare questo mio piccolo contributo per una penna così carina.
Buon weekend a tutti!

Lucio

Red Star non può che essere di produzione cinese, e sicuramente non di una ditta italiana nel periodo fascista (forse nel dopoguerra si).

Alfredo

Mosca invece che Cina ? No, Alfredo ?