Pennini flessibili nel passato: di "serie B" ?

Note storiche sulle penne stilografiche e sui loro produttori. Aneddoti e curiosità.
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rolex hunter
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Messaggio da rolex hunter »

Lamy ha scritto: giovedì 15 aprile 2021, 11:59 Certo è che adesso quasi tutti vogliono i pennini flessibili.
Fuori dal giro di noi "adepti", non credo; ho visto penne biro impugnate come scalpelli.... :sick: :silent:
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Messaggio da maylota »

rolex hunter ha scritto: giovedì 15 aprile 2021, 14:02
Lamy ha scritto: giovedì 15 aprile 2021, 11:59 Certo è che adesso quasi tutti vogliono i pennini flessibili.
Fuori dal giro di noi "adepti", non credo; ho visto penne biro impugnate come scalpelli.... :sick: :silent:
E anche nel giro degli "adepti", ho visto alcuni video (non tutti, ovviamente) dove il pennino flessibile veniva talmente brutalizzato che faceva venir voglia di chiamare il "Telefono Oro" per salvarlo :D
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Messaggio da valhalla »

Lamy ha scritto: giovedì 15 aprile 2021, 11:59 Sì, ho scritto una fesseria! Intendevo dire che i pennini rigidi andavano di più durante il periodo di transizione, quando uscirono le penne a sfera. Ma è solo una mia ipotesi sicuramente falsa. Certo è che adesso quasi tutti vogliono i pennini flessibili.
I pennini rigidi sono indispensabili per poter usare la carta carbone, che secondo wikipedia è stata inventata nel primo decennio del 1800, e infatti si trovano anche dei pennini a intinzione molto rigidi prodotti apposta allo scopo (esempi su https://shop.kallipos.de/en/suche?artik ... ext=carbon , che purtroppo non ha indicazioni di data).

Però a quanto ne so (e qui non ho fonti precise da linkare) la scrittura a mano con carta copiativa era solo una minoranza di tutti i casi di scrittura e, come già detto da altri, la maggior parte degli stili di scrittura insegnati a scuola comprendevano qualche variazione di tratto, richiedendo l'uso di pennini flessibili o stub a seconda dello stile, il che potrebbe spiegare perché la maggior parte delle penne economiche avesse pennino flessibile (era quello che bene o male serviva a tutti), mentre le penne più costose offrivano la scelta.
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Messaggio da piccardi »

I pennini extra-flessibili sono più difficili da usare e sono anche più delicati, devi saper dosare la pressione, e scrivere con calma, se no inizi a graffiare e se premi troppo li pieghi.

Secondo me (ma è una pura ipotesi) è probabile che con l'aumentare della diffusione delle stilografiche e l'uso nella scrittura comune della stessa (parlo degli anni '20, ben prima della penna a sfera) ed il passaggio a stili di scrittura veloce si sia iniziato a farli meno flessibili per motivi semplicemente pratici.

Di certo nella produzione recente (fino a prima del ritornare di moda per colpa degli appassionati) erano stati completamente banditi, ricordo che Dante del Vecchio ci disse, quando una decina di anni fa visitammo visconti, che avevano fatto un tentativo, abortito quasi immediatamente dato che gli tornavano indietro una gran quantità di penne coi pennini piegati.

Quindi lasciateli perdere (così ne restano di più per me...)

Simone
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Messaggio da Ottorino »

maylota ha scritto: mercoledì 14 aprile 2021, 18:21 Credo che se riempi moduli in un ufficio o rapporti per il capitano del tuo battaglione o devi stenografare, un pennino rigido sia più pratico, e forse c'è meno il pericolo di spuntarlo nel momento peggiore?
In ogni caso il punto della praticità (o meno) è interessante, perchè c'è sempre il rischio di guardare al passato con gli occhiali di oggi.
Credo che stiamo sopravvalutando la cosiddetta "produzione di massa". Mio padre buonanima (classe 1931), elementari-medie-geometra mi ha sempre detto che tra i suoi compagni le stilografiche erano molto rare e molto rare erano anche negli uffici. Gli sono sempre brillati gli occhi alla vista di una 88, che lui considerava oggetto di lusso.

Forse che il flessibile era piu' diffuso tra i pennini da cannuccia e meno tra le stilografiche ?

Di sicuro insegnavano a premere e rilasciare: lo si vede ancora oggi osservando la gestualità nello scrivere delle persone anziane "pre-sfera".
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Ottorino
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Messaggio da Ottorino »

Lamy ha scritto: giovedì 15 aprile 2021, 11:59 Sì, ho scritto una fesseria! Intendevo dire che i pennini rigidi andavano di più durante il periodo di transizione, quando uscirono le penne a sfera. Ma è solo una mia ipotesi sicuramente falsa. Certo è che adesso quasi tutti vogliono i pennini flessibili.
Concordo.
Soprattutto perché leggono qua e la su internet e non hanno idea di cosa si parli.

Quando poi gli chiedi se ci sanno scrivere e se sanno a cosa vanno incontro, desistono oppure cercano un flessibile che flessibile non è.

Con le dovute eccezioni, ovviamente
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da sansenri »

piccardi ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 11:53 I pennini extra-flessibili sono più difficili da usare e sono anche più delicati, devi saper dosare la pressione, e scrivere con calma, se no inizi a graffiare e se premi troppo li pieghi.

Secondo me (ma è una pura ipotesi) è probabile che con l'aumentare della diffusione delle stilografiche e l'uso nella scrittura comune della stessa (parlo degli anni '20, ben prima della penna a sfera) ed il passaggio a stili di scrittura veloce si sia iniziato a farli meno flessibili per motivi semplicemente pratici.

Di certo nella produzione recente (fino a prima del ritornare di moda per colpa degli appassionati) erano stati completamente banditi, ricordo che Dante del Vecchio ci disse, quando una decina di anni fa visitammo visconti, che avevano fatto un tentativo, abortito quasi immediatamente dato che gli tornavano indietro una gran quantità di penne coi pennini piegati.

Quindi lasciateli perdere (così ne restano di più per me...)

Simone
Anch'io ritengo probabile quello che dici, e in parte anche quello che dice l'OP. Non sottovalutiamo la forza del marketing e delle ricerche di marketing che hanno probabilmente spinto la media dei produttori di stilografiche a guardare a quella parte del mercato ancora accessibile, e a trasformare alcune caratteristiche di praticità sia produttiva che di affidabilità (pennini più rigidi) in pregi da promuovere.
La storia che Aurora abbia sostituito il pennino rebbi lunghi con il rebbi corti perchè così non continuava a ricevere reclami per pennini disallineati credo sia vera, e dettata da una clientela che stava cambiando (salvo poi rintrodurli - a caro prezzo - quando la voglia di flex è tornata - meraviglie del marketing...).
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