FountainPen.it Forum

Cari amici del forum, mi domandavo se anche voi usate le vostre penne per scrivere lettere. Sì , lettere, quelle normali con il francobollo che poi si spediscono.È una vecchia abitudine che io non ho mai psrso, anche se ormai è una pratica un po' passata di moda. Eppure io le mie 15 o 20 lettere all' anno le scrivo sempre, sempre ad amici o parenti. E qualche volta anche a mia moglie... inoltre invio biglietti augurali per varie ricorrenze e soprattutto in occasione delle feste natalizie. Tutte buone occasioni per tirar fuori una stilografica, e della buona carta. E voi?

Tra i proponimenti del 2018 ho proprio l'iniziare (o tornare) a scrivere lettere, da imbustare e affrancare.
Questo perché mia sorella si è trasferita a Parigi, dove presumibilmente dovrebbe mettere radici; quindi abbiamo meno occasioni per vederci e sentirci. Certo c'è WhatsApp e compagnia bella, ma non si riesce veramente a raccontarsi cose con questi mezzi votati all'immediatezza e alla sintesi; non c'è riflessione né profondità, almeno secondo me.
Vorrei quindi iniziare a scriverle qualche lettera, diciamo 3-4 l'anno nelle intenzioni.

Ho notato però che non è così facile inviare lettere: i francobolli si trovano ormai solo all'ufficio postale, la carta da lettera solo nelle migliori cartolerie (e non sempre è adatta alla stilo) e anche le buste decenti non sono così diffuse.

Fernando

Io di tanto in tanto scrivo lettere ai miei amici, anche se raramente mi rispondono cartaceamente... ricordo con piacere che una volta mi è stato risposto "erano anni che non ricevevo una lettera personale, scritta a mano con la stilografica poi non mi era mai successo". Dalle mie parti tutto sommato trovare i francobolli non è così difficile e se non si hanno troppe pretese sulla qualità anche la carta da lettere si trova, invece la ceralacca è un po' più difficile trovarla.

Io scrivo sempre biglietti in ogni occasione importante o no. A Natale, in famiglia, ci scambiamo tra noi principalmente quelli. I regali sono un più, il biglietto è il vero protagonista del nostro scambio di affetti.
Da quando vi ho conosciuto però ho ripreso anche a scrivere lettere a mia madre che abita a 120 chilometri da me e che ha quasi 86 anni. Lo faccio ogni mese. E siete stati voi a ispirarmi. A volte le stampo delle pubblicità relative alla penna con cui scrivo (come la Parker 51), altre volte mi cimento con un po' di calligrafia o le allego una cartolina illustrata da Marjolein Bastin. Lei ne è felicissima. Ed io sono felice di avervi conosciuto anche per questo.

Silemar ha scritto: ↑giovedì 8 febbraio 2018, 20:22 Io scrivo sempre biglietti in ogni occasione importante o no. A Natale, in famiglia, ci scambiamo tra noi principalmente quelli. I regali sono un più, il biglietto è il vero protagonista del nostro scambio di affetti.
Da quando vi ho conosciuto però ho ripreso anche a scrivere lettere a mia madre che abita a 120 chilometri da me e che ha quasi 86 anni. Lo faccio ogni mese. E siete stati voi a ispirarmi. A volte le stampo delle pubblicità relative alla penna con cui scrivo (come la Parker 51), altre volte mi cimento con un po' di calligrafia o le allego una cartolina illustrata da Marjolein Bastin. Lei ne è felicissima. Ed io sono felice di avervi conosciuto anche per questo.

Grazie per questa incantevole storia personale

subottini ha scritto: ↑giovedì 8 febbraio 2018, 18:22 Cari amici del forum, mi domandavo se anche voi usate le vostre penne per scrivere lettere. Sì , lettere, quelle normali con il francobollo che poi si spediscono.È una vecchia abitudine che io non ho mai psrso, anche se ormai è una pratica un po' passata di moda. Eppure io le mie 15 o 20 lettere all' anno le scrivo sempre, sempre ad amici o parenti. E qualche volta anche a mia moglie... inoltre invio biglietti augurali per varie ricorrenze e soprattutto in occasione delle feste natalizie. Tutte buone occasioni per tirar fuori una stilografica, e della buona carta. E voi?

Biglietti augurali molti, lettere poche e ultimamente solo in occasioni dove altro sarebbe poco e miserevole (lutti di persone amiche)

Ho scritto proprio una settimana fa una lettera ad un amico che conosco solo virtualmente da parecchi anni ormai (tra l'altro usa anche lui le stilografiche per fare gli "scketching"). Ho visto il suo indirizzo su un sito dove siamo in contatto e ho colto al volo l'occasione.

p.s. vi ricordo che qui c'è anche "l'ufficio postale", un topic in cui gli utenti che lo desiderano, manifestano la voglia di scambiare corrispondenza con altri, e in seguito ci si scambia gli indirzzi via MP. Non ho mai partecipato solo perchè temo di non aver molto da dire, in fatto di stilografiche ed inchiostri, ma ammiro molto l'iniziativa

AinNithael ha scritto: ↑giovedì 8 febbraio 2018, 20:53

Silemar ha scritto: ↑giovedì 8 febbraio 2018, 20:22 ...Da quando vi ho conosciuto però ho ripreso anche a scrivere lettere a mia madre che abita a 120 chilometri da me e che ha quasi 86 anni. Lo faccio ogni mese. E siete stati voi a ispirarmi. A volte le stampo delle pubblicità relative alla penna con cui scrivo (come la Parker 51), altre volte mi cimento con un po' di calligrafia o le allego una cartolina illustrata da Marjolein Bastin. Lei ne è felicissima. Ed io sono felice di avervi conosciuto anche per questo.

Grazie per questa incantevole storia personale

Io ho sempre scritto lettere, fin da bambino scrivevo ai miei nonni mentre ero in vacanza e oggi conservo tutte queste lettere che ho ritrovato in un cassetto alla loro morte. Ora mi diletto a scriverne a mia moglie, ogni tanto, e a mia figlia, spesso.
Mi piace molto comunicare via lettera, sono ricordi che non andranno persi, peccato che riceva ben poche risposte...

LucaC ha scritto: ↑venerdì 9 febbraio 2018, 9:24 Io ho sempre scritto lettere, fin da bambino scrivevo ai miei nonni mentre ero in vacanza e oggi conservo tutte queste lettere che ho ritrovato in un cassetto alla loro morte. Ora mi diletto a scriverne a mia moglie, ogni tanto, e a mia figlia, spesso.
Mi piace molto comunicare via lettera, sono ricordi che non andranno persi, peccato che riceva ben poche risposte...

Vuoi corrispondere ed avere risposte?
Vedi qui
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=16&t=7558

Ah, le lettere... Mi piacerebbe avere l'occasione di scriverne ancora, mettersi lì con calma, ordinare i pensieri, scendere più in profondità, specialmente oggi nel tempo della "dittatura del presente" e dell'immediato.

Ricordo che a metà anni 90 sulle riviste di astronomia (come pure immagino di altri settori) si pubblicava negli annunci il proprio indirizzo postale per cercare altri astrofili ai quali scrivere per parlare di astronomia e stringere amicizie. Cose di un tempo lontano, come lo sono le riviste (in un forum oggi puoi avere in una sola pagina web le opinioni di decine di utenti su un telescopio, mentre allora c'era solo la recensione sul numero XX o il parere dell'esperto della rivista). Ma è piacevole perdersi nei ricordi. Io ebbi un paio di pen friends astronomici fino alle soglie dell'università.

purtroppo non scrivo lettere, quasi mai, ma se le scrivo, ovviamente le scrivo con la stilografica

Anche io scrivo lettere , assai poche ad amici e parenti, di più per lavoro quando si vuole un tono un poco più intimo e amichevole rispetto al computer, naturalmente sempre con la stilografica , per lo più con una rientrante . E' una abitudine un pò costosa , visto l'affrancatura , ma in casi selezionati lo faccio ancora. Rimanda un poco ad altri tempi . umberto

E' molto raro che io scriva lettere private, al di là di biglietti di circostanza. Recentemente però ne ho scritte due con la stilo: la prima ad una mia cliente Professoressa di Lettere, che mi ha detto di aver molto apprezzato, quasi come gesto amicale, la scrittura a mano. La seconda alla Aurora accompagnando una penna che mandavo in riparazione, mi sembrava veramente fuori luogo usare il computer per scrivere alla Aurora. Debbo però confessare che usavo una Parker, speriamo che nessuno lo dica in ditta.
A parte le lettere scrivo e distribuisco una quantità di appunti e note, tutti a mano, a colleghi, collaboratori e a qualche cliente. Ho anche la mania, o la arteriosclerosi, di rispondere ai messaggi di Whatsup scrivendo a penna su un foglietto e mandando la foto: il neurone è stanco e bisogna prendermi così. Ciao a tutti. Davide

Questa di whatsapp è una genialata pazzesca! Bellissima idea. Lo farò anche io! Magnifica idea!

Io scrivo, per ora, solo a una bimba americana che è stata mia alunna e che (con mio sommo dispiacere) è tornata con la famiglia negli Stati Uniti.
Ci scriviamo ormai da un po’ e vi confesso che, quando mi risponde con la Lamy Al-Star Pacific Blue 2017 che le ho regalato prima della partenza, mi prende una nostalgia canaglia. Dopo circa 30 anni dal mio ultimo pen friend, il fatto di corrispondere con questa bimba di 9 anni ha per me un valore particolare e mi emoziona molto. Penso possa essere un effetto collaterale della pennite cronica.
Mi sembra, attraverso le sue lettere, di vederla crescere volta per volta e mi auguro che questa corrisponda prosegua (alla faccia degli strumenti tecnologici tanto veloci quanto algidi e anaffettivi) anche quando lei sarà più grande e avrà, mi auguro, ancora qualcosa da scrivermi. Magari mi illudo un po’, ma ci spero.