Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29

dieci lire, ovvero "vecchiotempismo"

Per fare due chiacchiere insieme su argomenti vari
Avatar utente
Massimo59
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 386
Iscritto il: mercoledì 31 ottobre 2018, 13:10
La mia penna preferita: M120 per motivi affettivi
Il mio inchiostro preferito: Waterman blu
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Brianza

dieci lire

Messaggio da Massimo59 »

Qualche dieci lire a casa lo tengo ancora, non per collezionismo ma per i ricordi di gioventu'.
Io non nato qualche anno dopo la guerra e i ricordi riportati da voi li ho sentiti raccontati dai miei genitori con l'aggiunta di quelli di mio padre che la guerra l'ha fatta.
Alle medie con 100 lire prendevo un panino con il formaggio durante la ricreazione di mezzogiorno, con centodieci lire, quello al salame...
Ultima modifica di Massimo59 il martedì 2 aprile 2019, 11:02, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
zoniale
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1911
Iscritto il: domenica 16 ottobre 2016, 13:48
La mia penna preferita: Tutte, troppe, anni '40 - '60
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Varese (circa)
Gender:

dieci lire

Messaggio da zoniale »

Certo che siamo una bella compagnia di vecchietti nostalgici! Aspetto che qualcuno apra un thread sulle delizie dei gettoni telefonici.
E poi mi auspico che a mio figlio siano risparmiate le lire e l'inflazione in doppia cifra.
Michele
Avatar utente
Massimo59
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 386
Iscritto il: mercoledì 31 ottobre 2018, 13:10
La mia penna preferita: M120 per motivi affettivi
Il mio inchiostro preferito: Waterman blu
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Brianza

dieci lire

Messaggio da Massimo59 »

zoniale ha scritto: martedì 2 aprile 2019, 10:50 Certo che siamo una bella compagnia di vecchietti nostalgici! Aspetto che qualcuno apra un thread sulle delizie dei gettoni telefonici.
E poi mi auspico che a mio figlio siano risparmiate le lire e l'inflazione in doppia cifra.
ho qualche esemplare anche di quelli, conservati dal periodo del servizio militare dove li utilizzavo, a manciate, per telefonare dalla cabina della caserma... :angel:
Avatar utente
Giorgio1955
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1150
Iscritto il: sabato 28 settembre 2013, 16:06
La mia penna preferita: ←Ancora --- Zerollo→
Il mio inchiostro preferito: Pelikan 4001 black
Misura preferita del pennino: Medio
Fp.it ℵ: 030
Località: Galatina (LE)
Gender:

dieci lire

Messaggio da Giorgio1955 »

Io telefonavo alla fidanzata e un blocchetto di gettoni andava via...
Giorgio
Avatar utente
orsobruno
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 141
Iscritto il: domenica 2 ottobre 2016, 10:30
La mia penna preferita: Aurora 88Big,PelikanM800,MB149
Il mio inchiostro preferito: gamma del nero, viola, marrone
Misura preferita del pennino: Medio
Gender:

dieci lire

Messaggio da orsobruno »

allora, dato che siamo in pieno "amarcord" :D butto lì i... miniassegni! Tutte queste cose che ricordiamo stupiranno gli utenti più giovani, ma anche questa è storia no? https://www.google.com/search?q=miniass ... 723#imgrc=_
Avatar utente
Linos
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2312
Iscritto il: sabato 12 agosto 2017, 9:48
La mia penna preferita: Aurora 88 (Nizzoli)
Gender:

dieci lire

Messaggio da Linos »

1954, mia madre mi dava 5 lire per comprare a scelta una banana oppure un wafer mignon, attraversavo il paese da solo e via all'asilo. :wave:
Allegati
DSC07615.JPG
Avatar utente
Polemarco
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2056
Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2017, 13:37
Gender:

dieci lire

Messaggio da Polemarco »

Sì, sta per Roma. Un sistema per verificare il livello di conservazione è lo stato delle borchie delle staffe che tengono il timone (sul retro della moneta).
Polemarco
Avatar utente
ooti
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 230
Iscritto il: mercoledì 2 marzo 2016, 10:38
La mia penna preferita: daScoprire
Il mio inchiostro preferito: comeSopra
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Como

dieci lire

Messaggio da ooti »

Più se ne legge e più ricordi affiorano.
Dopo i compiti, si andava a giocare, quasi sempre nei boschi attorno al paese, a volte anche da solo, si costruiva una capanna e la si utilizzava come base/ritrovo, almeno fino a quando il proprietario del bosco, tutto incavolato non la distruggeva. Si costruiva anche il focolare con le pietre e ci si cuocevano le patate e le pannocchie………adesso tra spacciatori e pedofili un bambino è meglio che stia coi videogiochi.

Il biglietto del cinema dell'oratorio costava centocinquanta lire, me li davano contati (e mica sempre), quando inspiegabilmente il prezzo calò a centotrentacinque, il tenerlo nascosto mi consentiva un pomeriggio da nababbo.

Una volta in una saletta poco utilizzata, al piano superiore dell'oratorio, in attesa del catechismo, mi cadde l'occhio in un angolo un po' nascosto del davanzale. Tra la finestra e la rete anti pallonate giacevano duecentoventi lire abbandonate, coperte da un dito di polvere………………mi sono sentito ricco per parecchie domeniche successive. Ancora oggi mi chiedo come abbiano potuto essere dimenticate li.
se vuoi catturare il coniglio......devi fare il verso della carota (bidello Chicco, una cinquantina e passa di anni fa)
Avatar utente
sussak
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 940
Iscritto il: martedì 26 febbraio 2019, 12:02
La mia penna preferita: Parker Duofold Orange Senior,
Il mio inchiostro preferito: Diamine, Lamy Azurite
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Milano
Gender:

dieci lire

Messaggio da sussak »

Quando ero militare, nel 1970, venni destinato al 1°ROC di Monte Venda, sui colli Euganei, sopra Abano Terme.
Del lavoro non si può dire nulla, ma era un posto infame, peggio delle caserme nere del reggimento alpini.
Controllatissimi, avevamo un pulmino, che ogni tanto ci consentiva la libera uscita a Padova, a distanza di 20 km.
Tre ore in solitudine, perchè gli studenti e i cittadini trattavano i soldati come appestati.
Una sera, d'inverno, la passai al cinema a vedere "il clan dei marsigliesi" con Jean Gabin; il biglietto costava 200 lire.
Fuori impazzava il carnevale.
gionni
Levetta
Levetta
Messaggi: 598
Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2017, 16:32
La mia penna preferita: Aurora 88K
Il mio inchiostro preferito: Pelikan 4001
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Torino
Gender:

dieci lire

Messaggio da gionni »

Se non sbaglio le 10 lire servivano anche a prelevare nocciole tostate dai distributori automatici fuori dai negozi, almeno nella mia città c'erano.
In alternativa alle nocciole c'erano i distributori di cicles (così si chiamavano i chewingum) fatti a pallina e colorati.

Ciao. Gionni
Avatar utente
Gargaros
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1474
Iscritto il: giovedì 6 dicembre 2018, 3:54
La mia penna preferita: Penbbs 266
Il mio inchiostro preferito: Al gusto fragola!
Misura preferita del pennino: Fine

dieci lire

Messaggio da Gargaros »

orsobruno ha scritto: lunedì 1 aprile 2019, 17:10 DIECI LIRE
Mi è capitata tra le mani una moneta da 10 lire del 1951, il primo anno in cui fu coniata; la sua produzione fu interrotta nel 2001 dopo cinquant’anni. Oggi ne ha 68 di anni, 812 mesi e più o meno 24820 giorni…
Osservandola, riflettevo su quante mani l'hanno toccata: mani povere, più ricche, mani di vecchi, di giovani, di persone di ogni tipo. E pensavo: chissà in quanti borsellini sarà entrata e da quanti uscita, quanti chilometri avrà fatto in giro per l'Italia nei vari portamonete. Quanti viaggi in ascensore nelle gettoniere (le ricordate?), quanti dentini avrà rimborsato tramite il topolino, quanti ambi a tombola avrà premiato, quante cose avrà comprato… Guardando le tabelle, oggi avrebbe il potere di acquisto di 330 lire, circa 17 centesimi. Ma qual era il costo della vita nel '51?
Un maestro elementare percepiva sulle 25 mila lire al mese, il pane costava 116 lire al chilo, la carne 990; il latte 70 lire al litro e il vino 75; giornale e tram 20 lire e la benzina 116, ma la macchina ce l'avevano in pochi.
Un litro d'olio veniva venduto a ben 522 lire ma le uova a 5 l’una, in questa mia Roma di dopoguerra con un milione e seicentocinquantamila abitanti.

Ora questo dischetto di "italma" (Italiano Alluminio Magnesio, la lega metallica di cui è fatto) sta tranquillo sulla mia scrivania con il suo (e mio) carico di ricordi.
Io ne ho parecchie di 10 lire, anche 5 e 20 lire, ma essendo più giovane di te non sono tanto pesanti di ricordi. Però me le tengo comunque strette.

Curioso il fatto che il conio l'abbiano fermato nel 2001... Ma sei sicuro? Erano secoli che non le usavamo più :think:
Avatar utente
maxpop 55
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 14473
Iscritto il: venerdì 17 agosto 2012, 19:24
La mia penna preferita: perché una sola?
Il mio inchiostro preferito: Aurora BlacK
Misura preferita del pennino: Medio
FountainPen.it 500 Forum n.: 029
Fp.it ℵ: 016
Fp.it 霊気: 009
Fp.it Vera: 107
FP.it 5000: 000
Località: Portici (NA)
Gender:

dieci lire

Messaggio da maxpop 55 »

sussak ha scritto: martedì 2 aprile 2019, 14:54 ...............
................. perchè gli studenti e i cittadini trattavano i soldati come appestati.
............
.......

Deve essere una cosa comune a molte città, a Taranto dove ho fatto il CAR era lo stesso, che tristezza.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Avatar utente
scossa
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1530
Iscritto il: venerdì 5 agosto 2011, 17:45
La mia penna preferita: Omas A. VESPUCCI
Il mio inchiostro preferito: Diamine Chocolate Brown
Misura preferita del pennino: Medio
FountainPen.it 500 Forum n.: 066
Arte Italiana FP.IT M: 071
Fp.it ℵ: 060
Fp.it Vera: 016
Località: Verona provincia
Gender:
Contatta:

dieci lire

Messaggio da scossa »

maxpop 55 ha scritto: martedì 2 aprile 2019, 18:26 Deve essere una cosa comune a molte città, a Taranto dove ho fatto il CAR era lo stesso, che tristezza.
A Bari, dove ho fatto il CAR (1981) una volta, appena fuori dalla caserma, da un'auto hanno lanciato un gavettone contro dei militari in libera uscita :evil:
Cordialità.

Marco
___
Se devi scegliere tra avere ragione ed essere gentile, scegli di essere gentile ed avrai sempre ragione.
Avatar utente
Gargaros
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1474
Iscritto il: giovedì 6 dicembre 2018, 3:54
La mia penna preferita: Penbbs 266
Il mio inchiostro preferito: Al gusto fragola!
Misura preferita del pennino: Fine

dieci lire

Messaggio da Gargaros »

Presumo perché i soldati ricordano la guerra.

Sì, lo so che dovrebbero ricordare anche la difesa, ma l'uomo della terra, se il mondo fosse popolato solo da uomini della terra, non vedrebbe mai una guerra, se non qualche scaramuccia o faida familiare...

Comunque non prendete troppo sul serio questa riflessione fugace e superficiale.
Avatar utente
sussak
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 940
Iscritto il: martedì 26 febbraio 2019, 12:02
La mia penna preferita: Parker Duofold Orange Senior,
Il mio inchiostro preferito: Diamine, Lamy Azurite
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Milano
Gender:

dieci lire

Messaggio da sussak »

Quando, dopo 42 anni ho smesso la mia attività (facendone poi un'altra, ma senza più dipendenti), mi sono tolto i capricci che, per ragione di tempo non potevo concedermi prima. Prima sono andato negli Usa, poi ho girato Turchia e Marocco, infine, forzando la mano con mia moglie, in Israele (l'anno scorso a maggio la situazione era tesissima).
Sono cattolico, ma ho provato sincera ammirazione per un piccolo popolo che ama il suo paese ed è disposto a qualsiasi sacrificio per difenderlo.
Non lo fanno volentieri, ve lo assicuro, ho parlato con alcuni di loro, è pesante, lungo e rischioso, ma amano i loro soldati, perchè sono la garanzia della loro sopravvivenza. Quando sono andato al cinema a Padova, prima si sono alzati tutti quelli che erano sulla mia fila, poi se ne sono andati quelli della fila dietro e quella davanti. Avevo 26 anni, finito il Politecnico a Milano, ero pulito e sbarbato e senza pidocchi. Non avevo chiesto io di andarci, stavo già lavorando ed avevo dovuto mollare tutto per mettermi una divisa.
Un'altro giorno entrai al Pedrocchi per prendere un caffè e mi dissero che non me lo davano perchè lì non volevano militari; la sera dopo dissi a tutti quelli che erano in libera uscita con me che pagavo io il caffè, ed entrammo al Pedrocchi in trenta, e ci servirono senza fiatare; tanto il locale si era vuotato.
Rispondi

Torna a “Chiacchiere in libertà”