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Riflessione seria

Inviato: mercoledì 4 settembre 2019, 8:45
da Orlandoemme
Questa mattina, mi sono ritrovato a fare una riflessione "seria" - non mi capita spesso :D - e sebbene non abbia nulla a che fare con le nostre amate stilo, ho deciso di condividerla qui, tra amici, dove ho sempre trovato persone disponibili a riflettere e con cui mi sono sempre trovato bene.
Una sorta di affinità elettive.
Sembra che per avere una vita lunga ed in salute, per quanto non esiste una garanzia assoluta al riguardo, occorre avere uno "stile di vita" sano.
Uno stile di vita sano comporta una lunga serie di rinunce che costituiscono una fetta rilevante dei piaceri della vita stessa.
Pertanto la domanda è: ha senso rinunciare a molti piaceri per avere presumibilmente una vita lunga e in salute?
La risposta che mi sono dato è sì, se conosci l'amore.
L'amore per una persona, per una materia (l'arte, la matematica, ecc.)
Purché sia amore vero.
In poche parole, penso che una vita piena d'amore vale lo scambio con una "piacevole".
Quello che mi dico e che cercherò di trasmettere a mio figlio è di amare qualcosa o qualcuno intensamente: questo vale una vita prima di rinunce che poi smettono di essere rinunce quando c'è l'amore!
Che dite?

Riflessione seria

Inviato: mercoledì 4 settembre 2019, 9:09
da Massi
Concordo pienamente! Da quasi un anno ho sostituito il vino con l'idrolitina durante la settimana perché l'alcol mi toglieva energia. Ora bevo saltuariamente ma con più consapevolezza e, dopo pranzo, quando la famiglia è impegnata posso permettermi di studiare la favolosa opera di Carlo Sini di cui mi sono innamorato e che mi ha portato a prendere le distanze dal mio vizio!
Massi

Riflessione seria

Inviato: mercoledì 4 settembre 2019, 9:21
da Gargaros
Mi viene in mente un racconto di un autore italiano di cui non ricordo il nome. Il personaggio, quando capisce che sta strafacendo, decide di mettersi a dieta. Dopo un certo periodo di estrema forza d'animo, viene travolto da un auto e muore. La morale? Che essersi messo a dieta non è servito a niente. Anzi, è stato male: perché sarebbe morto comunque, ma sarebbe morto con lo stomaco pieno!

Come collego ciò al topic? Boh, forse che non ci si deve pensare troppo su certe cose. La vita sana non funziona in una percentuale alta di casi, perché non basta. Il DNA è più importante: se non ha la pelle dura, anche con la vita sana ti ammalerai. La casualità è ancora più importante. Perché la vita sana non ti salva dal tizio che guida ubriaco...

Quindi niente vita sana. O quantomeno niente eccessi, sia nell'uno che nell'altro caso. Il segreto è l'equilibrio, il compromesso. Forse a tuo figlio devi insegnarli questo... Ma scegli tu. Come maestro di vita io sono un disastro :lol:

Riflessione seria

Inviato: mercoledì 4 settembre 2019, 10:17
da HoodedNib
Mah... tu mi dici, e dici bene, che vale la pena lo scambio tra "vita con amore vero" e "vita piacevole", posso darti ragione ma il mio punto del contendere sul tuo ragionamento e':
Tu hai una vita con uno o piu' "amori veri", passioni che ti fanno studiare o semplicemente vedere, che ti fanno agire, che ti fanno andare oltre il mero apprezzamento e ti fanno cercare piu' comprensione, se si tratta di esseri senzienti arrivare fino all'aiuto disinteressato. Eppero' tu facendo cosi', come effetto collaterale diciamo, ottieni una vita piacevole ossia una vita che ti piace vivere, che ti da soddisfazioni anche se magari ti sfianca di tanto in tanto o ti fa spendere piu' soldi del lecito o chissa' quale altro sacrificio.

Con le debite proporzioni anche le cose che tu definisci "vita piacevole" sono la stessa cosa a patto che non si tratti di esagerazioni, ossessioni o abitudini tanto per. Intendo con questo a qualcuno potrebbe piacere che ne so "mangiare bene" e quando puo' cerchera' posti dove la "tavola" e' buona, studiera' i particolari tipi di cucina o di ingredienti e andra' a provarli magari dall'altra parte del mondo o se se lo puo' permettere potrebbe arrivare ad ingaggiare un cuoco per una giornata. Questo non vuol dire che detta persona fara' cosi' sempre pero' se guardi ho descritto la stessa cosa di sopra ma con altro soggetto.

Ora anche una vita di "amori veri" come li definisci tu puo' andare a male e per gli stessi motivi: esagerazione, ossessione, abitudine.
Sull'abitudine voglio spendere un paio di parole giusto per dirti come la penso io (che questo si fa qui), l'abitudine e' a volte necessaria ma non deve diventare un'abitudine. Frase fatta a parte voglio dire che a volte e' necessario avere un'abitudine (anche negli amori veri) in cui rifugiarsi quasi in automatico quando le cose non ti vanno bene o semplicemente quando ti sei svegliato con poche energie, periodi in cui meglio mantenere e "inventarsi una tradizione" che non fare nulla(che ti tanto in tanto va bene pure quello, anche in questi "amori veri") certo non deve diventare un'abitudine, nel senso che non ci si deve andare a finire sempre e comunque. L'Amore non e' ripetizione (altra frase fatta, oggi sono in arteria) pero' ogni tanto puo' servire.

Ora non e' nemmeno tanto diverso dall'avere un po' di stilografiche a casa, io ho reiniziato a scrivere, e sempre troppo poco, a causa di una stilografica trovata per caso ormai due anni fa e da li mi sono interessato al mondo, sono finito qui, ho riparato quella penna (che ancora funziona molto bene) e altre... qualcuna l'ho pure rotta, ne ho comprate un po' e m'informo su inchiostri (chimica compresa, altro mio amore) e pennini, cerco di migliorare la mia calligrafia con effetti infimi e via dicendo e urto le mie gia' deboli finanze di conseguenza (eh...)

L'Amore e' quello che ci fa inseguire i Sogni e una persona sana di Sogni nutre dei Sogni.

Cosi' tanto per finire con n'altra frase fatta :lol:

Riflessione seria

Inviato: mercoledì 4 settembre 2019, 12:37
da StrumScritt

Riflessione seria

Inviato: mercoledì 4 settembre 2019, 13:06
da Monet63
Io sono più interessato alla qualità della vita, che non alla quantità.
Ho sempre vissuto in un certo modo, facendo certe cose, e ho sempre ritenuto che, nel momento in cui scendessi al di sotto di un certo livello, non sarei più interessato a continuare per forza, ad allungare il brodo.
Non ho (più) paura di morire da qualche anno.
Non credo in un dio.
Ho una figlia, per la quale venderei l'anima al diavolo, se fosse necessario. La pittura, che è il mio mestiere da una decina di anni, mi ha salvato letteralmente la vita.
Queste le mie certezze.
Per il resto, cerco il giusto equilibrio: ho smesso di fumare, ma se una sera voglio una carica di pipa non mi creo problemi.
Non faccio abbuffate, ma qualche sfizio me lo tolgo di tanto in tanto: ad esempio, nel pomeriggio/in serata, pur avendo oggi dopo pranzo e fino a notte ritmi serratissimi, troverò un quarto d'ora per mangiare con gusto un maritozzo come si deve nella città che amo.
Più che rinunciare ai piaceri, io non sono interessato agli pseudo-piaceri. Per me, la qualità della vita è quella che ho scritto sopra: se dovessi rinunciarvi, per un motivo o per l'altro, non avrei esitazione a chiudere tutto il teatrino.
Unica eccezione: mia figlia.
Per me, prima lei, poi il resto del mondo con tutto quello che c'è dentro.
:wave:

Riflessione seria

Inviato: mercoledì 4 settembre 2019, 16:11
da Silemar
Io ho cambiato abitudini alimentari da circa 9 mesi. All'inizio pensavo sarebbe stato difficile, quasi impossibile, ma non è stato così. Mi sono innamorata del nuovo percorso e non lo vivo come una rinuncia. Scoprire sapori e profumi diversi dai soliti, provare ricette sconosciute e nuovi metodi di cottura si sta rivelando appagante per me. Togliere zucchero e sale dal quotidiano mi ha permesso di sentire il vero sapore degli alimenti ed è sorprendente quanto sia buono così, al naturale. Ora non penso più, come prima, che sano sia sinonimo di rinuncia. Provo piacere a sedermi a tavola. Non sono un'estremista e non mi privo di un gelato o di una pizza se mi va e lo faccio senza problemi.

Per il resto sposo pienamente le parole di Monet. Ho due figli che vengono prima di tutto e dato che il mio bel ragazzo di 20 anni è autistico ho l'obbligo di vivere il più a lungo possibile. :)

Riflessione seria

Inviato: mercoledì 4 settembre 2019, 21:34
da Gargaros
HoodedNib ha scritto: mercoledì 4 settembre 2019, 10:17L'Amore e' quello che ci fa inseguire i Sogni e una persona sana di Sogni nutre dei Sogni.

Cosi' tanto per finire con n'altra frase fatta :lol:
Sarà pure fatta, ma è una buona frase. Mi piace soprattutto la proposizione secondaria "una persona sana di sogni nutre dei sogni".

Comunque per riassumere sì, diciamo che i piaceri della vita possono anche essere il tuo amore. Non capisco perché quando si parla di piacere si pensa sempre a cose brutte. Sarà che la nostra cultura è basata sulla Chiesa, che cerca di spegnere o soffocare certe pulsioni... Il che non è un male, perché la gente, generalmente, senza il pastore che la guidi tende quasi sempre a esagerare...

L'importante è appunto non esagerare, non cadere nel patologico, nella devianza (nel peggiore dei casi).

Anche con l'amore si rischia di esagerare, comunque.
StrumScritt ha scritto: mercoledì 4 settembre 2019, 12:37 http://www.proverbi-italiani.com/cerca-199-E.html
"Io cento giorni da pecora me li farei volentieri, ma solo se c'è qualche fine settimana da maiali."

Riflessione seria

Inviato: mercoledì 4 settembre 2019, 22:40
da HoodedNib
Gargaros ha scritto: mercoledì 4 settembre 2019, 21:34
StrumScritt ha scritto: mercoledì 4 settembre 2019, 12:37 http://www.proverbi-italiani.com/cerca-199-E.html
"Io cento giorni da pecora me li farei volentieri, ma solo se c'è qualche fine settimana da maiali."
Ma anche un mese o due da gatti che non se la passano tanto male, di solito :lol:

Riflessione seria

Inviato: giovedì 5 settembre 2019, 14:34
da Renatobossi
Concordo con Orlandoemme, che coglie nell'amore il vero e più alto significato della vita umana. Se ne possono far discendere diversi corollari ma l'essenza sta lì: nell'amore si trovano la felicità e la soddisfazione piena, anche quando comporta rinunce e sacrifici.

Riflessione seria

Inviato: venerdì 6 settembre 2019, 19:40
da Linos
Ho una buona dose di amor proprio ed è sufficiente

Riflessione seria

Inviato: sabato 7 settembre 2019, 13:06
da analogico
Orlandoemme ha scritto: mercoledì 4 settembre 2019, 8:45 ....omissis...
Sembra che per avere una vita lunga ed in salute, per quanto non esiste una garanzia assoluta al riguardo, occorre avere uno "stile di vita" sano.
Uno stile di vita sano comporta una lunga serie di rinunce che costituiscono una fetta rilevante dei piaceri della vita stessa.
Pertanto la domanda è: ha senso rinunciare a molti piaceri per avere presumibilmente una vita lunga e in salute?
La risposta che mi sono dato è sì, se conosci l'amore.
L'amore per una persona, per una materia (l'arte, la matematica, ecc.)
Purché sia amore vero.
In poche parole, penso che una vita piena d'amore vale lo scambio con una "piacevole".
.....omissis.....
La risposta che mi sono dato io è opposta alla tua, quindi è no.
Non c'è amore che tenga.
La mia esperienza di vita mi ha insegnato che l'amore, in qualsiasi sua declinazione, è un aspetto della vita stessa, importante fin che si vuole, ma non è la vita.
Se per coltivare la speranza, non la certezza si badi bene, di godere il più a lungo possibile dei piaceri dell'amore dovessi rinunciare a una fetta rilevante dei piaceri della vita, non ci starei affatto.
La vita dopo tutto è o dovrebbe essere un miscuglio di amori , di passioni, quindi di piaceri.
Anche l’amore per alcuni aspetti di essa che oggi vengono considerati “poco sani” è importante.
Fumare , bere , mangiare, non sono forse aspetti della vita che possono essere vissuti con passione ??
Anche concedersi qualche trasgressione o qualche esagerazione può essere amore per la vita.
Sono cose che non si possono contingentare, non si può estrapolare un aspetto e privilegiarlo a scapito di tutto il resto. Secondo me.
Un vita piena di amore, o meglio, di amori, non può essere scambiata con una vita piacevole, semplicemente perché una vita piena di amori DEVE essere una vita piacevole, la più piacevole che tu possa immaginare, quindi nel momento in cui il tuo sentire concepisce l’idea dello “scambio” tra amore e piacere, vuol dire che c’è qualcosa che non va, perchè sembra che le due cose si escludano a vicenda.
Io nei limiti del possibile cerco di vivere la vita come piace a me, rispettandola sempre, senza rinunce, ma con criterio.
Il mezzo secolo l'ho passato da un po', e più vado avanti con gli anni, meno mi importa del domani, forse sbaglio, ma così è.

Riflessione seria

Inviato: domenica 22 settembre 2019, 12:14
da Cuneiforme
Orlandoemme ha scritto: mercoledì 4 settembre 2019, 8:45 Pertanto la domanda è: ha senso rinunciare a molti piaceri per avere presumibilmente una vita lunga e in salute?
La risposta che mi sono dato è sì, se conosci l'amore.
L'amore per una persona, per una materia (l'arte, la matematica, ecc.)
Purché sia amore vero.
In poche parole, penso che una vita piena d'amore vale lo scambio con una "piacevole".
Bisogna avere equilibrio e criterio allora il concetto di rinuncia svanisce.
Anche amore e passioni vanno bene ma nella misura in cui non siano loro a controllare te.
Vivi coltivando interessi e col rispetto per il prossimo e trasferisci queste conoscenze a chi vuoi bene. Penso che il segreto stia qui.
Orlandoemme ha scritto: mercoledì 4 settembre 2019, 8:45 Sembra che per avere una vita lunga ed in salute, per quanto non esiste una garanzia assoluta al riguardo, occorre avere uno "stile di vita" sano.
Uno stile di vita sano comporta una lunga serie di rinunce che costituiscono una fetta rilevante dei piaceri della vita stessa.
Pertanto la domanda è: ha senso rinunciare a molti piaceri per avere presumibilmente una vita lunga e in salute?
A questo la scienza ha dato una risposta precisa: chi si fa i fatti suoi campa 100 anni :lol: