Siamo a fine ottobre, ma è già Natale!?

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Siamo a fine ottobre, ma è già Natale!?

Messaggio da ASTROLUX »

Qui a Napoli, il giorno dedicato al culto dei defunti è ancora sentito, e per mitigare la mestizia di tale ricorrenza, ci si rimpinza di torroni e cioccolato. 8-)
Ma accanto alle vetrine, che espongono tali delizie e le altre preparate per la "festa d'importazione" di Halloween, si cominciano a vedere qua e la i preparativi per la vendita degli addobbi natalizi. Come al solito i negozi cinesi sono in prima fila. ;)
Il fatto che qui ci sono ancora 27 gradi, mi fa sentire la cosa ancora più fuori luogo.
E a voi ?
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

Pur essendo diventato ateo da qualche tempo, sento moltissimo il culto dei defunti.
Sono tarantino, ma ho vissuto in molte città d'Italia (da nord a sud) e in un paio all'estero. Dove vivo oggi, in questo periodo non ci sono richiami particolari al Natale, ma ve ne sono per i defunti. Un'usanza che hanno qui, e che mi piace, è quella di mettere un lumino acceso il 1° novembre, su una finestra o sul balcone, in modo che sia ben visibile e indichi la strada alle anime dei nostri cari. Può capitare che, quando lo si fa, le temperature siano superiori alla media stagionale, ma in questo caso l'atmosfera resta intatta.
:wave:
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Messaggio da ASTROLUX »

Monet63 ha scritto: lunedì 28 ottobre 2019, 21:59 Può capitare che, quando lo si fa, le temperature siano superiori alla media stagionale, ma in questo caso l'atmosfera resta intatta.
:wave:
Non mi riferivo alla vicina ricorrenza del 2 novembre... chi ha qualche anno alle spalle rammenta quella che veniva chiamata estate di San Martino.
Ma vedere alberi di Natale innevati..mi fa un po' strano... :think:
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Messaggio da Monet63 »

Beh, non so come sia a Napoli, ma è comunque poco comune che ci siano già ora segni del Natale. So per certo che c'è un'eccezione a Roma, cove c'è un negozio che vende articoli natalizi tutto l'anno, anche in agosto.
:wave:
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Messaggio da gionni »

L'Ikea sta già vendendo prodotti per il Natale.
Ogni occasione è buona per vendere, del resto il Natale è da tempo per molti solo una festa in cui comprare e ricevere regali, la vera festa dei commercianti.

Riguardo al sovrapporsi del periodo natalizio (dal punto di vista del commercio) alla festa americana di Halloween e alla ricorrenza dei defunti, provo solo un pò di malinconia, osservando come ogni festa religiosa e locale sia stata di fatto fagocitata dalle ricorrenze commerciali di importazione anglosassone. Continua il processo di omologazione alla loro cultura iniziato dal dopoguerra e forse anche prima, purtroppo.


Ciao. Gionni
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Massimo59
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Messaggio da Massimo59 »

Qui da me, la Leroy Merlin, già da 15 giorni ha addobbato con articoli di Natale... credo che tutta questa proposta di consumismo sfrenato sia completamente fuori luogo e porta alla perdita, non dico di valori, ma quantomeno di senso, per quelle che son le ricorrenze tradizionali...
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Messaggio da francoiacc »

Ricordo il mio primo Natale a Taranto nel lontano '85, lì le festività natalizie iniziano ufficialmente il giorno di Santa Cecilia ossia il 22 Novembre e mi sembrava già molto strano vedere addobbi Natalizi nei negozi a metà novembre, ora non mi sorprende neanche più vedere qui da noi i negozi pieni di addobbi natalizi in questo strano caldo Ottobre. Mi sa che ci preparano al riscaldamento globale grazie al quale tra qualche anno passeremo il natale in stile hawaiano stesi su una spiaggia. :roll:
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Messaggio da Silemar »

Ieri ho visto al supermercato torroni e panettoni. Mi sono sentita pervadere da una forte, assurda, malinconia dei tempi passati, di quando il Natale per me iniziava il 4 Dicembre, giorno di Santa Barbara. Mia sorella, che commercia in candele e articoli da regalo, ha sempre allestito le vetrine natalizie da quella data. Quest'anno però mi ha detto che la concorrenza è tale che dovrà anticipare l'allestimento (oltretutto alcuni clienti l'hanno sollecitata in tal senso). Non la biasimo, capisco che deve guadagnare. Io avverto però un senso di fretta in questo avere prima del tempo, come se non sapessimo più attendere. Mentre, nei miei ricordi, era l'attesa che rendeva tutto magico.
Visto che oggi mi sono lasciata andare :oops:, vi riporto una cosa che scrissi a mia figlia quando era tredicenne. C'è un po' il senso del mio pensiero appena espresso. :wave:

Vorrei regalarti un Natale povero, cara Silvia.
Non misero come quello di mia madre durante la guerra, dove sperare in un panino bianco era peccare di ingordigia.
Non difficile come quando mio padre perse il lavoro, a quell’età maledetta in cui “inutile” è il tuo nome, e c’era molta tristezza in ogni piccolo, parco dono.
Non doloroso come quello scorso, in cui abbiamo accudito la tua nonna malata.

Vorrei regalarti un Natale povero e magico. Un Natale con meno cibo, meno doni, meno di tutto. Un Natale che punga di abete e tintinni di vetro. Un Natale fatto di luci soffuse, di cera sciolta, nella cui attesa dolcemente struggersi. Un Natale dove lo zucchero dall’impalpabile velo sposi il pandoro una notte soltanto. Un Natale in cui ogni piccolo gesto, una stellina appesa, un biscotto intagliato, un nastro arricciato, evochi in te l’amore per la vita e per gli altri.
Vorrei regalarti sensazioni care, emozioni profonde.
Ti darò un Natale povero, cara bambina mia, che mi parli dei regali costosi fatti ai tuoi amici. Sarà difficile ma devo tentare perché questo è il più bel regalo che posso farti.
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Messaggio da francoiacc »

Silemar ha scritto: martedì 29 ottobre 2019, 11:37 Vorrei regalarti un Natale povero, cara Silvia.
Non misero come quello di mia madre durante la guerra, dove sperare in un panino bianco era peccare di ingordigia.
Non difficile come quando mio padre perse il lavoro, a quell’età maledetta in cui “inutile” è il tuo nome, e c’era molta tristezza in ogni piccolo, parco dono.
Non doloroso come quello scorso, in cui abbiamo accudito la tua nonna malata.

Vorrei regalarti un Natale povero e magico. Un Natale con meno cibo, meno doni, meno di tutto. Un Natale che punga di abete e tintinni di vetro. Un Natale fatto di luci soffuse, di cera sciolta, nella cui attesa dolcemente struggersi. Un Natale dove lo zucchero dall’impalpabile velo sposi il pandoro una notte soltanto. Un Natale in cui ogni piccolo gesto, una stellina appesa, un biscotto intagliato, un nastro arricciato, evochi in te l’amore per la vita e per gli altri.
Vorrei regalarti sensazioni care, emozioni profonde.
Ti darò un Natale povero, cara bambina mia, che mi parli dei regali costosi fatti ai tuoi amici. Sarà difficile ma devo tentare perché questo è il più bel regalo che posso farti.
Bellissima, mi ha toccato :clap: :clap: :clap:
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Messaggio da Silemar »

francoiacc ha scritto: martedì 29 ottobre 2019, 11:50 Bellissima, mi ha toccato :clap: :clap: :clap:
Grazie, sei gentile. :oops: :wave:
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Messaggio da maxpop 55 »

Silemar ha scritto: martedì 29 ottobre 2019, 11:37

Vorrei regalarti un Natale povero, cara Silvia.
Non misero come quello di mia madre durante la guerra, dove sperare in un panino bianco era peccare di ingordigia.
Non difficile come quando mio padre perse il lavoro, a quell’età maledetta in cui “inutile” è il tuo nome, e c’era molta tristezza in ogni piccolo, parco dono.
Non doloroso come quello scorso, in cui abbiamo accudito la tua nonna malata.

Vorrei regalarti un Natale povero e magico. Un Natale con meno cibo, meno doni, meno di tutto. Un Natale che punga di abete e tintinni di vetro. Un Natale fatto di luci soffuse, di cera sciolta, nella cui attesa dolcemente struggersi. Un Natale dove lo zucchero dall’impalpabile velo sposi il pandoro una notte soltanto. Un Natale in cui ogni piccolo gesto, una stellina appesa, un biscotto intagliato, un nastro arricciato, evochi in te l’amore per la vita e per gli altri.
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Messaggio da efreddi »

Qui in Germania i dolci natalizi appaiono nei supermercati esattamente il primo di Settembre. In casa rifiutiamo categoricamente di indulgere su questi articoli fino ad almeno l'inizio dell'Avvento. Per Natale si deve mangiare tanto, ci si deve divertire tanto, ci si deve scambiare tanti regali. Anche la ceromonia del Weihnachtskalender (il calendario di Natale, cercate in google...) e' diventato un altro pretesto per pretendere e aspettarsi regali. I bambini addirittura iniziano a credere che il Natale cada il 24 Dicembre perche' i genitori permettono loro di aprire i regali alla Vigilia.

Silemar ha scritto: martedì 29 ottobre 2019, 11:37 ...
Vorrei regalarti un Natale povero, cara Silvia.
...
Grazie cara Laura per queste bellissime parole!

Ciao
Elia
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Messaggio da Musicus »

Silemar ha scritto: martedì 29 ottobre 2019, 11:37 Ieri ho visto al supermercato torroni e panettoni. Mi sono sentita pervadere da una forte, assurda, malinconia dei tempi passati, di quando il Natale per me iniziava il 4 Dicembre, giorno di Santa Barbara. Mia sorella, che commercia in candele e articoli da regalo, ha sempre allestito le vetrine natalizie da quella data. Quest'anno però mi ha detto che la concorrenza è tale che dovrà anticipare l'allestimento (oltretutto alcuni clienti l'hanno sollecitata in tal senso). Non la biasimo, capisco che deve guadagnare. Io avverto però un senso di fretta in questo avere prima del tempo, come se non sapessimo più attendere. Mentre, nei miei ricordi, era l'attesa che rendeva tutto magico.
Visto che oggi mi sono lasciata andare :oops:, vi riporto una cosa che scrissi a mia figlia quando era tredicenne. C'è un po' il senso del mio pensiero appena espresso. :wave:

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Vorrei regalarti un Natale povero e magico. Un Natale con meno cibo, meno doni, meno di tutto. Un Natale che punga di abete e tintinni di vetro. Un Natale fatto di luci soffuse, di cera sciolta, nella cui attesa dolcemente struggersi. Un Natale dove lo zucchero dall’impalpabile velo sposi il pandoro una notte soltanto. Un Natale in cui ogni piccolo gesto, una stellina appesa, un biscotto intagliato, un nastro arricciato, evochi in te l’amore per la vita e per gli altri.
Vorrei regalarti sensazioni care, emozioni profonde.
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Una Mamma è tutto questo Amore...
Grazie!

Giorgio
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Messaggio da balthazar »

Silemar volevo intervenire con dei ricordi legati alla mia terra ma ... mi hai zittito
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Silemar ha scritto: martedì 29 ottobre 2019, 11:37

Vorrei regalarti un Natale povero, cara Silvia.
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Non difficile come quando mio padre perse il lavoro, a quell’età maledetta in cui “inutile” è il tuo nome, e c’era molta tristezza in ogni piccolo, parco dono.
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Vorrei regalarti un Natale povero e magico. Un Natale con meno cibo, meno doni, meno di tutto. Un Natale che punga di abete e tintinni di vetro. Un Natale fatto di luci soffuse, di cera sciolta, nella cui attesa dolcemente struggersi. Un Natale dove lo zucchero dall’impalpabile velo sposi il pandoro una notte soltanto. Un Natale in cui ogni piccolo gesto, una stellina appesa, un biscotto intagliato, un nastro arricciato, evochi in te l’amore per la vita e per gli altri.
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:thumbup:
Ecco, ci vorrebbe un Natale dei sentimenti, degli affetti, della condivisione e del ritorno del significato vero di questa festività religiosa.
Purtroppo oggi, molti hanno dimenticato anche il vero significato del Natale, pensando che sia luci, regali, leccornie varie e la venuta di uno strano vecchio vestito di "rosso coca cola".
Per chi è credente, il Natale dovrebbe essere la più bella festa di compleanno, quella della venuta al mondo della Vera Luce, del mistero del Creatore che si fa creatura. E' vero, ad ogni festa di compleanno, ci si dovrebbe divertire e stare in allegria con le persone care... ma soprattutto ricordarsi di fare gli auguri e magari un piccolo dono al Festeggiato.
Ultima modifica di ASTROLUX il martedì 29 ottobre 2019, 23:28, modificato 3 volte in totale.
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Lao Tsu
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