Uniformità dell'uso dei quaderni e prova carta/penna/inchiostro

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valhalla
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Uniformità dell'uso dei quaderni e prova carta/penna/inchiostro

Messaggio da valhalla »

Apro qui nelle chiacchere in libertà perché è un discorso generale di abitudini personali, non un discorso tecnico sulla carta (o sulle altre componenti), oltre ad essere rigorosamente nella categoria “problemi inutili autoindotti”.

Quando uso quaderni rilegati (in senso lato, anche quelli semplicemente spillati, ma contrapposti ai fogli sciolti da raccoglitore) mi fa piacere dedicarli ad uno specifico argomento.

Ora, finché sono quaderni noti non ci sono problemi, ma quando sono cose nuove (magari quaderni artigianali presi a qualche mercatino) si pone il problema di scoprire se ci si può scrivere sopra con qualunque inchiostro o se invece son cose di carta delicata che spiuma e trapassa respirandogli sopra.

Il risultato è che spesso finisco col non usare quei quaderni, per paura di rovinarli con l'inchiostro sbagliato.

Per aggirare il problema la mia idea era di cercare delle risme di carta decente, ma che non costi un'occhio (lidl?), fare abbondanti prove inchiostro su un foglio sciolto e poi stamparci sopra puntini o quadretti a mio piacimento e rilegarmi i quaderni, e fin qui sarebbe pure un'attività piacevole, ma come fare a resistere ai quaderni luccicosi che si vedono in giro?

Mi chiedo: è un problema solo mio? esistono dei gruppi di supporto per gente che ne soffre? :D
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

Risolvibilissimo.
A parte quei pochi, pochissimi prodotti con cui ho la certezza di non avere problemi, e che conosco molto bene, quando becco un quaderno nuovo il foglio di centro viene sacrificato proprio alle prove inchiostro. Uso il foglio di centro semplicemente perché facilmente eliminabile, con reale assenza di impatto su tutto il quaderno. E' capitato pochissimo tempo fa con dei quaderni comprati da Buffetti e marchiati col loro marchio: quelli a righe erano eccezionali, quelli a quadretti da 5mm., pur essendo della stessa identica serie, no.
Se trovo dei quaderni non adatti alla stilografica tendo a regalarli ai figli dei miei amici, o a usarli con inchiostro gel o biro.
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Messaggio da francoiacc »

Anche a me piace provare diverse carte, tuttavia per quel che mi riguarda le provo subito con le penne dal flusso abbondante e tratto grosso così fugo subito ogni dubbio. Se non vanno bene li regalo in giro o li uso nei limiti imposti dalla carta. :wave:
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Messaggio da LucaDV »

valhalla ha scritto: martedì 26 novembre 2019, 13:57 ...Mi chiedo: è un problema solo mio? esistono dei gruppi di supporto per gente che ne soffre? :D
Ti sono vicino Valhalla. Grazie per aver condiviso con noi questo tuo problema, ed esserti aperto al gruppo. Non sei solo!
Ciao, sono Luca, e anche io sono succube della "prova su carta" per capire se va tutto bene, nonostante questo mi turbi grandemente quando questa prova rovina della carta "contata", magari "pregiata"(suona come la resina della MB). Come Te, alla fine, mi ritrovo della carta inutilizzata proprio per quello. Ma dopo un pó passa. Almeno nel mio caso...
Questo problema ce l'ho con la carta da lettere e con i taccuini ad uso di diario personale. Ma fa parte del gioco. Sono arrivato infatti ad un punto in cui mi ritrovo decisamente tanta scorta per la mia corrispondenza per farne altra, quindi prima o poi quella carta la proveró tutta. Se qualcosa dovesse "andare storto" prendo un'altra penna inchiostrata. Per il momento mi è sempre andata bene, o perlomeno non così male da costringermi a cambiare penna/inchiostro.

Per i miei diari beh, anche questo lo trovo parte del gioco, ancor di più. Soprattutto perchè i taccuini che scelgo di dedicare a tale scopo sono per me gratificanti anzitutto dal punto di vista tattile, quindi qualche tratto "sporco" vale le sensazioni di avere sotto le mani quei taccuini. Anche qui, mi è sempre andata bene.

Altri tipi di carta rilegata variamente dedicata ad appunti generali/memo/cose da fare/... se per caso da problemi adatto la grafia per superare il problema. Se spande e spiuma scrivo più grosso. Se trapassa non uso il retro. In ogni caso quel tipo di supporto finisce prima e mi butto su altro!

Peró c'è da dire che non ne uso così tanta da essere "costretto" ad acquistare rapidamente. Certo, l'acquisto compulsivo è sempre dietro l'angolo(o l'uscio di una cartoleria a Fabriano...)... ma ho parecchio autocontrollo, fortunatamente. Quindi nel tempo che passa da un acquisto all'altro mi informo e comunque quando mi capita della carta nuova sotto gli occhi in qualche negozio la "palpata" scatta automatica... per la mia(poca)esperienza sensazioni tattili simili danno risultati simili...
Saluti
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Messaggio da scossa »

Ciao,
valhalla ha scritto: martedì 26 novembre 2019, 13:57 Per aggirare il problema la mia idea era di cercare delle risme di carta decente, ma che non costi un'occhio (lidl?), fare abbondanti prove inchiostro su un foglio sciolto e poi stamparci sopra puntini o quadretti a mio piacimento e rilegarmi i quaderni, ....
io c'ho provato, ma (probabilmente colpa della mia vecchia Hp LaserJet 1320) quando la carta esce dalla stampante cambia, in peggio, le sue caratteristiche a causa della "cottura".
Inoltre anche il toner depositato sul foglio, scrivendo, lo si percepisce sotto al pennino per cui ho scartato questa pratica.
Cordialità.

Marco
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Messaggio da francoiacc »

scossa ha scritto: martedì 26 novembre 2019, 19:26 Ciao,
valhalla ha scritto: martedì 26 novembre 2019, 13:57 Per aggirare il problema la mia idea era di cercare delle risme di carta decente, ma che non costi un'occhio (lidl?), fare abbondanti prove inchiostro su un foglio sciolto e poi stamparci sopra puntini o quadretti a mio piacimento e rilegarmi i quaderni, ....
io c'ho provato, ma (probabilmente colpa della mia vecchia Hp LaserJet 1320) quando la carta esce dalla stampante cambia, in peggio, le sue caratteristiche a causa della "cottura".
Inoltre anche il toner depositato sul foglio, scrivendo, lo si percepisce sotto al pennino per cui ho scartato questa pratica.
Io uso una Ink Jet con cui stampo dei righi molto chiari e la carta non ne risente, almeno in maniera percettibile.
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Messaggio da valhalla »

scossa ha scritto: martedì 26 novembre 2019, 19:26 io c'ho provato, ma (probabilmente colpa della mia vecchia Hp LaserJet 1320) quando la carta esce dalla stampante cambia, in peggio, le sue caratteristiche a causa della "cottura".
Inoltre anche il toner depositato sul foglio, scrivendo, lo si percepisce sotto al pennino per cui ho scartato questa pratica.
La carta su cui scrivo di solito (appunti generali) è già passata almeno una volta dalla stampante laser, dato che tendo a riciclare fogli, e non ho mai notato particolari problemi, però già di suo non è una gran carta. Devo fare qualche prova con carte migliori, però, che probabilmente è più sensibile (ma finché son fogli sciolti, è facile fare prove :D ).

Riguardo al percepire il toner scrivendo, non ho mai notato il problema, soprattutto nella versione puntinata (che faccio di un grigio molto chiaro, quindi c'è ben poco toner da sentire. Proverò anche qui a cercare di farci caso con la versione isometrica che ha ben più toner in giro.
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