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Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: martedì 10 settembre 2019, 8:28
da G P M P
Ciao a tutti,

senza alcun coinvolgimento personale, ma per puro amore per la mia città, condivido questo evento in programma per la d'Annunzio Week.

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura
Organizzato dall’Associazione Grafologi Aternini Forensi (AGAF), mira a fornire un quadro esauriente della figura, della produzione letteraria coeva e dell’azione del Vate, esaminando attraverso lo studio grafologico la sua personalità, strumento capace di fornire una chiave di lettura nuova in relazione alle implicazioni sociali, politiche e istituzionali di una vicenda [l'impresa di Fiume, nota mia] che, nata come rivendicazione nazionalistica, si risolve in un atto rivoluzionario.

(fonte)

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: martedì 10 settembre 2019, 9:47
da sussak
Mirabile che se ne ricordi ancora qualcuno.
Io sì, perchè a Fiume ci sono nato, e sono italiano grazie proprio all'impresa di D'Annunzio; Fiume era, prima di lui, ungherese.
Quanche estate fa, a pranzo, chiesi a mio genero, laureato in economia all'università di Pavia, se sapeva chi fosse Badoglio.
Gli cadde il cucchiaio nel piatto ...

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: martedì 10 settembre 2019, 11:19
da G P M P
Tutta questa "d'Annunzio Week" è centrata sull'impresa Fiumana, di cui ricorre il centenario. Introdotta un po' in sordina, sta richiamando parecchie persone per eventi che dovrebbero definirsi di nicchia. Mi ha colpito il richiamo su giovani e giovanissimi, che evidentemente di storia e letteratura riescono ancora ad appassionarsi.

Ricordo che bambino visitai con i miei familiari il Vittoriale: conversando con una guida, mio padre disse "sa, siamo molto appassionati, veniamo da Pescara" - questa rispose "perché, che c'entra Pescara?" Chiaramente lo sapeva, ma lassù il Vate è considerato "roba loro".

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: mercoledì 11 settembre 2019, 1:49
da jebstuart
L'impresa fiumana - troppo spesso completamente ignorata dai programmi della Media superiore - ha anche interessanti risvolti collezionistici.



Medaglia commemorativa della “Spedizione di Fiume” (o della “Marcia di Ronchi”)

Fiume 1.jpg
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Fiume 2.jpg (45.12 KiB) Visto 4795 volte
Fiume 3.jpg

Veniva concessa ai Legionari che avevano partecipato alle vicende fiumane tra il 1919 ed il 1921. Sul nastro potevano essere apposte delle barrette che indicavano la data o semplicemente gli anni di servizio. Disegno: De Carolis. Conio (probabile): Johnson, Milano



Francobolli della “Spedizione di Fiume”

Fiume 4.jpg
Emissione con l'immagine del Vate e la frase "Hic manebimus optime"


Fiume 5.JPG
Emissione per l'ingresso in città dei Legionari - 5 cent: gladio che recide il nodo gordiano, 10 cent: la fonte perenne (indeficienter), 20 cent: allegoria della Città come martire, 25 cent: i pugnali dei congiurati


Fiume 6.jpg
La stessa serie con la sovrastampa "Reggenza italiana del Carnaro"


Fiume 7.jpg
Serie D'Annunzio con la sovrastampa "Governo Provvisorio"


I francobolli di Fiume soppiantarono rapidamente le emissioni ungheresi sovrastampate, che avevano avuto corso durante l'occupazione interalleata (Italia, USA, Regno Unito e Francia) che aveva preceduto l'impresa dannunziana.
Successivamente vennero stampate diverse emissioni (su bozzetti ispirati direttamente da D'Annunzio) che restarono in corso durante tutti i fatti fiumani e la cui validità cessò ufficialmente solo il 31.3.1924, per effetto dell'annessione dei territori al Regno d'Italia.
La storia postale dell'Impresa di Fiume è in realtà complessa ed articolata almeno quanto quella politica, e costituisce una parte ponderosa del sapere filatelico relativo al Regno d'Italia.

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: mercoledì 11 settembre 2019, 10:09
da StrumScritt
Mauro, complimenti per la collezione e un ringraziamento per averla divulgata qui sul forum.
Io ho quel che ho donato!

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: mercoledì 11 settembre 2019, 19:29
da analogico
G P M P ha scritto: martedì 10 settembre 2019, 8:28 Ciao a tutti,

senza alcun coinvolgimento personale.....omissis...
Cosa vuol dire "senza alcun coinvolgimento personale"?
Che non te ne frega niente ma riporti la notizia per pura cronaca o temi che un eccessivo trasporto per il Vate possa esser considerato dai più "poco igienico" ??

Avevo sentito la notizia in TV, l'iniziativa è mirabile, mi sarebbe piaciuto molto riuscire a vedere qualcosa, frequento Pescara per lavoro almeno una o due volte al mese , ma stavolta le date non collimano,
Peccato davvero.

P.S. complimenti a jebstuart per la magnifica collezione e grazie per avercela mostrata.

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: mercoledì 11 settembre 2019, 19:56
da G P M P
analogico ha scritto: mercoledì 11 settembre 2019, 19:29Cosa vuol dire "senza alcun coinvolgimento personale"?
Molto banalmente, che non faccio parte degli organizzatori o degli sponsor.

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: mercoledì 11 settembre 2019, 22:45
da analogico
G P M P ha scritto: mercoledì 11 settembre 2019, 19:56
analogico ha scritto: mercoledì 11 settembre 2019, 19:29Cosa vuol dire "senza alcun coinvolgimento personale"?
Molto banalmente, che non faccio parte degli organizzatori o degli sponsor.
Scusami, avevo inteso male le tue parole.
Le avevo scambiate per una presa di distanze, di cui non capivo le ragioni.

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: giovedì 12 settembre 2019, 13:42
da Corvogiallo
Ma che voi sappiate il Vate era legato a un qualche marchio stilografico? Usava qualche stilo particolare?

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: giovedì 12 settembre 2019, 16:03
da piccardi
Corvogiallo ha scritto: giovedì 12 settembre 2019, 13:42 Ma che voi sappiate il Vate era legato a un qualche marchio stilografico? Usava qualche stilo particolare?
Di sicuro faceva pubblicità alla Waterman (ma non credo lo facesse gratis):

Immagine

Simone

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: giovedì 12 settembre 2019, 23:08
da Holden
Dalle ultime notizie risulta che la Croazia abbia protestato con l'Ambasciatore italiano per la coincidenza della manifestazione con l'anniversario dell'impresa fiumana. Zagabria: "Proprio nel giorno dell'anniversario di Fiume; turba i nostri rapporti di amicizia"
jebstuart ha scritto: mercoledì 11 settembre 2019, 1:49 L'impresa fiumana - troppo spesso completamente ignorata dai programmi della Media superiore - ha anche interessanti risvolti collezionistici.

I francobolli di Fiume soppiantarono rapidamente le emissioni ungheresi sovrastampate, che avevano avuto corso durante l'occupazione interalleata (Italia, USA, Regno Unito e Francia) che aveva preceduto l'impresa dannunziana.
Successivamente vennero stampate diverse emissioni (su bozzetti ispirati direttamente da D'Annunzio) che restarono in corso durante tutti i fatti fiumani e la cui validità cessò ufficialmente solo il 31.3.1924, per effetto dell'annessione dei territori al Regno d'Italia.
La storia postale dell'Impresa di Fiume è in realtà complessa ed articolata almeno quanto quella politica, e costituisce una parte ponderosa del sapere filatelico relativo al Regno d'Italia.
I francobolli sono davvero spettacolari! :clap: :thumbup:

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: venerdì 13 settembre 2019, 6:44
da sussak
Holden ha scritto: giovedì 12 settembre 2019, 23:06 Dalle ultime notizie risulta che la Croazia abbia protestato con l'Ambasciatore italiano per la coincidenza della manifestazione con l'anniversario dell'impresa fiumana. Zagabria: "Proprio nel giorno dell'anniversario di Fiume; turba i nostri rapporti di amicizia"
Mi chiedo quale sia l'amicizia.
Il mio dirimpettaio, che ha qualche anno più di me, è un ingegnere elettronico molto noto nel settore delle telecomunicazioni; quando aveva dieci anni visse, esule dalla Dalmazia, i quaranta giorni di Trieste, quando i croati gridavano per le strade "Trieste è nostra" e l'OZNA di Tito faceva sparire nelle foibe migliaia di cittadini. Si dirà "era la guerra..." ma non è così. Ero tornato in Istria proprio l'anno della crisi del trattato di Osimo, nel 1975. Vidi tutti i tanks interrati sulle colline vicino al confine, con i cannoni puntati verso il basso, e passai più di due ore ad un posto di blocco perchè sul passaporto c'era scritto "italiano" - "nato a Fiume". Sono tornato ancora a Zagabria e Lubiana nel 1991 ed il clima non era migliore. Nel 1992 a Susak si sparavano fra di loro. I così detti "rapporti di amicizia" sono il mero interesse ad un nostro appoggio per il loro ingresso nella UE, ma ad ogni minimo cenno di commemorazione scatta il revanscismo nazionalista. Lasciamoli perdere, che è meglio.

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: venerdì 13 settembre 2019, 9:42
da lucaparte
Con il massimo rispetto e simpatia per chi ha sofferto, soprattutto la cacciata da quelle belle terre in cui è nato, oltre che per le collezioni che sono ammirevoli perchè mantengono la memoria storica di qualunque avvenimento, ancorché infausto, è possibile dissentire da commemorazioni storicamente sgrammaticate? Anche dei grafologi forensi che forse dovrebbero evitare di parlare di rivoluzione. Poi ognuno la vede come vuole..

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: venerdì 13 settembre 2019, 9:57
da sussak
Secondo non fu una rivoluzione, bensì la rivendicazione di quanto Wilson aveva voluto scippare all'Italia con il trattato di Parigi.
Poi la figura di D'Annunzio, per quanto grande, è decisamente controversa. Ma è difficile oggi comprendere quale fosse il clima sociale e politico nel 1919, con tutta l'Europa nel caos più totale per il contemporaneo disfacimento di ben tre imperi. E di cosa fosse l'Italia di un secolo fa.
Quanto ai Balcani poi...

Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura

Inviato: venerdì 13 settembre 2019, 10:31
da jebstuart
Sono eventi lontani un secolo. Vanno letti come eventi storici e non come cronaca politica e rievocandoli non ne si sposano necessariamente le motivazioni.
Come giustamente ricordato nel precedente intervento, inoltre, sconsiglierei ai Croati di dare a chicchessia lezioni di civiltà e correttezza.
La prossima volta che protestano chiedetegli se la parola Ustascia gli ricorda qualcosa.