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Parker 25 (microRecensione)

Inviato: mercoledì 14 marzo 2018, 17:39
da ooti
Buongiorno a tutti, ho acquistato credo negli anni ottanta, questa penna, stranamente, perché le scuole le avevo terminate da un pezzo, dal punto di vista lavorativo la stilografica non mi era comoda, inoltre in tale periodo la mia propensione stilografica era praticamente nulla.
Devo dire che non mi ha mai entusiasmato, esteticamente intendo, con quel suo sedere stretto e nemmeno il fatto di essere di metallo era un requisito ambito. Non è perciò strano che sia giunta fino ad oggi quasi vergine, anche se una decina di cartucce le avevo consumate. ne conservo ancora due nere e quattro blu comprate assieme all'attrezzo, poco simpatiche anche loro, negli anni si sono asciugate e le due o tre, oltre quelle contate prima, che ho provato, contenevano un inchiostro che come si dice, aveva conosciuto tempi migliori.
Non so come o perché, un bel giorno ho provato ad innestarle un converter Lamy, acquistato in più per la Safari non sapendo all'epoca se quello giusto fosse il nero o il rosso, e da quel giorno il mio rapporto con la Parker 25 è cambiato.
Ho cominciato a farle trascrivere le canzoni di DeAndrè, alternandola alle altre favorite periodiche e dai vari confronti è risultata una delle penne con cui trovo più piacevole scrivere.

Descrizione sommaria:
Penna in acciaio satinato ma con sezione in resina (esiste anche in vari colori)
Corpo quasi cilindrico lungo 74mm, parte dalla sezione con diametro di circa 10,7mm e dopo circa 40mm, mediante una rastremazione il diametro scende a 8,7mm per gli ultimi tre centimetri. il tutto poi è leggermente conico.
Il cappuccio, diametro 10,7mm, lungo 55mm. è cilindrico fino a dove si innesta la clip poi rastrema per gli ultimi 8mm.
La clip non è la tipica freccia Parker ma è una piattina diritta e verso il labbro cappuccio ha un inserto plastico con stampigliato un ellisse attraversato dalla freccia.
Il pennino d'acciaio (penso inox, senza ruggine dopo più di trent'anni), probabile F, nessun foro di sfiato, piuttosto rigido, piacevolmente scorrevole.
il gruppo scrittura si lascia estrarre prendendo la punta pennino tra l'unghia del pollice e il polpastrello dell'indice.
L'alimentatore vero e proprio è un sinfonia di lamelle attraversate da un sottile conduttore e consente di tornare a scrivere (da pulito e asciutto) in meno di un minuto senza altra azione se non il tenerlo in posizione operativa.
L'estrazione del gruppo scrittura mi ha consentito di rilevare che il converter Lamy non si innesta sul conduttore, ma incastra perfettamente alle pareti della sezione senza nessun trafilamento, per cui con partite diverse potrebbe non esserci compatibilità.
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buona serata a tutti, sandro

PS:
Aggiunta postuma causa precedente distrazione:
Lunghezza chiusa 121 mm , senza cappuccio 117 mm, sezione con gruppo scrittura 5,5 mm
Peso con converter mezzo carico senza cappuccio 12,8 g, col cappuccio 19,3 g, solo il converter a mezza carica 2,4 g

Parker 25 (microRecensione)

Inviato: mercoledì 14 marzo 2018, 18:33
da Musicus
ooti ha scritto: mercoledì 14 marzo 2018, 17:39 Buongiorno a tutti, ho acquistato credo negli anni ottanta, questa penna, stranamente, perché le scuole le avevo terminate da un pezzo, dal punto di vista lavorativo la stilografica non mi era comoda, inoltre in tale periodo la mia propensione stilografica era praticamente nulla.
Devo dire che non mi ha mai entusiasmato, esteticamente intendo, con quel suo sedere stretto e nemmeno il fatto di essere di metallo era un requisito ambito. Non è perciò strano che sia giunta fino ad oggi quasi vergine, anche se una decina di cartucce le avevo consumate. ne conservo ancora due nere e quattro blu comprate assieme all'attrezzo, poco simpatiche anche loro, negli anni si sono asciugate e le due o tre, oltre quelle contate prima, che ho provato, contenevano un inchiostro che come si dice, aveva conosciuto tempi migliori.
Non so come o perché, un bel giorno ho provato ad innestarle un converter Lamy, acquistato in più per la Safari non sapendo all'epoca se quello giusto fosse il nero o il rosso, e da quel giorno il mio rapporto con la Parker 25 è cambiato.
Ho cominciato a farle trascrivere le canzoni di DeAndrè, alternandola alle altre favorite periodiche e dai vari confronti è risultata una delle penne con cui trovo più piacevole scrivere.
.....
se vuoi catturare il coniglio......devi fare il verso della carota
se vuoi catturare ooti......devi scrivere un verso di De André

;)

Giorgio

Parker 25 (microRecensione)

Inviato: mercoledì 14 marzo 2018, 19:56
da Monet63
Ne ho una.
E' una di quelle a cui sono molto affezionato per motivi miei, sempre inchiostrata in nero o blu-nero, e qui sul forum trovai chi mi regalò un ricambio importante (il conduttore) per rimetterla in sesto.
Non ho motivazioni oggettive, ma la adoro.

Parker 25 (microRecensione)

Inviato: mercoledì 14 marzo 2018, 19:56
da ooti
È proprio vero Giorgio, e mi manca tantissimo la possibilità di ascoltare suoi brani nuovi.
Pensa che se mi dessero la facoltà di resuscitare qualcuno, al di fuori della sfera famigliare, sarebbe lui il prescelto.
Ciò non toglie che ho avuto una cotta anche per i New Trolls (fino a UT ), ma ho amato anche Black Sabbath, Uriah Heep, jethro Tull, Pink Floyd, Deep Purple, Led Zeppelin, Emerson Lake & Palmer, Francesco Guccini, i nomadi, equipe 84, Davide Vande Sfroos, le Orme, la pfm, e che dire de Il gigante e la bambina e 4.3.1943 di Lucio Dalla, Canto di Osanna e Favola o storia del lago di Kriss dei Delirium, più un nugolo di brani sparsi (raramente oltre gli anni settanta) e chissà quanti altri artisti mi stanno sfuggedo tipo i Creedence Clearwater Revival, per non parlare di With a little help from my friends cantata da Joe Cocker che spalmerei sul pane la mattina a colazione. Smetto perchè la nostalgia aumenta e fa brutti scherzi. ciao, sandro

Parker 25 (microRecensione)

Inviato: mercoledì 14 marzo 2018, 23:07
da zoniale
Non so la penna. Non so De Andrè. Ma complimenti per la collezione di regoli!

Parker 25 (microRecensione)

Inviato: mercoledì 14 marzo 2018, 23:34
da ooti
Monet63 ha scritto: mercoledì 14 marzo 2018, 19:56...........sempre inchiostrata in nero o blu-nero............Non ho motivazioni oggettive, ma la adoro.
Io la preferisco col blu nero, col nero puro non ho molto feeling. Adorazione vera e propria no, ma molto vicino si. ciao

zoniale ha scritto: mercoledì 14 marzo 2018, 23:07Non so la penna. Non so De Andrè. Ma complimenti per la collezione di regoli!
Grazie, Michele, quando ne trovo, faccio incetta, è più forte di me.
Se penso che erano l'unico strumento disponibile per effettuare i calcoli, mi vengono i brividi. All'epoca, la prima calcolatrice elettronica che mi capitò di vedere, fu forse quella in scatola di montaggio offerta da Nuova Elettronica, con le quattro operazioni, consistente di non ricordo più quente schede elettroniche al prezzo, se non ricordo male, di 68.000£, lo stipendio di un mese di un operaio, a quei tempi nell'intervallo pranzo, dei giorni col rientro pomeridiano, andavamo in pizzeria e 500 £ bastavano per pizza e bibita (0,25€ odierni). ciao

Parker 25 (microRecensione)

Inviato: giovedì 15 marzo 2018, 22:24
da davide451
Anch'io ho una 25 e la trovo notevole per l'uso quotidiano: trovo sia una penna comoda ed affidabile, non sbaglia un colpo e si fa maltrattare, inoltre la forma non mi dispiace. Purtroppo recentemente si è spezzata la carenatura (mi pare si chiami così) che contiene l'alimentatore. Prima o poi mi metterò a cercare il ricambio.
Aggiungo anch'io i complimenti per i regoli. Sebbene abbia fatto studi umanistici ho sempre avuto un debole per gli strumenti di calcolo ed ho una piccola collezione di orologi (nessuno di valore) con regolo. Non me ne faccio nulla di pratico ma mi piacciono molto. Ciao a tutti. Davide

Parker 25 (microRecensione)

Inviato: martedì 28 gennaio 2020, 18:53
da bisguillo
Arrivata oggi.
Frutto di un errore ma comunque pagata pochissimo.
Non amo le Parker proprio come estetica, questa si discosta un pochino
ma non è di mio particolare gradimento.
Me la indicano come mai inchiostrata...... che faccio inchiostro? :lol: :lol:

Parker 25 (microRecensione)

Inviato: martedì 28 gennaio 2020, 19:07
da ooti
inchiostra...inchiostra e, se le cartucce non le sono coeve, potresti rimanere stupito. ciao, sandro

Parker 25 (microRecensione)

Inviato: martedì 28 gennaio 2020, 20:39
da bisguillo
Va bene inchiostro... Avevo solo bisogno di una spintarella :angel:
Ps
Per quanto riguarda de André e gli altri che hai elencato... Sono anche i miei miti.. Fantastici.
Grandi.

Parker 25 (microRecensione)

Inviato: martedì 28 gennaio 2020, 21:10
da bisguillo
Ed ecco la prima prova di scrittura.
La carta è una cartaccia di a4 per fotocopie.. e neanche delle migliori

Parker 25 (microRecensione)

Inviato: martedì 28 gennaio 2020, 22:04
da ooti
il tratto non è male, è uniforme e mi sembra continuo. Se il pennino gratta leggermente protrebbe aver bisogno di un piccolo riallineamento dei rebbi. Anche l'inchiostro non è catatonico come era quello delle mie cartucce anni '80. ciao, sandro

Parker 25 (microRecensione)

Inviato: mercoledì 29 gennaio 2020, 19:01
da bisguillo
Oggi l'ho usata tutto il giorno.
Ha un flusso abbondante, non è male ma non mi affascina.