schnier ha scritto: ↑lunedì 16 novembre 2020, 18:48
lucapolu ha scritto: ↑lunedì 16 novembre 2020, 17:39
Grazie del suggerimento! In effetti per questa prima scritta non ho usato nulla: ho scartato la penna con la foga con cui un bambino avrebbe scartato un regalo e l'ho usata senza pensarci troppo!
Per alcune prove successive, anche con pennarelli con punta a pennello (ho comprato anche quelli al supermercato! ), mi sono aiutato con un righello.
ATTENZIONE - Le stilografiche "normali" sono a punta fine, per esercitarsi in calligrafia con il corsivo italico non vanno bene. Non per toglierti il divertimento, ma devono essere in grado di restituire una variazione di tratto tra i tratti in verticale e quelli in orizzontale. Come dicevo sopra devi dotarti o di una stilografica con un pennino stub o un pennino a punta tronca con cannuccia: la spesa è modica.
Purtroppo al momento la Provincia di Bolzano è in zona rossa e se non sbaglio i negozi specializzati in disegno, penne e le cartolerie in generale, sono chiusi. All’ipermercato ho trovato poco ma più di quanto potessi sperare per dare un minimo di sfogo alla voglia che avete suscitato in me. Per quanto riguarda un pennino scrub o a punta tronca proverò a vedere se trovo qualcosa on line o in alternativa aspetterò di poter tornare in un negozio fisico. Grazie mille per i consigli!
PS: che differenza c’è tra stub e punta tronca? Perdona la mia ignoranza.
Prima di scrivere la richiesta di spiegazioni avevo provato a leggere le definizioni presenti su fountainpen.it ma alcuni dubbi rimangono.
Mi sembra di aver capito che il pennino a punta tronca è un altro modo di chiamare il pennino italico che è l'opposto del pennino a punta rotonda (il pennino standard che si trova anche nella Pelikan da pochi euro che ho comprato al supermercato). Anche dal punto di vista dei risultati che si possono ottenere tra le due tipologie non dovrei avere dubbi.
Lo stub invece mi sembra di aver capito che sia una variante del punta tronca (o italico che dir si voglia) con gli spigoli più arrotondati e il risultato ottenuto è una via di mezzo tra quello che si otterrebbe con un punta tronca e un punta rotonda. Ho capito bene?
Lo stub è sempre un tagliato, ha solo gli angoli un po' smussati, ciò ti permette di utilizzarlo meglio anche per una scrittura veloce, tipo prendere appunti a una lezione universitaria, mentre un italico puro hai più difficoltà ad usarlo al di fuori della calligrafia.
Ci sono anche vari stili di calligrafia: per alcuni serve un tagliato (nelle varie "gradazioni" e tipologie esistenti). Per altri invece occorrono pennini flessibili.
Ma all'inizio non mi perderei troppo nella ricerca del miglior hardware possibile immaginabile: per iniziare a fare gli esercizi del libro che hai ordinato, la tua Pelikan twist va benone.
Ciao Luca, se la tua grafia è proprio pessima, ti posso inviare le schede di pregrafismo sulle lettere corsive che mia moglie usa per i bambini a scuola, lei insegna alla primaria.
Sono schede divise per lettera e ti aiutano.
Vedi tu, se ti interessano mandami la tua mail in MP.
E dai uno sguardo anche qui https://www.monicadengo.com
Saluti
Michele
schnier ha scritto: ↑lunedì 16 novembre 2020, 18:48
Come dicevo sopra devi dotarti o di una stilografica con un pennino stub o un pennino a punta tronca con cannuccia: la spesa è modica.
Potresti gentilmente indicarmi un modello di penna economica con pennino stub e una con pennino italico? Sono davvero curioso di provare ma non vorrei spendere soldi inutilmente. Ho provato a cercare sul sito della grande A ma il loro motore di ricerca a volte non è molto preciso. Ti ringrazio vivamente.
Mikeomas ha scritto: ↑martedì 17 novembre 2020, 17:23
Ciao Luca, se la tua grafia è proprio pessima, ti posso inviare le schede di pregrafismo sulle lettere corsive che mia moglie usa per i bambini a scuola, lei insegna alla primaria.
Sono schede divise per lettera e ti aiutano.
Non so quanto la mia grafia sia pessima ma di certo non mi soddisfa! Spero di essere meglio di uno studente della scuola primaria!
In ogni caso ti scrivo in MP: sono curioso di dare un'occhiata al materiale di cui mi hai parlato. Ti ringrazio.
lucapolu ha scritto: ↑mercoledì 18 novembre 2020, 10:15
Potresti gentilmente indicarmi un modello di penna economica con pennino stub e una con pennino italico? Sono davvero curioso di provare ma non vorrei spendere soldi inutilmente. Ho provato a cercare sul sito della grande A ma il loro motore di ricerca a volte non è molto preciso. Ti ringrazio vivamente.
Basta una lamy safari col pennino stub. Oppure la Lamy joy che viene venduta col set calligrafico con tre pennini di grandezza diversa. In alternativa c'è il calligraphy set della sheaffer, la rotring con pennino calligrafico, una kaweco sport con pennino stub.
schnier ha scritto: ↑mercoledì 18 novembre 2020, 10:32
Basta una lamy safari col pennino stub. Oppure la Lamy joy che viene venduta col set calligrafico con tre pennini di grandezza diversa. In alternativa c'è il calligraphy set della sheaffer, la rotring con pennino calligrafico, una kaweco sport con pennino stub.
Il set della Sheaffer sembra molto bello ma non capisco che tipologie di pennini siano quelli al suo interno. C'è sia uno stub che un italico?
Il suggerimento di Mikeomas penso meriti di essere preso in considerazione. Dovrebbe essere ancora reperibile uno dei Quaderni del CIAC realizzato da Monica Dengo dal titolo "Scrivere a mano libera". Si tratta di un fascicolo non iperspecialistico che, in una cinquantina di pagine, fornisce gli elementi di base per partire nel viaggio del recupero della scrittura a mano, sempre che si sia disponibili a misurarsi con lo stile dell'italico/cancelleresca.
Ovviamente è in italiano - come altri, mi pare Eclipsis, richiedevano - ha un costo contenuto e non deve attraversare l'oceano per arrivare fin qui da noi, il che varrà ben qualcosa.
Claudio
), mi sono aiutato con un righello.
