Valutazione della mia zampa di gallina

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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

Una delle canzoni più famose del rock anni ‘80 titolava “it’s a long way to the top if you wanna rock’n’roll” e mi sa tanto che la citazione si addice parecchio a questa mia prima prova di scrittura e all’ambizione di abbellirla e avvicinarla al corsivo inglese. Voi che dite?
Ho letto che con i pennini F e EF si riesce a modulare lo spessore del tratto regolando la pressione sulla punta, ma mi pare proprio che non sia così. Domani mi arriva anche un pennino aggiuntivo tronco da 1,5mm e la Lamy Joy col pennino da 1,9mm. Ho acquistato tutto con Amazon Prime (si può citare?) in modo da poter rendere senza problemi quella che mi convince meno.
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Messaggio da Koten90 »

Quando fate le prove di scrittura, anche voi vi lasciate andare a una sorta di brainstorming di questo genere? :oops: :lol:
Questa è la scrittura “stabile” presa dopo qualche minuto di riscaldamento e tenuta sapendo di dover scrivere a lungo.
Decisamente meglio, almeno ha più o meno un’inclinazione uniforme. Nei 3 anni di fisioterapia ho riempito l’equivalente di 5 risme di fogli di appunti con questa densità di scrittura. Ogni tanto un disegno o un grafico, un buco perché la lezione andava sul noioso, ma per il resto, nessuna pietà. Bei tempi…
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Messaggio da calli1958 »

Koten90 ha scritto: mercoledì 14 aprile 2021, 22:06 ....e all’ambizione di abbellirla e avvicinarla al corsivo inglese....
Koten90 ha scritto: mercoledì 14 aprile 2021, 22:37
Questa è la scrittura “stabile” .....
Ciao Koten90, ti dico la mia avvertendo innanzitutto che di stilografiche non so quasi nulla (di sicuro altri ti potranno dare suggerimenti a riguardo). Il corsivo inglese presuppone, in linea di massima, una punta sottile e flessibile perché si basa sul contrasto tra linee sottili e linee "grosse"; questo per dire che, inn linea di massima, le punte tronche non vanno bene per il corsivo inglese, mentre sono particolarmente adatte ad altre scritture. Se intendi usare un pennino fine ma non flessibile la scrittura che mi pare più adatta e la "business writing" (puoi fare riferimento al metodo Palmer): praticamente uno Spencerian monolinea. Ciò non si significa che tu non possa fare il corsivo inglese con un pennino rigido (si può scrivere con tutto su tutto), semplicemente non avrà l'effetto tipico di quello stile. Altra cosa importante (per qualsiasi tipo di scrittura) è abituarsi ai gradi calligrafici previsti (corpo lettera, ascendenti, discendenti) e all'interlinea necessaria fra le righe di scrittura. Detto questo, in rete trovi abbondanza di materiale per i vari stili calligrafici; non ti resta scegliere quello che più ti aggrada e, con pazienza e perseveranza, impararlo.
Buona scrittura ;)
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fufluns
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Messaggio da fufluns »

Sono molto d'accordo con calli1958. Davvero, uno può scrivere come vuole con quello che vuole, ma se ha già in mente un "modello" particolare al quale si ispira, allora é conveniente scegliere lo strumento adeguato per eseguirlo. E' un consiglio d'oro.

Poi, l'interlinea. Diciamo che usare un quadretto per scrivere e lasciare un quadretto sopra e uno sotto per le lettere che salgono e quelle che scendono cambia completamente l'aspetto della scrittura, perché le dà aria.

Nel caso specifico della sua calligrafia, se la sua intenzione é avvicinarsi al corsivo inglese o altri stili simili, é necessario che "leghi" tutte le lettere. Dai suoi scritti video una tendenza a lasciare le lettere "b", "d", "i", "u", "v" (e forse altre) separate dalle altre, cosí come si usa nello stampatello minuscolo. Provi a unire tutte le lettere di una parola.

Infine, per controllare con maggior facilità la forma delle lettere, é spesso consigliabile scrivere più grande, scegliendo un quaderno a righe con le linee spaziate di 5–6 millimetri, e anche in quel caso scrivere almeno una riga sí e una no, ma meglio una sí e due no.

Buon divertimento!
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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

Indubbiamente il pennino tronco non è la scelta migliore. Il tratto grosso si presenta sia in fase ascendente, sia discendente senza possibilità di controllo. Ho fatto comunque qualche prova introducendo le falserighe a 55º e l’effetto non mi dispiace, pur essendo decisamente meno elegante.
Per capire come tracciare correttamente le lettere ho visto un paio di tutorial che però presentavano solo minuscole (in realtà solo i segni base, ho rubato dagli esempi) e quindi per le maiuscole mi sono improvvisato. La C è venuta particolarmente storta, ma ci sarà tempo per migliorare.
La cosa che mi viene più difficile è interrompere il tratto per iniziare la lettera successiva, istintivamente tiro dritto e subito dopo impreco :lol:
Nel frattempo voglio ringraziare entrambi per aver speso del tempo a darmi dei consigli.
La mia scrittura “quotidiana” è nata da uno stampatello minuscolo a cui ho sostituito nel corso del tempo alcune lettere con quelle del corsivo per velocizzare il tutto.
L’interlinea assente è asfissiante, me ne rendo conto. A scuola si faceva la gara a chi scrivesse più piccolo ed è rimasto il vizio a risparmiare sui fogli :oops:
Devo dire che il quadretto non dispiace poi tanto (2 a destra e 3 in alto e si ottiene un 56º di inclinazione) se non fosse che sono molto marcati. Magari posso stampare io qualche foglio con righe molto leggere e risolvere il problema
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fufluns
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Messaggio da fufluns »

Vedendo quello che sa fare, no ho dubbi che la sua sia una mano buona e per nulla una zampa di gallina.

Solo é necessario accettare il fatto che per scrivere in buona grafia é necessario scrivere più lentamente, in un certo senso disegnando le lettere una ad una, invece che come un "blocco parola". Con l'esercizio, anche una buona grafia può eseguirsi più rapidamente, ma mai come una grafia tracciata senza cura.

Le ripeto, comunque, che mio avviso lei ha ottime possibilità di ottenere una grafia corsiva piacevole e chiara alla lettura. Quando abbia voglia di "scrivere bene", solo ricordi di non correre.
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