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18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Alcuni test di scrittura
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Alcuni test di calligrafia
Caro Massimo, di fascino lo scritto ne ha molto lo stesso, però per rispondere alla tua domanda, credo che la questione sia più matematica che calligrafica.
Ogni alfabeto ha le sue regole geometriche: altezza e larghezza, inclinazione dei caratteri, in rapporto allo spessore del tratto.
Come già ti ho consigliato in passato, visto che hai una mano bellissima per la calligrafia (e quindi presumo anche per il disegno) sarebbe indispensabile che ti cimentassi con qualche buon testo di riferimento partendo proprio dallo studio meticoloso della composizione geometrica delle lettere. Ci metteresti ben poco ad assimilare i giusti rapporti dimensionali fra lettere e fra le parole, ottenendo una calligrafia omogenea ed equilibrata per scrivere in qualsiasi stile!
E' il consiglio spassionato che posso darti da assoluta neofita in quanto sono una semplice e inesperta appassionata di calligrafia, il mio compito è ...moderare la Sezione!
Aspettiamo quindi i commenti e i consigli veri, degli esperti che abbiamo la fortuna di avere nel gruppo Calligrafi: Daniel che è un professionista o Alessandro che ha preparazione, esperienza e talento unici, al pari di calligrafi di professione.
Ogni alfabeto ha le sue regole geometriche: altezza e larghezza, inclinazione dei caratteri, in rapporto allo spessore del tratto.
Come già ti ho consigliato in passato, visto che hai una mano bellissima per la calligrafia (e quindi presumo anche per il disegno) sarebbe indispensabile che ti cimentassi con qualche buon testo di riferimento partendo proprio dallo studio meticoloso della composizione geometrica delle lettere. Ci metteresti ben poco ad assimilare i giusti rapporti dimensionali fra lettere e fra le parole, ottenendo una calligrafia omogenea ed equilibrata per scrivere in qualsiasi stile!
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"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
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Alcuni test di calligrafia
Non sono esperto in scrittura umanistica, ma non posso che associarmi a quanto detto da Daniela: in calligrafia oltre al talento naturale (e di questo ne hai, a mio avviso, buona dote) è spesso necessaria santa pazienza e studio.
Per rispondere alla tua domanda ecco un frammento di pagina di pugno di Poggio Bracciolini relativa a una stesura del 1406 di un’opera di Cicerone, attualmente conservata alla Biblioteca Laurenziana in Firenze.
Come puoi vedere la costruzione delle lettere, la presenza di grazie, lo spessore del tratto rispetto al grado calligrafico, la spaziatura tra le righe, tra le parole e tra le lettere stesse, tutto contribuisce a dare alla grafia umanistica quel sapore “classico” che i suoi inventori ricercavano, tanto da chiamarla “littera antiqua” per marcare il contrasto con quella “littera moderna” da loro stessi poi ribattezzata, in ispregio, “littera gotica” cioè barbara.
Per rispondere alla tua domanda ecco un frammento di pagina di pugno di Poggio Bracciolini relativa a una stesura del 1406 di un’opera di Cicerone, attualmente conservata alla Biblioteca Laurenziana in Firenze.
Come puoi vedere la costruzione delle lettere, la presenza di grazie, lo spessore del tratto rispetto al grado calligrafico, la spaziatura tra le righe, tra le parole e tra le lettere stesse, tutto contribuisce a dare alla grafia umanistica quel sapore “classico” che i suoi inventori ricercavano, tanto da chiamarla “littera antiqua” per marcare il contrasto con quella “littera moderna” da loro stessi poi ribattezzata, in ispregio, “littera gotica” cioè barbara.
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Alcuni test di calligrafia
Mmmmhhhh forse ho capito! La slanciavo troppo, bisogna farla più arrotondata, e anche le legature vanno un po' diverse.courthand ha scritto: Come puoi vedere la costruzione delle lettere, la presenza di grazie, lo spessore del tratto rispetto al grado calligrafico, la spaziatura tra le righe, tra le parole e tra le lettere stesse, tutto contribuisce a dare alla grafia umanistica quel sapore “classico” che i suoi inventori ricercavano, tanto da chiamarla “littera antiqua” per marcare il contrasto con quella “littera moderna” da loro stessi poi ribattezzata, in ispregio, “littera gotica” cioè barbara.
Qui vado già meglio (mi sono divertito un po' ad applicare uno sfondo tipo "tessuto" per dare più "antichità" al testo e farlo simile a quello originale che hai postato tu )
Devo solo rimuovere quelle orribili righe (o in alternativa usare fogli bianchi!) che rovinano tutto l'effetto!
Massimo Bacilieri
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Alcuni test di calligrafia
Adesso faccio contenta Irish... esercizio di stasera: il cancelleresco.
Ovviamente perfettibile, ma essendomi basato solo sul suo esempio della prova dell'inchiostro ferrogallico, mi chiamo contento. Pure la carta fa schifo, è un fetido A4 da 80 gr/mq per stampante... e sono andato dritto solo grazie a una falsariga della misura adatta che mi sono costruito al volo con un foglio elettronico. Però per adesso l'importante è fare pratica!
Ovviamente perfettibile, ma essendomi basato solo sul suo esempio della prova dell'inchiostro ferrogallico, mi chiamo contento. Pure la carta fa schifo, è un fetido A4 da 80 gr/mq per stampante... e sono andato dritto solo grazie a una falsariga della misura adatta che mi sono costruito al volo con un foglio elettronico. Però per adesso l'importante è fare pratica!
Massimo Bacilieri
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Alcuni test di calligrafia
Massimo, sono indecisa se arrabbiarmi o farti i complimenti: molto lusingata che tu abbia preso un mio scritto ad esempio ma con la manina che ti ritrovi (e qui scatta la ramanzina!) dovresti, dovresti proprio prendere un testo di riferimento. Uno ad esempio di questi due, per la Cancelleresca:
viewtopic.php?f=52&t=2597 (in English)
viewtopic.php?f=52&t=2762 (in Italiano)
Te lo dico perchè altrimenti rischi di non accorgerti di difetti che poi cronicizzano e diventa assai difficile correggere: per esempio la "t" non è alta quanto le lettere con ascendenti, come la "l" o la "d" ad esempio, ed ha il trattino all'altezza della parte sommitale della "a" e delle altre vocali...difficile però spiegare tutto ciò a parole.
Comunque bravo, perchè riuscire a riprodurre una grafia semplicemente osservando un documento sul monitor non è facile!
viewtopic.php?f=52&t=2597 (in English)
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Te lo dico perchè altrimenti rischi di non accorgerti di difetti che poi cronicizzano e diventa assai difficile correggere: per esempio la "t" non è alta quanto le lettere con ascendenti, come la "l" o la "d" ad esempio, ed ha il trattino all'altezza della parte sommitale della "a" e delle altre vocali...difficile però spiegare tutto ciò a parole.
Comunque bravo, perchè riuscire a riprodurre una grafia semplicemente osservando un documento sul monitor non è facile!
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Alcuni test di calligrafia
Completamente daccordo con Daniela.
Pur tenendo conto che anche nei sacri testi i modelli possono differire a seconda degli autori, è pur vero che alcuni principi generali vengono sempre e comunque rispettati e sono quelli che fanno si che una determinata grafia possa essere etichettata comme cancelleresca.
Quindi il primo passo è senz'altro apprendere il modello formale (formal hand): una volta padroneggiato questo, sarà possibile, anzi auspicabile, elaborare una propria personalizzazione.
E' un po' come lo studio di una lingua: prima di passare al componimento libero è giocoforza passare attraverso lo studio delle forme grammaticali e sintattiche ...
Pur tenendo conto che anche nei sacri testi i modelli possono differire a seconda degli autori, è pur vero che alcuni principi generali vengono sempre e comunque rispettati e sono quelli che fanno si che una determinata grafia possa essere etichettata comme cancelleresca.
Quindi il primo passo è senz'altro apprendere il modello formale (formal hand): una volta padroneggiato questo, sarà possibile, anzi auspicabile, elaborare una propria personalizzazione.
E' un po' come lo studio di una lingua: prima di passare al componimento libero è giocoforza passare attraverso lo studio delle forme grammaticali e sintattiche ...
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Alcuni test di calligrafia
Dunque, viste le insistenze mi sono andato a fare un giro sul wiki e ho iniziato a guardare un po' dei siti indicati.
Scoprendo in effetti alcune cose interessanti riguardo - a parte il discorso della "t" [1] - al rapporto dei volumi. In particolare in rapporto al pennino usato. Qui http://jp29.org/itlcc.htm indicano un'altezza di riga pari a 5 volte il tratto del pennino; e una distanza fra i tratti verticali pari a 2,5 volte il tratto.
A questo punto mi sono rifatto una falsariga della misura appropriata, e il risultato è decisamente migliore!
Devo mettere a posto le maiuscole, però, che fanno veramente schifo e anche un po' di altre cose, ma l'importante è progredire!
[1] non l'avevo mai notato, ma nel normale stampatello minuscolo di tutti i libri, la "t" è fatta come nel cancelleresco, cioè bassa e col trattino all'altezza delle lettere "basse". Non è slanciata verso l'alto come si fa usualmente nel corsivo!
Scoprendo in effetti alcune cose interessanti riguardo - a parte il discorso della "t" [1] - al rapporto dei volumi. In particolare in rapporto al pennino usato. Qui http://jp29.org/itlcc.htm indicano un'altezza di riga pari a 5 volte il tratto del pennino; e una distanza fra i tratti verticali pari a 2,5 volte il tratto.
A questo punto mi sono rifatto una falsariga della misura appropriata, e il risultato è decisamente migliore!
Devo mettere a posto le maiuscole, però, che fanno veramente schifo e anche un po' di altre cose, ma l'importante è progredire!
[1] non l'avevo mai notato, ma nel normale stampatello minuscolo di tutti i libri, la "t" è fatta come nel cancelleresco, cioè bassa e col trattino all'altezza delle lettere "basse". Non è slanciata verso l'alto come si fa usualmente nel corsivo!
Massimo Bacilieri
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Bravo Massimo!
Se vuoi dai un'occhiata alla splendida Operina di Ludovico Degli Arrighi detto il Vicentino. Si può scaricare e stampare da qui:
http://66.147.242.192/~operinan/4/4601/index.html
Io l'ho stampata al 110% se non ricordo male, o forse di più, ha una buona definizione.
Ed è una delle più belle forme di Italico, a mio avviso. Però lavora sulla "costruzione" delle singole lettere. Vedrai che da un punto di vista costruttivo appartengono a degli insiemi e una volta imparato il gesto che serve a definire il tratto di base per quel singolo insieme, tutte le lettere che lo compongono riusciranno bene. Per questo ti suggerivo due fra i tanti testi che spiegano come si costruiscono le lettere e suggeriscono gli esercizi da fare per apprendere e rendere automatico il gesto.
Puoi se ti va, inserire gli esercizi di Cancelleresca nella sede apposita:
viewtopic.php?f=51&t=2483
Se vuoi dai un'occhiata alla splendida Operina di Ludovico Degli Arrighi detto il Vicentino. Si può scaricare e stampare da qui:
http://66.147.242.192/~operinan/4/4601/index.html
Io l'ho stampata al 110% se non ricordo male, o forse di più, ha una buona definizione.
Ed è una delle più belle forme di Italico, a mio avviso. Però lavora sulla "costruzione" delle singole lettere. Vedrai che da un punto di vista costruttivo appartengono a degli insiemi e una volta imparato il gesto che serve a definire il tratto di base per quel singolo insieme, tutte le lettere che lo compongono riusciranno bene. Per questo ti suggerivo due fra i tanti testi che spiegano come si costruiscono le lettere e suggeriscono gli esercizi da fare per apprendere e rendere automatico il gesto.
Puoi se ti va, inserire gli esercizi di Cancelleresca nella sede apposita:
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Ripeto: segui i consigli di Daniela.
Riguardo alle maiuscole la prima cosa che dovresti tenere presente è che nella cancelleresca sono più basse delle ascendenti: se vai sul sito http://www.calligraphyshop.it/area-download.html
troverai le falserighe con gli interlinea doppi per le maiuscole e le ascendenti/discendenti; per quanto riguarda la forma,invece, le trovo gradevoli anche se poco formali.
Riguardo alle maiuscole la prima cosa che dovresti tenere presente è che nella cancelleresca sono più basse delle ascendenti: se vai sul sito http://www.calligraphyshop.it/area-download.html
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Uh? Io avevo dato un'occhiata all'Operina http://www.scribd.com/doc/19247059/Operina , che da quello che avevo capito è una specie di "Bibbia" della Cancelleresca, e le maiuscole le vedo fatte in modo molto libero, spesso alte uguali se non più grandi di tutte le altre lettere: per cui mi ero fatto l'idea che non ci fosse propriamente una regola precisa.courthand ha scritto:Ripeto: segui i consigli di Daniela.
Riguardo alle maiuscole la prima cosa che dovresti tenere presente è che nella cancelleresca sono più basse delle ascendenti: se vai sul sito http://www.calligraphyshop.it/area-download.html
troverai le falserighe con gli interlinea doppi per le maiuscole e le ascendenti/discendenti; per quanto riguarda la forma,invece, le trovo gradevoli anche se poco formali.
Massimo Bacilieri
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Ti assicuro che è una delle caratteristiche peculiari della cancelleresca quella di avere le maiuscole più basse delle ascendenti, almeno nel normale alternarsi dei periodi. Se poi, per enfatizzare l'inizio di un paragrafo particolarmente pregnante vengono usate come versali, questo è un'altro discorso.
Riguardo poi all'Operina, è stato il primo manuale di cancelleresca mai scritto: quanto a considerarlo, però, una bibbia, andrei cauto: i manuali del Tagliente, del Palatino e del Cresci, più o meno contemporanei, mostrano interpretazioni della stessa grafia che in alcuni aspetti differiscono non solo da quella dell'Arrighi ma anche tra di loro: fatti salvi, come detto sopra, alcuni principi generali.
Riguardo poi all'Operina, è stato il primo manuale di cancelleresca mai scritto: quanto a considerarlo, però, una bibbia, andrei cauto: i manuali del Tagliente, del Palatino e del Cresci, più o meno contemporanei, mostrano interpretazioni della stessa grafia che in alcuni aspetti differiscono non solo da quella dell'Arrighi ma anche tra di loro: fatti salvi, come detto sopra, alcuni principi generali.
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Primo esperimento del mio bimbo ... che ne dite? Lo ammettiamo nel forum?
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Ammesso a pieni voti!Fenice ha scritto:Primo esperimento del mio bimbo ... che ne dite? Lo ammettiamo nel forum?
E tra un po' arriverà la mia bimba... l'altro giorno vedendomi alle prese con la stilo calligrafica ha voluto provare. Allora le ho inchiostrato la Reform che ha un pennino "hard" ed è quindi più permissiva, e l'ho fatta provare. Le è piaciuta così tanto che ha continuato a chiedermela per due giorni, finché non le ho detto: e se te ne comprassi una per te? Non le è sembrato vero! Ora ho ordinato una Parker da "battaglia" (8 euro... così quando le cadrà di punta per terra - notate: ho detto quando, non se - non piangeremo troppo) col converter, così potrà usare gli inchiostri in flacone anziché essere vincolata alle cartucce.
Il tutto per approfittarne per ordinare i Waterman Absolute Brown e Tender Purple. Il purple per la bimba, il brown per me, mi sembra un colore molto più adatto per la cancelleresca, dovrebbe dare un sapore più antico
Beh comunque sono contento se la bimba mostra un po' di interesse per l'arte dello scrivere, oggi nelle scuole la calligrafia è negletta, un po' perché effettivamente tra computer, cellulari, tablet, stampanti e internet, l'esigenza di scrivere è obiettivamente molto ridotta rispetto a tanti anni fa; un po' perché con roller, sfere, inchiostri gel, e quant'altro, non c'è bisogno di particolari abilità per scrivere. Ma è sempre un peccato quando si perde un'arte.
Massimo Bacilieri
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Senza ombra di dubbio!Fenice ha scritto:Primo esperimento del mio bimbo ... che ne dite? Lo ammettiamo nel forum?
Servono nuove leve, e mi pare che prometta benissimo.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
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e per aiutare chi non trova un termine:
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Già solo per il soggetto scelto, merita per me un posto speciale! (quanti ricordi )Fenice ha scritto:Primo esperimento del mio bimbo ... che ne dite? Lo ammettiamo nel forum?
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