Set fotografico per penna
Inviato: venerdì 15 marzo 2019, 18:09
Ciao a tutti
Da diversi anni ho iniziato un percorso fotografico dedicato alla fotografia di oggetti e ritratto, due generi che hanno molte cose in comune. Mi piace fare queste foto, è come fare un disegno, devi preparare una serie di schizzi preliminari prima della stesura finale.
Vista la richiesta di Simone Piccardi, vorrei condividere con voi alcuni consigli su come fotografare una penna; per chi è interessato troverà la lezione di Ludovico Fossà qui https://www.ludovicofossa.it/didattica.php.
Vediamo come fotografare una penna e la sua custodia.
Per quanto riguarda la luce, tutto il discorso si basa sull’ utilizzo di una sola fonte di luce artificiale e continua.
Il grosso vantaggio dato dalla luce continua è che ci permette di vedere subito come sarà illuminata la scena.
Supponiamo che la nostra fonte di luce sia costituita da una lampadina, una fonte piccola che tende a concentrare la luce, che restituisce ombre nette e molto marcate e che crea riflessi parassiti sulle parti metalliche. Questo è quello che succede se illuminiamo direttamente l'oggetto.
Vediamo cosa possiamo fare per migliorare la situazione. Proviamo a ingrandire la superficie della fonte di luce; aggiungiamo una parabola riflettente e montiamo nella sua parte esterna, davanti alla lampadina, un telo bianco che ha il compito di diffondere la luce.
Nella foto di esempio mostro un softbox, ma lo stesso effetto può essere raggiunto con altri sistemi.
Adesso la nostra fonte di luce ha una superficie molto più grande, e in più, il telo evita che la luce si concentri, le ombre saranno più evanescenti (l'oggetto è immerso quasi totalmente nella luce), anche i riflessi parassiti spariscono.
La foto si presenta chiara e leggibile, non ci sono eccessi di luce e ombre, non ci sono riflessi parassiti.
Lo schema del set
Ma a noi questo risultato potrebbe non bastare, vediamo come migliorare la foto.
Disponiamo l'oggetto su una delle diagonali lunghe del fotogramma, la custodia della penna è un parallelepipedo, fotografarlo frontalmente equivale a fargli perdere una buona dose di tridimensionalità.
Spostiamo la fonte di luce alle spalle dell’oggetto, in modo che l'interno della scatola e la penna siano quasi completamente in ombra.
A questo punto occorre illuminare l'interno della scatola e la penna, ma come?
Usare una seconda fonte di luce continua? Sarebbe l'esatto doppione della luce principale.
Ci danno una mano d'aiuto i pannelli riflettenti, sono dei semplici cartoncini argentati, li trovate al supermercato, sono i coperchi delle vaschette di alluminio CUKI; sono reperibili in diverse misure, tagliandoli, in base alle diverse esigenze, è possibile ottenere ulteriori misure e forme.
Per chi fa ritratto fotografico, trova disponibile una marea di prodotti diversi per dimensione, forma e colore; il problema nasce per chi deve fare foto di questo tipo, non c'è niente, deserto, ci si deve arrangiare.
Il piccolo attrezzo, chiamato terza mano, serve da sostegno, ha il difetto di avere una base molto leggera, l'ho resa più stabile con un peso da 1 kg.
La linguetta incollata sul retro del pannello permette l'aggancio alla pinzetta della terza mano.
Poi vi mostro una serie di attrezzi utili per allestire un set; chi è amante del bricolage troverà argomenti da sviluppare...
Torniamo alla nostra foto.
Disponiamo una serie di questi pannelli, uno grande e distante (illuminazione generale), e altri più piccoli, la loro funzione è quella di concentrare la luce su alcune zone e meno su altre.
Questo è il risultato.
Decisamente meglio rispetto alla terza foto.
Lo schema del set
Questo è lo schema base che normalmente utilizzo per fotografare questo genere di oggetti, tutto si basa su una fonte di luce continua e qualche pannello riflettente.
La luce è principale è costituita da un softbox che ha un diametro di 80 cm, la batteria di pannelli è costituita da 4 pezzi, il più grande ha le dimensioni di un foglio A4, uno medio che ha le dimensioni di un foglio A5, uno piccolo quadrato 12x12 cm, e uno rettangolare 30x10 cm.
La comodità di questo set è la sua flessibilità, tutto può essere semplificato o amplificato in base alle diverse esigenze e disponibilità.
Se avete dubbi non esitate a chiedere.
Buona serata
Edo
Da diversi anni ho iniziato un percorso fotografico dedicato alla fotografia di oggetti e ritratto, due generi che hanno molte cose in comune. Mi piace fare queste foto, è come fare un disegno, devi preparare una serie di schizzi preliminari prima della stesura finale.
Vista la richiesta di Simone Piccardi, vorrei condividere con voi alcuni consigli su come fotografare una penna; per chi è interessato troverà la lezione di Ludovico Fossà qui https://www.ludovicofossa.it/didattica.php.
Vediamo come fotografare una penna e la sua custodia.
Per quanto riguarda la luce, tutto il discorso si basa sull’ utilizzo di una sola fonte di luce artificiale e continua.
Il grosso vantaggio dato dalla luce continua è che ci permette di vedere subito come sarà illuminata la scena.
Supponiamo che la nostra fonte di luce sia costituita da una lampadina, una fonte piccola che tende a concentrare la luce, che restituisce ombre nette e molto marcate e che crea riflessi parassiti sulle parti metalliche. Questo è quello che succede se illuminiamo direttamente l'oggetto.
Vediamo cosa possiamo fare per migliorare la situazione. Proviamo a ingrandire la superficie della fonte di luce; aggiungiamo una parabola riflettente e montiamo nella sua parte esterna, davanti alla lampadina, un telo bianco che ha il compito di diffondere la luce.
Nella foto di esempio mostro un softbox, ma lo stesso effetto può essere raggiunto con altri sistemi.
Adesso la nostra fonte di luce ha una superficie molto più grande, e in più, il telo evita che la luce si concentri, le ombre saranno più evanescenti (l'oggetto è immerso quasi totalmente nella luce), anche i riflessi parassiti spariscono.
La foto si presenta chiara e leggibile, non ci sono eccessi di luce e ombre, non ci sono riflessi parassiti.
Lo schema del set
Ma a noi questo risultato potrebbe non bastare, vediamo come migliorare la foto.
Disponiamo l'oggetto su una delle diagonali lunghe del fotogramma, la custodia della penna è un parallelepipedo, fotografarlo frontalmente equivale a fargli perdere una buona dose di tridimensionalità.
Spostiamo la fonte di luce alle spalle dell’oggetto, in modo che l'interno della scatola e la penna siano quasi completamente in ombra.
A questo punto occorre illuminare l'interno della scatola e la penna, ma come?
Usare una seconda fonte di luce continua? Sarebbe l'esatto doppione della luce principale.
Ci danno una mano d'aiuto i pannelli riflettenti, sono dei semplici cartoncini argentati, li trovate al supermercato, sono i coperchi delle vaschette di alluminio CUKI; sono reperibili in diverse misure, tagliandoli, in base alle diverse esigenze, è possibile ottenere ulteriori misure e forme.
Per chi fa ritratto fotografico, trova disponibile una marea di prodotti diversi per dimensione, forma e colore; il problema nasce per chi deve fare foto di questo tipo, non c'è niente, deserto, ci si deve arrangiare.
Il piccolo attrezzo, chiamato terza mano, serve da sostegno, ha il difetto di avere una base molto leggera, l'ho resa più stabile con un peso da 1 kg.
La linguetta incollata sul retro del pannello permette l'aggancio alla pinzetta della terza mano.
Poi vi mostro una serie di attrezzi utili per allestire un set; chi è amante del bricolage troverà argomenti da sviluppare...
Torniamo alla nostra foto.
Disponiamo una serie di questi pannelli, uno grande e distante (illuminazione generale), e altri più piccoli, la loro funzione è quella di concentrare la luce su alcune zone e meno su altre.
Questo è il risultato.
Decisamente meglio rispetto alla terza foto.
Lo schema del set
Questo è lo schema base che normalmente utilizzo per fotografare questo genere di oggetti, tutto si basa su una fonte di luce continua e qualche pannello riflettente.
La luce è principale è costituita da un softbox che ha un diametro di 80 cm, la batteria di pannelli è costituita da 4 pezzi, il più grande ha le dimensioni di un foglio A4, uno medio che ha le dimensioni di un foglio A5, uno piccolo quadrato 12x12 cm, e uno rettangolare 30x10 cm.
La comodità di questo set è la sua flessibilità, tutto può essere semplificato o amplificato in base alle diverse esigenze e disponibilità.
Se avete dubbi non esitate a chiedere.
Buona serata
Edo