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jegio
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Messaggio da jegio »

rolex hunter ha scritto: mercoledì 3 marzo 2021, 15:18
jegio ha scritto: mercoledì 3 marzo 2021, 14:43
Uhmmmm...... una 146 ????

Ti ricordi se aveva la maschera platinata ??? (ovvero, era monocolore o bi-tri colore ???)
Confesso di essermi ritrovato spaesato perché non ero a conoscenza della sua esistenza. Una normalissima 146 nera e oro. Il pennino visibilmente più piccolo di quello della 149 riportava la stessa incisione del Flex della sorellina.
Tornerò per una boccetta di Burgundy e chiederò se si tratta di una penna dimostrativa assemblata per le prove clienti.
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rolex hunter
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Messaggio da rolex hunter »

jegio ha scritto: mercoledì 3 marzo 2021, 15:39
Confesso di essermi ritrovato spaesato perché non ero a conoscenza della sua esistenza. Una normalissima 146 nera e oro. Il pennino visibilmente più piccolo di quello della 149 riportava la stessa incisione del Flex della sorellina.
Tornerò per una boccetta di Burgundy e chiederò se si tratta di una penna dimostrativa assemblata per le prove clienti.
Magari, se nessuno si oppone, scatta una foto alla penna e una ravvicinata NITIDA del pennino (scusa l'evidenziazione)
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la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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fufluns
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Messaggio da fufluns »

Mi inserisco anch'io in questa chiacchierata, che é bellissima e informativa per un sacco di ragioni.

Prima di tutto, anche se é un po' fuori tema, voglio riportare qui la descrizione che JetMcQuack fa della Montblanc 149: "Come forma la 149 è splendida e pacioccosa, quasi bambinesca nella grandezza del suo pennino e nella proporzione fra lo stesso e il corpo penna riuscendo in toto nella difficile impresa di essere seriosa ma al contempo quasi sbarazzina". E' la mia esatta visione della 149. Grazie, JetMcQuack, per aver trovato le parole giuste!

Pennini flessibili. Tutto quello che c'era da rispondere a lemure88, che ha aperto questo argomento, l'ha detto rolex hunter. Tra i pennini stilografici contemporanei non ci sono esempi paragonabili a quelli vintage, tranne, parzialmente, quello della Montblanc 149 Calligraphy. Una volta appreso come usarlo, questo pennino fornisce una risposta elastica un poco minore di quella di un eccellente pennino flessibile vintage, e un'esperienza generale di scrittura – a mio avviso - un poco migliore. Però una 149 Calligraphy costa in ogni caso (ammesso di trovarla) tre o quattro o cinque volte di più di una buona penna vintage con un ottimo pennino flessibile.

La mia esperienza con pennini vintage é molto limitata. Però trovo che i pennini flessibili di OMAS siano particolarmente straordinari. Esistono OMAS flessibili solo nelle serie "Extra" ed "Extra Lucens". Per la mia limitata esperienza, i pennini flessibili "Extra" sono i più flessibili tra i due. Sempre per la mia esperienza, non vi é differenza alcuna nella flessibilità di un pennino "Extra" o "Extra Lucens" nella taglia Senior, rispetto a uno in taglia Media. Di fatto, per quelle che ho provato, non vi é differenza neppure con un pennino OMAS flessibile della taglia Signora, anche se la penna e la sezione piú piccola sono meno adatte alla mia mano.

Perché dico che costa un terzo di una 149 Calligraphy? Perché, da quello che ho visto ormai in anni, con un po' di pazienza si può trovare una OMAS Lucens in taglia Senior con pennino Extra o Extra Lucens flessibile, o una Gentlemen con gli stessi pennini, per circa 300 Euro. Una penna OMAS della stessa epoca di taglia media (Lucens Media o Milord) può costare anche meno e l'esperienza di scrittura é praticamente indistinguibile.

Quello che sí importa, a parte la provata flessibilitá, é la gradazione del pennino. Certe cose, soprattutto per lemure88 che viene dai pennini ad intinzione, sono possibili solo con un flessibile extra-fine. Io ho gli stessi pennini in versione extra-fine e fine, e la differenza calligrafica é notevole.

Infine, confermo: ne parli con il Gran Maestro. Conosce le penne, é super-onesto e gli piace aiutare.
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Messaggio da lemure88 »

fufluns ha scritto: mercoledì 3 marzo 2021, 19:57 Mi inserisco anch'io in questa chiacchierata, che é bellissima e informativa per un sacco di ragioni.

Prima di tutto, anche se é un po' fuori tema, voglio riportare qui la descrizione che JetMcQuack fa della Montblanc 149: "Come forma la 149 è splendida e pacioccosa, quasi bambinesca nella grandezza del suo pennino e nella proporzione fra lo stesso e il corpo penna riuscendo in toto nella difficile impresa di essere seriosa ma al contempo quasi sbarazzina". E' la mia esatta visione della 149. Grazie, JetMcQuack, per aver trovato le parole giuste!

Pennini flessibili. Tutto quello che c'era da rispondere a lemure88, che ha aperto questo argomento, l'ha detto rolex hunter. Tra i pennini stilografici contemporanei non ci sono esempi paragonabili a quelli vintage, tranne, parzialmente, quello della Montblanc 149 Calligraphy. Una volta appreso come usarlo, questo pennino fornisce una risposta elastica un poco minore di quella di un eccellente pennino flessibile vintage, e un'esperienza generale di scrittura – a mio avviso - un poco migliore. Però una 149 Calligraphy costa in ogni caso (ammesso di trovarla) tre o quattro o cinque volte di più di una buona penna vintage con un ottimo pennino flessibile.

La mia esperienza con pennini vintage é molto limitata. Però trovo che i pennini flessibili di OMAS siano particolarmente straordinari. Esistono OMAS flessibili solo nelle serie "Extra" ed "Extra Lucens". Per la mia limitata esperienza, i pennini flessibili "Extra" sono i più flessibili tra i due. Sempre per la mia esperienza, non vi é differenza alcuna nella flessibilità di un pennino "Extra" o "Extra Lucens" nella taglia Senior, rispetto a uno in taglia Media. Di fatto, per quelle che ho provato, non vi é differenza neppure con un pennino OMAS flessibile della taglia Signora, anche se la penna e la sezione piú piccola sono meno adatte alla mia mano.

Perché dico che costa un terzo di una 149 Calligraphy? Perché, da quello che ho visto ormai in anni, con un po' di pazienza si può trovare una OMAS Lucens in taglia Senior con pennino Extra o Extra Lucens flessibile, o una Gentlemen con gli stessi pennini, per circa 300 Euro. Una penna OMAS della stessa epoca di taglia media (Lucens Media o Milord) può costare anche meno e l'esperienza di scrittura é praticamente indistinguibile.

Quello che sí importa, a parte la provata flessibilitá, é la gradazione del pennino. Certe cose, soprattutto per lemure88 che viene dai pennini ad intinzione, sono possibili solo con un flessibile extra-fine. Io ho gli stessi pennini in versione extra-fine e fine, e la differenza calligrafica é notevole.

Infine, confermo: ne parli con il Gran Maestro. Conosce le penne, é super-onesto e gli piace aiutare.
Ammetto che dopo esser rimasti affascinato dalla grande bellezza, come detto, sto valutando per una omas extra o extra lucens....potrei anche aumentare un po' il budget per un pezzo che possa soddisfare le esigenze (quindi flessibile e fine), con un po' di pazienza...di cui non sono dotato...arriverò a soddisfare i desideri!
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Messaggio da fufluns »

jegio ha scritto: mercoledì 3 marzo 2021, 15:39
rolex hunter ha scritto: mercoledì 3 marzo 2021, 15:18

Uhmmmm...... una 146 ????

Ti ricordi se aveva la maschera platinata ??? (ovvero, era monocolore o bi-tri colore ???)
Confesso di essermi ritrovato spaesato perché non ero a conoscenza della sua esistenza. Una normalissima 146 nera e oro. Il pennino visibilmente più piccolo di quello della 149 riportava la stessa incisione del Flex della sorellina.
Tornerò per una boccetta di Burgundy e chiederò se si tratta di una penna dimostrativa assemblata per le prove clienti.
Dunque dunque... Mi inclino a credere che la penna che ha visto jegio fosse una tester, con il pennino flessibile che Montblanc ha montato, sinora, solo sulla Solitaire Calligraphy.

Me lo conferma il fatto che jegio abbia trovato la linea rilasciata del pennino piuttosto spessa, simile almeno a un Fine abbondante. Per quel che ne so, anche se non ho mai capito le ragioni di questa decisione, il pennino Calligraphy Flexible per la Solitaire 146 é stato prodotto solamente in gradazione Media, forse la scelta non più adatta per esigenze calligrafiche.

Per il resto, mi unisco al coro dei curiosi di una fotografia e a quelli che sperano che Montblanc ci faccia dono di un pennino flessibile su una 146 meno "sopra le righe" della Solitaire, e che assottigli la punta del pennino per farne un flessibile extra-fine.
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Messaggio da jegio »

Non so come si fa il multiquote dal telefono ma rispondo a tutti ed in particolar modo a Fufluns e Giorgio :D
Oggi mi trovavo a Torino per lavoro quando mi arriva un messaggio con l'avviso che le 4 penne che portai alla beauty farm un mese fa erano pronte. 5 minuti a piedi e voilà
IMG_20210304_232532.jpg
Siccome ero contento mi son regalato un botticino di diamine earl grey. Avrei serenamente concluso li la mia giornata se non fosse stato per voi e la scimmia della 146 calligraphy :twisted:
3 minuti a piedi ed entro in MB, ero in ritardo per un corso ma la curiosità era troppa.
Mi accoglie una ragazza molto gentile, e senza troppi giri di parole chiedo di poter vedere la 146 con pennino flessibile. La penna, come intuito da Fufluns, è una tester inserita in batteria nello stiloforo insieme alle altre per provare gli inchiostri.
Questa volta non la provo, il tempo a mia disposizione è veramente poco e ne approfitto per fare 2 scatti veloci che riportino quanto visto.
1614897277199-01.jpeg
1614897363360-01.jpeg
Mi scuso per la scarsa qualità delle foto...il pennino non è un extra fine e lo si vede chiaramente, oltretutto hanno esposta la 149 calligraphy e la differenza è visibile a occhio nudo. Ho chiesto delucidazioni a riguardo e mi è stato detto che il pennino differisce solo per la misura, non per il tratto, e che la differenza di spessore è probabilmente data dal fatto che essendo una tester potrebbe essere stata spinta troppo oltre. A me la punta sembra proprio diversa!
Mi sembrava brutto uscire a mani vuote così ho preso un calamaio di Sassic...ehm Burgundy che non si mai, può sempre servire! :wave:
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jegio ha scritto: mi è stato detto che il pennino differisce solo per la misura, non per il tratto,
Si, certo :!:
E io sono Svetlana Zakharova,étoile della Scala di Milano......
jegio ha scritto: Mi sembrava brutto uscire a mani vuote così ho preso un calamaio di Sassic...ehm Burgundy che non si mai, può sempre servire! :wave:
Hai seguito l'insegnamento di Lord Baden-Powell, "be prepared" (che di tradurlo in latino, estote parati, non gli passava neanche per l'anticamera del cervello, a lui) 8-)
Giorgio

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