Monet63 ha scritto: ↑venerdì 17 maggio 2019, 11:54
Ho capito. Ti ringrazio moltissimo per la spiegazione, mi mancavano proprio dei pezzi.
Grazie!
Io mi ricordo quando da ragazzo davo una mano ad un fotografo che seguiva le sfilate di moda.
Lui scattava le foto alle modelle (che devono essere ritratte in istanti specifici, altrimenti la foto non vende). Per chi pensa che sia banale, basta sbagliare il momento dello scatto rispetto alla posizione dei piedi o l'espressione del viso, e la foto è da buttare. Allora si lavorava a pellicola, non è come oggi che puoi sparare una raffica di 20 immagini e prendere quella buona. Invece io avevo un teleobiettivo e il mio compito era fotografare da vicino gli accessori: scarpe, bracciali, collane... il tutto nei pochi secondi di sfilata.
Mi sono visto passare davanti abbigliamento ed accostamenti che se allora uscivi per strada con addosso quella roba, rischiavi di finire arrestato per offesa al comune senso del pudore. Poi un designer mi diede la lezione. Le collezioni di moda devono stupire, come i prototipi da salone. E' l'unico modo per finire sui giornali e mantere alto l'interesse del marchio. Se ogni anno nelle sfilate riproponi lo stesso abbigliamento classico, cambiando solo un po' il taglio e i colori, non ti fila nessuno. Non è importante che vendano, ma servono a vendere i pantaloni, i mocassini o il maglione standard, che sotto sotto sono lo stesso modello da 5 anni e cambiano solo i colori.