Platinum Curidas

Nuovi modelli in arrivo o appena presentati.
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fockerwulf
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Messaggio da fockerwulf »

Anche io ho preso una Curidas Blue Abyss, è arrivata la settima scorsa, in omaggio era compreso il converter. Certo c'è differenza tra una pilot Capless, avente il fusto in acciaio e il pennino in oro (ne ho una color bordeaux), sicuramente quest'ultima da una sensazione di robustezza diversa, mentre la Platinium Curidas, essendo tutta in plastica, può sembre decisamente molto più delicata. Il meccanismo di apertura del pennino, o meglio lo sportellino che che apre e chiude l'entrata del pennino, secondo me risulta appena fastidiosa (forse dipende dalla presa che delle mie dita nell'atto di scrivere, quindi soggettiva). Naturalmente il vantaggio è nel prezzo decisamente più basso di un Pilot Capless sul mercato Italiano, è una penna tecnica, il meccanismo per innesto della cartuccia/converter non sembra essere macchinoso, l'ho caricata con inchiostro Sheaffer Skrip Blue, abbastanza fluido anche se datato. La penna non presenta fastidiose ripartenze, neanche quando la si lascia con il pennino in posizione aperta, lo stesso in acciaio, non certo flessibile ma scorrevolissimo (io ho preso un "M"). Non sono un grandissimo esperto, ma il mio giudizio è senz'altro positivo per quanto riguarda i materiali con cui è assemblata, il suo utilizzo, anche se avrei preferito un livrea scura ma non trasparente tipo demostrator. Allego foto, non son certo il massimo.
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MiraB
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Messaggio da MiraB »

fockerwulf ha scritto: sabato 18 aprile 2020, 11:18 Anche io ho preso una Curidas Blue Abyss, è arrivata la settima scorsa, in omaggio era compreso il converter. Certo c'è differenza tra una pilot Capless, avente il fusto in acciaio e il pennino in oro (ne ho una color bordeaux), sicuramente quest'ultima da una sensazione di robustezza diversa, mentre la Platinium Curidas, essendo tutta in plastica, può sembre decisamente molto più delicata. Il meccanismo di apertura del pennino, o meglio lo sportellino che che apre e chiude l'entrata del pennino, secondo me risulta appena fastidiosa (forse dipende dalla presa che delle mie dita nell'atto di scrivere, quindi soggettiva). Naturalmente il vantaggio è nel prezzo decisamente più basso di un Pilot Capless sul mercato Italiano, è una penna tecnica, il meccanismo per innesto della cartuccia/converter non sembra essere macchinoso, l'ho caricata con inchiostro Sheaffer Skrip Blue, abbastanza fluido anche se datato. La penna non presenta fastidiose ripartenze, neanche quando la si lascia con il pennino in posizione aperta, lo stesso in acciaio, non certo flessibile ma scorrevolissimo (io ho preso un "M"). Non sono un grandissimo esperto, ma il mio giudizio è senz'altro positivo per quanto riguarda i materiali con cui è assemblata, il suo utilizzo, anche se avrei preferito un livrea scura ma non trasparente tipo demostrator. Allego foto, non son certo il massimo.
Grazie per questo interessante parere!
Sapere aude

Caterina
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Messaggio da fantabaffo »

Opinione interessante. L'impressione che ho avuto finora (dalle foto sul web) era più o meno quella di una "Preppy evoluta", al prezzo di 79€; invece sono felice di leggere che le plastiche sono di qualità, a dispetto di quanto lascino supporre le immagini.
Rimane il fatto che il prezzo non è certo a buon mercato, e non riesco a non pensare che a quel punto farei uno sforzo in più per una Capless.

Appena avrò modo (visto anche il periodo sfortunato...) cercherò di andarla a toccare con mano in negozio. :wave:
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balthazar
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Messaggio da balthazar »

Avevo quasi deciso di comprarla ma mi ha alquanto "smontato" il fattore dimensionale della penna, da alcuni video ho notato che è di misure abbastanza abbondanti: chi la possiede conferma? Per quanto riguarda invece il confronto con la Capless, credo che la questione non si ponga neppure ... specialmente a parità di prezzo (nel Paese d'origine ovviamente) con la versione con pennino in acciaio. La Capless credo sia un mondo a sè.
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maylota
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Messaggio da maylota »

Io ho preso una Curidas Urban Greeen con pennino F, che aveva anche il convertitore compreso nel prezzo.
A mio parere la plastica è di buona qualità, di certo meglio di quella della Prefounte. Non è una penna "silenziosa" quando si apre, ma non è un rumore sgradevole. Il pennino è abbastanza scorrevole anche se non molto generoso come flusso, ma può anche darsi che non abbia ancora azzeccato l'inchiostro giusto con cui usarla.
Il mio vero dubbio è: "a che cosa mi serve"?
Le penne col cappuccio classiche sono sicuramente più comode da impugnare per scrivere a lungo, sia come impugnatura che come proporzioni. Io uso tantissimo la Pilot Capless, specie la versione tutta nera, quando sono in giro ed ho bisogno di qualcosa di molto pratico per una firma o un appunto, magari in piedi quando svitare (e non perdere/far cadere) il cappuccio è oggettivamente un problema. L'altro motivo per cui la mattina decido di prendere con me la capless è che dà molto meno nell'occhio dei "profani": il pennino piccolo passa spesso per un roller e puoi scrivere in pace nelle riunioni senza il solito sconosciuto che ti fa domande e magari (orrore) ti chiede di provarla....

Il "problema" che ho con la curidas è che risponde abbastanza male a queste due necessità: E' veramente molto lunga e aprirla e mettersi a scrivere con un movimento solo della mano non è facile (se non si hanno mani da giocatore di Basket). Quanto ad attrarre l'attenzione....non ho ancora avuto modo di provarla in una riunione causa coronavirus, ma dubito che possa passare inosservata. Persino mia moglie (che alle stilografiche più diverse è ormai abituata) mi ha chiesto se mi ero comperato una nuova sigaretta elettronica quando l'ha vista sul tavolo.... Non so, al momento mi piace ma non è di sicuro amore come è da tanti anni per la Capless. Il prezzo però è diverso e quindi dovessi perderla, sarebbe meno una tragedia, forse il suo punto di forza è proprio questo.
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Messaggio da Danifast »

Ciao a tutti,
premetto che posseggo diverse stilografiche classiche, con cappuccio a vite o a pressione, ma per comodità lavorativa sono già possessore di una Capless Decimo Bianca molto bella e 3 "ricambi/pennino", in quanto l'F risultava un po' troppo grande rispetto al classico F giapponese (come Prera o Custom Heritage '92), per cui avevo preso anche un EF che si è rovinato, ed ho dovuto sostituirlo con un nuovo EF. Il mini pennino d'oro della Pilot Capless è risultato comunque un filo delicato.
Dato che il solo pennino di ricambio della Capless costa quanto la Platinum Curidas (79€), ho deciso di acquistarla e mi è arrivata proprio ieri, da Stilo & Stile la versione Prism Crystal con pennino F. Confermo che il converter non sarebbe incluso ma Stilo & Stile lo omaggia.
Devo dire che sono, almeno per adesso, molto soddisfatto. Da una sensazione di solidità, nonostante la Prism Crystal sia completamente trasparente.
L'ho provata intensamente ieri ed oggi e devo dire che i 3 problemini di cui alcuni parlano su Youtube non sussistono, ovvero:
lo scatto è molto fluido, senza impuntamenti o blocchi (forse è stato un problema di quel primo esemplare che hanno testato in quel video visto), mentre il problema che alcuni segnalano in merito alle sbavature/microschizzi di inchiostro vicino alla fuoriuscita del pennino, sono scongiurabili se si ha la delicatezza di premere e rilasciare con cura il pulsante. Se invece si ci gioca in maniera violenta è normale che fuoriesca come per qualsiasi altra penna. Sono convinto che anche l'interno delle Capless sia sbavato ma non visibile in quanto in metallo.
Inoltre, dipende come si impugna, la gobbetta sotto la punta che ospita il gancio che fa aprire la ribaltina, può toccare il dito medio e dare fastidio, anche se a me non da fastidio e comunque si ci fa l'abitudine. Succede solo se impugnate la penna molto vicino alla punta.
La penna è molto ben bilanciata e la versione Prism Crystal, nonostante sia completamente trasparente, da un senso di solidità in quanto si vede tutto il meccanismo interno in metallo cromato, molto bello. Il pennino F è il classico F nipponico, paragonabile agli EF europei. La consegnano con incluso uno strumentino in plastica per sganciare la clip (nella Capless non è possibile rimuoverla) e una cartuccia proprietaria Blue/Black.
Se proprio devo essere pignolo, dato che sono tutte demonstrator, avrei preferito che si vedesse maggiormente il livello di inchiostro. Rimane infatti solo una piccola finestrella ma visibile solo quando il pennino è retratto.
Spero possa essere utile.
maylota ha scritto: lunedì 20 aprile 2020, 11:09 Il mio vero dubbio è: "a che cosa mi serve"?
Per quanto mi riguarda, nonostante la bellezza indiscutibile delle stilo con cappuccio e del rito di apertura e chiusura, la comodità delle capless è proprio la velocità di apertura e chiusura della penna. Quando lavoro, c'è un continuo scambio di informazioni tra me ed il cliente, e se lascio il pennino scoperto quando parlo io, si asciuga, mentre quando parla lui e devo prendere subito appunti, con uno scatto scrivo subito. e' questo il motivo per cui 9 volte su 10 prediligo le capless.

Un saluto.
GPstilo
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Messaggio da GPstilo »

Buonasera a tutti,

riesumo questo thread perché la Curidas è una penna che mi piace moltissimo: ne posseggo due, una con pennino F, scorrevole e sottile, con il giusto feedback, di cui sono soddisfattissimo, e una, nuova nuova, con un pennino M, estremamente scorrevole ovviamente, ma con un tratto decisamente più largo di altri medi giapponesi che ho provato, per esempio, su Pilot e Sailor: mi chiedevo se è plausibile che questo pennino della Platinum Curidas possa assomigliare maggiormente a un medio europeo, posto che l'ho inchiostrata con un Parker Quink Blue-black, una boccetta certamente abbastanza fluida per qualunque penna.

Grazie a chiunque vorrà riportare la propria esperienza in proposito!
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Messaggio da pop56 »

Ti confermo che è così, ho una Curidas con pennino M e ha un tratto molto simile a quello europeo, molto più largo di un M giapponese (il confronto lo faccio con i pennini Sailor che ho sia con il tratto F sia con quello M).

giovanni
GPstilo ha scritto: mercoledì 16 marzo 2022, 15:40 Buonasera a tutti,

riesumo questo thread perché la Curidas è una penna che mi piace moltissimo: ne posseggo due, una con pennino F, scorrevole e sottile, con il giusto feedback, di cui sono soddisfattissimo, e una, nuova nuova, con un pennino M, estremamente scorrevole ovviamente, ma con un tratto decisamente più largo di altri medi giapponesi che ho provato, per esempio, su Pilot e Sailor: mi chiedevo se è plausibile che questo pennino della Platinum Curidas possa assomigliare maggiormente a un medio europeo, posto che l'ho inchiostrata con un Parker Quink Blue-black, una boccetta certamente abbastanza fluida per qualunque penna.

Grazie a chiunque vorrà riportare la propria esperienza in proposito!
Ultima modifica di pop56 il mercoledì 16 marzo 2022, 19:04, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Danifast »

purtroppo, come mi ha insegnato il mio rivenditore di fiducia, da M a M della stessa Curidas, puoi trovare differenze. Mi è capitato anche con il pennino di Pilot Prera, o di Pilot Capless. Per questo è preferibile andare di persona a controllare il tratto, prima di acquistarlo, da un bravo rivenditore che ti fa provare per "intinzione" 2/3 pennini. Oppure, se ti conosce, fa direttamente lui...
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Messaggio da GPstilo »

pop56 ha scritto: mercoledì 16 marzo 2022, 19:03 Ti confermo che è così, ho una Curidas con pennino M e ha un tratto molto simile a quello europeo, molto più largo di un M giapponese (il confronto lo faccio con i pennini Sailor che ho sia con il tratto F sia con quello M).

giovanni
Capisco, quindi si tratta, probabilmente, di un'impostazione data dal produttore a questa misura di pennino. Grazie.
N.B. Anch'io confronto con Sailor M ed F, Pilot mi sembra sensibilmente differente.
Danifast ha scritto: mercoledì 16 marzo 2022, 22:22 purtroppo, come mi ha insegnato il mio rivenditore di fiducia, da M a M della stessa Curidas, puoi trovare differenze. Mi è capitato anche con il pennino di Pilot Prera, o di Pilot Capless. Per questo è preferibile andare di persona a controllare il tratto, prima di acquistarlo, da un bravo rivenditore che ti fa provare per "intinzione" 2/3 pennini. Oppure, se ti conosce, fa direttamente lui...
Ahimé, nella mia città è già difficile trovare un rivenditore di stilografiche, e quando lo si trova, provare una penna... peggio che andar di notte.
Concordo comunque, l'optimum è sempre provare il pennino primo di acquistare la penna, quando possibile.
Ultima modifica di GPstilo il giovedì 17 marzo 2022, 9:47, modificato 1 volta in totale.
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