Nuova Parker 51 2021

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Messaggio da Monet63 »

maylota ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 11:48 E' però anche vero che trovi gli stessi Jowo e Bock in penne da 30 euro e in modelli pretenziosi da 150... Che differenza c'è?
La differenza è che quel pennino e quell'alimentatore sono Parker, e avrai la certezza di avere sempre lo stesso identico gruppo.
Jowo e Bock hanno una produzione varia, a richiesta anche personalizzata secondo standard che non sono i propri, basta pagare. Inoltre, per chi dà peso anche al vestito (e tra noi appassionati ce ne sono giustamente molti), un conto è mettere un Bock in acciaio su una penna in plastica da 80 euro, altra questione è metterlo su una penna rifinita in modo diverso, o addirittura (faccio un esempio estremo) un bock in oro su una penna in celluloide da barra piena con particolari in argento. Certo, esistono modelli con lo stesso identico gruppo ma di prezzo molto differente (esempio Faber Castell Loom con modelli superiori), ma su quello io non posso dir nulla, perché non ho mai avuto tra le mani - ad esmepio - una Emotion.
Poi, chiarito tutto ciò, io sono il primo a prediligere pennini proprietari, perché il mio discorso di base è che - a parità di pennino - "vista una, viste tutte". Se devo essere sincero fino in fondo, sotto sotto, molti amici del forum, spesso inconsapevolmente, mi hanno anche instillato il dubbio che stia sbagliando e che la mia logica sia un po' troppo rigida, ma quello è un altro discorso, e lo vedo come un vantaggio e un affinamento.
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Messaggio da vito72 »

Monet63 ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 14:12
maylota ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 11:48 E' però anche vero che trovi gli stessi Jowo e Bock in penne da 30 euro e in modelli pretenziosi da 150... Che differenza c'è?
La differenza è che quel pennino e quell'alimentatore sono Parker, e avrai la certezza di avere sempre lo stesso identico gruppo.
Jowo e Bock hanno una produzione varia, a richiesta anche personalizzata secondo standard che non sono i propri, basta pagare. Inoltre, per chi dà peso anche al vestito (e tra noi appassionati ce ne sono giustamente molti), un conto è mettere un Bock in acciaio su una penna in plastica da 80 euro, altra questione è metterlo su una penna rifinita in modo diverso, o addirittura (faccio un esempio estremo) un bock in oro su una penna in celluloide da barra piena con particolari in argento. Certo, esistono modelli con lo stesso identico gruppo ma di prezzo molto differente (esempio Faber Castell Loom con modelli superiori), ma su quello io non posso dir nulla, perché non ho mai avuto tra le mani - ad esmepio - una Emotion.
Poi, chiarito tutto ciò, io sono il primo a prediligere pennini proprietari, perché il mio discorso di base è che - a parità di pennino - "vista una, viste tutte". Se devo essere sincero fino in fondo, sotto sotto, molti amici del forum, spesso inconsapevolmente, mi hanno anche instillato il dubbio che stia sbagliando e che la mia logica sia un po' troppo rigida, ma quello è un altro discorso, e lo vedo come un vantaggio e un affinamento.
:wave:
infatti il senso della mia osservazione voleva arrivare allo stesso punto. Parker ha in casa almeno 3 linee di pennini/alimentatori di fascia diversa e forse su alcuni pennini di fascia differente usa anche alimentatori comuni a più modelli, penso che potevano adottare qualche cosa leggermente superiore che oltretutto già hanno sviluppato ed ampiamente ammortizzato, magari qualche cosa della fascia di vendita 60-90 euro al pubblico, e non un pennino/alimentatore da fascia 10 euro.Potrei citare un pennino urban/sonnet che dovrebbero essere uguali.O almeno della IM. Ci sono costruttori, è vero come citato da Monet63 che adottano lo stesso pennino su tutta la fascia, ma varia la finitura. Per questo ci resto un poco male se su una penna nuova di plastica mi metti un pennino che monti su una in metallo da 10 euro.. Tanto per dirne un'altra, una parker urban in metallo con pennino di fascia superiore (dico fascia non qualità che sarebbe un discorso a se stante da verificare) costa al pubblico sui 50 o 60 euro e appunto è tutta in metallo.. 60 sono meno di 90 eper giunta con fusto in plastica... Unico contraddittorio potrebbe essere che i pennini di fascia superiore ai lati si allargano di più a differenza di quelli jotter che sono sottili e semi-tubolari e magari, ma dico magari, potrebbero facilitarne la carenatura, o dirla all'italiana di altri tempi la corazzatura.
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Messaggio da Monet63 »

vito72 ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 14:57 Unico contraddittorio potrebbe essere che i pennini di fascia superiore ai lati si allargano di più a differenza di quelli jotter che sono sottili e semi-tubolari e magari, ma dico magari, potrebbero facilitarne la carenatura, o dirla all'italiana di altri tempi la corazzatura.
Sono arrivato alla stessa conclusione. Continuo a vedere fattori puramente estetici, che goffamente strizzano l'occhio a un passato glorioso: se voglio quel gruppo, mi compro una Jotter a 10 euro (cosa peraltro che ho già fatto).
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Messaggio da maylota »

Monet63 ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 14:12
maylota ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 11:48 E' però anche vero che trovi gli stessi Jowo e Bock in penne da 30 euro e in modelli pretenziosi da 150... Che differenza c'è?
La differenza è che quel pennino e quell'alimentatore sono Parker, e avrai la certezza di avere sempre lo stesso identico gruppo.
Jowo e Bock hanno una produzione varia, a richiesta anche personalizzata secondo standard che non sono i propri, basta pagare.
Vero, ma è anche vero che nessuno si turba se trova lo stesso pennino (perfettamente fungibile con un OEM Bock #5 060?) sulla Kaweco Sport e sulla ben più pretenziosa Dia 2 - penne che hanno un delta prezzo tra loro molto simile a quello di Jotter e nuova P51.

La mia è solo una considerazione fattuale, non una "difesa" della nuova P51 che per quanto simpatica come idea, più la guardo meno mi convince...
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Messaggio da Monet63 »

maylota ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 18:28 Vero, ma è anche vero che nessuno si turba se trova lo stesso pennino (perfettamente fungibile con un OEM Bock #5 060?) sulla Kaweco Sport e sulla ben più pretenziosa Dia 2 - penne che hanno un delta prezzo tra loro molto simile a quello di Jotter e nuova P51.
La Dia2 è tutt'altro che pretenziosa, e quel gruppo scrittura lo si trova in almeno 5 gradazioni vere. Il fatto che sulla Sport decisero di piazzarci quello, invece di metterci il più economico (ma altrettanto dotato) montato sulle Perkeo per intenderci, è un plus, e ha permesso - ad esempio - un pennino BB anche su una penna da 20 euro quale è la Sport. In questo caso abbiamo un gruppo scrittura molto buono messo persino su una penna economica.
Il discorso Parker è diverso. Hai un gruppo monogradazione, a prescindere che tu ci stampi sopra F o M, non impeccabile al punto che nei nuovi modelli IM e simili lo sostituisci con un pennino diverso che - invece - va bene: ma poi fai una penna da 90 euro e ce lo piazzi sopra ugualmente. In questo caso abbiamo un pennino mediocre su una penna da 100 euro.
Sorvolo, poi, sull'operazione in sé. Posso solo dire che, il giorno che dovessi decidere di prendere una 51 (cosa difficile, non amo particolarmente i pennini coperti), ne prenderò una originale e in perfette condizioni operative sul nostro mercatino.
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Messaggio da maylota »

Monet63 ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 18:50
Il discorso Parker è diverso.
Questo è vero: Parker non sembra investire sui pennini. L'intera fascia bassa (e anche media) è abbastanza lacustre su questo aspetto, e si limita a un "vestito" che occhieggia al glorioso passato, tralasciando forse la cosa più importante.
Sulla scarsa scelta di gradazioni, non è difficile vedere una gaussiana ed un un travet del marketing (o più probabilmente un finanziario) dietro.
Ma questo non è discorso diverso dallo stupirsi che Jotter e P51 abbiano in comune il pennino? ;)
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Messaggio da Monet63 »

maylota ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 19:14
Monet63 ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 18:50
Il discorso Parker è diverso.
Questo è vero: Parker non sembra investire sui pennini. L'intera fascia bassa (e anche media) è abbastanza lacustre su questo aspetto, e si limita a un "vestito" che occhieggia al glorioso passato, tralasciando forse la cosa più importante.
Sulla scarsa scelta di gradazioni, non è difficile vedere una gaussiana ed un un travet del marketing (o più probabilmente un finanziario) dietro.
Ma questo non è discorso diverso dallo stupirsi che Jotter e P51 abbiano in comune il pennino? ;)
Beh, secondo me non proprio. Voglio dire, oggi ci sono molte possibilità; se Parker avesse commissionato il pennino a Jowo, o a Bock, o a Schmidt, io credo che la cosa sarebbe stata più accettata, perché quei pennini vanno mediamente bene. Il discorso dello stesso pennino è solo apparentemente analogo: semplificando, un conto è mettere un pennino "di valore" (cioè che va bene) anche su una penna economica, diverso è mettere un pennino mediocre da economica anche su una penna costosa, che è tale solo perché l'hanno chiamata in quel modo. Il problema, che le persone sentono, è l'approccio in generale di Parker, non solo con la 51. Diciamo che sotto un certo livello sarebbe stato bene non scendere, ma è un bel po' che si nota il totale disinteresse del produttore.
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Messaggio da vito72 »

Monet63 ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 19:43
maylota ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 19:14

Questo è vero: Parker non sembra investire sui pennini. L'intera fascia bassa (e anche media) è abbastanza lacustre su questo aspetto, e si limita a un "vestito" che occhieggia al glorioso passato, tralasciando forse la cosa più importante.
Sulla scarsa scelta di gradazioni, non è difficile vedere una gaussiana ed un un travet del marketing (o più probabilmente un finanziario) dietro.
Ma questo non è discorso diverso dallo stupirsi che Jotter e P51 abbiano in comune il pennino? ;)
Beh, secondo me non proprio. Voglio dire, oggi ci sono molte possibilità; se Parker avesse commissionato il pennino a Jowo, o a Bock, o a Schmidt, io credo che la cosa sarebbe stata più accettata, perché quei pennini vanno mediamente bene. Il discorso dello stesso pennino è solo apparentemente analogo: semplificando, un conto è mettere un pennino "di valore" (cioè che va bene) anche su una penna economica, diverso è mettere un pennino mediocre da economica anche su una penna costosa, che è tale solo perché l'hanno chiamata in quel modo. Il problema, che le persone sentono, è l'approccio in generale di Parker, non solo con la 51. Diciamo che sotto un certo livello sarebbe stato bene non scendere, ma è un bel po' che si nota il totale disinteresse del produttore.
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Questo intendevo, dovevano mettere un pennino migliore punto..
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Messaggio da Bons »

vito72 ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 19:45 Questo intendevo, dovevano mettere un pennino migliore punto..
:problem: Non avrebbero proprio dovuto metterla in produzione. :evil:

Vabbe', viviamo in un mondo di remake... :(
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Messaggio da maylota »

Monet63 ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 19:43 se Parker avesse commissionato il pennino a Jowo, o a Bock, o a Schmidt, io credo che la cosa sarebbe stata più accettata, perché quei pennini vanno mediamente bene.
:wave:
Può darsi, ma sarebbe stata l'ennesima penna con il pennino OEM che han tutti quanti e che funziona ma fa sbadigliare, che era il mio punto iniziale.

E' vero, adesso hanno un pennino che ha più difetti (per evitare parole peggiori), ma almeno è il loro. E se la P51 avesse successo, chissà che non si rimettano a investire sui pennini. Panta rei. :wave:
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Messaggio da Bons »

maylota ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 20:35E se la P51 avesse successo, chissà che non si rimettano a investire sui pennini. Panta rei.
Più che Eraclito, avrei scomodato Orietta Berti:
"Finché la barca va..."

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Messaggio da maylota »

Bons ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 20:42
maylota ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 20:35E se la P51 avesse successo, chissà che non si rimettano a investire sui pennini. Panta rei.
Più che Eraclito, avrei scomodato Orietta Berti:
"Finché la barca va..."

:wave:
Tu sei realista. Io illuso :lol:
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Messaggio da Monet63 »

maylota ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 20:35 Può darsi, ma sarebbe stata l'ennesima penna con il pennino OEM che han tutti quanti e che funziona ma fa sbadigliare, che era il mio punto iniziale.
Non necessariamente. Questa era una cosa di cui ero abbastanza convinto anche io un po' di tempo fa, ma poi la realtà dei fatti mi ha spinto a riconsiderare il tutto. Ad esempio, sono il felice possessore di una Goldpen Mezzanotte (by Delta), dotata di pennino Bock in oro. E' impressionante; l'esperienza di scrittura è indescrivibile, nel senso che non sono in grado di trovare le parole per spiegare quanto sia eccezionalmente alta; è un pennino molto diverso da altri Bock in oro che mi sono passati per le mani. Ne ho anche uno in acciaio sulla mia Delta The Journal, di nuovo assolutamente fantastico, ma diverso dal suo equivalente montato sulla Momento Zero. Si, il produttore è lo stesso, ma sono di fatto tre pennini diversi uno dall'altro, anche se i due di acciaio sarebbero anche intercambiabili.
maylota ha scritto: sabato 30 gennaio 2021, 20:35 E' vero, adesso hanno un pennino che ha più difetti (per evitare parole peggiori), ma almeno è il loro. E se la P51 avesse successo, chissà che non si rimettano a investire sui pennini. Panta rei. :wave:
Si, ma io, per quanto apprezzi moltissimo le peculiarità di un pennino fatto in casa, in grado di caratterizzare moltissimo una penna, non reputo la cosa necessariamente un punto a favore; nel senso, bisogna vedere come funziona il pennino fatto in casa, ed è sempre meglio - se non si è (più) capaci, rivolgersi a chi i pennini li sa comunque fare e li fa da sempre. Se si hanno problemi, in questo caso probabilmente dovuti - come diceva Vito - al fatto che il pennino deve avere una certa forma per poter essere coperto, e quelli nuovi non si prestano, se avessero davvero voluto dare qualcosa di sostanzioso sarebbero andati da Bock (o da Jowo, o da Schmidt) e avrebbero detto qualcosa del tipo "Hi there folks! Non è che ci fate un pennino che abbia queste caratteristiche precise, così poi lo montiamo tranquilli??" Invece l'operazione suona come una roba messa lì per sfruttare la "rendita" di un nome, anche a distanza di così tanto tempo.
La scelta di lasciar perdere è stata presa molti anni fa da chi ha in mano il marchio, è evidente; per quello queste cose danno ancor più fastidio. A me dispiace moltissimo, specialmente quando penso che questi sono quelli della Frontier, della Sonnet (uno dei modelli, a mio avviso, più belli ed equilibrati mai ideati), della 75... avrei preferito averla ancora tra noi la Parker, ma grazie al cielo ne esistono moltissime nell'usato.
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Messaggio da french82 »

sono spuntati i primi video della Parker 51 su youtube.
Pare siano Made in France ( per quello che può valere ) . Probabilmente nella stessa factory dove fanno la Waterman Expert III che per diretta esperienza ritengo una penna più che dignitosa .
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Messaggio da vito72 »

french82 ha scritto: venerdì 5 febbraio 2021, 16:40 sono spuntati i primi video della Parker 51 su youtube.
Pare siano Made in France ( per quello che può valere ) . Probabilmente nella stessa factory dove fanno la Waterman Expert III che per diretta esperienza ritengo una penna più che dignitosa .
Grazie potresti mettere i link?

Io ho trovato solo questo in polacco, lingua che fortunatamente capisco e parlo un poco, infatti avevo già visto molti video di questo youtuber polacco, ecco il link. Oltretutto sono pure cliente del negozio fisico che rappresenta quando sono a Varsavia.

https://www.youtube.com/watch?v=h09Jy80Q-TY
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