Orologi Visconti

[sampei]

Phormula hai ragione,
Pero io con le penne ed orologi Ferrari o Porsche che siano le vedo come prodotti di "supporto" per chi si identifica con un marchio, oppure per chi sogna un giorno di avere "la cosa vera" (una Ferrari o una Porsche).
Qui invece l`orologio non e un prodotto di supporto, ma addirittura un prodotto che e piu costoso del "core business".
Per dirla, come se la Ferrari si mettesse a fare elicotteri con motori "Rolls Royce".

[Phormula]

Da quel punto di vista ti do ragione, considerando che una penna è un prodotto "emozionale", soprattutto se di un certo costo, e quindi ognuno di noi ha il diritto di vedere soddisfatte le sue aspettative, anche quelle emozionali.

La strategia migliore da questo punto di vista è quella del gruppo Delta, ovvero marchio Delta per le penne e Markiaro per la pelletteria, le penne di fascia "bassa" e gli accessori.

Tuttavia io considero lo "sforamento" nell'accessoristica come qualcosa di non troppo malvagio e tutto sommato "normale", oggi che la penna, anche la biro e il roller, è un prodotto di nicchia e tutto sommato la clientela delle penne di pregio è interessata anche alla pelletteria ed agli accessori. Se una azienda vuole sopravvivere, deve in qualche modo allargare i suoi orizzonti, e a quel punto preferisco l'allargamento verso settori dichiaratamente diversi ma sempre nell'ottica del prodotto di pregio, alla volgarizzazione nello stesso settore, ad esempio con prodotti di fascia bassa e qualità infima, magari realizzati da terzi.

Ricordo che negli anni '70 Montegrappa produceva biro economiche stile "Bic". Ecco, questo è qualcosa che non vorrei rivedere. Che poi Montegrappa, da cui ho appena preso la Nerouno, si mantenga anche realizzando accessori a marchio, beh, se questo è utile alla sopravvivenza del marchio come produttore di stilografiche di un certo livello, a me va benissimo. Chiaramente continuerò a pensare all'azienda come al produttore di stilografiche ed a considerare gli accessori come una estensione.

[gianpi73]

Da appassionato di segnatempo, no...boccio l'iniziativa di Visconti in quanto non mi piacciono.
Sono orologi molto caratterizzati e non incontrano affatto il mio favore.
E commercialmente non capisco neanche quale target cercano di conquistare.

[Ottorino]

Se una azienda vuole sopravvivere, deve in qualche modo allargare i suoi orizzonti, e a quel punto preferisco l'allargamento verso settori dichiaratamente diversi ma sempre nell'ottica del prodotto di pregio, alla volgarizzazione nello stesso settore, ad esempio con prodotti di fascia bassa e qualità infima, magari realizzati da terzi.

..... ovvero il suicidio della ditta ......

[Rogozin]

E' sicuramente una sfida impegnativa e dalla riuscita tutto fuorchè ovvia. Si tratta di entrare in un settore già fortemente popolato dal punto di vista della concorrenza. Stando a quello che si vede dal sito e dalle informazioni tecniche, non si tratta di orologini economici fatti tanto per (che in quel caso si, danneggiano il marchio). Si tratta di un rebranding totale: Visconti che diventa produttore di penne E orologi. Non il Visconti produttore di penne che una tantum ha prodotto un orologio.
C'è una differenza abissale.

Per sampei: produrre un meccanismo proprio ... beh lo fanno in pochi e di certo fra quei pochi non ci può rientrare un'azienda artigiana che, per quanto vada bene, non può sostenere i costi di produrre un oggetto così complicato da zero.
I meccanismi Soprod, per chi ne sa qualcosa, sono comunque meccanismi di fascia molto alta, fatti in Svizzera.

Personalmente, li trovo orologi molto caratterizzati (d'altra parte tutta la produzione Visconti ha impronte proprie peculiari molto forti, altrimenti sarebbe l'ennesima casa produttrice che ha azzeccato un modello che ripropone in diverse iterazioni e colorazioni). L'elegance GMT mi piace parecchio, è quantomeno diverso dal classico Daytona che ha chiunque (senza nulla togliere all'orologio in sè ovviamente). Quanto meno dalle foto, non avendoli provati (ancora non sono nei negozi, almeno a Firenze). Forse 42mm sono tanti per il mio polso (ma è anche vero che se una cosa piace, non necessariamente deve essere proporzionale al resto).

Ovviamente si deve scontrare sul "conservativismo" classico di chi è appassionato di settori che in qualche modo rimandano all'antico (penne e orologi), e altrettanto ovviamente i "puristi" hanno già storto talmente tanto il naso che ha fatto il giro della testa ed è tornato dritto, ma personalmente apprezzo sia la manovra che i risultati.

Poi a decidere ovviamente sarà il mercato, ma che sia una manovra "diversa" dal classico riempitivo banale, questo mi pare sia qualcosa che stanno fortemente cercando di trasmettere.

Da un punto di vista più cinico: per quanto uno possa inventare e innovare, prima o poi a vender solo penne si chiude. Il rebranding può anche voler dire, nel lungo termine, la sopravvivenza di un'eccellenza italiana. Che non è male, eh.

Aggiungo: secondo me, dal lato meramente estetico, o si amano o si odiano, senza vie di mezzo. A me hanno fatto un po' l' "effetto Panerai": l'impatto iniziale è stato di sorpresa e "perplessità", poi...come dicono gli americani, "it has grown on me".

[ilconterosso]

Caro Andrea,
noi ci siamo sentiti privatamente su questo argomento , sai benissimo come la penso.
Per un appassionato di orologeria come il sottoscritto, la macchina del tempo e' intesa come tale.
Ci sono orologi di prestigio, guarda caso hanno tutti un doppio nome.... , a cifre da capogiro.
Ma la maison per eccellenza per me resta e resterà sempre Breguet!
Poi ci sono gli assegni circolari messi al polso, e quelli sono gli sportivi della casa coronata.
Il GMT che tu intendi e' bruttino assai, scusa ma te l'ho già detto, ed io a quel punto mi prenderei
un rolex ; almeno con quello sai che il giorno che ti stanchi riprenderai sempre il denaro speso.
Cosa che non accadrà mai con Panerai, che ho in collezione con un Luminor Marina, ma che so già
che quando passerà la moda varrà la metà di quel che l'ho pagato.
Visconti fanno delle penne splendide...mettersi nel campo dell'orologeria e' molto rischioso perché
vuol dire mettersi in gioco con la tradizione.
A presto , Andrea...... Su altri lidi.....

[AeRoberto]

A me la cosa non dispiace, gli orologi in se non mi piacciono, sono bruttini, anche se Visconti ci ha piazzato il ponte che la caratterizza, quindi tutto sommato è un'operazione che ha un senso. Visconti sta facendo semplicemente quello che Montblanc ha fatto tanto tempo fa, ovvero rendersi conosciuto come marchio di lusso, piuttosto che come un "semplice" produttore di penne.
E' comunque diverso da altri casi cui abbiamo assistito, non si tratta di un'azienda che produce rasoi che decide di buttarsi nella produzione di penne, ma di un'azienda che produce beni di lusso (perché diciamocelo, le stilografiche ormai sono oggetti di lusso) che decide di produrre altri beni di lusso.

[Rogozin]

Caro Andrea,
noi ci siamo sentiti privatamente su questo argomento , sai benissimo come la penso.
Per un appassionato di orologeria come il sottoscritto, la macchina del tempo e' intesa come tale.
Ci sono orologi di prestigio, guarda caso hanno tutti un doppio nome.... , a cifre da capogiro.
Ma la maison per eccellenza per me resta e resterà sempre Breguet!
Poi ci sono gli assegni circolari messi al polso, e quelli sono gli sportivi della casa coronata.
Il GMT che tu intendi e' bruttino assai, scusa ma te l'ho già detto, ed io a quel punto mi prenderei
un rolex ; almeno con quello sai che il giorno che ti stanchi riprenderai sempre il denaro speso.
Cosa che non accadrà mai con Panerai, che ho in collezione con un Luminor Marina, ma che so già
che quando passerà la moda varrà la metà di quel che l'ho pagato.
Visconti fanno delle penne splendide...mettersi nel campo dell'orologeria e' molto rischioso perché
vuol dire mettersi in gioco con la tradizione.
A presto , Andrea...... Su altri lidi.....

Eh, sul fatto che è rischioso son d'accordo e sul tuo punto di vista lo capisco e rispetto.
Alla fine sono prodotti "emozionali", un po' come con le donne: se non scatta l'emozione, indipendentemente dalla persona in sè, non succede nulla (poi va beh può succedere qualcosa lo stesso ma quello è un altro discorso).
Sui Breguet... Type XXI Transatlantique, ora hai l'obbligo morale di trovarmene uno (mi va bene anche con la cassa d'acciaio, non importa in oro rosa ), non puoi mica gettare il sasso e nascondere la mano!

[Niceforo]

Tecnicamente, in sé, è valido. Non ho capito quanto viene di listino, mi è parso di leggere 5000 tra i vari interventi. Se avessi frainteso non continuate con la lettura e perdonatemi. Ora, un appassionato di orologi, con quella cifra ha altri obiettivi. Facendo il conto della serva, al netto, verrebbero fuori un Moon o un Broad Arrow e un Longines fasi lunari (roba che darei lo sfratto alle scimmie che alloggiano sulla mia spalla per un lustro almeno). Forse un Portoghese (la Montblanc 149 dell'orologeria), non lo so... Ho solo orologi ben sotto i 500 € e il listino over 1000 non lo conosco. Sta di fatto che chi ha cash da spendere in campo dell'orologeria forse guarda altrove, così come in campo stilografico sicuramente guarda prima a Visconti che a marchi dedicati ad altre produzioni. Questa però è solo un'opinione e ovviamente i migliori auguri vanno alla casa fiorentina per la nuova impresa!

[Rogozin]

Ora, un appassionato di orologi, con quella cifra ha altri obiettivi. Facendo il conto della serva, al netto, verrebbero fuori un Moon o un Broad Arrow e un Longines fasi lunari

Ma anche un Rolex, un Panerai e tante altre cose (forse il Portoghese no, nemmno versione acciaio). Un canotto buono, qualche rata del mutuo della casa, le quote di una piccola società, una penna etc...
Il punto è: con 3-5000 euro ci puoi comprare tante cose e se facciamo il conto delle alternative, penso che non ci basti l'infinito. Se però le nostre scelte si dovessero basare soltanto su quello che già esiste ed è consolidato, per me (sottolineo per me) sarebbe un mondo tristissimo (e leggeremmo cartine geografiche che descrivono un mondo - letteralmente - piatto). Un tempo anche comprare Rolex era da pionieri così come comprare una penna Montblanc. Ma il mondo, secondo me, lo manda avanti la scommessa, la sfida e quella sanissima insoddisfazione che porta le persone a mettersi in gioco in prima linea per dire qualcosa di nuovo. Poi ovvio, più alto si vola, più forte si batte il sedere se qualcosa va storto, ma la mia simpatia (e fiducia) va a chi in un mondo di cloni ha deciso di provare a investire.

Dopodichè vale tutto quello che abbiamo detto finora, alla quello che conta è se il prodotto è valido o meno o, ancora prima, se colpisce i sensi del fruitore e queste sono valutazioni estremamente emozionali e soggettive. Tutto alla fine si riconduce al "Mi piace? Si/no", il resto sono valutazioni ("pennaioli che fanno orologi, manovra di mercato etc etc") che secondo me hanno poco a che fare col prodotto... poi va beh, è quel "simpatico nulla" di cui son fatti il 90% dei forum, sostanzialmente siam qui apposta, ma son cose che a parere dello scrivente lasciano molto il tempo che trovano

Notte cari.

[ilconterosso]

Toh, l' Andrea!
Caro Andrea, come ti ho detto l'altro giorno,
vai di Breguet, tipo XXI....meglio ancora.
Prima di trovarlo per te , devo trovarlo per me....
Poi, per ciò che riguarda il Portoghese:
mi hanno detto che hai fatto il solco davanti alla vetrina IWC di Firenze,
E stanno ancora pulendo le bave che hai lasciato a terra.....
Caro Andrea, ci sentiamo privatamente con altri consigli ed altre news....
Un caro saluto, il contaccio spacamaroni....

[ilconterosso]

Tecnicamente, in sé, è valido. Non ho capito quanto viene di listino, mi è parso di leggere 5000 tra i vari interventi. Se avessi frainteso non continuate con la lettura e perdonatemi. Ora, un appassionato di orologi, con quella cifra ha altri obiettivi. Facendo il conto della serva, al netto, verrebbero fuori un Moon o un Broad Arrow e un Longines fasi lunari (roba che darei lo sfratto alle scimmie che alloggiano sulla mia spalla per un lustro almeno). Forse un Portoghese (la Montblanc 149 dell'orologeria), non lo so... Ho solo orologi ben sotto i 500 € e il listino over 1000 non lo conosco. Sta di fatto che chi ha cash da spendere in campo dell'orologeria forse guarda altrove, così come in campo stilografico sicuramente guarda prima a Visconti che a marchi dedicati ad altre produzioni. Questa però è solo un'opinione e ovviamente i migliori auguri vanno alla casa fiorentina per la nuova impresa!

La mb dell'orologeria?
Per me s'intende un Cellini, Rolex dei poveri che resterà sempre in un cassetto....e che se vorrai rivendere dovrai mettere le mani dietro la schiena e prendere magari due schiaffi.

Un Portoghese a 5000 euro?
Si , forse la fotografia e magari la sua deployante, rigorosamente d'acciaio.
Anche questa, naturalmente, e' solo un'opinione ....ma di chi colleziona orologi VERI da trenta e fischia anni....

[alfredop]

Quoto in tutto ad Andrea, ed aggiungo:

A chi può interessare un orologio Visconti?
A chi dovendo comprare un orologio, ed avendo un budget adeguato, passa davanti ad una vetrina e se ne innamora, tanto da preferirlo ad altre marche (Roelx, Panerai, etc.). Poi ci sono i collezionisti, che avendo già 4 Rolex, 3 Panerai, 2 Montblanc, etc., devono soddisfare la voglia di comprarsi un altro orologio (come noi facciamo con le penne, mica abbiamo solo le Montblanc, o solo le Pelikan, etc., quando esce un nuovo marchio siamo tentatissimi dal nuovo acquisto che speriamo ci darà finalmente la pacxe dei sensi).

Ovviamente non è detto che l'esperimento commerciale riesca (io mi auguro di si); quando si fa l'esempio di Montblanc, non bisogna dimenticare che Montblanc è un nome universalmente noto e che fa parte di un agglomerato di brand di lusso in cui il know-how e la "storia" orologiaia erano già presenti, non per niente mi sembra che l'attuale direttore generale (o presidente, o CEO che sia) provenga proprio dal mondo degli orologi.

Alfredo

[ilconterosso]

Quoto in tutto ad Andrea, ed aggiungo:

A chi può interessare un orologio Visconti?
A chi dovendo comprare un orologio, ed avendo un budget adeguato, passa davanti ad una vetrina e se ne innamora, tanto da preferirlo ad altre marche (Roelx, Panerai, etc.). Poi ci sono i collezionisti, che avendo già 4 Rolex, 3 Panerai, 2 Montblanc, etc., devono soddisfare la voglia di comprarsi un altro orologio (come noi facciamo con le penne, mica abbiamo solo le Montblanc, o solo le Pelikan, etc., quando esce un nuovo marchio siamo tentatissimi dal nuovo acquisto che speriamo ci darà finalmente la pacxe dei sensi).

Ovviamente non è detto che l'esperimento commerciale riesca (io mi auguro di si); quando si fa l'esempio di Montblanc, non bisogna dimenticare che Montblanc è un nome universalmente noto e che fa parte di un agglomerato di brand di lusso in cui il know-how e la "storia" orologiaia erano già presenti, non per niente mi sembra che l'attuale direttore generale (o presidente, o CEO che sia) provenga proprio dal mondo degli orologi.

Alfredo

Piccolo, appunto, se i signori censori me lo consentono:
I veri collezionisti di macchine del tempo non sono felici possessori di orologi montblanc,
Ma hanno in collezione dei Patek o dei Vacheron e considerano la casa tedesca buona per far
delle penne e dei portafogli.
Detto cio',auguro massima fortuna a Visconti per questa avventura , difficile come tutte la sfide,
ma sicuramente possibile.

[Rogozin]

Poi, per ciò che riguarda il Portoghese:
mi hanno detto che hai fatto il solco davanti alla vetrina IWC di Firenze,

Era un sosia!