Moonman M800

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MatteoM
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Messaggio da MatteoM »

ASTROLUX ha scritto: mercoledì 6 maggio 2020, 20:40 Le Leonardo sono prodotte da barra piena lavorata al tornio, lavorazione che mi sorprenederebbe non poco in questo hommage (quasi copia spudorata :roll: ), penso che invece sia ottenuta per pressofusione, mi sbaglio ? E' possibile cogliere la differenza ?

Credo che le plastiche pressofuse siano quasi esclusivamente tinta unita, al massimo con particelle in sospensione ma comunque "uniformi" nella loro struttura. Striature o venature sono da ricondurre, penso, alla lavorazione della barra per asportazione di materiale.
La grossa differenza di prezzo potrebbe essere riconducibile alla lavorazione in serie (meno artigianale diciamo) ed al basso costo della manodopera nel paese di produzione...
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Messaggio da ASTROLUX »

merloplano ha scritto: mercoledì 6 maggio 2020, 22:02
ASTROLUX ha scritto: mercoledì 6 maggio 2020, 20:40 Le Leonardo sono prodotte da barra piena lavorata al tornio, lavorazione che mi sorprenederebbe non poco in questo hommage (quasi copia spudorata :roll: ), penso che invece sia ottenuta per pressofusione, mi sbaglio ? E' possibile cogliere la differenza ?

al contrario, 3776, 1911 (sia s che l) e duocart 2017 hanno linee di stampaggio visibili (bizzarramente lo concordo con "linee" invece che con "stampaggio", sono desueto :mrgreen: ) e sono in resina monocolore. preparati ad essere sorpreso...
Affatto sorpreso, anzi molto consapevole. Ma sulle giapponesi citate, il pennino in oro, ne gistifica da solo il prezzo, sia per il materiale sia per qualità
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Lao Tsu
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Messaggio da ASTROLUX »

MatteoM ha scritto: mercoledì 6 maggio 2020, 22:32

Credo che le plastiche pressofuse siano quasi esclusivamente tinta unita, al massimo con particelle in sospensione ma comunque "uniformi" nella loro struttura. Striature o venature sono da ricondurre, penso, alla lavorazione della barra per asportazione di materiale.
La grossa differenza di prezzo potrebbe essere riconducibile alla lavorazione in serie (meno artigianale diciamo) ed al basso costo della manodopera nel paese di produzione...
Sarebbe interessante approfondire, queste lavorazioni. Perchè ad esempio alcune Jinhao costano anche meno di 10 euro..
j2.jpg
(orribili)
j1.jpg
Il che mi fa sospettare che esista qualche forma di macchinario in grado di produrle in serie automaticamente.
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Messaggio da ASTROLUX »

Questa è invece una centennial... chissà perchè si chiamerà così. :roll:
j3.jpg
Costa su 20 euro.
Allegati
j3.jpg
Ultima modifica di ASTROLUX il giovedì 7 maggio 2020, 19:47, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da ASTROLUX »

Scusate la doppia immagine di prima, che non riesco a modificare, volevo pubblicare questa:
j4.jpg
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Messaggio da merloplano »

ASTROLUX ha scritto: giovedì 7 maggio 2020, 18:29 Affatto sorpreso, anzi molto consapevole. Ma sulle giapponesi citate, il pennino in oro, ne gistifica da solo il prezzo, sia per il materiale sia per qualità
mi riferivo alla tua sorpresa in caso la m800 fosse realizzata per tornitura invece che per stampaggio. tra l'altro, le due 1911 hanno prezzi ben diversi non giustificati dalla mera differenza di dimensione e caratura del pennino. paragonata ad una duofold (una vera), la 1911 large appare percettibilmente piu' economica

circa il prezzo: le asa pen (india) sono molto spesso in ebonite, sempre tornite a mano. le trovi anche sotto i 25 euro, spedite
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Messaggio da ASTROLUX »

merloplano ha scritto: giovedì 7 maggio 2020, 22:23
ASTROLUX ha scritto: giovedì 7 maggio 2020, 18:29 Affatto sorpreso, anzi molto consapevole. Ma sulle giapponesi citate, il pennino in oro, ne gistifica da solo il prezzo, sia per il materiale sia per qualità
mi riferivo alla tua sorpresa in caso la m800 fosse realizzata per tornitura invece che per stampaggio. tra l'altro, le due 1911 hanno prezzi ben diversi non giustificati dalla mera differenza di dimensione e caratura del pennino. paragonata ad una duofold (una vera), la 1911 large appare percettibilmente piu' economica

circa il prezzo: le asa pen (india) sono molto spesso in ebonite, sempre tornite a mano. le trovi anche sotto i 25 euro, spedite
Delle capacità dei cinesi non mi stupisco mai. :roll:
Sono interessanti queste Asa pen, dovresti aprire un topic apposta per parlarne più approfonditamente. :thumbup:
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Messaggio da frvert »

Posto altre due foto delle resine, in modo che si possa vedere meglio - spero - la fattura del materiale.

Ispezionando la penna non ho riscontrato tracce di stampaggio o pressofusione, quindi presumo che la lavorazione avvenga in modo meccanico e/o manuale.

A mio personalissimo parere i materiali della Leonardo sono esteticamente più belli, il che ci può stare considerando la differenza di prezzo fra i due strumenti.

Filippo
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ASTROLUX ha scritto: giovedì 7 maggio 2020, 18:38
MatteoM ha scritto: mercoledì 6 maggio 2020, 22:32

Credo che le plastiche pressofuse siano quasi esclusivamente tinta unita, al massimo con particelle in sospensione ma comunque "uniformi" nella loro struttura. Striature o venature sono da ricondurre, penso, alla lavorazione della barra per asportazione di materiale.
La grossa differenza di prezzo potrebbe essere riconducibile alla lavorazione in serie (meno artigianale diciamo) ed al basso costo della manodopera nel paese di produzione...
Sarebbe interessante approfondire, queste lavorazioni. Perchè ad esempio alcune Jinhao costano anche meno di 10 euro..j2.jpg
(orribili)
j1.jpg

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Messaggio da maxpop 55 »

Non ho mai avuto tra le mani questa penna, però posso dirti che le barre in resina usate da Leonardo sono prodotte dalla Mazzucchelli famosa per la bellezza e la qualità dei suoi prodotti e sono costose rispetto agli stessi prodotti di altre aziende.
Le linee di fusione sui fusti, sulle sezioni e sui cappucci vanno via se alla fine del prodotto le lucidi. Se lo spessore del materiale delle parti componenti la penna è sottile, senz'altro è stampata
Quelle tornite dal pieno è più spesso anche per evitare che in fase di foratura della parte interna del pezzo si possa spaccare o lesionare.
In foto puoi vedere un pezzo tornito dal pieno
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Messaggio da schnier »

Su ebay la si può acquistare sia con il pennino bock che quello della casa. Qualcuno ha provato quello autoprodotto?
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Messaggio da merloplano »

maxpop 55 ha scritto: lunedì 11 maggio 2020, 11:16 Le linee di fusione sui fusti, sulle sezioni e sui cappucci vanno via se alla fine del prodotto le lucidi.
esatto, io vado a cercare sulla filettatura, ricavata in stampaggio (direi per evitare rotture filettando in seguito, su spessori non rilevanti). sailor 1911 large. 295 euro :evil:
bava stampaggio 1911 large.jpg
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Messaggio da frvert »

Non ho la M800 con pennino Moonman, ma posseggo altre Moonman dotate di pennini "autoctoni" e scrivono molto bene: dispongono di un leggero feedback e sono un pelo più rigidi rispetto a un Bock, hanno un flusso regolato e costante e finora non mi hanno dato alcun problema.

Filippo
schnier ha scritto: lunedì 11 maggio 2020, 11:48 Su ebay la si può acquistare sia con il pennino bock che quello della casa. Qualcuno ha provato quello autoprodotto?
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Messaggio da frvert »

Ho ispezionato più da vicino le filettature della penna e non ho riscontrato alcuna traccia di stampaggio.

Inoltre misurando con un calibro gli spessori delle imboccature del fusto e del cappuccio ho rilevato quanto segue:

Fusto
Moonman M800: spessore 2,0 mm
Leonardo MZ: spessore 1,8 mm

Cappuccioo
Moonman M800: spessore 1,5 mm
Leonardo MZ: spessore 1,3 mm

In allegato ulteriori foto di questi due particolari.

Filippo
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Diametri fusto
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balthazar
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Messaggio da balthazar »

Se volessi provare questa penna - notevole rispetto al prezzo - opterei per il pennino della casa, cosa che fa realizzare un risparmio notevole, unitamente ad una altissima probabilità di avere un bel tratto; poi un gruppo Boch lo si potrà acquistare in seguito. Per quanto a mia conoscenza, le Moonman scrivono davvero bene.

p.s.
perchè la stiamo paragonando alla Momento Zero? è un prodotto molto diverso, artigianale, fatto con materiali di sicura qualità e con un'assistenza clienti efficiente alle spalle, tutte cose queste - ed altre non citate - che ne giustificano il collocamento nella specifica fascia di mercato. Insomma è una penna importante. Quello che voglio dire è che - a mio modestissimo parere - non dobbiamo "giustificare" l'esistenza della Momento Zero, forse il contrario? :D comunque poi ognuno farà le sue scelte e trarrà le proprie soddisfazioni dagli acquisti che deciderà di fare.
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Messaggio da maxpop 55 »

Le penne fatte in Cina non le comprerei mai per varie ragioni, la qualità dei materiali, la mano d'opera di cui potrebbero far parte diciamo "minorenni", assenza di controllo di qualità, è vero che c'è la garanzia, ma fra spese di spedizione e tempo ...
quanto mi costa?
Pensandoci bene questa penna è un ottima pubblicità per la Leonardo,vengono copiate le penne piu' famose e ricercate tipo MontBlanc ecc...
Vedersi copiare un proprio prodotto vuol dire che è valido, molto apprezzato, venduto in quantità considerevoli e ricercato in tutto il mondo.
Non si copia una penna per pochi amanti presenti solo in una nazione.
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