Montblanc 147 Traveller recensione
- tomcar
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- Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 23:46
- La mia penna preferita: Momento Magico, Montblanc 147
- Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk Over Vistula
- Misura preferita del pennino: Italico
- Gender:
Montblanc 147 Traveller recensione
Buona Domenica a tutti, anche oggi, per fortuna mia e sfortuna vostra non ho nulla da fare, quindi vi beccate un'altra recensione
Oggi vi parlo della Montblanc 147 traveller che possiedo ormai da qualche mese.
iniziamo come sempre dalla
CONFEZIONE: Vi risparmio la classica scatola Montblanc che avrete ormai visto tutti e passo subito al pezzo forte (che credo sia anche il suo valore aggiunto): lo stupendo astuccio da viaggio, in vera pelle naturalmente.
L'interno è diviso in tre sezioni, la prima, quella principale, contiene la penna ed è traforato al centro in modo da allinearsi con la vera del cappuccio quando vi si inserisce la 147 (fighetteria a livelli incresciosi); le altre due sezioni ai lati, sono costituite da due alette rigide, sempre rigorosamente in pelle, sotto le quali si nascondono 6 cartucce coloro oro (alla fighetteria non c'è limite).
Ma poiché alla fighetteria non c'è limite, come avrebbe detto Sergio Vastano in una puntata qualunque di "Drive In", all'interno dell'astuccio è inciso il logo Montblanc. All'interno, capito? non all'esterno... altissimi livelli... va beh...
Ok sembra che lo stia snobbando, ma è davvero un oggetto stupendo.
Voto: 15 (per farmi perdonare)
MISURE:
Lunghezza da chiusa: 14,5 cm
Lunghezza da aperta. 12,5 cm
La 147 misura, da chiusa, appena 3 o 4 mm in più della classica 146, mentre da aperta e senza cappuccio, è sostanzialmente identica se non per il fatto che non è dotata di finestrella d'ispezione. Le misure sono quelle perfette per la mia mano, il bilanciamento è ottimo e non mi stancherei mai di utilizzarla.
Voto: 10
FINITURE e PENNINO: Come detto, la Montblanc 147 è, esteriormente, in tutto e per tutto una 146 Le Grand.
Così come nella famosa "resina preziosa", anche il pennino è in oro a 14 kt.
Il pennino è certamente il più bello che possiedo sia per estetica che come scorrevolezza. Sembra di scrivere sul burro e a volte mi distrae il suo movimento sulla carta. Il decoro è quasi identico a quello della 146 (anche quella dei primi anni '80) che non è però bitonale. Io lo trovo davvero bellissimo, elegante e ben proporzionato al corpo della penna.
Voto: 10
SISTEMA DI CARICAMENTO: Ecco dove la 147 Traveller si differenzia in maniera sostanziale dalla 146 Le Grand. Mentre quest'ultima è dotata del classico caricamento a pistone, la 147 funziona esclusivamente a cartucce; ne servono 2 appoggiate "schiena contro schiena" per far sì che quella prescelta si schiacci contro l'alimentatore e permetta all'inchiostro di fluire sulla carta.
Naturalmente monta le classiche Montblanc e se volete quindi sperimentare altri inchiostri dovrete dotarvi di siringa, sto cercando una siringa Montblanc per aumentare il livello di fighetteria ai limiti estremi.
Il sistema è ingegnoso, comodo per viaggiare e rende la penna semplicissima da pulire.
Voto: 8
TRATTO: E qui scatta la truffa. Io sulla scatola leggo "Fine". Ma questo, di un tratto fine, non è nemmeno lontano parente. Contate che benché questa penna risulti "usata" non era mai stata realmente utilizzata e alla prima prova il tratto mi era sembrato un broad. Poi ho letto sulla confezione quella "F" e mi è scappato un sorriso pensando a chi aveva acquistato un "M".
Ah ,quasi dimenticavo: è un vero idrante, la potrebbero usare tranquillamente i vigili del fuoco per spegnere gli incendi nei boschi.
Certo, poi ti ci abitui, ma è un vero peccato, perché o la si usa su carta Rhodia facendo attenzione a scrivere con caratteri grandi e ariosi, oppure ci si prepari ai laghi d'inchiostro o a non capire cosa si è scritto 5 minuti prima. Mi piacerebbe utilizzarla tutti i giorni, ma i signori della Montblanc, che ringrazio, hanno deciso che il tratto F serve per scrivere gli striscioni allo stadio.
Prima o poi cercherò un pennaiolo in grado di assottigliare un po' il tratto e rendermi un uomo felice...
Voto: 5
Per concludere: una penna magnifica, entusiasmante ed elegantissima e incredibilmente semplice da pulire. Un ultimo consiglio a chi dovesse mai acquistarla: cercate un tratto Extra Fine e caricatela con un inchiostro che assottigli molto il tratto tipo i Diamine Grape, Denim o Onyx Black.
Voto complessivo: 9
ciao!
Oggi vi parlo della Montblanc 147 traveller che possiedo ormai da qualche mese.
iniziamo come sempre dalla
CONFEZIONE: Vi risparmio la classica scatola Montblanc che avrete ormai visto tutti e passo subito al pezzo forte (che credo sia anche il suo valore aggiunto): lo stupendo astuccio da viaggio, in vera pelle naturalmente.
L'interno è diviso in tre sezioni, la prima, quella principale, contiene la penna ed è traforato al centro in modo da allinearsi con la vera del cappuccio quando vi si inserisce la 147 (fighetteria a livelli incresciosi); le altre due sezioni ai lati, sono costituite da due alette rigide, sempre rigorosamente in pelle, sotto le quali si nascondono 6 cartucce coloro oro (alla fighetteria non c'è limite).
Ma poiché alla fighetteria non c'è limite, come avrebbe detto Sergio Vastano in una puntata qualunque di "Drive In", all'interno dell'astuccio è inciso il logo Montblanc. All'interno, capito? non all'esterno... altissimi livelli... va beh...
Ok sembra che lo stia snobbando, ma è davvero un oggetto stupendo.
Voto: 15 (per farmi perdonare)
MISURE:
Lunghezza da chiusa: 14,5 cm
Lunghezza da aperta. 12,5 cm
La 147 misura, da chiusa, appena 3 o 4 mm in più della classica 146, mentre da aperta e senza cappuccio, è sostanzialmente identica se non per il fatto che non è dotata di finestrella d'ispezione. Le misure sono quelle perfette per la mia mano, il bilanciamento è ottimo e non mi stancherei mai di utilizzarla.
Voto: 10
FINITURE e PENNINO: Come detto, la Montblanc 147 è, esteriormente, in tutto e per tutto una 146 Le Grand.
Così come nella famosa "resina preziosa", anche il pennino è in oro a 14 kt.
Il pennino è certamente il più bello che possiedo sia per estetica che come scorrevolezza. Sembra di scrivere sul burro e a volte mi distrae il suo movimento sulla carta. Il decoro è quasi identico a quello della 146 (anche quella dei primi anni '80) che non è però bitonale. Io lo trovo davvero bellissimo, elegante e ben proporzionato al corpo della penna.
Voto: 10
SISTEMA DI CARICAMENTO: Ecco dove la 147 Traveller si differenzia in maniera sostanziale dalla 146 Le Grand. Mentre quest'ultima è dotata del classico caricamento a pistone, la 147 funziona esclusivamente a cartucce; ne servono 2 appoggiate "schiena contro schiena" per far sì che quella prescelta si schiacci contro l'alimentatore e permetta all'inchiostro di fluire sulla carta.
Naturalmente monta le classiche Montblanc e se volete quindi sperimentare altri inchiostri dovrete dotarvi di siringa, sto cercando una siringa Montblanc per aumentare il livello di fighetteria ai limiti estremi.
Il sistema è ingegnoso, comodo per viaggiare e rende la penna semplicissima da pulire.
Voto: 8
TRATTO: E qui scatta la truffa. Io sulla scatola leggo "Fine". Ma questo, di un tratto fine, non è nemmeno lontano parente. Contate che benché questa penna risulti "usata" non era mai stata realmente utilizzata e alla prima prova il tratto mi era sembrato un broad. Poi ho letto sulla confezione quella "F" e mi è scappato un sorriso pensando a chi aveva acquistato un "M".
Ah ,quasi dimenticavo: è un vero idrante, la potrebbero usare tranquillamente i vigili del fuoco per spegnere gli incendi nei boschi.
Certo, poi ti ci abitui, ma è un vero peccato, perché o la si usa su carta Rhodia facendo attenzione a scrivere con caratteri grandi e ariosi, oppure ci si prepari ai laghi d'inchiostro o a non capire cosa si è scritto 5 minuti prima. Mi piacerebbe utilizzarla tutti i giorni, ma i signori della Montblanc, che ringrazio, hanno deciso che il tratto F serve per scrivere gli striscioni allo stadio.
Prima o poi cercherò un pennaiolo in grado di assottigliare un po' il tratto e rendermi un uomo felice...
Voto: 5
Per concludere: una penna magnifica, entusiasmante ed elegantissima e incredibilmente semplice da pulire. Un ultimo consiglio a chi dovesse mai acquistarla: cercate un tratto Extra Fine e caricatela con un inchiostro che assottigli molto il tratto tipo i Diamine Grape, Denim o Onyx Black.
Voto complessivo: 9
ciao!
Tommaso
- Automedonte
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Montblanc 147 Traveller recensione
Bravo Tommaso, simpatica recensione a parte il fatto che il decoro del pennino non mi pare proprio uguale
Mi confermi i timori che mi hanno sempre trattenuto dall’acquistare una Montblanc, io scrivo abbastanza piccolo e preferisco quindi i tratti fini veri. Per me l’F dell’Aurora 88 già è grande!
La Pelikan M605 l’ho acquistata EF ed è appena giusta, l’ideale è l’EF della Talentum.
Comunque bella penna che mi attrae assai, prima o poi cedo soprattutto se trovassi una buona occasione.
Mi confermi i timori che mi hanno sempre trattenuto dall’acquistare una Montblanc, io scrivo abbastanza piccolo e preferisco quindi i tratti fini veri. Per me l’F dell’Aurora 88 già è grande!
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Comunque bella penna che mi attrae assai, prima o poi cedo soprattutto se trovassi una buona occasione.
Cesare Augusto
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Ciao, gran bella penna, possiedo la versione burgundy e devo dire che il mio pennino fine non è troppo abbondante. Mi piace molto perché ha una misura perfetta per scrivere comodamente.
- tomcar
- Crescent Filler
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Ma si dai praticamente uguale, stai a guardare il capelloAutomedonte ha scritto: ↑domenica 26 luglio 2020, 19:01 Bravo Tommaso, simpatica recensione a parte il fatto che il decoro del pennino non mi pare proprio uguale
Mi confermi i timori che mi hanno sempre trattenuto dall’acquistare una Montblanc, io scrivo abbastanza piccolo e preferisco quindi i tratti fini veri. Per me l’F dell’Aurora 88 già è grande!
La Pelikan M605 l’ho acquistata EF ed è appena giusta, l’ideale è l’EF della Talentum.
Comunque bella penna che mi attrae assai, prima o poi cedo soprattutto se trovassi una buona occasione.
Credo che l’EF per me sarebbe giusto come quello della Pelikan. A me piace il tratto un po’ abbondante, ma questo è esagerato. Proverò con altri inchiostri comunque. Mica demordo.
La 146 ad esempio, sempre F, scrive molto più sottile. Magari un giorno ci incontreremo e te la farò provare così ti farai un’idea.
La 147 purtroppo anche usata, se completa di astuccio, costicchia assai.
Tommaso
- tomcar
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Montblanc 147 Traveller recensione
Ahh la versione Burgundy mi attrae molto.
Strano sentire che il pennino della tua non sia abbondante come la mia. Si vede che non sono tutte uguali oppure alla Montblanc hanno sbagliato ad apporre l’adesivo F. Chissà.
Tommaso
Montblanc 147 Traveller recensione
Con le tedesche è inutile scervellarsi. Sono buoni costruttori di penne dal tratto fine medio in su, a cercare di renderle fini come una giapponese o altre europee più fini si perde tempo e non si hanno mai risultati soddisfacenti. Stessa cosa della Montblanc vale per le Pelikan bisogna apprezzarle per il loro tratto abbondante e la scrittura scorrevole, ma non sono in grado/non hanno voglia di costruire penne che hanno buone prestazioni con un tratto meno abbondante. Anzi più ci si avvicina al tratto fine meno i pennini sono precisi.
- tomcar
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Già però fanno una Schnitzel da paura.schnier ha scritto: ↑domenica 26 luglio 2020, 22:26 Con le tedesche è inutile scervellarsi. Sono buoni costruttori di penne dal tratto fine medio in su, a cercare di renderle fini come una giapponese o altre europee più fini si perde tempo e non si hanno mai risultati soddisfacenti. Stessa cosa della Montblanc vale per le Pelikan bisogna apprezzarle per il loro tratto abbondante e la scrittura scorrevole, ma non sono in grado/non hanno voglia di costruire penne che hanno buone prestazioni con un tratto meno abbondante. Anzi più ci si avvicina al tratto fine meno i pennini sono precisi.
Tommaso
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A me dalle foto il pennino sembra un F. Che, essendo MB, per altre case sarebbe un M generoso.
Poi, almeno questa è la mia esperienza, per una data misura c’è comunque una certa variabilità del tratto, penso dipendente dalle tolleranze di esecuzione.
Poi, almeno questa è la mia esperienza, per una data misura c’è comunque una certa variabilità del tratto, penso dipendente dalle tolleranze di esecuzione.
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Montblanc 147 Traveller recensione
Se non sbaglio può montare anche una cartuccia standard .
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Montblanc ha un attacco per cartucce standard, io ho usato le Kaweco senza alcun problema.
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Montblanc 147 Traveller recensione
francoiacc ha scritto: ↑giovedì 29 ottobre 2020, 20:35 Montblanc ha un attacco per cartucce standard, io ho usato le Kaweco senza alcun problema.
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PScirovallone ha scritto: ↑domenica 1 novembre 2020, 15:35francoiacc ha scritto: ↑giovedì 29 ottobre 2020, 20:35 Montblanc ha un attacco per cartucce standard, io ho usato le Kaweco senza alcun problema.
Se non sbaglio non viene prodotta più ( è stata sostituita dalla serie classique, giusto?)