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Wing Sung 3013

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FrancescoGal82
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Wing Sung 3013

Messaggio da FrancescoGal82 »

Salve a tutti amici, qualche settimana fa ho deciso di ordinare su Amazon questa penna, più che altro attratto dal prezzo decisamente allettante (poco più di 5 euro comprese le spese di spedizione…). A essere sincero è stata una sfida perché non credevo che una stilografica Vacuum filler (siringa rovesciata alla “nostrana”) di questo prezzo potesse funzionare davvero e invece, appena l’ho provata mi sono dovuto ricredere nonostante la mia riluttanza ad acquistare roba cinese (cosa difficilissima visto ormai fanno quasi tutto lì…).
Ma andiamo con ordine; la penna viene spedita direttamente dalla Cina, questo significa tempi di consegna relativamente lunghi (3 settimane in media). Arriva in una bustina cartonata verdina con scritte in caratteri cinesi e senza nessuna protezione, infatti, la mia è arrivata con la clip graffiata… La penna ha una buona consistenza e l’acrilico con cui è fatta sembra di qualità, il pennino in acciaio riporta il marchio del produttore ed un'altisonante scritta "super quality" , la misura è EF e lo stesso scrive benissimo ed è scorrevole e in 1 settimana di prova non ho mai avuto false partenze o altre anomalie, forse anche perché il cappuccio a vite si blocca su una guarnizione in gomma sul fusto impedendo all’inchiostro di seccarsi, la veretta sul cappuccio è in metallo e riporta la scritta Wing Sun.
La penna è la copia cinese di una nota penna taiwanese…. Non mi dilungo sul sistema vacuum filler perché ne sapete più di me, quindi mi limito a dire che funziona tutto bene e che è scorrevole. Tutte rose e fiori dunque? Ovviamente no…i lati negativi ci sono e sono: 1) la clip è di marmo e il dot in acciaio nella parte inferiore della stessa la rende, di fatto, inutilizzabile, inoltre, ha i bordi taglienti; 2) l’acrilico presenta in più punti il segno della linea di congiunzione delle parti. Queste sono le uniche note di demerito ma vanno viste alla luce di un prezzo di acquisto davvero molto basso quindi non penso si possa pretendere di più.
Morale della favola; la ricomprerei? Sono stato dibattuto su questo punto per un po' quindi lascio la risposta a voi, vi posso solo dire che ce n’è un’altra in viaggio verso casa mia…
Vi lascio alcune (scarse) foto.
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Ottorino
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Messaggio da Ottorino »

C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Gargaros
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Messaggio da Gargaros »

Adorabili cinesi, hanno copiato (da Pilot, però) persino la scritta sul pennino :oops:

Ne ho due, ma è da parecchio che non le inchiostro.
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Marsich
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Messaggio da Marsich »

Assomiglia alla mia TWSBi

Ma funzionano le penne cinesi?
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Messaggio da Monet63 »

Non amo le cinesi in generale (però con le WingSung mi sono finora trovato sempre bene, a differenza di altre), ma questa (almeno il mio esemplare) è assolutamente perfetta, ed è perennemente inchiostrata con un verde (al momento Private Reserve Avocado). Si è fatta un mese di stop, e quando l'ho ripresa è partita al volo. Il pennino del mio esemplare è molto, molto gradevole.
Tra le cose che reputo a suo sfavore c'è anche l'impossibilità di calzare il cappuccio, ma è veniale, perché la penna non è piccola e si usa benissimo anche senza.
:wave:
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Messaggio da Gargaros »

Marsich ha scritto: venerdì 18 dicembre 2020, 13:36 Ma funzionano le penne cinesi?
Diciamo che è un terno al lotto, ma con quello che costano rischi poco, e ti può capitare la penna che scrive meglio della Montblanc.

Per esempio, ora ho due Jinhao 166 che hanno un pennino taroccato dalle Lamy, e però entrambe sono tecnicamente migliori della Al Star che ho.

La Jinhao 992 che ho "ha dato le piste" (come dicono i gggiovani) a ben due Sailor, per quanto riguarda tratto/flusso.

La Penbbs 266 che ho è una delle mie penne preferite, non ha mai perso un colpo, ed è equilibratissima in tratto/flusso. Può essere caricata anche eye dropper senza dover aggiungere colle o anelli gommati (sono già inseriti nella sezione e sulla vite).

E insomma, vedi tu. Fai delle prove, basta che non ti fai vincere dai preconcetti.
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Messaggio da Spiller84 »

Ho anche io una Wingsung 3013, viola. Ma ha il pennino diverso, c'è il logo ma non la scritta super quality, credo sia una nuova versione questa. La mia, era un po' stitica, ma è bastato un interventino di smontapennino, schiacciapennino, rimontapennino ed ora va benissimo. Una volta immersa la punta nel calamaio, basta ripeterd 2 volte l'operazione di carica e si carica quasi del tutto, senza fare operazioni acrobatiche. Direi che per ben 3 euro che la pagai, spedizione inclusa, va più che bene. Ora è carica con un grigio scuro, Diamine Quartz Black.
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ASTROLUX
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Messaggio da ASTROLUX »

Ne ho due. Una wing sung e l'altra Paili. Scrivono perfettamente. Sulla clip non mi pronuncio, uso un portapenne. Unico difetto a mio parere è il cappuccio che non calza sulla penna.
Ricomprerei? Si certamente, rapporto qualità-prezzo imbarazzante.
Spesso vedo che le penne cinesi sono giudicate con molta severità, compensata da una eccessiva indulgenza verso quello più costose. Sarebbe interessante indagarne il motivo.
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Messaggio da Gargaros »

ASTROLUX ha scritto: sabato 19 dicembre 2020, 16:49Sarebbe interessante indagarne il motivo.
In base alle mie ancora poche esperienze posso dirmi certo che si tratta per lo più di psicologia.

Il prezzo ingrossa anche le percezioni dei compratori. Ho speso tanto = mi convinco di aver preso tanto. Ma in fin della fiera a parte qualche materiale più pregiato si tratta di prezzi gonfiati per cose che con la qualità tecnica ci azzeccano poco e niente (in Italia per esempio le tasse hanno una grande influenza).

La manifattura e la cura generale? Boh, ho trovato "cazzodicanide" su ogni penna media e medio-alta che ho preso. Invece è assente nella mia Penbbs 266. Sulle penne "di marca" economiche è quasi sempre presente (anelli decentrati, pennini che graffiano a certe inclinazioni, o graffiano proprio, clip storte, marchi non allineati bene, e mi fermo qui).

I cinesi peccano solo nella copioneria di cui sono afflitti, che dà seriamente fastidio anche a me che sono di bocca buona.

E, sì, dovrebbero badare un po' al controllo qualità prima di immettere qualcosa sul mercato.
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Messaggio da ASTROLUX »

Gargaros ha scritto: sabato 19 dicembre 2020, 17:06
Il prezzo ingrossa anche le percezioni dei compratori. Ho speso tanto = mi convinco di aver preso tanto. Ma in fin della fiera a parte qualche materiale più pregiato si tratta di prezzi gonfiati per cose che con la qualità tecnica ci azzeccano poco e niente (in Italia per esempio le tasse hanno una grande influenza).

La manifattura e la cura generale? Boh, ho trovato "cazzodicanide" su ogni penna media e medio-alta che ho preso. Invece è assente nella mia Penbbs 266. Sulle penne "di marca" economiche è quasi sempre presente (anelli decentrati, pennini che graffiano a certe inclinazioni, o graffiano proprio, clip storte, marchi non allineati bene, e mi fermo qui).

I cinesi peccano solo nella copioneria di cui sono afflitti, che dà seriamente fastidio anche a me che sono di bocca buona.

E, sì, dovrebbero badare un po' al controllo qualità prima di immettere qualcosa sul mercato.
Concordo, ma aggiungo che spesso quello che irrita a livello subcosciente (spero), è il fatto che il prezzo stracciato di questi oggetti, sminuisce il valore che attribuiamo alle penne "di qualità". La loro esistenza però, dovrebbe farci rimanere sempre con i piedi per terra: 30 grammi di plastica e qualche grammo d'acciaio, non possono costare realmente 500 euro! Quindi renderci coscienti che il mondo del lusso si basa sulla percezione soggettiva del valore e non di quella oggettiva.

Sui difetti e la "cazzodicanide" ripeto sempre, parafrasando Max Catalano (Quelli della notte, per i meno stagionati): E' meglio piangere sui problemi di una Wing Sung che su quelli di una Montblanc. :lol:
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Messaggio da Monet63 »

ASTROLUX ha scritto: sabato 19 dicembre 2020, 18:20 30 grammi di plastica e qualche grammo d'acciaio, non possono costare realmente 500 euro!
Ma infatti.
Io è da quando è uscita la Classe E Cabrio che continuo a dire che 2000 chili scarsi di metalli vari, plastica, vetro, stoffa, fili elettrici e una manciata di lampadine non possono costare realmente 63.000 euro!
:wave:
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Messaggio da Ottorino »

Io ce l'ho verde, attualmente piena (boh ? non si capisce il livello) di inchiostro Permanent Black nonmiricordolamarca.
Mi domando a cosa serva una penna tutta trasparente se poi non vedo il livello dell'inchiostro.
Ma dipende dai due materiali, plastica e inchiostro. La penna, cappuccio non calzabile a parte, è un bell'oggettino. Forse un pelo lunga
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Messaggio da ASTROLUX »

Monet63 ha scritto: sabato 19 dicembre 2020, 19:23
ASTROLUX ha scritto: sabato 19 dicembre 2020, 18:20 30 grammi di plastica e qualche grammo d'acciaio, non possono costare realmente 500 euro!
Ma infatti.
Io è da quando è uscita la Classe E Cabrio che continuo a dire che 2000 chili scarsi di metalli vari, plastica, vetro, stoffa, fili elettrici e una manciata di lampadine non possono costare realmente 63.000 euro!
:wave:

...spesso quello che irrita a livello subcosciente (spero), è il fatto che il prezzo stracciato di questi oggetti, sminuisce il valore che attribuiamo alle penne "di qualità". 8-)
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Messaggio da Monet63 »

ASTROLUX ha scritto: sabato 19 dicembre 2020, 21:09 ...spesso quello che irrita a livello subcosciente (spero), è il fatto che il prezzo stracciato di questi oggetti, sminuisce il valore che attribuiamo alle penne "di qualità". 8-)
Per quanto io tenda a comprare penne non costose, non è questione di valore attribuito, è una questione di valore aggiunto, di tutto quello che c'è dietro. Se vuoi ignorarlo, sorvolando il vero motivo dei prezzi stracciati, fallo tranquillamente, ma io non starò qui a discutere sulla differenza tra il valore finale e quello della mera materia prima.
Se poi tu non percepisci differenze qualitative tra una Aurora Talentum e una Jinhao X450, o tra una biro Schneider da 2 euro e un clone cinese da 10 centesimi, fai benissimo a comprare ciò che costa meno.
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Monet63 ha scritto: sabato 19 dicembre 2020, 22:23
ASTROLUX ha scritto: sabato 19 dicembre 2020, 21:09 ...spesso quello che irrita a livello subcosciente (spero), è il fatto che il prezzo stracciato di questi oggetti, sminuisce il valore che attribuiamo alle penne "di qualità". 8-)
Per quanto io tenda a comprare penne non costose, non è questione di valore attribuito, è una questione di valore aggiunto, di tutto quello che c'è dietro. Se vuoi ignorarlo, sorvolando il vero motivo dei prezzi stracciati, fallo tranquillamente, ma io non starò qui a discutere sulla differenza tra il valore finale e quello della mera materia prima.
Se poi tu non percepisci differenze qualitative tra una Aurora Talentum e una Jinhao X450, o tra una biro Schneider da 2 euro e un clone cinese da 10 centesimi, fai benissimo a comprare ciò che costa meno.
:wave:
Non è la qualità in assoluto che è in discussione, ma il rapporto tra qualità e prezzo.
Se vuoi autoconvincerti che una Talentum a cartuccia sia un affare, fai benissimo a comprarla. D'altronde ognuno ha facoltà di spendere il suo denaro come più gli aggrada. 8-)
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