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Aurora Leonardo Da Vinci: le impressioni di un neofita.

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PierPan
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La mia penna preferita: Waterman Edson
Il mio inchiostro preferito: aurora nero- blue
Misura preferita del pennino: Fine
Località: AVEZZANO

Aurora Leonardo Da Vinci: le impressioni di un neofita.

Messaggio da PierPan »

Il motivo di questa recensione risiede nel fatto che non sono riuscito a trovare recensioni, sul web, di questa penna. Si tratta, come da titolo, della Aurora Leonardo da Vinci in lacca, edizione limitata di 1919 penne. la mia è la n.0616. Sebbene sia stata messa in produzione agli albori dell'anno 2000, forse a causa dell'elevato prezzo di listino di ben €.2.600,00, se ne trova ancora qualche pezzo ad un prezzo che oscilla tra i 2.300 e i 2.550 euro. Si potrebbe osservare che sia un prezzo eccessivo per un bene non necessario, ma occorre osservare che si tratta di un oggetto che è espressione, almeno a mio parere, della più alta qualità dell'artigianato italiano.
Si presenta con una elegante scatola di legno, nel cui interno vi è anche una lente di ingrandimento-fermacarte, a mio parere di dubbio gusto. In compenso la penna, non c'è che dire, è elegante e molto raffinata. Il fusto è realizzato, in lacca di colore bordeaux, ed alla sua sommità vi il fondello, in metallo dorato, svitando il quale si accede alla sede di un ingegnoso meccanismo di ricarica a levetta interna, che aziona il pistone che carica l'inchiostro. Il fondello presenta un foro sulla sua sommità, nel quale si incastona la parte terminale della leva di caricamento, con un bell'effetto estetico, anche se è stato evidentemente fatto per limitare l'altezza del fondello ed ospitare ugualmente il dispositivo di ricarica.
Dall'altra parte del fusto c'é, naturalmente, l'impugnatura, realizzata in resina nera tornita, lavorata e lucidata a mano, che termina con un puntale in metallo dorato che ospita il gruppo di scrittura con il particolare pennino in oro 18 K a forma di piuma d'uccello con lo stesso design del pennino in oro 14 K della Kona, ma con rebbie più allungati. La penna ha una lunghezza di cm.13,7 chiusa, 12,5 aperta senza cappuccio, e 16,2 aperta con il cappuccio.
La lucidatura a mano della resina dell'impugnatura le conferisce una tonalità di nero molto morbida, che ben si sposa con la lacca bordeaux del fusto. L'impugnatura, inoltre, presenta la filettatura per l'avvitamento del cappuccio nella sua parte finale, vicino al puntale dorato che ospita il gruppo di scrittura, e non nella parte superiore, vicino al serbatoio, come nelle altre penne stilografiche. Ciò oltre a conferire alla penna un bell'effetto estetico donandole un aspetto più slanciato senza soluzione di continuità, offre all'utente una sede ideale, e quasi obbligata, per impugnare spontaneamente la penna alla distanza ideale dalla punta del pennino di circa 3,5 centimetri.
Altro componente degno di nota è il cappuccio, che una piccola opera di ingegnoso artigianato. Esso si compone, infatti, di cinque elementi: il primo è un tubicino in resina nera della lunghezza di circa 4 cm, al cui interno, nella parte che andrà rivolta verso l'alto, vi è l'impanatura per l'avvitamento del cappuccio (secondo, ma scontato, elemento) che avvolge il suddetto tubicino lasciandolo scoperto, nella parte inferiore, per circa 3 millimetri, che andranno rivestiti con una veretta (terzo elemento), inserita a pressione, su cui è incisa la scritta Aurora Italy e che in realtà forma parte integrante del cappuccio, che è realizzato in metallo dorato con incisioni di alcuni codici e disegni di Leonardo, smaltati con la stessa lacca del fusto; nella parte finale del cappuccio vi è il fermaglio (quarto elemento), costituito da una clip molto9 stilizzata, a forma di ala, che non è fissata con il solito anello ad asola, ma si diparte da un perno (quinto elemento) fissato all'interno del cappucci, e, facendo leva su tale perno funziona con un ingegnoso meccanismo a snodo.
Ciò esposto sulla tecnica costruttiva e sull'aspetto, è ora di dare contezza della prova "su carta", premettendo che è stata eseguita senza cappuccio perchè, dato il suo peso, mi sento più a mio agio.
Usando la penna senza cappuccio, grazie alla già menzionata comodità della impugnatura, si ha immediatamente una gradevole sensazione di familiarità con la penna; essa si colloca nell'incavo tra il pollice e l'indice senza quasi sentirla, come se ci fosse sempre stata.
Il pennino, che nel mio caso è di misura F, è molto rigido, nonostante i rebbie lunghi, ma la scrittura è egualmente scorrevole grazie alla ottima fattura del pallino in iridio della punta, che lo fa scivolare gradevolmente sul foglio.
Unico difetto riscontrato è una scarsa autonomia del serbatoio, dovuto, in realtà alla particolarità del sistema di ricarica che esige che ci si prenda la mano.
Nel complesso il giudizio non può che erre positivo e se si pensa al lavoro di progettazione e di realizzazione svolto, il prezzo può anche essere giustificato.
Spero di non avervi annoiato troppo e Vi auguro buona domenica.
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Bons

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Messaggio da Bons »

PierPan ha scritto: domenica 14 febbraio 2021, 18:54 Il fusto è realizzato, in lacca di colore bordeaux
Fighissimo! 8-)
Il corpo realizzato in lacca e non in metallo (ottone?) laccato come tutti gli altri produttori: l'inventiva italiana è illimitata! :clap:

;) :P
Si scherza, eh?

Esteticamente, se non fosse per gli scritti e disegni leonardeschi incisi sul cappuccio, la direi steampunk.
Ultima modifica di Bons il domenica 14 febbraio 2021, 20:58, modificato 1 volta in totale.
Bons

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Messaggio da Bons »

PierPan ha scritto: domenica 14 febbraio 2021, 18:54il particolare pennino in oro 18 K a forma di piuma d'uccello con lo stesso design del pennino in oro 14 K della Kona, ma con rebbie più allungati.
[...]
Il pennino, che nel mio caso è di misura F, è molto rigido, nonostante i rebbie lunghi, ma la scrittura è egualmente scorrevole grazie alla ottima fattura del pallino in iridio della punta, che lo fa scivolare gradevolmente sul foglio.
Il pennino della Kona è uno dei miei preferiti per estetica e scorrevolezza. :thumbup:
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Messaggio da Tribbo »

Molto bella! Complimenti!

Molto gradevole anche la recensione. Molto sentita e personale
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