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Carioca Stilo - Recensione

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
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greciacret
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Carioca Stilo - Recensione

Messaggio da greciacret »

Mi appresto a fare la mia prima recensione, perciò per favore non siate troppo severi.
Come dice il titolo, descriverò la Carioca Stilo
Questa stilografica, tipicamente scolastica, è reperibile in tre colori (rosso, nera e blu) ed è di plastica semitrasparente.
04.jpg
Dalla confezione si apprende che è disegnata in Italia, ma che è fabbricata in Cina.
Ogni confezione ha in dotazione due cartucce universali, ma una cartuccia è anche all'interno della penna, cosicché, al prezzo di € 2,10, si compra una  stilografica con tre cartucce.
tre-confezioni.jpg
Si può acquistare on-line dal sito della Carioca, ma la spedizione costa 3,90 euro, cosicché conviene comprarne più d'una.
Tuttavia, se ci si iscrive alla Newsletter della Carioca, si ha diritto ad uno sconto del 20% sul primo acquisto.
Io non ho badato all'avviso dello sconto e, senza approfittarne, ne ho comprato tre confezioni. Tuttavia  nella busta c'era un buono per uno sconto del 20% sul prossimo acquisto.
All'interno del fusto è possibile inserire una cartuccia di riserva
La penna è leggera (senza cartucce pesa circa 9 gr) ed usata con il cappuccio calzato sul retro è ben equilibrata ed è piacevole impugnarla.
Il cappuccio misura 6 cm ed è a pressione.
La penna, chiusa misura 14 cm.
01F.png
Senza il cappuccio misura 12,8 cm
02F.jpg
Con il cappuccio calzato sul retro 15,80 cm
03F.png
Il diametro, nel punto massimo del corpo è di 1,20 cm, comprensivi dello spessore della plastica

Il pennino è rigido e reca impressa la dicitura "Iridium", ma non indica la misura
Non l'ho provata con le cartucce in dotazione, ma con le Pelikan 4100 verdi.
Il tratto è fluido, assai scorrevole, quasi al pari di una Lamy Safary o di una Faber - Castell di tipo scolastico.
Con la scrittura veloce non vi sono interruzioni del flusso.
Mi sono capitate, dopo lunghe sessioni di scrittura, alcune brevi interruzioni del tratto, per poi riprendere subito la usuale scorrevolezza.
P_20210228_155413_p.jpg
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Gargaros
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Carioca Stilo - Recensione

Messaggio da Gargaros »

Recensione essenziale e precisa.

Le interruzioni del tratto temo dipendano dal fatto che non è una vera stilografica, ma un'ibrida: mezza stilo, mezza pennarello. Lo "stoppino" che conduce l'inchiostro in punta è facile a intopparsi... Anzi, ti do un consiglio: tienila attiva giornalmente, perché se si secca (e con alcuni inchiostri basta un giorno di non utilizzo, ho avuto modo di appurare) non darà più il massimo come prima. Sempre ammesso che tu riesca a farla ripartire...

Ne ho prese una valanga dal sito Carioca, solo in seguito ho scoperto questa cosa dello "stoppino", per cui l'esnusiasmo mi è calato. Ancor più mi è calato quando avendone tenuta una ferma per qualche giorno, non è stata cosa poi di farla ripartire, malgrado la cartuccia fosse piena.

La valanga di penne nuove le tengo da parte per le nipotine. Oppure ne userò io qualcuna quando avrò poche penne attive. Perché sì, fintanto che non danno problemi di secchezza 'ste Cariochine scrivono che è un piacere.
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greciacret
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Carioca Stilo - Recensione

Messaggio da greciacret »

Gargaros ha scritto: domenica 28 febbraio 2021, 18:16 Recensione essenziale e precisa.

Le interruzioni del tratto temo dipendano dal fatto che non è una vera stilografica, ma un'ibrida: mezza stilo, mezza pennarello. Lo "stoppino" che conduce l'inchiostro in punta è facile a intopparsi... Anzi, ti do un consiglio: tienila attiva giornalmente, perché se si secca (e con alcuni inchiostri basta un giorno di non utilizzo, ho avuto modo di appurare) non darà più il massimo come prima. Sempre ammesso che tu riesca a farla ripartire...

Ne ho prese una valanga dal sito Carioca, solo in seguito ho scoperto questa cosa dello "stoppino", per cui l'esnusiasmo mi è calato. Ancor più mi è calato quando avendone tenuta una ferma per qualche giorno, non è stata cosa poi di farla ripartire, malgrado la cartuccia fosse piena.

La valanga di penne nuove le tengo da parte per le nipotine. Oppure ne userò io qualcuna quando avrò poche penne attive. Perché sì, fintanto che non danno problemi di secchezza 'ste Cariochine scrivono che è un piacere.
Ti ringrazio, ma la tua precisazione frena il mio entusiasmo.
Una cosa è una stilografica ed altra cosa è un ibrido che, dopo un poco, non funziona più.
La mia Pelikan Pelikano, dopo 40 anni (ad onor del vero non l'ho usata per decine d'anni), funziona che è una meraviglia.
Peraltro non so se capita solo a me, ma vedo un certo scadimento della qualità di certe stilografiche di primo prezzo, anche se di marca.
Mi riferisco alla Pelikan.
Ho, infatti, una Pelikan Jazz Elegance, che scrive bene, ma dopo un poco (appena un giorno) che rimane inutilizzata, prima che ricominci un flusso soddisfacente impiega troppo tempo per chi ha fretta di prendere appunti (salvo che, con cappuccio infilato, la si scuota con gesto rapido e violento).
Per non dire di una Pelikan Grad Prix che, dopo qualche giorno, ha smesso di funzionare e non c'è stato verso di farla riprendere (anche dopo aver smontato pennino e gruppo di scrittura).
Vero è che se si danno penne simili ad un ragazzino, non apprezzerà mai questo tipo di scrittura e le userà tutt'al più come "freccette" da lanciare verso qualche bersaglio ...
Forse generalizzo troppo, visto che - come detto - ho anche una Lamy Safari ed una Faber - Castell da poco prezzo, che funzionano perfettamente.
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Gargaros
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Messaggio da Gargaros »

Mettiamola così: anche alcune vere stilografiche, molto più costose, danno problemi di partenza, specie con alcuni inchiostri. Queste Carioca sono prodotti pensati per studenti, ossia personcine che usano giornalmente una penna, quindi il problema non si pone.

Quelle che ho inchiostrato io (tre, con colori e marche diverse) finché le ho usate con un certo ritmo hanno scritto benissimo, restituendo anche un alto piacere nell'uso (pennini levigatissimi, volavano sulla pagina). Poi l'aver scoperto la natura ibrida mi ha fatto calare l'entusiasmo, senza contare che ho spostato su altre penne l'interesse. Poi in seguito mi sono accorto che il non tenerle attive produceva secchezza in varie gradazioni (a seconda dell'inchiostro). L'ultima ancora carica (non ricordo con che inchiostro, dovrei controllare nei taccuini) la ripresi dopo giorni di inutilizzo, e non ha voluto sentirne di partire, anche dopo varie insistenze e pulizia del pennino. Temo che il punto debole sia proprio lo stoppino, ma ovviamente potrei dire una bestialità. Una cosa però è certa: nessuna altra penna stilografica tenuta a riposo per giorni ha fatto tante storie per riavviarsi, se non forse le Parker IM. Ma dopo tot stimoli, sono sempre ripartite. La Carioca, ripeto, non ne ha voluto neanche sentite. Hai presente i pennarelli ormai secchi come "scrivono"? L'unico risultato ottenuto è stato un flusso molto simile...


Per lo scadimento produttivo purtroppo è una realtà. Anche marche rinomate sembrano spacciare penne costosine con una realizzazione poco seria. Si è parlato della Sailor, per esempio, negli ultimi giorni. Penne vendute a 40 euro e passa, ma che all'atto pratico potebbero valere come cinesate. Scrivono bene, certo. Ma anche le cinesi scrivono bene :lol:
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Messaggio da greciacret »

Gargaros ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 12:26 Mettiamola così: anche alcune vere stilografiche, molto più costose, danno problemi di partenza, specie con alcuni inchiostri. Queste Carioca sono prodotti pensati per studenti, ossia personcine che usano giornalmente una penna, quindi il problema non si pone.

Quelle che ho inchiostrato io (tre, con colori e marche diverse) finché le ho usate con un certo ritmo hanno scritto benissimo, restituendo anche un alto piacere nell'uso (pennini levigatissimi, volavano sulla pagina). Poi l'aver scoperto la natura ibrida mi ha fatto calare l'entusiasmo, senza contare che ho spostato su altre penne l'interesse. Poi in seguito mi sono accorto che il non tenerle attive produceva secchezza in varie gradazioni (a seconda dell'inchiostro). L'ultima ancora carica (non ricordo con che inchiostro, dovrei controllare nei taccuini) la ripresi dopo giorni di inutilizzo, e non ha voluto sentirne di partire, anche dopo varie insistenze e pulizia del pennino. Temo che il punto debole sia proprio lo stoppino, ma ovviamente potrei dire una bestialità. Una cosa però è certa: nessuna altra penna stilografica tenuta a riposo per giorni ha fatto tante storie per riavviarsi, se non forse le Parker IM. Ma dopo tot stimoli, sono sempre ripartite. La Carioca, ripeto, non ne ha voluto neanche sentite. Hai presente i pennarelli ormai secchi come "scrivono"? L'unico risultato ottenuto è stato un flusso molto simile...


Per lo scadimento produttivo purtroppo è una realtà. Anche marche rinomate sembrano spacciare penne costosine con una realizzazione poco seria. Si è parlato della Sailor, per esempio, negli ultimi giorni. Penne vendute a 40 euro e passa, ma che all'atto pratico potebbero valere come cinesate. Scrivono bene, certo. Ma anche le cinesi scrivono bene :lol:
Le tue parole mi hanno incuriosito ed ho tolto la cartuccia e lasciato la penna ferma per dieci giorni.
Oggi ho inserito una nuova cartuccia ed è ripartita subito (a dire il vero, sentendo i tuoi problemi, ho dato subito un forte "scrollone" alla penna per favorire il passaggio dell'inchiostro).
Siamo sicuri che stiamo parlando della stessa penna?
Inoltre non vedo la sorta di stoppino che tu dici.
Ho una mezza voglia di sezionarla, visto il basso costo, per vedere meglio come è fatto il gruppo di alimentazione, ma non ne ho il coraggio visto che scrive tanto bene...
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Messaggio da Gargaros »

greciacret ha scritto: sabato 13 marzo 2021, 13:31 Le tue parole mi hanno incuriosito ed ho tolto la cartuccia e lasciato la penna ferma per dieci giorni.
Oggi ho inserito una nuova cartuccia ed è ripartita subito (a dire il vero, sentendo i tuoi problemi, ho dato subito un forte "scrollone" alla penna per favorire il passaggio dell'inchiostro).
Siamo sicuri che stiamo parlando della stessa penna?
Inoltre non vedo la sorta di stoppino che tu dici.
Ho una mezza voglia di sezionarla, visto il basso costo, per vedere meglio come è fatto il gruppo di alimentazione, ma non ne ho il coraggio visto che scrive tanto bene...
Sono felice per te. Dieci giorni? Non ricordo di averle mai tenute ferme così a lungo.

Potrebbe sempre darsi che io abbia beccato un lotto costruito in modo "diverso"... Non è mai da escluderlo, se parliamo di cinesi. È l'unica spiegazione possibile che mi so dare per tre penne che mostrano le stesse incertezze. Che abbiano cambiato il tipo di materiale per lo stoppino e io abbia beccato quello meno efficace?


Comunque ecco qua:
1615645754492.jpg
1615645754382.jpg

La prima immagine risale ai primi di dicembre dell'anno scorso, la seconda è del 27, sempre di dicembre. Come vedi il flusso ha conosciuto un peggioramento. In seguito è peggiorato anche di più, e il 2 gennaio scrivevo con quello che restava della cartuccia messa però nella Waterman Emisphere, perché la Carioca non ne voleva sentire davvero più di fare il suo lavoro (offesa perché la tenevo ferma).

Se parliamo delle stesse penne? Le mio sono queste:
1615646551773.jpg

Per vedere lo stoppino puoi togliere anche solo il pennino:
1615646551809.jpg

Tirando fuori l'alimentatore si palesa di più:
1615646551906.jpg

E smontando davvero tutto risulta così:
1615646551967.jpg


PS
Sulla confezione c'è una data:
1615647576298.jpg

Per curiosità, la tua cosa riporta?
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Gargaros ha scritto: sabato 13 marzo 2021, 15:55
PS
Sulla confezione c'è una data:

1615647576298.jpg


Per curiosità, la tua cosa riporta?
Ho lavato il gruppo e, nella parte dell'alimentatore dove si innesta la cartuccia, si intravede quello che sembra un estremo dello stoppino.
Non ho smontato il pennino ed il gruppo, come hai fatto tu, perché non ci riesco (a proposito come hai fatto?).
In ogni caso la data è la stessa: "02 2018"
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greciacret ha scritto: sabato 13 marzo 2021, 20:00 Non ho smontato il pennino ed il gruppo, come hai fatto tu, perché non ci riesco (a proposito come hai fatto?).
Procurati qualcosa di antiscivoloso, tipo un pezzo di camera d'aria di bici. Vanno bene anche quei tappetini da cucina plasticosi coi forellini, quelli su cui si mettono le posate a scolare. Devi avvoltolare pennino e alimentatore con uno di questi, sennò con le sole dita oltre a non riuscire a far presa ti potresi anche far male.

Poi dei solo tirare. Serve una certa forza, comunque.
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Gargaros ha scritto: sabato 13 marzo 2021, 20:27
greciacret ha scritto: sabato 13 marzo 2021, 20:00 Non ho smontato il pennino ed il gruppo, come hai fatto tu, perché non ci riesco (a proposito come hai fatto?).
Procurati qualcosa di antiscivoloso, tipo un pezzo di camera d'aria di bici. Vanno bene anche quei tappetini da cucina plasticosi coi forellini, quelli su cui si mettono le posate a scolare. Devi avvoltolare pennino e alimentatore con uno di questi, sennò con le sole dita oltre a non riuscire a far presa ti potresi anche far male.

Poi dei solo tirare. Serve una certa forza, comunque.
Grazie, ma non mi pare di avere a portata di mano quanto dici: faccio comunque tesoro dell'insegnamento.
In ogni caso, non c'è dubbio che si tratti dello stesso modello.
Continuerò, a periodi alternati, ad usare la penna e a tenerla ferma: se vedrò difetti di funzionamento lo farò presente nel forum.
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