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Parker 51 ( 2021 )

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
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subottini
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Parker 51 ( 2021 )

Messaggio da subottini »

Premetto che conosco poco le Parker: ho avuto per le mani delle Jotter, IM e Sonnet ordinarie, le quali non mi hanno entusiasmato. Non ho mai avuto il piacere di usare una Duofold, o una 51 vintage. Però, ho voluto provare questo "remake " della 51, uscito da poco sul mercato, spinto dalla curiosità e anche dal pennino carenato, che è un particolare che mi è sempre piaciuto.

La penna arriva in una scatola non particolarmente
vistosa, elegante il giusto, per chi volesse farne un regalo.
All'interno, due cartucce proprietarie, una blu e una nera. Con un certo disappunto, avevo già verificato al momento dell'ordine che il converter è escluso, e dunque va comprato a parte.
Cosa che ho peraltro fatto, purtroppo.

Esistono, per questa versione con pennino in acciaio, due misure : F e M. Io ho optato per quest'ultimo, non amo i tratti troppo sottili.

Qualche dettaglio:
il colore che ho scelto ( c'è ne sono anche altri 3, se non erro ) è bordeaux ( o burgundy ) .
Lunghezza complessiva : 14 cm.
Lunghezza solo corpo: 12 cm
Lunghezza con cappuccio calzato: 15 cm e qualche millimetro.
Peso totale: 20 g.
Peso solo corpo: 10 g.
Il cappuccio è in metallo, il corpo in plastica, direi tutto di buona qualità e dall'aspetto solido, nonostante la leggerezza.
Il cappuccio si può calzare, ovviamente, il.peso aumenta ma a me non crea problemi. Lo stesso si inserisce bene sul corpo della penna, ma, toccando con due dita, offre un minimo di " gioco " senza per questo però dare fastidio durante la scrittura.
La chiusura del cappuccio è a vite, cosa che personalmente preferisco.

Scrittura.

Immediata, senza esitazioni, tratto costante con tratto da vero M, non eccessivamente largo.
Ho la penna da pochi giorni, ma per ora non trovo difetti, riparte subito dopo ore di sosta a pennino in su.

Il prezzo è di 94 Euro. Non è regalata, ma a mio avviso nemmeno troppo cara.

In conclusione: le prime impressioni sono positive, sperando di non dover cambiare opinione a breve nel tempo.
Allegati
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Spiller84
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Parker 51 ( 2021 )

Messaggio da Spiller84 »

Complimenti per il nuovo arrivo. Guardando il pennino carenato in quel modo, mi viene più in mente la Parker 45 che la 51 :think: il colore però mi piace.
Ma l'anello metallico della sezione ha una sua funzione o è a solo scopo ornamentale? Se non ha una funzione, a mio avviso rovina la linea filante della penna, soprattutto considerata l'eredità di cui si fa carico.
subottini
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Messaggio da subottini »

Direi che è ornamentale, in effetti se ne poteva anche fare a meno...
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Messaggio da antony2012 »

Fa sempre piacere veder funzionare a modo i remake di vecchie glorie, anche se avrei preferito la chiusura ermetica delle vintage e un sistema diverso dalla classica cartuccia (dessero almeno il converter...). E' solo un capriccio eh, però...
però.
Nel dubbio, è finita nel carrello ._.
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Messaggio da Tribbo »

Spiller84 ha scritto: venerdì 2 aprile 2021, 21:25 Guardando il pennino carenato in quel modo, mi viene più in mente la Parker 45 che la 51
Si, è venuta anche a me in mente la stessa cosa. Condivido anche la preoccupazione (ho visto una recensione in rete) del ricorso ad una filettatura in plastica sul fusto verso il metallo del cappuccio, con seguente rischio di maggiore usura

Che dire.. la linea della Parker 51 è veramente iconica e, quando anche non piaccia, ha sicuramente diritto ad un posto in una collezione o raccolta di stilografiche

Personalmente (ma questo è puramente soggettivo) non spenderei quasi 100 Euro per una versione moderna di una Parker 51, quando per molto meno posso prenderne una originale in ottime condizioni di marcia. Laddove poi la novella versione presentasse dei punti di interesse che superano l'antenata magari ci potrei pensare, ma non mi sembra che ve ne siano... :problem:
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Messaggio da Colombre »

Sono contento che scriva bene e che soddisfi il proprietario.
Io ci avevo fatto un pensierino ma ho desistito per vari motivi,
Secondo me non è un remake particolarmente riuscito, né particolarmente fedele.
Ci sono diversi aspetti che non mi piacciono molto:
- caricamento a cartuccia (e il converter non incluso mi fa gridare allo scandalo);
- cappuccio che si avvita (la 51 vintage non mi pare lo avesse e quali migliorie apporta?)
- anellino metallico (anche questo nell'originale non c'era e non vedo a cosa serva)
- "scalino" pronunciato tra corpo della penna e pennino che sembra quasi un pezzo di palstica dimenticato li (che gli costava curarlo un po' meglio?).
Ovviamente sono opinioni e gusti personali e soggettivi ma a me pare tanto un operazione di marketing per nulla "filologica". Sbaglio?
Edit: mi scuso, ho visto dopo aver scritto che se ne era già parlato (per ben 9 pagine) in un altro thread, :crazy:
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Parker 51 ( 2021 )

Messaggio da A Casirati »

Per quanto riguarda l'anellino metallico, forse si è voluto richiamare quello di esemplari come questo: viewtopic.php?f=72&t=23923
Naturalmente al di là della relativa funzione, che nella versione moderna è puramente estetica.
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Messaggio da Sealion »

Mi inserisco in questo topic sperando di non sbagliare intervento. Ho una 51 con pennino M che da subito ha manifestato fastidiose false partenze che spariscono quando ho consumato circa metà cartuccia. Da li in avanti il tratto diventa perfetto , la penna scrive bene e su qualunque carta. C’è una ragione identificabile per ovviare a questo difetto, ovviamente senza svuotare mezza cartucca? Qualuora non ci fosse un rimedio mi sono già procurato un converter per provare ad usarlo mezzo vuoto. Dimenticavo, l’inchiostro che ho usato é il Parker Quinck blu. Un ringraziamento anticipato per chi ha una soluzione.
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Messaggio da Pettirosso »

Tribbo ha scritto: sabato 3 aprile 2021, 0:18 Personalmente (ma questo è puramente soggettivo) non spenderei quasi 100 Euro per una versione moderna di una Parker 51, quando per molto meno posso prenderne una originale in ottime condizioni di marcia. Laddove poi la novella versione presentasse dei punti di interesse che superano l'antenata magari ci potrei pensare, ma non mi sembra che ve ne siano... :problem:
+ 1
Personalmente, non mi sono mai piaciute le "riedizioni" di modelli famosi (neppure nel settore auto: Mini, 500, Maggiolino, ecc.): preferisco di gran lunga gli originali.
@ Sealion: Da profano, mi sembrerebbe un problema di alimentazione insufficiente della penna.
Man mano che nella cartuccia l'inchiostro vene consumato (lo stesso principio vale anche ovviamente per i converter e il sistema a pistone), il suo posto viene occupato dall'aria.
L'inchiostro (liquido) è incomprimibile, l'aria (miscela di gas) è comprimibile.
Con il calore (anche solo quello trasmesso dalla mano) il gas aumenta di volume e forza l'inchiostro ad uscire dall'unica apertura, quella del condotto di alimentazione del pennino.
In una penna ben calibrata questo si traduce in un tratto tendenzialmente più ricco rilasciato dal pennino (fenomeno ben noto, e di cui i progettisti tengono conto adottando dei correttivi); nella tua, carente di alimentazione, riesci semplicemente a scrivere bene.
Le cause possono essere molteplici: residui di lavorazione nei condotti dell'alimentatore, rebbi troppo serrati...
Una mia opinione, ovviamente.
Se nessun tecnico ti risponde qui, crea una discussione in "Tecnica e Riparazioni", è il luogo più appropriato.
Ciao!
Giuseppe.
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