Delle penne che ho nessuna mi pare scorrevole

[Lamy]

Ciao a tutti!
Apro questa discussione perché credo che sia un problema nell'uso delle mie penne stilografiche.
Attualmente possiedo una Faber Castell School, una Inoxcrom Wallstreet e una Faber Castell Loom arrivata ieri. Quel che mi causa problemi è la mia insoddisfazione verso queste penne e oramai non riesco a capire se è un mio problema e se la colpa è da attribuire alle penne. La Faber Castell School con pennino M in acciaio scrive abbastanza bene e non mi crea grossi fastidi durante le scrittura. Delle tre penne che ho è l'unica con l'impugnatura triangolare, anche se settimana prossima per il mio compleanno riceverò probabilmente una Lamy Petrol. La Inoxcrom Wallstreet con pennino decisamente grande di misura M non mi aveva convinto, fino a ieri sera quando, dopo aver fatto il confronto con la Loom, mi è sembrata decisamente migliore e più silenziosa durante la scrittura. La Faber Castell Loom con pennino F non ha soddisfatto le alte aspettative che avevo per questa penna dopo averla provata in negozio ed esserne rimasto molto colpito per la scorrevolezza. È importante dire che la Inoxcrom è stata acquistata usata con cartuccia vuota inserita, mentre la Faber Castell Loom è stata comprata ieri sera nuova anche se potrebbe essere stata provata per intinzione come ho fatto io per testarla prime dell'acquisto.
Statisticamente credo che sia improbabile trovare due penne di fila difettose con rebbi non allineati, perciò credo che il problema possa essere mio. È possibile che io impugni in maniera errata le due penne o che abbia avuto aspettative troppo alte. Dopo avere comprato la Inoxcrom Wallstreet a 30€ comprese le spese di spedizione ed esserne rimasto deluso, mi sono diretto senza neanche troppo riflettere a comprare la Loom che a sua volta ha disatteso quanto mi aspettavo da tale penna. In poco tempo ho speso troppi soldi (per quel che può uno studente che dovrebbe risparmiare per continuare a studiare) in penne che io percepisco come non perfettamente soddisfacenti. Vorrei sapere che ne pensate di questa situazione ed eventualmente se qualcuno di Milano ha voglia di provare le mie penne e darmi un'opinione su quanto scritto sopra.

[Orlandoemme]

Ciao,

sono molto spiacente della tua delusione.
Purtroppo sono a Roma, altrimenti ti incontrerei di sicuro.
La Lamy è senz'altro un test per capire quale possa essere il problema.
Non so se prima di queste avevi mai usato le stilo: scrivere con la stilografica è molto diverso da scrivere con una biro e forse la tua mano ha necessità di un pò di adattamento.
Pensa che io oggi ho difficoltà, di primo impatto, a scrivere con la biro
Resisti fino all'arrivo della Lamy.
Per curiosità: che inchiostri hai utilizzato?

[XFer]

La penna fa parte di un trittico, insieme a inchiostro e carta.
Alcune carte, e alcuni inchiostri, possono rendere antipatica persino una Pilot (marchio che, dopo 43 anni di uso di stilografiche, ritengo essere garanzia assoluta di scorrevolezza).
Inoltre una stilografica non va usata come useresti una biro: la pressione deve essere leggera, il pennino non deve incidere la carta ma accarezzarla, sfruttando la scia di inchiostro come un velo di lubrificante.

Dato che hai dei dubbi sulla difettosità delle tue penne, devi anzitutto ridurre le variabili in gioco.
Inizia provando un inchiostro notoriamente scorrevole (esempio facile facile: Aurora Black) su carta non problematica, esempio un blocchetto Rhodia.
Scrivi con poca pressione e vedi come ti trovi. Se ancora non va, puoi davvero avere una o più penne difettose, nonostante la statistica a sfavore.

Fernando

[Lamy]

Ciao Orlando, grazie per la tua risposta.
Al momento sto usando il Pelikan 4001 Royal Blue in cartucce con la Faber Castell School e la Inoxcrom Wallstreet. La Loom invece è caricata con una cartuccia di Royal Blue della Faber Castell, anche se in negozio l'ho provata per intinzione con un inchiostro arancione presumibilmente della Faber Castell, giudicando dalla forma della boccetta. Prima della penna scolastica presa quasi due mesi fa, non avevo mai provato una stilografica; l'interesse è nato dopo aver comprato una Pilot V7 ed effettuato una ricerca online su tale penna che mi ha condotto al presente forum. Intanto aspetto mercoledì per provare la Lamy così da vedere se è l'impugnatura a fare la differenza o se c'è qualcosa d'altro come paranoie o sfortuna tremenda nell'aver trovato due esemplari difettosi in successione.

Fernando: grazie anche a te. Al momento utilizzo già un blocco Rhodia A5 e ho diversi quaderni Fabriano Eco qua, non uso altro. Inoltre non credo di calcare troppo la mano, infatti la mia prima penna non ha dato problemi dopo una fase iniziale durante la quale non scriveva bene. L'inchiostro che uso, come già detto sopra, è il classico Pelikan 4001 che non crea troppi problemi alla mia penna scolastica (anche se ci ha messo un po' a digerirlo). Proverò con l'inchiostro (probabilmente Diamine Midnight Blue o Lamy Petrol) che mi arriverà sempre per il mio compleanno e vedrò come va la situazione.

[XFer]

L'inchiostro che uso, come già detto sopra, è il classico Pelikan 4001

I Pelikan 4001, particolarmente Nero e Blu-Nero, sono notoriamente tra i meno scorrevoli esistenti in commercio.
Prova a riempire una cartuccia vuota con inchiostro Aurora (es. tramite siringa) e vedrai come cambia la musica.

[Lamy]

Ho il converter per la Faber Castell, appena possible faccio una prova. Comunque, in teoria, le stilografiche a parità di condizioni dovrebbero garantire prestazioni migliori delle semplici penne a sfera però non pare essere così

[Ottorino]

Statisticamente credo che sia improbabile trovare due penne di fila difettose con rebbi non allineati, perciò credo che il problema possa essere mio.

Improbabile non significa impossibile, ma comunque la conclusione sembra corretta con questi dati a disposizione.

Da qui, lontano da Milano, non è facile aiutarti, ma comunque:

1) a penna scarica e asciutta guarda il pennino controluce e osserva se vedi uno spazio in cima tra le due punte

2) Prova a far sporgere un foglio dal tavolo e scrivi sulla parte che non tocca il tavolo, magari inclinando e ruotando piu' o meno la penna.

[XFer]

Ho il converter per la Faber Castell, appena possible faccio una prova. Comunque, in teoria, le stilografiche a parità di condizioni dovrebbero garantire prestazioni migliori delle semplici penne a sfera però non pare essere così

Beh nel mio caso è abbondantemente così: con la stilo posso scrivere due pagine senza affaticarmi, con la biro devo fermarmi dopo poche righe.
Però nel corso degli anni ho "accoppiato" attentamente stilo e inchiostri; e ho quasi tutte penne giapponesi, che trovo imbattibili.
Se riesci a provare qualche penna, magari ad un incontro tra forumisti, a un Pen Show o presso un negozio "amico", potrai raccogliere impressioni preziose.
Tra le penne economiche, comunque, ti consiglio di provare la Pilot MR (pennino M). Secondo me è la più scorrevole, a parità di tratto, in quella fascia di prezzo.

[Lamy]

Proverò a fare i test che mi suggerisci durante questo weekend, ottorino. Purtroppo di eventi non ce ne sono a Milano, altrimenti avrei potuto incontrare qualcuno di voi.

[bienne60]

Concordo sulla pilot mr. É semplicemente eccezionale.
Ma quale è la top in scorrevolezza e con quale pemnino anche in oro?

[Orlandoemme]

Concordo sulla pilot mr. É semplicemente eccezionale.
Ma quale è la top in scorrevolezza e con quale pemnino anche in oro?

Ce ne sono tantissime, secondo me anche la percezione di scorrevolezza è soggettiva e sopratutto correlata alla carta e all'inchiostro.
Ci sono dei pennini in acciaio della sheaffer che sono incredibili.
Così come è incredibile il pennino in oro della Sailor Sapporo: sui tratti sottili le penne giapponesi hanno pochi rivali, ma sui tratti più spessi no, ad esempio.
SI dovrebbero comparare pennini della stessa misura (anche se già un M orientale e un M occidentale sono diversissimi), con lo stesso inchiostro e sulla medesima carta.
E poi penso che la ricerca della penna perfetta, sia parte del gioco, più della penna in sè.

[Lamy]

Nella Loom mi pare che l'alimentatore sia storto rispetto alla linea che separa i due rebbi. Tende verso sinistra, ma non penso di potermi fare cambiare la penna dopo averla inchiostrata...

[LucaDV]

Ciao Lamy!
Mi spiace per questo tuo inconveniente... è seccante, posso immaginare, ma non è nulla che non si possa sistemare.
Personalmente non ho(ancora)penne Faber Castell, ma, almeno qui sul forum, non ne ho mai letto male! Almeno fino ad ora...
Tutti ne han sempre cantato le lodi!
Un pò di feedback ci può stare, delle volte è fisiologico del pennino, delle vole si riduce con l'uso. Ma "rovinare" così l'esperienza di scrittura mi pare eccessivo. Riguardo l'ultima penna, la Loom, la quale mi pare di aver capito tu abbia preso in negozio fisico dopo averla provata, non ti han dato la stessa penna? Te ne han fatta provare una e poi te ne han data un'altra? Sicuramente il negoziante(a Milano ce ne sono con la N maiuscola)saprà aiutarti a superare questo piccolo scoglio...
Purtroppo, pur essendo vicino Milano, mi risulta difficile passare in città per poterti offrire il mio aiuto dal vivo... mi spiace!
Tienici aggiornati sugli sviluppi...!

[XFer]

Ma quale è la top in scorrevolezza e con quale pemnino anche in oro?

Rimanendo sui tratti molto sottili, per me le Pilot Custom con pennini 14K sono imbattibili (più scorrevoli dei Sailor 21K, per confronto diretto avendole entrambe).
Sia la 742 (pennino #10 14K) che la 92 (pennino #5 14K) sono scorrevolissime, eccezionali, appunto in rapporto alla sottigliezza del tratto.

Con i tratti più larghi, beh, è facile essere scorrevoli, specie se l'alimentatore riversa enormi quantità di inchiostro come nelle Pelikan dalla M600 in su.

Fernando

[bienne60]

Tu dici che la pilot custom 74 é migliore della sailor 1911. Io sono indeciso tra le due. Ma che pennino consigli tenendo conto che ho sia f della pilot 78g che m della pilot mr e tra i sue preferisco quello della me?