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Penne storiche

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ASTROLUX
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Messaggio da ASTROLUX »

Questo articolo, parla delle 13 penna che hanno fatto la storia...concordate ? Aggiungete ? Togliete ?
Dite la vostra

Qui l'articolo
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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analogico
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Messaggio da analogico »

Mi mancano le conoscenze per poter eventualmente confutare, quindi lascio tutto così com'è e passo la palla a chi ne sa .
Tuttavia mi pare che l'elenco abbia un suo senso, aggiungendo che questa carrellata la vedo anche come un ottimo spunto e uno stimolo per partire alla conquista di queste 13 penne e portare a termine una bella collezione con un senso compiuto e con un tema conduttore.
Antonio

Essere moderni vuol dire affaccendarsi nell’ Incurabile.
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Messaggio da piccardi »

Mi pare che siano le penne che sono al museo Aurora a Torino.

Mi paiono tutte scelte alla fine condivisibili, a parte le due Aurora che ci stanno, che posso capire ci siano state messe, ma che non hanno la rilevanza delle altre. Se dovessi metterci una italiana ci metterei una Zerollo. Magari anche una Lucens, ma probabilmente sarebbe stato chiedere troppo all'Aurora.

L'unica scelta che mi sento di contestare riguardo le motivazioni è la Vacumatic come prima penna trasparente. Già Parker ne aveva fatte (vedi https://www.fountainpen.it/File:1916-11 ... yCurve.jpg), e se vogliamo parlare di penna a serbatoio trasparente le Dunn lo avevano fin del 1922 (https://www.fountainpen.it/File:1922-11 ... kelite.jpg). Però le Dunn son meno famose...


Simone
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Messaggio da Gargaros »

Cioè la prima penna stilografica aveva la punta rientrante... E io che pensavo che questa tecnologia fosse recente. Infatti ho sempre parlato di contronatura appena ne vedevo una...
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Messaggio da Stormwolfie »

Anche io trovo almeno una delle due Aurora una scelta forzata. Ma visto il giornale che pubblica mi sembra normale. Bellissima la Sheaffer Balance in foto !
STEFANO

Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
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Messaggio da zoniale »

Se non sbaglio l'articolo riprende pari pari la lista delle penne che hanno fatto la storia, che si trova esibita al museo della scrittura di Aurora. Ecco il motivo della sopravvalutazione di un paio di prodotti di quella azienda.
Michele
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Messaggio da Polemarco »

piccardi ha scritto: domenica 31 marzo 2019, 23:29 Mi pare che siano le penne che sono al museo Aurora a Torino.

Mi paiono tutte scelte alla fine condivisibili, a parte le due Aurora che ci stanno, che posso capire ci siano state messe, ma che non hanno la rilevanza delle altre. Se dovessi metterci una italiana ci metterei una Zerollo. Magari anche una Lucens, ma probabilmente sarebbe stato chiedere troppo all'Aurora.

L'unica scelta che mi sento di contestare riguardo le motivazioni è la Vacumatic come prima penna trasparente. Già Parker ne aveva fatte (vedi https://www.fountainpen.it/File:1916-11 ... yCurve.jpg), e se vogliamo parlare di penna a serbatoio trasparente le Dunn lo avevano fin del 1922 (https://www.fountainpen.it/File:1922-11 ... kelite.jpg). Però le Dunn son meno famose...


Simone
Concordo.
Quanto alla Hastil, quale è la prima slim in metallo immessa sul mercato?
Grazie
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rolex hunter
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Messaggio da rolex hunter »

Gargaros ha scritto: lunedì 1 aprile 2019, 3:57 Cioè la prima penna stilografica aveva la punta rientrante... E io che pensavo che questa tecnologia fosse recente. Infatti ho sempre parlato di contronatura appena ne vedevo una...
Quelle che vendono oggi sono molto meno scomode di quelle originali.....
Giorgio

la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)
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