Pennino o "carrozzeria"?

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calli1958
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Pennino o "carrozzeria"?

Messaggio da calli1958 »

Doverose premesse all'argomento:
- sono da poco nel forum quindi non so se, e in che termini, l'argomento già stato trattato;
- ogni preferenza e gusto personale sono legittimi (questo argomento è riferito ai "miei" gusti e non vuole essere critico di quelli degli altri, semmai curioso);
- sono appassionato di calligrafia (ma con pennino e cannuccia), mi piace scrivere con la stilografica anche se la mia grafia è deludente.

Vengo al punto:
l' "oggetto" stilografica mi piace a prescindere, ma quando si tratta di usarla cambia tutto. Quando scrivo mi interessa "come" scrive la penna, cioè il pennino e il flusso d'inchiostro, l'estetica passa decisamente in secondo piano.
Capisco perfettamente il legittimo piacere di avere delle belle stilografiche, anche senza usarle, ma credo che per la maggior parte degli appassionati il piacere maggiore "dovrebbe" derivare dall'utilizzarle.
MI chiedo allora:
- come mai nelle descrizioni delle penne, sia in questo forum come nelle inserzioni di vendita o in tutti i posti dover si tratta di stilografiche si parla quasi esclusivamente del loro impatto esteriore, e si relega a pochi accenni (se ci sono) le restanti caratteristiche?
- quando va bene, viene accennato alla scorrevolezza della scrittura, come se dovesse essere una dote imprescindibile della penna e non, come credo, una caratteristica da poter scegliere in base alle soggettive esigenze/preferenze.
- dei pennini quasi nessun accenno (d'altra parte nella quasi totalità si parla di pennini M o al massimo F, da rigidi ad abbastanza rigidi; tanto vale usare i roller!
- come mai tutto ciò? La scrittura è fra le caratteristiche più personali che abbiamo, perché non "assecondarla" con il tipo di tratto che ci è più congeniale, che ci soddisfa maggiormente o rende più interessante la nostra grafia (bella o brutta che sia)?
- qualcuno forse ha facilmente raggiungibili negozi dove può provare le penne (ma ce ne sono che offrono questa possibilità)? forse nelle grandi città; ma in tutti gli altri posti non mi risulta (anzi è già notevole quando il negoziante è al corrente che possono esserci pennini diversi dall' M, e infatti di solito non ne ha altri.

Non mi dilungo ulteriormente; penso sia già abbastanza evidente quel che intendo dire.

Chiedo agli amici del forum se condividono questa mia "preoccupazione" o se si tratta semplicemente di mie "devianze".
Grato a tutti quelli che vorranno esprimermi il loro parere ed, eventualmente, farmi "rinsavire".
Renatobossi
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Pennino o "carrozzeria"?

Messaggio da Renatobossi »

Non mi pare che nelle recensioni di questo forum sia trascurato l'aspetto "scrittura". Naturalmente quel che della scrittura ricade nell'ambito della soggettività, del gusto personale, diventa secondario.
Quanto all'aspetto estetico, credo che in un "oggetto del desiderio", qual è molto spesso una penna stilografica, debba essere appagante.
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scossa
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Messaggio da scossa »

calli1958 ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 11:22 ... nella quasi totalità si parla di pennini M o al massimo F, da rigidi ad abbastanza rigidi; tanto vale usare i roller!
affermazione un po' azzardata, anche in considerazione del fatto che prima dici
.... mi piace scrivere con la stilografica anche se la mia grafia è deludente.
a meno che le tue stilo non abbiano tutte il pennino flex.
Cordialità.

Marco
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Messaggio da sciumbasci »

Le sensazioni che trasmette una stilografica sono così personali che si può andare a descrivere nel dettaglio il feedback tattile che si riceve, la scorrevolezza o quant'altro. Ma alla fine tutto si riduce ad un mi piace / non mi piace.

Io, per esempio, vado nei matti per le stilografiche carente cinesi. C'è chi le odia.
Per convesso non sopporto le Pelikan.

Si discute di lana caprina...
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calli1958
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Messaggio da calli1958 »

Renatobossi ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 13:30 Non mi pare che nelle recensioni di questo forum sia trascurato l'aspetto "scrittura". Naturalmente quel che della scrittura ricade nell'ambito della soggettività, del gusto personale, diventa secondario.
Quanto all'aspetto estetico, credo che in un "oggetto del desiderio", qual è molto spesso una penna stilografica, debba essere appagante.
Pienamente d'accordo sull'appagante, l'ho messo in premessa. Ci mancherebbe che non fosse ammirato l'oggetto! Il punto è quale priorità dare: estetica o funzionale?
Certo che su questo forum si parla anche dei pennini (e annessi e connessi) e con commenti di veri esperti; peraltro mi sarebbe sembrato strano il contrario! Però mi pare che nella media degli interventi si badi più che altro all'estetica; ma forse mi sbaglio....

scossa ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 13:48
calli1958 ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 11:22 ... nella quasi totalità si parla di pennini M o al massimo F, da rigidi ad abbastanza rigidi; tanto vale usare i roller!
affermazione un po' azzardata, anche in considerazione del fatto che prima dici
.... mi piace scrivere con la stilografica anche se la mia grafia è deludente.
a meno che le tue stilo non abbiano tutte il pennino flex.
Il roller naturalmente è una provocazione.
Non ho tante stilografiche, un paio di leggermente semiflex o giù di lì, una con più flex e qualche altra con altri tipi di pennino compreso il "normale" M.
Mi sono iscritto al forum proprio perché so che posso trovare tante indicazioni a me ancora misconosciute e forse per questo ho inserito questo argomento che per me è molto significativo; sottolineo "per me", senza nulla togliere alle preferenze di tutti gli altri, anzi con i graditi commenti che possono contribuire a schiarirmi le idee.

sciumbasci ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 14:37 Le sensazioni che trasmette una stilografica sono così personali che si può andare a descrivere nel dettaglio il feedback tattile che si riceve, la scorrevolezza o quant'altro. Ma alla fine tutto si riduce ad un mi piace / non mi piace.

Io, per esempio, vado nei matti per le stilografiche carente cinesi. C'è chi le odia.
Per convesso non sopporto le Pelikan.

Si discute di lana caprina...
...quindi non ti interessa come scrive, ma solo quanto ti gusta l'occhio e che sensazione ne hai a tenerla in mano?
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

A me interessano, principalmente, le qualità di scrittura, alle quali fanno seguito le qualità estetiche, che ovviamente devono seguire i miei canoni (a meno che la penna non sia da regalare, nel qual caso mi informo).
Ho ovviamente le mie preferenze sui pennini, e queste si sono modificate negli anni, impercettibilmente ma costantemente.
Non comprerei mai, o non manterrei, una stilografica bella che scrive male, mentre posso passare sopra a una che scrive benissimo ma non è un campione di bellezza. In ogni caso io sono più affascinato dagli inchiostri che non dalle penne, che considero spesso un semplice mezzo per poterli usare (insieme ai pennini da intinsione, che pure uso volentieri per la comune scrittura in studio), e quindi magari non faccio testo.
In quanto alle descrizioni, è spesso difficilissimo esprimerle a parole, specialmente quando sono complesse; o perlomeno questa è la mia situazione.
D'altra parte, se non ho mai recensito una penna, un motivo ci sarà.
:wave:
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Messaggio da calli1958 »

Monet63 ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 16:08 A me interessano, principalmente, le qualità di scrittura...

In ogni caso io sono più affascinato dagli inchiostri che non dalle penne, ....

In quanto alle descrizioni, è spesso difficilissimo esprimerle a parole, specialmente quando sono complesse; o perlomeno questa è la mia situazione.
D'altra parte, se non ho mai recensito una penna, un motivo ci sarà.
:wave:
Ti ringrazio innanzitutto per l'intervento; non tanto perché è in linea con le mie preferenze (ma ne sono contento), quanto perché indichi lo "sviluppo" delle tue priorità nell'uso della stilografica, cioè esattamente il focus dell'argomento.

Anch'io uso pennini e cannucce che, come risultato, mi danno più soddisfazione; però sarei contento di riuscire ad avere una scrittura "decente" anche con le stilografiche e soprattutto con delle linee d'inchiostro che mi soddisfino. Su questo incide fortemente la mano personale che è però spesso condizionata dal tipo di pennino (o mi sbaglio?).

Pienamente d'accordo sulla difficoltà delle descrizioni della resa della stilografica nella scrittura (c'è molto di personale ovviamente) ma chi usa le stilografiche da molto tempo e ne ha provate tante (presumo diversamente equipaggiate) credo si possano avere comunque utili indicazioni. Si potrebbe ovviare a questo se prima di acquistare una penna si potesse provare ma credo sia molto poco probabile tranne forse nelle fiere degli appassionati (purché si abbia tempo e possibilità di recarsi nei luoghi in cui si svolgono).
Purtroppo anche nelle inserzioni in rete molto spesso non c'è accenno al pennino/scrittura, rare volte prove di scrittura, in molti casi (non sempre) non vengono nemmeno citati i riferimenti del pennino (solo gli inserzionisti inglesi sembra abbiano l'abitudine, comunque nemmeno loro troppo sovente, di citare le caratteristiche del pennino (misura, rigidità/flessibilità, ecc.).
La conseguenza è che spesso si compra "al buio", oppure bisogna interloquire con l'inserzionista sperando che non sia un "puro venditore" ma anche che conosca ciò che vende.
Risultato: bisogna acquistarne molte sperando che fra tante ce ne sia qualcuna che fa al caso nostro.
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Messaggio da Silemar »

Monet63 ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 16:08Non comprerei mai, o non manterrei, una stilografica bella che scrive male, mentre posso passare sopra a una che scrive benissimo ma non è un campione di bellezza. In ogni caso io sono più affascinato dagli inchiostri che non dalle penne...
E' il mio stesso pensiero. Amo la livrea di alcune penne (es. Pelikan) ma amando il tratto fine non le acquisto. Non ne amerei la scrittura. Per me "come" scrive una penna è l'elemento più importante. Infatti sto ancora cercando il mio pennino fine ideale (che si combini perfettamente con la mia carta preferita) più che la mia penna ideale. Sono invece gravemente malata di "inchiostrite". :(
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Messaggio da Ottorino »

calli1958 ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 16:54 La conseguenza è che spesso si compra "al buio", oppure bisogna interloquire con l'inserzionista sperando che non sia un "puro venditore" ma anche che conosca ciò che vende.
Questa è la mia abitudine. Prima scrivo e mi rendo conto con chi ho a che fare. Non solo per le penne.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da calli1958 »

Ottorino ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 17:42
calli1958 ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 16:54 La conseguenza è che spesso si compra "al buio", oppure bisogna interloquire con l'inserzionista sperando che non sia un "puro venditore" ma anche che conosca ciò che vende.
Questa è la mia abitudine. Prima scrivo e mi rendo conto con chi ho a che fare. Non solo per le penne.
Allora è una gioia incontrarti: l'interlocutore/compratore ne ha sicuramente soddisfazione. (Non penso sia una "pratica" molto diffusa" o, perlomeno, non facilmente "identificabile" come possibile, tranne eccezioni....).

Silemar ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 16:56 Sono invece gravemente malata di "inchiostrite". :(
Accidenti! ...che sia contagiosa? Mi è bastato leggere il commento per sentire il desiderio di vedere linee d'inchiostri se si incuneano sinuose in volute di sfumature diverse, in sovrapposizioni incantate, in leggeri svolazzi variopinti, in lettere decorate con fantasia colorata, in..................
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Messaggio da Ottorino »

calli1958 ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 18:09 Allora è una gioia incontrarti: l'interlocutore/compratore ne ha sicuramente soddisfazione. (Non penso sia una "pratica" molto diffusa" o, perlomeno, non facilmente "identificabile" come possibile, tranne eccezioni....).
Dopo aver preso un paio di "risolate" come compratore e non sulle penne, da insospettabili tedeschi e americani, lo faccio sempre come compratore. Si evitano un sacco di problemi poi complicati a risolvere
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da Monet63 »

calli1958 ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 16:54 La conseguenza è che spesso si compra "al buio", oppure bisogna interloquire con l'inserzionista sperando che non sia un "puro venditore" ma anche che conosca ciò che vende.
Risultato: bisogna acquistarne molte sperando che fra tante ce ne sia qualcuna che fa al caso nostro.
Se ci pensi bene si è sempre fatto così. Quando becco una penna che scrive come piace a me, se si tratta di una scolastica da pochi euro (diciamo non oltre 20 o 30), di solito ne compro subito una o due in più.
calli1958 ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 16:54 Su questo incide fortemente la mano personale che è però spesso condizionata dal tipo di pennino (o mi sbaglio?).
Credo anche io che le due cose si influenzino a vicenda. Ci sono alcuni pennini che proprio non digerisco, e non è una questione di prezzo: ad esempio mi innervosiscono i pennini di molte Jinhao, perché non sopporto la sensazione "viscida" che mi danno quando toccano determinate carte che prediligo, e ho un terribile ricordo sulle qualità di scrittura di ben 3 gruppi in acciaio Visconti su 4 (quelli della Van Gogh col foro di sfiato a mezzaluna, per intenderci), che mi spinsero a non acquistare più quel marchio, ma che un'altra persona (con mano pesantuccia) trovò molto buoni, a parità di inchiostro e carta. Io, per dire, ho una mano leggera come una piuma; talmente leggera che certi pennini, in mano mia, hanno un tratto più sottile (anche di una misura intera) rispetto a quando sono in mano altrui.
Silemar ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 16:56 Sono invece gravemente malata di "inchiostrite". :(
Come dico sempre, quando esce un nuovo malato di inchiostrite: io devo solo star zitto, e sperare di passare inosservato. Sono un vero drogato di inchiostri.
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Pennino o "carrozzeria"?

Messaggio da Gargaros »

Ciao, Calli.

A dire il vero io le cose che seguo, specie canali YT (italiani), trovo sempre delle gran belle descrizioni particolareggiate, anche con abbondanti prove di scrittura. In questo forum stesso ci sono tante recensioni in cui nessun aspetto viene omesso. L'unico limite è quello relativo al modello singolo che usano, ma trattandosi di recensioni non professionali è comprensibile e accettabile. Per descrivere come, della penna, si comportano altri tipi di pennini rispetto a quello comprato, bisognerebbe fare acquisti spropositati. Per penne costose e costosissime bisognerebbe vendere un organo...

Comunque, già che ci sono, dico la mia: a me importa, come te, che una penna scriva bene. Ma è anche vero che siamo di fronte a una complessa alchimia. Non è solo il pennino, a essere in questione, ma anche il resto. Il peso, il bilanciamento, il flusso, lo spessore, la livrea, la comodità d'impugnatura, il cappuccio se calza bene... persino il prezzo e il momento possono mettere del loro. Quando questi parametri soddisfano, siamo di fronte alla Penna Perfetta. Ma detto ciò risulta evidente come siamo nella soggettività più assoluta. Quindi, è impossibile trovare la recensione che descriva la tua penna ideale. Purtroppo in questo campo è necessaria la prova su strada...
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Messaggio da calli1958 »

Gargaros ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 4:19 Ciao, Calli.

A dire il vero io le cose che seguo, specie canali YT (italiani), trovo sempre delle gran belle descrizioni particolareggiate,.....

...... siamo nella soggettività più assoluta. Quindi, è impossibile trovare la recensione che descriva la tua penna ideale. Purtroppo in questo campo è necessaria la prova su strada...
Sarà probabilmente a causa che non da tanto tempo seguo forum, recensioni ecc., quindi non ho molta dimestichezza con i siti che trattano di stilografiche; e sarà anche che ho accentuato troppo la mia visione, comunque dichiaratamente personale. Trovo il tuo commento della "giusta" misura, pur rimarcando che, finora, nella media di ciò che ho visto e letto (soprattutto fuori da questo forum, per dire la verità) mi pare venga data troppa enfasi al lato estetico, che oltretutto è immediatamente valutabile da ciascuno secondo i propri gusti anche senza particolari commenti aggiunti, rispetto alla parte "scrittoria" che invece non si può capire guardando la penna "in posa"; senza considerare che anche nella prova di scrittura si può essere fuorviati dalla mano dello scrivente che, essendo ovviamente personalissima, sarà tanto o poco diversa da quella di ogni altro e di conseguenza anche la resa; ma un'idea seppur vaga si può dedurre.

Sottoscrivo in toto i riferimenti alla particolare alchimia che ci conduce a desiderare e acquistare una penna (di qualunque tipo essa sia);l'unico piccolissimo neo delle "prove su strada" e che spesso sono costose... e anche molto: a me non è mai capitato di trovare o di sentire di rivenditori che fanno provare le penne (sarà anche che nella mia zona non mi risulta ci siano negozi importanti di questo articolo). So che nelle mostre scambio ciò è possibile, ma anche di queste, entro una distanza per me accettabile non se ne vedono, che io sappia, epoi .......... sono anche piuttosto pigro!
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ASTROLUX
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Messaggio da ASTROLUX »

La Penna Perfetta è quella che non si ha. Per questo siamo spinti ad acquistare altre stilografiche, siamo alla ricerca dell'Ideale, ma come per la fine dell'arcobaleno, questi è sempre più in la di dove siamo arrivati. ;)
Qual'è la cosa più importante l'estetica o la funzionalità ? La fredda logica direbbe ovviamente la seconda, ma una vocina nel profondo dell'animo di ognuno di noi ci dice che questo non è assolutamente vero. :shh:
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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