Collezionare Stilografiche - Voi come lo fate?

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Marsich
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Messaggio da Marsich »

Buongiorno a tutti,

Scrivo quest' “articolo” per confrontarmi con Voi, su come collezionate le penne stilografiche e decidete di acquistarle..Molti di voi, leggendo i commenti, le collezionerebbero tutte! Altri invece prediligano solo certi brand! Oppure c’è anche chi vuole solo penne vintage!
Insomma ognuno di Voi ha un’idea tutta sua su come e su cosa collezionare .
Qual’è la Vostra?

Questa è la mia.
Dopo aver subito un furto sul treno delle mie stilografiche, ho r-iniziato con molta, molta calma a collezionare nuovamente le stilografiche..
Io ho un’idea abbastanza precisa suoi modelli che desidero collezionare con il tempo..e queste sono le penne che più mi piacciono:

Queste sono quelle che posseggo:
A) Parker 75 (edizione speciale laccata)
B) Pelikan M200,
C) TWSBI VAC 700-R

Quelle che vorrei
D) Pelikan M400
E) Aurora Hastil
F) Aurora Y (magari con la bandierina italiana o una edizione special)
G) Aurora 88 (versione bozzoli)
H) Montblanc 146 (con pennino B)
I) Delta Dolce Vita
L) Omas Gentleman
M) Omas (non conosco il nome, ma è nera con il cappuccio in argento dorato)
N) Lamy Safari (nera)
O) Montegrappa Fortuna
P) Sailor (una qualsiasi ma con il pennino in oro, mi piace un sacco il pennino)
Q) Pilot Falcon

Forse le altre che vorrei:
X1) Montegrappa Elmo 01
X2) Parker 75 (Argentata)
X3) Una Delta che abbia il pennino della Delta Forum 500

Per ognuna di queste c'è un qualcosa che mi piace e forse anche che mi rappresenta.
Ad esempio le Omas sono le prime che ho avuto e mi ricordano mio padre e il periodo universitario, inoltre il pennino in oro dorato e bianco riflettevano perfettamente quanto scrivevo e la sua morbidità era semplicemente fantastica. Della TWSBI VAC 700-R mi piace lo slancio verticale e il senso di ariosità che trasmette. La Lamy Safari è economicissima, immediata, e perfetta per i viaggi anche avventurosi, e non ci sono timori che vada persa. Della Pilot Falcon adoro la scorrevolezza, sembra che voli sulla carta..


E voi cari collezionisti? Avete dei modelli in particolare? Seguite una filosofia di acquisto?
Un saluto
Francesco
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Messaggio da Ango »

Per quanto mi riguarda da assoluto neofita cerco penne che siano particolari o uniche in qualcosa e ovviamente che mi piacciano esteticamente.

Quelle in mio possesso:
Faber Castel Emotion tratto M (la prima presa un Po per caso)
Montegrappa Fortuna tratto M (un regalo inaspettato e magnifico)
Pilot Custom Heritage 92 tratto F (presa per amore verso le giapponesi e le demostrator)
Watermans 52 (penna sognata e desiderata per la flessibilità del pennino e per la storia che porta alle spalle)
Waterman 12 (presa per la sua età e semplicità)

Quelle che desidero
Sailor 1911 ringless tratto EF o F (trovo che sia semplice ed elegante e ovviamente per il pennino al top)
Visconti homo sapiens steal (unicità dei materiali e design particolare)
Pilot capless (particolarità della penna e praticità di utilizzo)
Pilot Namiki black emperor (particolarità della laccatura ed estremamente semplice da vedere)
Aurora 88 balck demostrator (la trovo la più bella demostrator sul mercato peccato il costo data la sua tiratura limitata)
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Messaggio da Marsich »

Ango ha scritto: domenica 8 marzo 2020, 23:08 Per quanto mi riguarda da assoluto neofita cerco penne che siano particolari o uniche in qualcosa e ovviamente che mi piacciano esteticamente.

Quelle in mio possesso:
Faber Castel Emotion tratto M (la prima presa un Po per caso)
Montegrappa Fortuna tratto M (un regalo inaspettato e magnifico)
Pilot Custom Heritage 92 tratto F (presa per amore verso le giapponesi e le demostrator)
Watermans 52 (penna sognata e desiderata per la flessibilità del pennino e per la storia che porta alle spalle)
Waterman 12 (presa per la sua età e semplicità)

Quelle che desidero
Sailor 1911 ringless tratto EF o F (trovo che sia semplice ed elegante e ovviamente per il pennino al top)
Visconti homo sapiens steal (unicità dei materiali e design particolare)
Pilot capless (particolarità della penna e praticità di utilizzo)
Pilot Namiki black emperor (particolarità della laccatura ed estremamente semplice da vedere)
Aurora 88 balck demostrator (la trovo la più bella demostrator sul mercato peccato il costo data la sua tiratura limitata)
Anch'io sono abbastanza neofita.. Una delle cose che mi ha sorpreso entrando un pochino maggiormente nel modo delle stilografiche è appunto il fatto che la "Faber Castel" produce stilografiche! Credevo producesse "solo" prodotti per disegnare come pennelli, matite e tempere.. :roll:
Come è la Faber Castel Emotion? Sono andato a vedere delle foto sul loro sito.. che sensazione da scriverci?
Vorrei farti anche una terza domanda..Qual'è la storia della Watermans 52?

Ps: pensa che io all'inizio credevo che le dimostrato fossero prodotte solo dalle :D :crazy:
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Messaggio da Scriptor »

Io personalmente, ho cercato di procurarmene un modello per marca in modo da sperimentarne il più possibile. Questo in linea di massima; poi, se capita l'occasione e c'è l'ispirazione, seguo l'estro del momento. :)

Non ho una vasta collezione, comunque: penso una ventina... o una trentina, boh! :D
Ultimamente, ad esempio, mi stanno piacendo moltissimo le giapponesi: prevedo quindi ingressi multipli in collezione di modelli nipponici...
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lucawm
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Messaggio da lucawm »

Collezione vintage tendenzialmente monomarca, come da definizione del termine;
invece l'acquisto di penne moderne avviene a seconda del gusto personale e di come mi stanno in mano, quindi di marche diverse.
Tutte le penne, vintage e non sono in uso regolarmente. :wave:
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Ottorino
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Messaggio da Ottorino »

Per la storia della 52, fruga qui
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Messaggio da francoiacc »

Attenzione perché c'è una bella differenza tra collezione e accumulo. Collezionare penne stilografiche richiederebbe uno sforzo improponibile, quello che buona parte di noi facciamo è un accumulo di penne. Un collezionista è sistematico e tipicamente si concentra su una marca o su uno specifico modello o su uno stretto periodo o tema, esempi: Collezione di Pelikan, o collezione di tutte le varianti di Montblanc 146 e 149, tutte archiviate, catalogate preferibilmente nuove o mai usate e da conservare in tale stato (ne conosco un paio di questi maniaci :mrgreen: :mrgreen: ). Un accumulo invece è un'accozzaglia di belle penne (ovviamente in senso individuale) dove uno si compra le stilografiche vintage e/o moderne che gli piacciono e le usa persino, io appartengo unicamente al secondo gruppo, ossia mi definisco un accumulatore compulsivo di stilografiche.
Dal tuo approccio direi che al momento ti avvicini più alla tipologia di accumulatore, quindi compra quel che ti piace divertiti e occhio al conto in banca :wave:
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Messaggio da jebstuart »

francoiacc ha scritto: lunedì 9 marzo 2020, 12:11 ... ne conosco un paio di questi maniaci :mrgreen: :mrgreen: ...
E chi sarebbero, questi stupidi?
Mauro
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Messaggio da Scriptor »

E chi l'ha deciso che può definirsi "collezionista" solo chi si focalizza su una marca, modello o tema?

Uno può accumulare disordinatamente/compulsivamente tutte le Montblanc che trova, per dire, e un altro collezionare penne di varie marche, modelli, caratteristiche. Essere collezionista, piuttosto che accumulatore, dipende solo dalla cultura e dall'atteggiamento di ciascuno, non dagli oggetti collezionati.

Una collezione eterogenea è come avere un erbario: non è che posso riempirlo solo di piantine di basilico. La sua bellezza sta nella varietà più ampia possibile di campioni collezionati, e questo ha perfettamente senso. ;)
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Messaggio da lucawm »

Scriptor ha scritto: lunedì 9 marzo 2020, 14:26 E chi l'ha deciso che può definirsi "collezionista" solo chi si focalizza su una marca, modello o tema?

Uno può accumulare disordinatamente/compulsivamente tutte le Montblanc che trova, per dire, e un altro collezionare penne di varie marche, modelli, caratteristiche. Essere collezionista, piuttosto che accumulatore, dipende solo dalla cultura e dall'atteggiamento di ciascuno, non dagli oggetti collezionati.

Una collezione eterogenea è come avere un erbario: non è che posso riempirlo solo di piantine di basilico. La sua bellezza sta nella varietà più ampia possibile di campioni collezionati, e questo ha perfettamente senso. ;)
È semplicemente la definizione delle parole, ľaccumulo non ha di per se accezione negativa, mentre collezione è un raggruppamento di una particolare categoria appartenenti a stretti criteri di selezione. Detto questo ľuna non è migliore o peggiore delľaltra; ciascuno può portare avanti sia una collezione che una "raccolta"
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Messaggio da jebstuart »

Scriptor ha scritto: lunedì 9 marzo 2020, 14:26 E chi l'ha deciso che può definirsi "collezionista" solo chi si focalizza su una marca, modello o tema?

Uno può accumulare disordinatamente/compulsivamente tutte le Montblanc che trova, per dire, e un altro collezionare penne di varie marche, modelli, caratteristiche. Essere collezionista, piuttosto che accumulatore, dipende solo dalla cultura e dall'atteggiamento di ciascuno, non dagli oggetti collezionati.

Una collezione eterogenea è come avere un erbario: non è che posso riempirlo solo di piantine di basilico. La sua bellezza sta nella varietà più ampia possibile di campioni collezionati, e questo ha perfettamente senso. ;)

Penso che Francesco volesse dire che in una interpretazione più rigorosa, si potrebbe indicare come "collezione" una accumulazione di oggetti di un certo tipo che si propone degli obiettivi, in cui cioè l'appassionato stabilisce a priori una lista di oggetti e cerca di acquisirli, mentre come "raccolta" quella in cui l'appassionato cerca di acquisire aenza un disegno preciso quelli che gli piacciono o più semplicemente gli capitano a tiro.
Non mi sembra vi fosse una gradazione di nobiltà tra le due fattispecie (cioè collezione=variante nobile, raccolta=variante ruspantina), che possono anzi essere entrambe di grande valore ed interesse.
Tra i filatelisti, ad esempio, alcuni cercano di rimpire le caselle degli album ufficiali di uno Stato o di un periodo storico, altri raccolgono (appunto) tutti i francobolli che gli capitano a tiro e li sistemano a loro piacere in classificatori liberi.

Era, a mio parere, solo un tentativo di chiarire le idee ad un neofita. :)
Mauro
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Messaggio da CrMarcello »

dalla treccani
"collezióne : s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio intrinseco o per loro interesse storico o artistico o scientifico o semplicemente per curiosità o piacere personale"
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Messaggio da cizio »

lucawm ha scritto: lunedì 9 marzo 2020, 14:38
Scriptor ha scritto: lunedì 9 marzo 2020, 14:26 E chi l'ha deciso che può definirsi "collezionista" solo chi si focalizza su una marca, modello o tema?

Uno può accumulare disordinatamente/compulsivamente tutte le Montblanc che trova, per dire, e un altro collezionare penne di varie marche, modelli, caratteristiche. Essere collezionista, piuttosto che accumulatore, dipende solo dalla cultura e dall'atteggiamento di ciascuno, non dagli oggetti collezionati.

Una collezione eterogenea è come avere un erbario: non è che posso riempirlo solo di piantine di basilico. La sua bellezza sta nella varietà più ampia possibile di campioni collezionati, e questo ha perfettamente senso. ;)
È semplicemente la definizione delle parole, ľaccumulo non ha di per se accezione negativa, mentre collezione è un raggruppamento di una particolare categoria appartenenti a stretti criteri di selezione. Detto questo ľuna non è migliore o peggiore delľaltra; ciascuno può portare avanti sia una collezione che una "raccolta"
ho sentito di questa distinzione tra collezionare e accumulare la prima volta da sbrbrown, non mi trovo d'accordo. Tra l'altro nel suo esempio si partiva da come si è giustificata un assicurazione nel non rimborsare un furto, introducendo la distinzione opinabile tra utilizzatore, collezionista e accumulatore.

Se guardo su Treccani o Garzanti non c'è nulla che suggerisca che la collezione debba essere monomarca, ristretta o generalizzata.
Io non ho mai sentito dire "vieni a casa che ti mostro la mia accumulazione di francobolli".
Collezionare e accumulare sono in Italiano due cose molto diverse. Da dove viene questa definizione di accumulo invece che di collezione?
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Messaggio da lucawm »

Jebstuart espone al meglio ciò che si voleva intendere, Treccani dice: raccolta ordinata di oggetti.
Questo link fa riferimento all'uso di criteri di selezione.
https://www.google.com/url?sa=t&source= ... h4ZR_IE_Hu.
Poi, accumulare vuol semplicemente significare "mettere insieme in gran quantità", leggo sul vocabolario Zanichelli che ho ora sotto mano.
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CrMarcello ha scritto: lunedì 9 marzo 2020, 14:54 dalla treccani
"collezióne : s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio intrinseco o per loro interesse storico o artistico o scientifico o semplicemente per curiosità o piacere personale"
Sostituire "penne stilografiche" (o monete, o francobolli, o quello che volete) a "oggetti della stessa specie": è appunto ciò che dicevo io più sopra. :)
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