Officina Leonardo

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Messaggio da sussak »

maxpop 55 ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 10:53
fabbale09 ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 10:11 Mi permetto un suggerimento per tutti vista la mia "anzianità": FIN DA SUBITO, MEGLIO UNA PENNA DA 1000€ CHE 10 DA 100€ :shock:
Concordo :thumbup:
Basta aspettare, si mette da parte la cifra con la quale volevi prendere una penna mediocre ed alla fine ti ritroverai con poche penne ma buone.
Il mio problema è che i pochi soldi li spendo senza pensiero per una piccola e momentanea gratificazione.
Dall'anno scorso ho messo in pratica anche un personale progetto di risparmio, ma succede che, raggiunta anche la somma meta del piano di accumulo, non la spendo più e proseguo oltre il tetto predestinato. Divento un accumulatore, chiedendomi, davanti alla tentazione, se mi serve veramente o se ne posso fare a meno.
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Messaggio da Automedonte »

fabbale09 ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 10:11

Mi permetto un suggerimento per tutti vista la mia "anzianità": FIN DA SUBITO, MEGLIO UNA PENNA DA 1000€ CHE 10 DA 100€ :shock:
Vero quel che dici in linea di massima ma se sbagli l'acquisto di una penna da 1.000 euro all'inizio della Tua esperienza resti segnato a vita :D

Certo inutile comprarne 100 da 10 euro o anche 50 da 20, sono tutte uguali non ha senso. Però partire con 6/7 penne tra i 100 ed i 200 euro credo sia meglio che puntare direttamente a quella da 1.000.

Inoltre dipende anche da cosa si intende per "collezionismo", se voglio avere tante penne da guardare è un conto, viceversa se ami anche usarle è inutile averne 200 che non riesci ad utilizzare.

Una rotazione reale la si fa con 30/40 penne non con 200. Almeno personalmente la vedo così perchè la penna mi soddisfa non solo esteticamente nel guardarla ma voglio anche gioire nell'usarla.

Già oggi mi rendo conto di avere penne acquistate all'inizio per entusiasmo e che probabilmente non inchiostrerò più perchè hanno caratteristiche di scrittura che non mi soddisfano.
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Messaggio da tomcar »

avrete sicuramente ragione voi eh ma la mia limitatissima esperienza, per ora, mi dice che non per forza uno si deve trovare meglio con una penna da €1000 euro rispetto a una da 100/150? Ripeto, io ancora non ho esperienza ma quella pochissima che sto facendo per ora mi ha detto che mi trovo molto meglio con una Lamy 2000 rispetto a una Montblanc 149 da 700€ che ho avuto modo di provare per qualche settimana. Poi sicuramente nella stragrande maggioranza dei casi avrete ragione voi e io sono stato super fortunato, però...
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Messaggio da maxpop 55 »

sussak ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 11:03
maxpop 55 ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 10:53

Concordo :thumbup:
Basta aspettare, si mette da parte la cifra con la quale volevi prendere una penna mediocre ed alla fine ti ritroverai con poche penne ma buone.
.............................
...........Divento un accumulatore, chiedendomi, davanti alla tentazione, se mi serve veramente o se ne posso fare a meno.
Ed anche questo è vero, capita anche a me, però obiettivamente è uno sbaglio, mi ritrovo pieno di penne che se voglio levarmi non prendo quanto ho speso.
Con penne di pregio accade raramente, il loro valore in genere aumenta non diminuisce.
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Messaggio da fabbale09 »

Rispondo qua a chi ma ha citato, condividendo quello che hanno scritto, considerando che la mia era anche una sorta di provocazione.

Credo che ognuno debba fare come meglio crede, ci mancherebbe : il collezionismo in genere, è quello delle penne non da meno, si basa su criteri soggettivi ed è forse bello per quello.
L'importante infatti credo che non sia "scimmiottare" qualche collezionista opinion-leader oppure farsi trasportare dalla massa.

io nonostante abbia qualche pezzo interessante nella mia collezione, continuo ogni tanto a "recuperare" penne di scarso valore, ma proprio per il gusto di farlo, magari per cambiare il sacchetto ad una penna, rimetterla in vita, scriverci una pagina e poi buttarla in un cassetto.

Fortunatamente non siamo tutti uguali, nella vita e nel collezionismo, sennò sai che noia.

Quindi regole non ci sono: calcoli sulla rotazione di una collezione per scrivere con tutte le penne... studi microscopici sul tratto dei pennini....analisi biochimiche sul materiale delle penne...analisi genetiche sull'inchiostro...studi di marketing sul settore per vedere le marche trend....MI FANNO PAURA !!!!

Agite di impulso, di pancia: aprite il cassetto, prendete una penna, caricatela del colore che vi piace e S C R I V E T E !!!!
Le penne sono fatte per quello.

La penna che scrive meglio in assoluto?
LA BIC CRISTAL.
La penna più bella in assoluto?
QUELLA CHE NON HO ANCORA

Buon week end a tutti
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Messaggio da maxpop 55 »

fabbale09 ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 11:42 Rispondo qua a chi ma ha citato, condividendo quello che hanno scritto, considerando che la mia era anche una sorta di provocazione.

Credo che ognuno debba fare come meglio crede, ci mancherebbe : il collezionismo in genere, è quello delle penne non da meno, si basa su criteri soggettivi ed è forse bello per quello.
L'importante infatti credo che non sia "scimmiottare" qualche collezionista opinion-leader oppure farsi trasportare dalla massa.

io nonostante abbia qualche pezzo interessante nella mia collezione, continuo ogni tanto a "recuperare" penne di scarso valore, ma proprio per il gusto di farlo, magari per cambiare il sacchetto ad una penna, rimetterla in vita, scriverci una pagina e poi buttarla in un cassetto.

Fortunatamente non siamo tutti uguali, nella vita e nel collezionismo, sennò sai che noia.

Quindi regole non ci sono: calcoli sulla rotazione di una collezione per scrivere con tutte le penne... studi microscopici sul tratto dei pennini....analisi biochimiche sul materiale delle penne...analisi genetiche sull'inchiostro...studi di marketing sul settore per vedere le marche trend....MI FANNO PAURA !!!!

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Buon week end a tutti
:clap: :clap: :clap: benissimo domani comincio la collezione delle Bic cristal :mrgreen:
Ultima modifica di maxpop 55 il venerdì 26 giugno 2020, 11:56, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da sussak »

maxpop 55 ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 11:11
sussak ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 11:03

.............................
...........Divento un accumulatore, chiedendomi, davanti alla tentazione, se mi serve veramente o se ne posso fare a meno.
Ed anche questo è vero, capita anche a me, però obiettivamente è uno sbaglio, mi ritrovo pieno di penne che se voglio levarmi non prendo quanto ho speso.
Con penne di pregio accade raramente, il loro valore in genere aumenta non diminuisce.
Sono abbastanza vecchio per poter dire che questo ragionamento l'ho già sentito svariate volte, ma c'è un ma...
Ho avuto la mia prima macchina fotografica nel 1952 come regalo paterno, una piccola Agfa silette.
A quindici anni ho addocchiato la Leica IIIf che portavano al collo i fotografi in spiaggia in Liguria; inavvicinabile, ma il tarlo è rimasto per decenni, come una brutta malattia. Poi da adulto sono venute le reflex Nikon e le Hasselblad, con cambi su cambi (in perdita, dallo spacciatore di turno).
E' arrivato il digitale, ed il genietto milanese che a Milano monopolizza il mercato, che poi di nascita è giapponese ed ha una abilità diabolica di affabulazione, mi ha messo dinnazi una Leica M9, che nuova passa i 5000 €. di listino al prezzaccio di 3000 €., "con comodo, provala, poi me la paghi...", già ma si dovevano aggiungere anche altri almeno 1500 €. per il Summicron 35/2, il solo paraluce ne costa più di 100.
Per farla breve, speso tutto lo spendibile ed anche un poco di più, ora ce l'ho da qualche anno. Ma usata non ne vale più di 1800 €., sono usciti modelli nuovi, c' è un piccolo segnetto, hai fatto 4758 scatti..., il mercato non tira...
Caro Massimo, dai retta a me, i soldi spesi non si vedono più.
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Messaggio da maxpop 55 »

sussak ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 11:55
maxpop 55 ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 11:11

Ed anche questo è vero, capita anche a me, però obiettivamente è uno sbaglio, mi ritrovo pieno di penne che se voglio levarmi non prendo quanto ho speso.
Con penne di pregio accade raramente, il loro valore in genere aumenta non diminuisce.
Sono abbastanza vecchio per poter dire che questo ragionamento l'ho già sentito svariate volte, ma c'è un ma...
Ho avuto la mia prima macchina fotografica nel 1952 come regalo paterno, una piccola Agfa silette.
A quindici anni ho addocchiato la Leica IIIf che portavano al collo i fotografi in spiaggia in Liguria; inavvicinabile, ma il tarlo è rimasto per decenni, come una brutta malattia. Poi da adulto sono venute le reflex Nikon e le Hasselblad, con cambi su cambi (in perdita, dallo spacciatore di turno).
E' arrivato il digitale, ed il genietto milanese che a Milano monopolizza il mercato, che poi di nascita è giapponese ed ha una abilità diabolica di affabulazione, mi ha messo dinnazi una Leica M9, che nuova passa i 5000 €. di listino al prezzaccio di 3000 €., "con comodo, provala, poi me la paghi...", già ma si dovevano aggiungere anche altri almeno 1500 €. per il Summicron 35/2, il solo paraluce ne costa più di 100.
Per farla breve, speso tutto lo spendibile ed anche un poco di più, ora ce l'ho da qualche anno. Ma usata non ne vale più di 1800 €., sono usciti modelli nuovi, c' è un piccolo segnetto, hai fatto 4758 scatti..., il mercato non tira...
Caro Massimo, dai retta a me, i soldi spesi non si vedono più.
Concordo, ma per il momento ce ne vediamo bene e la speranza di non perderci troppo c'è sempre.
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Messaggio da Designer »

sussak ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 11:55
maxpop 55 ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 11:11

Ed anche questo è vero, capita anche a me, però obiettivamente è uno sbaglio, mi ritrovo pieno di penne che se voglio levarmi non prendo quanto ho speso.
Con penne di pregio accade raramente, il loro valore in genere aumenta non diminuisce.
Sono abbastanza vecchio per poter dire che questo ragionamento l'ho già sentito svariate volte, ma c'è un ma...
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E' arrivato il digitale, ed il genietto milanese che a Milano monopolizza il mercato, che poi di nascita è giapponese ed ha una abilità diabolica di affabulazione, mi ha messo dinnazi una Leica M9, che nuova passa i 5000 €. di listino al prezzaccio di 3000 €., "con comodo, provala, poi me la paghi...", già ma si dovevano aggiungere anche altri almeno 1500 €. per il Summicron 35/2, il solo paraluce ne costa più di 100.
Per farla breve, speso tutto lo spendibile ed anche un poco di più, ora ce l'ho da qualche anno. Ma usata non ne vale più di 1800 €., sono usciti modelli nuovi, c' è un piccolo segnetto, hai fatto 4758 scatti..., il mercato non tira...
Caro Massimo, dai retta a me, i soldi spesi non si vedono più.
..ma rimane la soddisfazione di aver soddisfatto un desiderio se non addirittura di aver coronato un un sogno.
So che è sempre molto saggio dubitare della saggezza dei saggi.
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Messaggio da Automedonte »

Figuriamoci, soprattutto sull'elettronica, sono sempre acquisti in perdita. Però se ragionassimo solo sulla rivendibilità saremmo dei commercianti non degli "utilizzatori" per quanto pseudo collezionisti.

Nella eventuale rivendita ragiono non tanto sul valore assoluto di quello che ho speso e quello che prendo al momento della cessione, ma su quello relativo.
Se compro una cosa a 100, non la uso mai e la rivendo a 70 ho buttato 30.
Se compro una cosa a 100 la uso intensamente e la rivendo a 50 dopo 4/5 anni ho fatto un affare dal mio punto di vista :D

Ho sicuramente ammortizzato l'investimento e quindi non mi lagno di quanto speso, in pratica sugli acquisti ragiono come se fosse una locazione: se affitto una casa al mare e non ci vado ho buttato i soldi, se la uso sono spesi bene.
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Messaggio da Designer »

Automedonte ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 12:23 Figuriamoci, soprattutto sull'elettronica, sono sempre acquisti in perdita. Però se ragionassimo solo sulla rivendibilità saremmo dei commercianti non degli "utilizzatori" per quanto pseudo collezionisti.

Nella eventuale rivendita ragiono non tanto sul valore assoluto di quello che ho speso e quello che prendo al momento della cessione, ma su quello relativo.
Se compro una cosa a 100, non la uso mai e la rivendo a 70 ho buttato 30.
Se compro una cosa a 100 la uso intensamente e la rivendo a 50 dopo 4/5 anni ho fatto un affare dal mio punto di vista :D

Ho sicuramente ammortizzato l'investimento e quindi non mi lagno di quanto speso, in pratica sugli acquisti ragiono come se fosse una locazione: se affitto una casa al mare e non ci vado ho buttato i soldi, se la uso sono spesi bene.
Gli investimenti sui quali si spera di guadagnare sono altri, non certo gli oggetti acquistati per essere usati.
Credo che quando si decida di acquistare qualcosa lo si faccia perché si desidera utilizzare quel determinato oggetto non prendendo nemmeno in considerazione una eventuale vendita e, almeno per me è così, una volta superata la fase "non posso farne a meno" non penso affatto a separarmene.
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Messaggio da Monet63 »

tomcar ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 11:08 avrete sicuramente ragione voi eh ma la mia limitatissima esperienza, per ora, mi dice che non per forza uno si deve trovare meglio con una penna da €1000 euro rispetto a una da 100/150? Ripeto, io ancora non ho esperienza ma quella pochissima che sto facendo per ora mi ha detto che mi trovo molto meglio con una Lamy 2000 rispetto a una Montblanc 149 da 700€ che ho avuto modo di provare per qualche settimana. Poi sicuramente nella stragrande maggioranza dei casi avrete ragione voi e io sono stato super fortunato, però...
La penso alla stessa, identica maniera.
Inoltre, esiste un limite al denaro che sono disposto a spendere per una singola penna: oltre quel limite non vado.
---------------
Per quanto riguarda il resto, da non collezionista (e quindi in qualità di semplice utilizzatore): come già ha detto chi è ben più saggio di me, i soldi non li rivedi più. Se vuoi qualcosa che mantenga il valore, e magari si rivaluti, devi acquistare lingottini d'oro, non penne stilografiche. Comprare una stilografica, anche se a qualcuno piace pensarlo quasi a mò di giustificazione, non è un investimento; è una spesa per godere del suo possesso e dell'uso che eventualmente se ne farà.
:wave:
L’opera d’arte è sempre una confessione.
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Messaggio da Automedonte »

Monet63 ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 13:37
Inoltre, esiste un limite al denaro che sono disposto a spendere per una singola penna: oltre quel limite non vado.
---------------
Il problema è che quel limite continua ad alzarsi pericolosamente frequentando questo Forum :think:
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Messaggio da tomcar »

Automedonte ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 14:18
Monet63 ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 13:37
Inoltre, esiste un limite al denaro che sono disposto a spendere per una singola penna: oltre quel limite non vado.
---------------
Il problema è che quel limite continua ad alzarsi pericolosamente frequentando questo Forum :think:
ahahah hai ragione.
per fortuna io in tutte le passioni in cui mi sono trovato invischiato sono sempre riuscito a mantenere un certo autocontrollo.
Vediamo stavolta... :think:
Tommaso
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Messaggio da Monet63 »

Automedonte ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 14:18
Monet63 ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 13:37
Inoltre, esiste un limite al denaro che sono disposto a spendere per una singola penna: oltre quel limite non vado.
---------------
Il problema è che quel limite continua ad alzarsi pericolosamente frequentando questo Forum :think:
In realtà per me non funziona così: posso senz'altro comprare una nuova penna perché l'ho vista recensita o presentata sul nostro forum, ma se il prezzo eccede quel limite, non la penderò comunque.
:wave:
L’opera d’arte è sempre una confessione.
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