Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
Converter o pistone?
- Pierre
- Vacumatic
- Messaggi: 824
- Iscritto il: venerdì 7 agosto 2020, 18:10
- La mia penna preferita: Parker Duofold ebanite nera 22
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Perle Noire
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Cuneo
- Gender:
Converter o pistone?
Carissimi tutti,
spero di scrivere nella sezione giusta
Nella mia "mono-annuale" esperienza stilografica ho eletto il converter a sistema di carica preferito: facile da lavare, sostituibile in ogni momento con una cartuccia da tenere in borsa senza rischi o ingombri. Il converter unisce la praticità della cartuccia alla gioia di poter cambiare inchiostro fornita dal pistone e quando non funziona più si cambia con poca spesa.
Eppure vedo che il pistone è più blasonato: generalmente costa di più ed è più apprezzato da tanti appassionati.
Io ho solo una penna a pistone (la pelikan M800 black)... mi piace usarla ma preferisco i converter.
La domanda è: mi sfugge qualcosa? Sono io che nn capisco le qualità del pistone?
Grazie.
spero di scrivere nella sezione giusta
Nella mia "mono-annuale" esperienza stilografica ho eletto il converter a sistema di carica preferito: facile da lavare, sostituibile in ogni momento con una cartuccia da tenere in borsa senza rischi o ingombri. Il converter unisce la praticità della cartuccia alla gioia di poter cambiare inchiostro fornita dal pistone e quando non funziona più si cambia con poca spesa.
Eppure vedo che il pistone è più blasonato: generalmente costa di più ed è più apprezzato da tanti appassionati.
Io ho solo una penna a pistone (la pelikan M800 black)... mi piace usarla ma preferisco i converter.
La domanda è: mi sfugge qualcosa? Sono io che nn capisco le qualità del pistone?
Grazie.
Ultima modifica di Pierre il mercoledì 23 dicembre 2020, 9:17, modificato 1 volta in totale.
- MatteoM
- Vacumatic
- Messaggi: 887
- Iscritto il: lunedì 17 febbraio 2020, 19:18
- La mia penna preferita: 149 14C
- Località: Modena
- Gender:
Converter o pistone?
Tendenzialmente una penna a pistone ha una capacità maggiore di una a converter.
Questo per molti è un vantaggio.
Per la sua raffinatezza (i.e. complessità meccanica), è il sistema di caricamento per molte penne top di gamma.
Per fare un parallelo, difficilmente troverai un orologio d'oro con un movimento al quarzo da 5 euro.
Tranquillo, non ti sfugge niente.
E poi de gustibus non disputandum est
Questo per molti è un vantaggio.
Per la sua raffinatezza (i.e. complessità meccanica), è il sistema di caricamento per molte penne top di gamma.
Per fare un parallelo, difficilmente troverai un orologio d'oro con un movimento al quarzo da 5 euro.
Tranquillo, non ti sfugge niente.
E poi de gustibus non disputandum est
- LucaC
- Crescent Filler
- Messaggi: 1893
- Iscritto il: venerdì 6 febbraio 2015, 10:38
- La mia penna preferita: Montblanc 149 Masterpiece
- Il mio inchiostro preferito: Private Reserve Electric Blue
- Misura preferita del pennino: Fine
- Fp.it Vera: 114
- Località: Bergamo
- Gender:
Converter o pistone?
Ciao, prediligo il sistema a pistone per la capacità di inchiostro che si può caricare ma devo ammettere che la penna a converter- cartuccia consente una maggiore libertà di intervento in caso di problemi, come dici tu basta comprarsi un nuovo converter e si riparte. Ultimamente se una penna mi piace non faccio più discriminazioni.
- Pierre
- Vacumatic
- Messaggi: 824
- Iscritto il: venerdì 7 agosto 2020, 18:10
- La mia penna preferita: Parker Duofold ebanite nera 22
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Perle Noire
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Cuneo
- Gender:
Converter o pistone?
Sì è vero la capacità è molto a vantaggio del pistone, avete ragione.
Ma questo per me non è un plus e due sono i motivi:
A) chi, come me, ha una decina scarsa di penne tende a farle girare vorticosamente per usarle tutte. Una carica più pingue inceppa solo il turn over (spesso la M800 mi trovo a svuotarla).
B) uso le penne per lavorare e il mio lavoro richiede soprattutto firme. Non ho bisogno di grandi capacità.
Certo sul prestigio del pistone nulla da dire mi sono reso conto del suo appeal tra i collezionisti!
Ma questo per me non è un plus e due sono i motivi:
A) chi, come me, ha una decina scarsa di penne tende a farle girare vorticosamente per usarle tutte. Una carica più pingue inceppa solo il turn over (spesso la M800 mi trovo a svuotarla).
B) uso le penne per lavorare e il mio lavoro richiede soprattutto firme. Non ho bisogno di grandi capacità.
Certo sul prestigio del pistone nulla da dire mi sono reso conto del suo appeal tra i collezionisti!
- Ghiandaia
- Crescent Filler
- Messaggi: 1217
- Iscritto il: domenica 12 maggio 2019, 10:43
- La mia penna preferita: Cambia costantemente
- Il mio inchiostro preferito: Vedi sopra
- Misura preferita del pennino: Medio
- Gender:
Converter o pistone?
E' stato detto tutto. Anche io preferisco il converter/cartuccia per la facilità della pulizia, tanto necessaria per uno come me che cambia colore d'inchiostro a ogni riempimento.
- Phormula
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 4123
- Iscritto il: venerdì 6 aprile 2012, 14:06
- La mia penna preferita: Lamy 2000 F
- Il mio inchiostro preferito: R&K Phormula Blau
- Misura preferita del pennino: Medio
- Arte Italiana FP.IT M: 006
- Località: Milano
Converter o pistone?
Quando la passione e l'uso si mescolano, si creano infinite sfumature.
Non sempre la soluzione più pratica per l'uso quotidiano coincide con quella che maggiormente appaga la passione.
Io "sul campo" uso solo penne a cartuccia, sistema imbattibile quando devo viaggiare.
A casa o in ufficio, che sono situazioni "stanziali", mi godo contagocce, pistone, siringa rovesciata, ...
Del resto una mia amica ha una Ford degli anni '30 e si diverte a metterla in moto a manovella anche se in realtà ha il motorino di avviamento.
Non sempre la soluzione più pratica per l'uso quotidiano coincide con quella che maggiormente appaga la passione.
Io "sul campo" uso solo penne a cartuccia, sistema imbattibile quando devo viaggiare.
A casa o in ufficio, che sono situazioni "stanziali", mi godo contagocce, pistone, siringa rovesciata, ...
Del resto una mia amica ha una Ford degli anni '30 e si diverte a metterla in moto a manovella anche se in realtà ha il motorino di avviamento.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
-
- Vacumatic
- Messaggi: 965
- Iscritto il: mercoledì 3 gennaio 2018, 15:36
- La mia penna preferita: kafka
- Il mio inchiostro preferito: eau de nil
- Misura preferita del pennino: Medio
- Gender:
Converter o pistone?
aggiungerei "quando alimentata a converter". e' una precisazione importante. la capacita' che ho misurato in penne a pistone recenti (ovvero, modelli post-2005) e' 1.2ml al massimo. un converter 0.6ml (0.7 quello della kafka, non smontabile, almeno non svitandolo). ma c/c sta per cartdrige/converter: se la penna e' alimentata a cartuccia, si passa da 0.9ml per la pilot a 1.4ml per le internazionali lunghe. Piccardi ha riscontrato valori lievemente maggiori (usando un sistema piu' accurato) per ogni tipo di alimentazione, quindi le conclusioni restano invariate: una cartuccia lunga ha capacita' superiore a penne a pistone moderne.
nessuno vieta di ricaricare le cartucce con una siringa (le internazionali sono quelle a vita piu' breve, con le pilot sono a 9 ricariche e nessuna cricca visibile con lente 7x). questa e' la mia soluzione preferita, accoppia massima capacita' a possibilita' di usare calamai (e fino all'ultima goccia)
non concordo. il meccanismo e' identico. la differenza e' che la superficie interna del fusto di una pistone debba essere cilindrica, e questo non comporta un aumento dei costi. la maggiore lunghezza della vite senza fine non incide sul costo, dato che si risparmia sulla plastica del cilndro converter. per il resto, c'e' la necessita' (e neanche sempre, mystery filler o demonstrator) di incorporare una finestra trasparente nel fusto e una veretta (o altro distanziale) nel terminale. a volte esistono soluzioni creative come la 98 RM. che non ci sia differenza di costi e' confermato da ahab vs konrad (in resina vegetale). inoltre, una twsbi eco costa sensibilmente meno di una m200 trasparente (olivine et similia), quindi non e' necessario spendere100 euro per una pistone di buona qualita' con pennino affidabilePer la sua raffinatezza (i.e. complessità meccanica), è il sistema di caricamento per molte penne top di gamma.
il discorso e' diverso se si parla di meccanismi in ottone (m800 e m1000), dove il costo della lavorazione e' piu' elevato (ma sempre ampiamente inferiore al prezzo di vendita). in poche parole, secondo me, non esiste ragione tecnica per giustificare una differenza di costo tra pistone e converter: e' meramente una questione di posizionamento del prodotto
- er cavaliere nero
- galimba
- Snorkel
- Messaggi: 141
- Iscritto il: martedì 18 febbraio 2020, 22:24
- La mia penna preferita: Parker 51 Mark II
- Il mio inchiostro preferito: Pelikan 4001 Royal Blue
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Monza Brianza
- Gender:
Converter o pistone?
Personalmente prediligo il converter, per la semplicità della manutenzione e per la possibilità di un eventuale utilizzo con le cartucce.
Le penne a pistone generalmente necessitano di una manutenzione piuttosto laboriosa, come la mia Aurora 88K Nizzoli ad esempio.
Poi ci sono le eccezioni come la Lamy 2000 che si smonta e rimonta in un attimo.
Le penne a pistone generalmente necessitano di una manutenzione piuttosto laboriosa, come la mia Aurora 88K Nizzoli ad esempio.
Poi ci sono le eccezioni come la Lamy 2000 che si smonta e rimonta in un attimo.
- maylota
- Stantuffo
- Messaggi: 2517
- Iscritto il: venerdì 28 febbraio 2020, 12:01
- La mia penna preferita: Quelle che scrivono bene
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Florida Blue
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: 45°28′01″N 09°11′24″E
- Gender:
Converter o pistone?
Sulle moderne, il pistone mi lascia abbastanza indifferente. Sono il pennino e l'alimentatore che alla fine mi fanno preferire una penna ad un altra, per il semplice motivo che ne ho talmente tante che non sarà certo un pistone a farmi venire una voglia irresistibile di aggiungerne una nuova. E converter e cartuccia son più pratici e contagocce e siringa inversa più divertenti.
Sulle vintage è diverso perchè il pistone era meno diffuso (di sicuro nella produzione delle big 4). Ma anche li, vogliamo mettere un pistone con una vac fill o una touch down magari snorkel riportate in perfetta efficienza?
Parere personale, ovviamente.
Sulle vintage è diverso perchè il pistone era meno diffuso (di sicuro nella produzione delle big 4). Ma anche li, vogliamo mettere un pistone con una vac fill o una touch down magari snorkel riportate in perfetta efficienza?
Parere personale, ovviamente.
Venceremos.
- hobbit
- Levetta
- Messaggi: 704
- Iscritto il: mercoledì 2 marzo 2016, 23:16
- La mia penna preferita: TWSBI ECO EF
- Il mio inchiostro preferito: LAMY BLUE
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- Località: UD
- Gender:
Converter o pistone?
Io tendo ad essere pratico e preferisco assolutamente il converter, trovo il pistone piuttosto scomodo in termini di gestione e pulizia.
Penso comunque che il paragone già fatto con gli orologi sia calzante. Un quarzo è precisissimo e spesso ha anche tante belle funzioni, ma vuoi vedere la meccanica di un carica manuale? Magari con gli ingranaggi a vista un po' come nelle nostre demostrator ......
Nel caso degli orologi io alla fine preferisco l'automatico, che per me unisce i vantaggi del quarzo che non ha bisogno di esser caricato tutti i giorni e del carica manuale con i suoi bei meccanismi.
Nel caso delle penne preferisco il converter, che unisce la possibilità di usare gli inchiostri più disparati con con il pistone e la praticità di manutenzione di una stilo a cartucce.
Ad ognuno il suo .....
Penso comunque che il paragone già fatto con gli orologi sia calzante. Un quarzo è precisissimo e spesso ha anche tante belle funzioni, ma vuoi vedere la meccanica di un carica manuale? Magari con gli ingranaggi a vista un po' come nelle nostre demostrator ......
Nel caso degli orologi io alla fine preferisco l'automatico, che per me unisce i vantaggi del quarzo che non ha bisogno di esser caricato tutti i giorni e del carica manuale con i suoi bei meccanismi.
Nel caso delle penne preferisco il converter, che unisce la possibilità di usare gli inchiostri più disparati con con il pistone e la praticità di manutenzione di una stilo a cartucce.
Ad ognuno il suo .....
Ultima modifica di hobbit il mercoledì 23 dicembre 2020, 11:29, modificato 1 volta in totale.
Francesco
- Pierre
- Vacumatic
- Messaggi: 824
- Iscritto il: venerdì 7 agosto 2020, 18:10
- La mia penna preferita: Parker Duofold ebanite nera 22
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Perle Noire
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Cuneo
- Gender:
Converter o pistone?
Ecco, infatti per la manutenzione della mia M800 mi riferirò al rivenditore locale...galimba ha scritto: ↑mercoledì 23 dicembre 2020, 11:03 Personalmente prediligo il converter, per la semplicità della manutenzione e per la possibilità di un eventuale utilizzo con le cartucce.
Le penne a pistone generalmente necessitano di una manutenzione piuttosto laboriosa, come la mia Aurora 88K Nizzoli ad esempio.
Poi ci sono le eccezioni come la Lamy 2000 che si smonta e rimonta in un attimo.
- Pierre
- Vacumatic
- Messaggi: 824
- Iscritto il: venerdì 7 agosto 2020, 18:10
- La mia penna preferita: Parker Duofold ebanite nera 22
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Perle Noire
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Cuneo
- Gender:
Converter o pistone?
La pensi come me, sia in tema di orologo sia in tema di penne.hobbit ha scritto: ↑mercoledì 23 dicembre 2020, 11:28 Io tendo ad essere pratico e preferisco assolutamente il converter, trovo il pistone piuttosto scomodo in termini di gestione e pulizia.
Penso comunque che il paragone già fatto con gli orologi sia calzante. Un quarzo è precisissimo e spesso ha anche tante belle funzioni, ma vuoi vedere la meccanica di un carica manuale? Magari con gli ingranaggi a vista un po' come nelle nostre demostrator ......
Nel caso degli orologi io alla fine preferisco l'automatico, che per me unisce i vantaggi del quarzo che non ha bisogno di esser caricato tutti i giorni e del carica manuale con i suoi bei meccanismi.
Nel caso delle penne preferisco il converter, che unisce la possibilità di usare gli inchiostri più disparati con con il pistone e la praticità di manutenzione di una stilo a cartucce.
Ad ognuno il suo .....
- rolex hunter
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 3588
- Iscritto il: martedì 1 dicembre 2009, 10:54
- La mia penna preferita: Waterman 554 LEC
- Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk over Vistula
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Arte Italiana FP.IT M: 077
- Fp.it ℵ: 114
- Fp.it 霊気: 034
- Località: domiciliato a Reggio Calabria, residente a Chieri (TO)
- Gender:
Converter o pistone?
Non dovresti.
Non è che ci sia tanto da fare, o che necessiti di operazioni complicate
Escludendo problemi o rotture, ovviamente.
Per il resto, chiedi e ti spieghiamo noi dove cercare, dato che è un argomento trattato millanta volte proprio su questo forum
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)-
- Crescent Filler
- Messaggi: 1500
- Iscritto il: martedì 4 novembre 2014, 5:44
- Località: Firenze/Vienna
Converter o pistone?
Ci sono due cose che mi affascinano nelle penne stilografiche: il gruppo scrittura (quindi tendenzialmente cerco pennini un po' simili a quelli da intinzione o da musica o con alimentatore soprasotto etc.) e la meccanica del meccanismo di caricamento, fra cui prediligo non il pistone ma il caricamento a siringa rovesciata. E infatti continuo a comprare Onoto, a cercare una Dunn, a vigiliare sulle MacNiven e Cameron etc. Ma questo vale per gli acquisti d'affezione. Per scrivere tutti i giorni, mi basterebbero e avanzarebbero due o tre Pilot a cartuccia/converter, che in effetti è il modo più semplice per caricare una penna.
- Pierre
- Vacumatic
- Messaggi: 824
- Iscritto il: venerdì 7 agosto 2020, 18:10
- La mia penna preferita: Parker Duofold ebanite nera 22
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Perle Noire
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Cuneo
- Gender:
Converter o pistone?
Grazie per la disponibilità, Giorgio!rolex hunter ha scritto: ↑mercoledì 23 dicembre 2020, 11:40Non dovresti.
Non è che ci sia tanto da fare, o che necessiti di operazioni complicate
Escludendo problemi o rotture, ovviamente.
Per il resto, chiedi e ti spieghiamo noi dove cercare, dato che è un argomento trattato millanta volte proprio su questo forum
Allora vedrò a tempo debito.
La mia manualità è limitatissima comunque.
Quando devo fare il primo "tagliando" ?