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Le stilografiche più sottovalutate

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Gargaros
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Messaggio da Gargaros »

Un post di Appleboopennen su Instagram mi ha dato da pensare... Se ne parla poco, sono poco diffuse, nessuno se le c**a, eppure sono penne valide, a volte validissime. Non mi riferisco alle cinesi, o non solo. Appleboompennen fa l'esempio della Waterman Emisphere, ma immagino che voi ne avete altre da suggerire... Ebbene, quali sono le penne più sottovalutate, secondo voi?
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Ghiandaia
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Messaggio da Ghiandaia »

Le Faber-Castell Grip?
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Tribbo
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Messaggio da Tribbo »

Secondo me una penna "sottovalutata" forse per le quotazioni di vendita a volte di poco superiori ad una decina di Euro, è la Parker 45

Sono state prodotte in un sacco di versioni alcune anche molto belle o particolari (le arlecchino, le flighter ecc..) e in genere..scrivono bene
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galimba
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Messaggio da galimba »

Tribbo ha scritto: venerdì 5 febbraio 2021, 22:00 Secondo me una penna "sottovalutata" forse per le quotazioni di vendita a volte di poco superiori ad una decina di Euro, è la Parker 45

Sono state prodotte in un sacco di versioni alcune anche molto belle o particolari (le arlecchino, le flighter ecc..) e in genere..scrivono bene
Sono perfettamente d'accordo. :clap:
Bons

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Messaggio da Bons »

Ci sono così tante penne sopravvalutate che molte, che sono correttamente stimate, sembrano sottovalutate.
giorgiogreco
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Messaggio da giorgiogreco »

per me le cinesi specialmente le penBBS
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Messaggio da maylota »

Tra le contemporanee, la Schneider Base - almeno qui da noi.
E la Platinum Curidas, che non ne parla più nessuno poverina e invece è una buona penna.
Venceremos.
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Messaggio da Hiver77 »

maylota ha scritto: sabato 6 febbraio 2021, 0:13 ...
E la Platinum Curidas, che non ne parla più nessuno poverina e invece è una buona penna.
Nella mia "lista dei desideri" ci sarebbe posto per una capeless, ma non riesce proprio a piacermi l'estetica della Curidas, anche se ha un prezzo più abbordabile della Pilot :think:
Chiara

"Una grande scoperta risolve un grande problema, ma nella soluzione di qualsiasi problema c'è un pizzico di scoperta."
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Messaggio da Silemar »

Per la mia esperienza, il set calligrafico Online, composto da penna+3 pennini tagliati tipo stub (0.8, 1,4 e 1,8) pagato tre anni fa meno di 10 euro (oggi l'ho visto a circa 16 euro). Impugnatura ergonomica piacevole al tatto, cappuccio però non calzabile. Ottimo il converter da acquistare a parte. Tra quelli che ho provato (Rotring, Lamy, Plumix, Kaweco) ha, a mio avviso, il miglior rapporto qualità/prezzo. :wave:
Laura
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Messaggio da Gargaros »

maylota ha scritto: sabato 6 febbraio 2021, 0:13 E la Platinum Curidas, che non ne parla più nessuno poverina e invece è una buona penna.
Ma anche della Capless non si sente molto. Va bene che costa molto di più, ma che sia il sistema del pennino a scomparsa a non convince?

Prima o poi una Curidas comunque me la piglio, però è perché vorrei prendere tutte le penne Platinum...
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ASTROLUX
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Messaggio da ASTROLUX »

Io ho la Capless e la Decimo... le trovo pratiche e scrivono in modo impeccabile.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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stanzarichi
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Messaggio da stanzarichi »

Io credo di essere l'unico al mondo con una Capless che ha un problema di pennino/alimentatore :o :crazy: :cry:
Riccardo
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Messaggio da JetMcQuack »

stanzarichi ha scritto: sabato 6 febbraio 2021, 11:29 Io credo di essere l'unico al mondo con una Capless che ha un problema di pennino/alimentatore :o :crazy: :cry:
Credo proprio di sì...
muristenes
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Messaggio da muristenes »

Gargaros ha scritto: venerdì 5 febbraio 2021, 21:55 [...] Ebbene, quali sono le penne più sottovalutate, secondo voi?
Le penne da stiloforo, rigorosamente d'epoca.
Iridium
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stanzarichi ha scritto: sabato 6 febbraio 2021, 11:29 Io credo di essere l'unico al mondo con una Capless che ha un problema di pennino/alimentatore :o :crazy: :cry:
Ed è veramente un peccato Riccardo. Se non ricordo male la tua ha il pennino in acciaio vero? Immagino tu lo sappia ma con una spesa contenuta potresti sostitute l’intero gruppo scrivente. :wave:
Fabio

Il silenzio è d’oro (W. Shakespeare)
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