Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Recensioni, impressioni sull'uso, discussioni, sul più straordinario strumento di scrittura!
Avatar utente
vito72
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1305
Iscritto il: giovedì 21 febbraio 2013, 15:16
La mia penna preferita: Lamy 2000
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Potenza
Gender:
Contatta:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da vito72 »

Considerazioni generali


Dopo lunghi tentennamenti, più che altro legati al fattore economico, verso la fine di gennaio 2021 mi sono, finalmente deciso ad acquistare una Aurora Duo Cart. Premetto che la penna mi era sempre piaciuta sin dai primi giorni della riedizione alcuni anni fa, ma appunto un poco per il prezzo a mio avviso spropositato in rapporto alla sostanza, un poco per dare spazio ad altri acquisti, e un poco, perche no, alla mancanza di fiducia nelle penne italiane che mi ha sempre accompagnato, ma questa è una percezione personale su cui gradirei non si scatenassero sterili chiacchiere da barbiere da bar o da Curva Sud, grazie.

Ma adesso, per farla il più breve possibile ho ordinato, finalmente la penna in questione, anche in concomitanza di una ricorrenza. La penna è stata otdinata presso un noto negozio specializzato che è anche convenzionato con questo forum , ho infatti, tra le altre cose, usufruito del buono sconto utenti che i negozi convenzionati ci mettono gentilmente a disposizione. Prima dell’ordine mi sono premurato di telefonare al negozio in oggetto, chiedendo la cortesia di provare la penna per evitare spiacevoli sorprese, poichè come già su detto era un acquisto effettuato per una occasione particolare, mi è stato assicurato, nei limiti del possibile che il mio desiderio sarebbe stato soddisfatto, inoltre per un “doppio riscontro" ho pure aggiunto una nota in fase finale di ordine specificando la cortesia di un controllo come già da precedenti accordi telefonici avvenuti il giorno prima. La penna è arrivata a casa dopo qualche giorno, come da mia abitudine con le penne nuove l’ho accuratamente lavata ma non ho notato la fuoriuscita di nessun residuo di inchiostro. Quindi l’ho caricata con un waterman mysterious blue. Scrivendo ho notato subito un flusso abbastanza controllato, direi magro, e più che un M mi è parso un F, ma non avendo mai posseduto prima una Aurora stilografica ho preso la cosa come una caratteristica propria della penna, accompagnata comunque da una certa magrezza poco piacevole.

Recensione e pareri costruttivi


Ho esaminato la penna in ogni sua componente e provo a fare una sintesi accompagnata da un voto

Cappuccio: ben fatto meglio di come sembrava in foto, abbastanza robusto e spesso, clip senza alcun meccanismo a molla ma funzionale per ciò che è stata progettata, piacevolmente classica e corta, non invasiva, buona qualità della cromatura.

Voto da 0 a 10: 7

Pennino: visivamente senza lode e senza infamia semplice pennino in acciaio senza alcuna incisione, come del resto usuale, su penne dal pennino carenato.

Voto da 0 a 10: 6

Sezione: componente, questo, molto ergonomico di ottimo disegno e forma, il materiale è di normalissima plastica nera, questa in mio possesso non presentava la giunzione di stampaggio lamentata in alcuni esemplari, almeno a me non mi è sembrata di vederla. La fascetta metallica di ritenzione del cappuccio conferisce un tono economico, poteva essere rifinita o realizzata meglio, la flangia filettata interna, dove si avvita il fusto è di qualità assolutamente dozzinale, si ha quasi paura a toccarla, temendo una rottura, la concorrenza asiatica - cinese molto spesso utilizza flangia di metallo che regala all’oggetto maggiore robustezza e durata nel tempo anche su penne dal costo di 10 volte inferiore, visto che stiamo parlando della parte meccanicamente più stressata, soggetta a frequenti smontaggi… Tengo a precisare che la fattura della flangia è e di pari qualità se non inferiore ad altre penne da me possedute del valore di circa due euro. Ricordo che il prezzo della Duo Cart si aggira intorno ai 145 euro in questa finitura.

Voto da 0 a 10: 5

Fusto: presenta una buona qualità di materiale, nel suo interno è presente, annegato, un rinforzo metallico, probabilmente di ottone, che dona robustezza e ottima piacevolezza di bilanciamento il colore in mio possesso il verde, o se vogliamo il famoso “celeste Bianchi” che ha sempre caratterizzato la casa costruttrice di biciclette è molto bello, il fusto è la componente migliore di tutta la penna.

Voto da 0 a 10: 8

Confezione: molto bella e completa sia la scatola esterna di cartone che il contenuto, ovvero la penna nella sua scatola rettangolare di simil pelle, due cartucce king size blu, il converter, un piccolo calamaio di nero sui 15-20 ml presumo sigillato con ceralacca sul tappo e alcuni materiali cartacei.

Voto da 0 a 10: 8


Test di Scrittura


Ho subito iniziato a scrivere degli appunti che avevo tenuto da parte proprio per testare a fondo la penna immediatamente, dopo qualche pagina di formato A5 su carta Oxford Optik Paper, la penna ha iniziato a dare qualche segno di ulteriore smagrimento, che ha dato origine a dei salti sporadici, proseguendo la penna ha semplicemente deciso di smettere di scrivere, in totale autonomia, e non ci sono stati più santi alcuni a farla ripartire se non per brevi tratti o mezzi ghirigori. Ho eseguito molteplici test su carte differenti, ovvero Rhodia, Pigna Monocromo, Oxford Optik Paper, Fabriano ecoqua Fabriano Copy 2 notoriamente una spugna non una carta, ma niente, fine dei giochi (aggiungerei brevi)
Ho contattato il responsabile del negozio per segnalare la morte della penna dopo sole due o tre ore dal ricevimento, che si è messo a disposizione nei limiti del possibile con suggerimenti e avvisi sulla falsa riga del call center del servizio erogatore DSL, che quando contatti, a causa della perdita del segnale la prima cosa che ti chiede è di verificare se il cavo di alimentazione del modem è connesso in una presa elettrica…
Il giorno dopo ho avviato la procedura di reso/rimborso poichè la penna risultava totalmente inutilizzabile. Ho segnalato la cosa anche ad Aurora che, sia al telefono che via email non è stata capace di darmi alcun chiarimento o aiuto, assistenza, finalizzata a risolvere la questione non dipesa ne dal venditore ne tanto meno da me, semplice ignaro acquirente.
Si sono limitati ad inviarmi un semplice template pre confezionato, l’operatore di turno non è stato nemmeno lungimirante abbastanza da modificarlo adattandolo alla situazione, ci ha felicemente incluso dentro le quattro righe, due link inutili, in uno c’era un video aziendale istituzionale, dal vago sapore propagandistico-promozionale del ventennio che fu, e nel secondo link, il catalogo prodotti!!!
Professionalmente nel settore del customer care si definirebbe semplicemente Autogol…
La delusione del prodotto è stata forte, ma sono manufatti, sfido chiunque a trovare un produttore o un costruttore che non abbia mai prodotto qualche bene che presentasse un difetto. Il negoziante ha ritirato il prodotto a Sue spese, presso il mio domicilio a mezzo corriere e ha proceduto a rimborsarmi l’intera somma da me corrisposta in pochi giorni lavorativi, ma la delusione più grande l’ho avuto da Azienda Aurora costruttore e customer care.
La mia esperienza con questa azienda si ferma qui, come è giusto che sia sul nascere, non riporrò mai più fiducia in questo marchio

Voto Azienda e servizio customer care da 0 a 10: 0

Vorrei concludere che da un controllo visivo la penna presentava l’alimentatore nuovo, quello di nuova generazione, poichè la prima serie aveva manifestato problematiche simili a quelle da me riscontrate, inoltre il responsabile del negozio fisico mi ha assicurato che lui stesso aveva curato l’invio in Aurora di tutte le sue Duo Cart in magazzino per la sostituzione e revisione delle parti già difettose, e messa a punto, onestamente non vedo il motivo per cui non credere a ciò che mi è stato riferito.

Considerazioni finali prezzo/voto finale


La media totale secondo un giudizio del tutto personale, riscontrato si attesta a 5,75 senza considerare il prezzo di vendita a cui non ho voluto assegnare un voto che poteva essere influenzato dalla mia esperienza negativa, ma in generale trovo il rapporto qualità/ prezzo assolutamente ingiustificabile.

Allego qualche foto del prodotto.

Con la speranza di non avere annoiato nessuno!
Allegati
20210201_153756.jpg
20210201_153827.jpg
20210201_170139.jpg
Immagine
“Vi scrivo una lunga lettera perché non ho tempo di scriverne una breve.” Voltaire
Avatar utente
Monet63
Artista
Artista
Messaggi: 3158
Iscritto il: sabato 5 ottobre 2013, 22:34
La mia penna preferita: Aurora Talentum F
Il mio inchiostro preferito: Campo Marzio Tabacco
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Cassino - Sud Europa
Gender:
Contatta:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da Monet63 »

Per quanto io sia uno di quelli che apprezza moltissimo il marchio, se voglio essere davvero oggettivo il 5,75 medio che hai dato è fin troppo eccessivo, almeno per il tuo esemplare: una penna che non scrive è semplicemente una cosa del tutto inutile.
Mi dispiace per la tua delusione, ma mi dispiace ugualmente per il comportamento di Aurora, che francamente non mi aspettavo.
Il danno è ben superiore alle apparenze: io ebbi in passato problemi analoghi con ben due esemplari di un altro marchio italiano, la cui assistenza post-vendita si comportò poi anche peggio, e la mia reazione fu identica alla tua, con il risultato di non aver mai più comprato nulla con quel marchio.
Peccato.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
Avatar utente
vito72
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1305
Iscritto il: giovedì 21 febbraio 2013, 15:16
La mia penna preferita: Lamy 2000
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Potenza
Gender:
Contatta:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da vito72 »

Monet63 ha scritto: mercoledì 10 febbraio 2021, 17:43 Per quanto io sia uno di quelli che apprezza moltissimo il marchio, se voglio essere davvero oggettivo il 5,75 medio che hai dato è fin troppo eccessivo, almeno per il tuo esemplare: una penna che non scrive è semplicemente una cosa del tutto inutile.
Mi dispiace per la tua delusione, ma mi dispiace ugualmente per il comportamento di Aurora, che francamente non mi aspettavo.
Il danno è ben superiore alle apparenze: io ebbi in passato problemi analoghi con ben due esemplari di un altro marchio italiano, la cui assistenza post-vendita si comportò poi anche peggio, e la mia reazione fu identica alla tua, con il risultato di non aver mai più comprato nulla con quel marchio.
Peccato.
Grazie lo trovo anche io un peccato, anche perchè quando hai la prova che altre aziende non italiane di penne ti risolvono qualsiasi problema anche se fuori garanzia a loro spese con la massima accortezza e chiedendoti anche scusa, la delusione è ancora più grande, per il voto ho fatto una media aritmetica, astenendomi da giudicare l'esperienza di scrittura in quanto ci sono in giro tantissime duo cart che funzionano alla perfezione, e obiettivamente, non me la sentivo di penalizzare tutti gli altri esemplari a causa di questo...
Ho stilato una piccola pagella analizzando ogni singolo componente e basta, ma lo avevi capito hai espresso la tua opinione e ti ringrazio ancora.
Immagine
“Vi scrivo una lunga lettera perché non ho tempo di scriverne una breve.” Voltaire
Avatar utente
sussak
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 940
Iscritto il: martedì 26 febbraio 2019, 12:02
La mia penna preferita: Parker Duofold Orange Senior,
Il mio inchiostro preferito: Diamine, Lamy Azurite
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Milano
Gender:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da sussak »

Ne avevo comprata una anch'io e dopo le tribolazioni per scrivere un paio di pagine, l'ho riposta in un cassetto.
Sto usando il boccettino di inchiostro, magra consolazione, pagata a carissimo prezzo.
Questa, unitamente ad una Leonardo momento zero con il cappuccio che non si avvita, è una delle due più grosse delusioni degli ultimi anni.
Umberto

Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
merloplano
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 965
Iscritto il: mercoledì 3 gennaio 2018, 15:36
La mia penna preferita: kafka
Il mio inchiostro preferito: eau de nil
Misura preferita del pennino: Medio
Gender:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da merloplano »

vito72 ha scritto: mercoledì 10 febbraio 2021, 17:17 gradirei non si scatenassero sterili chiacchiere da barbiere da bar o da Curva Sud
massima stima alla curva sud e i suoi gruppi storici! :D

direi magro, e più che un M mi è parso un F, ma non avendo mai posseduto prima una Aurora stilografica ho preso la cosa come una caratteristica propria della penna, accompagnata comunque da una certa magrezza poco piacevole.

confermo, anche la mia e' magra, anche la mia carene e' magra, anche decimo F e le 3776. se ti piacciono flussi abbondanti, meglio la 88. con inchiostri scorrevoli (come il loro nero), la mia va

La fascetta metallica di ritenzione del cappuccio conferisce un tono economico, poteva essere rifinita o realizzata meglio, la flangia filettata interna, dove si avvita il fusto è di qualità assolutamente dozzinale, si ha quasi paura a toccarla, temendo una rottura, la concorrenza asiatica - cinese molto spesso utilizza flangia di metallo che regala all’oggetto maggiore robustezza e durata nel tempo anche su penne dal costo di 10 volte inferiore, visto che stiamo parlando della parte meccanicamente più stressata, soggetta a frequenti smontaggi… Tengo a precisare che la fattura della flangia è e di pari qualità se non inferiore ad altre penne da me possedute del valore di circa due euro. Ricordo che il prezzo della Duo Cart si aggira intorno ai 145 euro in questa finitura.

qui ti ho perso. hai presente l'anellino della 98 o della 88 vecchia? questo ha tripla flangia (per me una sciocchezza progettuale) ed ottima lucidatura. sono curioso di sapere quali penne con chiusura analoga trovi ben rifinite. il mio e' allineato al separatore della decimo

la flangia filettata consente un minimo gioco assiale, e' migliore rispetto alla safari, per esempio. confrontabile alla 1911s. peggiore della 3776. se fosse stata in metallo, la flangia del cappuccio sarebbe stata metallo su metallo, in una zona soggetta a grasso e sudore.anche la 98 e' fatta con filettatura in plastica, funziona ancora bene dopo tanti anni. in alternativa,la parte filettata avrebbe dovuto includere la fascetta di chiusura, che pero' e' parte soggetta ad usura, io non lo farei

Ho subito iniziato a scrivere degli appunti che avevo tenuto da parte proprio per testare a fondo la penna immediatamente, dopo qualche pagina di formato A5 su carta Oxford Optik Paper, la penna ha iniziato a dare qualche segno di ulteriore smagrimento, che ha dato origine a dei salti sporadici, proseguendo la penna ha semplicemente deciso di smettere di scrivere, in totale autonomia, e non ci sono stati più santi alcuni a farla ripartire se non per brevi tratti o mezzi ghirigori. Ho eseguito molteplici test su carte differenti, ovvero Rhodia, Pigna Monocromo, Oxford Optik Paper, Fabriano ecoqua Fabriano Copy 2 notoriamente una spugna non una carta, ma niente, fine dei giochi (aggiungerei brevi)
e questo non e' magrezza di scrittura, ma alimentatore mal realizzato (da un eccesso all'altro, la prima serie non aveva problematiche simile ma anzi opposte)! peccato. la mia va, se e quando me ne volessi disfare ti contattero' per primo :mrgreen: mi dispiace perche' ci siamo sentiti prima dell'acquisto, spero non sia avvenuto per il mio endorsement, ti parlai del cappuccio erculeo della mia

dimenticavo: i due colori pastello sono comparsi con la seconda serie, non devi fidarti del venditore, la tua era proprio una seconda serie

sussak, quando hai comprato la tua? giusto per sapere se prima o seconda serie?

stempero il clima (per una che scrive)
210101 duocart m + yama-dori.jpg
- er cavaliere nero
Stfngrandis
Levetta
Levetta
Messaggi: 589
Iscritto il: domenica 6 gennaio 2019, 23:13
La mia penna preferita: Montblanc 149 calligraphy
Il mio inchiostro preferito: Montblanc william shakespeare
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Verona

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da Stfngrandis »

Ero quasi tentato di acquistare la penna, ma ciò che mi frenava erano le stesse tue motivazioni... te le hai vinte, acquistandola, e in un certo qual modo confermandole. Grazie della condivisione. Sempre più convinto che una 88 d’annata sia una soluzione migliore a circa la metà del prezzo, euro più, euro meno
Avatar utente
vito72
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1305
Iscritto il: giovedì 21 febbraio 2013, 15:16
La mia penna preferita: Lamy 2000
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Potenza
Gender:
Contatta:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da vito72 »

merloplano ha scritto: mercoledì 10 febbraio 2021, 18:40
vito72 ha scritto: mercoledì 10 febbraio 2021, 17:17 gradirei non si scatenassero sterili chiacchiere da barbiere da bar o da Curva Sud

massima stima alla curva sud e i suoi gruppi storici! :D

direi magro, e più che un M mi è parso un F, ma non avendo mai posseduto prima una Aurora stilografica ho preso la cosa come una caratteristica propria della penna, accompagnata comunque da una certa magrezza poco piacevole.

confermo, anche la mia e' magra, anche la mia carene e' magra, anche decimo F e le 3776. se ti piacciono flussi abbondanti, meglio la 88. con inchiostri scorrevoli (come il loro nero), la mia va

La fascetta metallica di ritenzione del cappuccio conferisce un tono economico, poteva essere rifinita o realizzata meglio, la flangia filettata interna, dove si avvita il fusto è di qualità assolutamente dozzinale, si ha quasi paura a toccarla, temendo una rottura, la concorrenza asiatica - cinese molto spesso utilizza flangia di metallo che regala all’oggetto maggiore robustezza e durata nel tempo anche su penne dal costo di 10 volte inferiore, visto che stiamo parlando della parte meccanicamente più stressata, soggetta a frequenti smontaggi… Tengo a precisare che la fattura della flangia è e di pari qualità se non inferiore ad altre penne da me possedute del valore di circa due euro. Ricordo che il prezzo della Duo Cart si aggira intorno ai 145 euro in questa finitura.

qui ti ho perso. hai presente l'anellino della 98 o della 88 vecchia? questo ha tripla flangia (per me una sciocchezza progettuale) ed ottima lucidatura. sono curioso di sapere quali penne con chiusura analoga trovi ben rifinite. il mio e' allineato al separatore della decimo

la flangia filettata consente un minimo gioco assiale, e' migliore rispetto alla safari, per esempio. confrontabile alla 1911s. peggiore della 3776. se fosse stata in metallo, la flangia del cappuccio sarebbe stata metallo su metallo, in una zona soggetta a grasso e sudore.anche la 98 e' fatta con filettatura in plastica, funziona ancora bene dopo tanti anni. in alternativa,la parte filettata avrebbe dovuto includere la fascetta di chiusura, che pero' e' parte soggetta ad usura, io non lo farei

Ho subito iniziato a scrivere degli appunti che avevo tenuto da parte proprio per testare a fondo la penna immediatamente, dopo qualche pagina di formato A5 su carta Oxford Optik Paper, la penna ha iniziato a dare qualche segno di ulteriore smagrimento, che ha dato origine a dei salti sporadici, proseguendo la penna ha semplicemente deciso di smettere di scrivere, in totale autonomia, e non ci sono stati più santi alcuni a farla ripartire se non per brevi tratti o mezzi ghirigori. Ho eseguito molteplici test su carte differenti, ovvero Rhodia, Pigna Monocromo, Oxford Optik Paper, Fabriano ecoqua Fabriano Copy 2 notoriamente una spugna non una carta, ma niente, fine dei giochi (aggiungerei brevi)
e questo non e' magrezza di scrittura, ma alimentatore mal realizzato (da un eccesso all'altro, la prima serie non aveva problematiche simile ma anzi opposte)! peccato. la mia va, se e quando me ne volessi disfare ti contattero' per primo :mrgreen: mi dispiace perche' ci siamo sentiti prima dell'acquisto, spero non sia avvenuto per il mio endorsement, ti parlai del cappuccio erculeo della mia

dimenticavo: i due colori pastello sono comparsi con la seconda serie, non devi fidarti del venditore, la tua era proprio una seconda serie

sussak, quando hai comprato la tua? giusto per sapere se prima o seconda serie?

stempero il clima (per una che scrive)
210101 duocart m + yama-dori.jpg
Progettualmente in merito alla fascetta di ritenzione penso che proprio quella tripla banda sovrapposta da un idea di economico per cosi dire.Mihai fatto riflettere,i o per flangia intendo la parte interna filettata su cui si avvita il fusto, e l'avrei preferita in metallo tipo sailor o nuova parker 51 solidale in blocco alla fascetta di ritenzione, ma è qui che mi hai fatto riflettere, sarebbe stato metallo su metallo e di sicuro non salutare sulla durata delle parti, a frizione. Non so, si poteva usare una fascetta più bassa magari di altro materiale ma al momento non so in che materiale, o ricestire il cappuccio con un bordo in teflon.. Qualche cosa insomma si poteva pensare, ma non voglio entrare in logiche di progetti che non sono mie.

Ma a questo punto mi chiedo quante serie sono state rilasciate?

Proprio i tuoi utili consigli mi hanno fatto decidere per prenderla e ripeto sono rimasto deluso perchè la penna mi piace,su quel modello la ritenzione del cappuccio era bbastanza calibrata forse giusto un pelo più solida sarebbe stata perfetta.
Immagine
“Vi scrivo una lunga lettera perché non ho tempo di scriverne una breve.” Voltaire
Avatar utente
analogico
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1151
Iscritto il: giovedì 5 marzo 2015, 0:30
La mia penna preferita: Aurora 88 Nizzoli
Il mio inchiostro preferito: Aurora nero
Misura preferita del pennino: Medio
Fp.it 霊気: 027
Gender:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da analogico »

Spiace dover leggere questo tipo di esperienze negative.
In particolare riguardo la ditta in questione si leggono , anche in questo forum, commenti del tutto contrastanti.
Alcuni raccontano di ottimi riscontri dall'assistenza, altri invece no.
Cosa curiosa, visto che si tratta della stessa Azienda.
Sarebbe interessante capire da cosa dipenda tale disparità di trattamento.
Ciò detto , mi sorprendo sempre per la percentuale di penne nuove che scrivono male , non scrivono affatto, o abbisognano di manutenzione e/o manipolazione da parte dell'acquirente già al primo utilizzo.
Per me resta una cosa inconcepibile, non credo accada con nessun altro oggetto.
Antonio

Essere moderni vuol dire affaccendarsi nell’ Incurabile.
(Emil M. Cioran)
Oscar78
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 197
Iscritto il: giovedì 27 febbraio 2020, 16:55
La mia penna preferita: Lamy 2000
Misura preferita del pennino: Medio
Gender:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da Oscar78 »

analogico ha scritto: giovedì 11 febbraio 2021, 2:07 ...
Ciò detto , mi sorprendo sempre per la percentuale di penne nuove che scrivono male , non scrivono affatto, o abbisognano di manutenzione e/o manipolazione da parte dell'acquirente già al primo utilizzo.
Per me resta una cosa inconcepibile, non credo accada con nessun altro oggetto.
Vangelo!
Avatar utente
sussak
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 940
Iscritto il: martedì 26 febbraio 2019, 12:02
La mia penna preferita: Parker Duofold Orange Senior,
Il mio inchiostro preferito: Diamine, Lamy Azurite
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Milano
Gender:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da sussak »

Accadeva anche con le automobili Fiat, fino a quando ho smesso di acquistarle.
Umberto

Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
Avatar utente
Automedonte
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 3469
Iscritto il: martedì 25 febbraio 2020, 16:33
La mia penna preferita: Aurora 88 big
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Milano
Gender:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da Automedonte »

Ho letto più volte il messaggio iniziale dell'OP e, mentre capisco benissimo la delusione per la penna che non scrive, non capisco affatto quella per l'assistenza.
Cosa speravi che risolvessero il problema per telefono o inviandoti le spiegazioni di messa a punto per email?
In casi cosi come questo si procede al reso come hai fatto oppure si invia la penna all'assistenza che farà in laboratorio le adeguate verifiche e poi restituirà la penna (si spera) funzionante.
Non ho mai sentito di assistenze che intervengano a domicilio o con tutorial online :D
Cesare Augusto
Avatar utente
vito72
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1305
Iscritto il: giovedì 21 febbraio 2013, 15:16
La mia penna preferita: Lamy 2000
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Potenza
Gender:
Contatta:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da vito72 »

Automedonte ha scritto: giovedì 11 febbraio 2021, 10:10 Ho letto più volte il messaggio iniziale dell'OP e, mentre capisco benissimo la delusione per la penna che non scrive, non capisco affatto quella per l'assistenza.
Cosa speravi che risolvessero il problema per telefono o inviandoti le spiegazioni di messa a punto per email?
In casi cosi come questo si procede al reso come hai fatto oppure si invia la penna all'assistenza che farà in laboratorio le adeguate verifiche e poi restituirà la penna (si spera) funzionante.
Non ho mai sentito di assistenze che intervengano a domicilio o con tutorial online :D
Ma quale tutorial on line? Ma chi lo ha chiesto? Lo hai detto tu stesso: in casi cosi come questo si procede al reso come hai fatto oppure si invia la penna all'assistenza che farà in laboratorio le adeguate verifiche e poi restituirà la penna (si spera) funzionante.

qualche cosa di customer care, complain internazionale, back e front office forse ne capisco... Dico forse perchè non si finisce mai di imparare...
Io avrei fatto partire un corriere il mattino dopo a spese aziendali con una penna nuova e testata funzionate, che avrebbe ritirato la difettosa per esaminarla, e poi se la sarebbero vista con il venditore, ma ripeto, magari le mie nozioni nel campo del customer care non sono corrette,è solo il mio punto di vista.

Tanto per chiarezza autoquoto:
Ho segnalato la cosa anche ad Aurora che, sia al telefono che via email
Cosa dovevo fare di più vestirmi di Sacco di iuta cordone e bastone del pellegrino, con dentro la bisaccia la aurora duo cart e farmi la via francigena a piedi fino ad Abbadia di Stura per consegnare la penna difettosa che avevo pagato anticipatamente e che l'azienda ha messo sul mercato arbitrariamente senza alcun controllo qualità finale?
Immagine
“Vi scrivo una lunga lettera perché non ho tempo di scriverne una breve.” Voltaire
Avatar utente
Automedonte
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 3469
Iscritto il: martedì 25 febbraio 2020, 16:33
La mia penna preferita: Aurora 88 big
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Milano
Gender:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da Automedonte »

Inutile che Ti alteri, sarai ai sommi livelli per quanto riguarda l'assistenza post vendita (perdonami ma preferisco usare l'Italiano) ma io ho sempre sentito che in caso di problemi si passa attraverso il venditore, non si baipassa contattando direttamente la fabbrica.
Se un auto non funziona vado dal concessionario, non mi presento davanti ai cancelli della fabbrica.
Allo stesso modo ho sempre sentito che si interviene sulla penna difettosa e non che la ritirano per darne una nuova senza prima aver visionato la tua. Per inciso trovo la cosa molto logica, pensa se poi gli arriva la penna del cliente e si accorgono che non scrive più perchè è caduta.
In conclusione, capisco la scocciatura e la perdita di tempo ma dire peste e corna di un marchio in una situazione come questa mi pare quantomeno esagerato :thumbup:
Cesare Augusto
Avatar utente
Gargaros
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1472
Iscritto il: giovedì 6 dicembre 2018, 3:54
La mia penna preferita: Penbbs 266
Il mio inchiostro preferito: Al gusto fragola!
Misura preferita del pennino: Fine

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da Gargaros »

analogico ha scritto: giovedì 11 febbraio 2021, 2:07 In particolare riguardo la ditta in questione si leggono , anche in questo forum, commenti del tutto contrastanti.
Alcuni raccontano di ottimi riscontri dall'assistenza, altri invece no.
Con la Young Style ho gettato la spugna dopo averla mandata due volte in assistenza: non sono riusciti a risolvere niente. E va bene che si tratta di una penna "economica", ma se il buongiorno si vede dal mattino...

Cosa posso dire di bello? Sono stati disponibili, gentili, pieni di tatto. Nei rapporti col pubblico quindi promozione a pieni voti. Ma la penna non me l'hanno aggiustata. Avrei potuto spedirla una terza volta, ma a botta di raccomandate il prezzo originario stava salendo un po' troppo. Come la mia delusione.
Avatar utente
analogico
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1151
Iscritto il: giovedì 5 marzo 2015, 0:30
La mia penna preferita: Aurora 88 Nizzoli
Il mio inchiostro preferito: Aurora nero
Misura preferita del pennino: Medio
Fp.it 霊気: 027
Gender:

Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

Messaggio da analogico »

sussak ha scritto: giovedì 11 febbraio 2021, 9:15 Accadeva anche con le automobili Fiat, fino a quando ho smesso di acquistarle.
Si, ci fu un'epoca in particolare, in cui accadeva.
Si sono sempre fatte varie ipotesi a riguardo, tra cui anche il sabotaggio da parte delle maestranze.
Se poi fosse verità o meno, non lo so, ma una Tempra che mi fece tribolare fin dal primo giorno la beccai anch'io.

Ad ogni modo una stilografica è un po' diversa da un' automobile.
Le stilografiche , ancora oggi si costruiscono senza grossi stravolgimenti rispetto a cento anni fa.
Si basa su due , dico due , componenti fondamentali, pennino ad alimentatore.
A me pare inconcepibile che aziende che si dedicano a questa produzione da decine e decine di anni, non siano in grado di fare in modo che questi due componenti funzionino in maniera soddisfacente fin da subito dopo l'acquisto.
Perchè dovrei smontare e lavare la penna dopo averla comprata, nel caso, tutt'altro che raro, in cui scriva male? io non voglio essere costretto a smontare un oggetto nuovo.
Dicono che bisogna lavare via i residui di lubrificante dal gruppo scrittura , ma porca miseria , pago 150 euro pochi grammi di plastica e metallo, l'alimentatore me lo devi dare già lavato , stirato e profumato.
Antonio

Essere moderni vuol dire affaccendarsi nell’ Incurabile.
(Emil M. Cioran)
Bloccato

Torna a “Penne Stilografiche”