Ciao
Devo dire che a quasi due anni di distanza dall'inizio di questo interessantissimo hobby, se guardo il piccolo parco delle mie stilografiche inizio a provare un minimo di soddisfazione... posso già iniziare a scegliere se l'umore del giorno si avvicina più ad una splendida Aurora 88 rebbi lunghi oppure una Momento Zero, o un a146, o una Parker 75 o una Aurora Optima..
Eppure.. ogni tanto, la mano che parte per prendere una di queste spettacolari penne ogni tanto devìa e torna ad una delle sue più vecchie amiche.. una Wing Sung 3013
Lei se ne sta lì, da una parte ma sempre presente, quasi come intimidita da tanta compagnia, eppure la mia mano ogni tanto la cerca e quando la impugna ritrova tutte quele sensazioni che in tutta umiltà riesce pienamente a dare alla mia personale esprienza di scrittura: la dimensione della penna, per me giustamente grande, il suo tratto fino e preciso, la sua plastica dignitosa e consistente, vero paradigma che anche le penne più umili possono essere non solo delle buone, ma anche delle ottime penne
Così, mentre tutte le altre penne, con tutti i loro blasoni e stendardi, subiscono il processo della rotazione e ritornano nel raccoglitore, non riesco a mettere a riposo la vecchia fida Wing Sung 3013.. che rimane sempre lì carica, in silenzio, pronta ad entrare in azione non appena la mia mano la cerca
Starò forse esagerando? Ditemi che capita anche a voi di avere una vecchia "amica" dalla quale non riuscite a separarvi... per quante penne abbiate
La mia vecchia amica... la Wing Sung 3013
La mia vecchia amica... la Wing Sung 3013
Hai detto bene. Ciascuno di noi ha una “vecchia amica”. A volte carica, a volte no. Ma sempre amica: ho penne che mi seguono da più di cinquanta anni e che tratto come “una rosa al naso”
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La mia vecchia amica... la Wing Sung 3013
A me capita con la Waterman Emisphere. Pessime impressioni all'inizio, con un tratto M tendente al B e un flusso copiosissimo... difetti che restano, sia chiaro, ma non riesco proprio ad accantonarla del tutto, e ogni tanto sento l'assurdo desiderio di riprenderla. La trovo incredibilmente comoda... Ma non è solo una questione di comodità... è che ha un'ascendente su di me! Mi seduce, mi intenerisce... forse per le sue forme sottili e minute (per altro quella che ho io è rosa )... mi richiama...
La presi a due spicci, quindi non direi blasonata. Anche perché, pur tenendo presente il prezzo reale, è fatta così mediocremente che ho il sospetto Waterman voglia inc****re poveri gonzi rifilandogli pirite per oro...
La presi a due spicci, quindi non direi blasonata. Anche perché, pur tenendo presente il prezzo reale, è fatta così mediocremente che ho il sospetto Waterman voglia inc****re poveri gonzi rifilandogli pirite per oro...
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La mia vecchia amica... la Wing Sung 3013
la WS 3013 è la mia penna da battaglia, ne porto sempre due in borsa, quando vado in ufficio...senza tema che spariscano.
Ho altre penne molto blasonate e valide, ma le uso prevalentemente a casa o in occasione di qualche riunione "importante"..."noblesse oblige"
Le Wing sung 3008 e le 3013 sono le uniche penne cinesi che ricomprerei, poca spesa tanta resa. Le altre in un modo o nell'altro mi hanno deluso.
Ho altre penne molto blasonate e valide, ma le uso prevalentemente a casa o in occasione di qualche riunione "importante"..."noblesse oblige"
Le Wing sung 3008 e le 3013 sono le uniche penne cinesi che ricomprerei, poca spesa tanta resa. Le altre in un modo o nell'altro mi hanno deluso.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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La mia vecchia amica... la Wing Sung 3013
Provo le stesse cose con la mia Niji. È una penna economica, e lo so bene, ha l'anellino che separa fusto e sezione che se ne esce se togli il converter, e si vede la produzione economica. Però è stata la prima stilografica con cui abbia scritto e sia stata "mia" dopo averla usata da cciovine, persa e ritrovata nei famigerati cassetti. Ha un tratto fine, scrive bene con un po' di feedback che ti dà sensazione di controllo, e il pennino è pure morbido, un po' di variazione di tratto te la fornisce. Alla fine dei conti, ogni tanto me la ritrovo fra le mani e dico "ma sì, carichiamola, vediamo come va con questo inchiostro". Una vecchia amica, economica, ma sincera. E tutto sommato, pure carina