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Differenza di tratto

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raffaele90

Opinioni su pennino Fusion di Delta

Messaggio da raffaele90 »

E' probabile che le argomentazioni che vi elencherò siano già state trattate, quindi mi scuso in anticipo per questo ed eventualmente chiederò la cancellazione di questo argomento e scriverò in un altro, già presente.
Spero di riuscire ad essere comprensibile perchè purtroppo stasera sono dilaniato da un emicrania terribile :mrgreen:
Ho avuto una breve discussione con il Piccardi che mi ha fatto giustamente notare che le mie asserzioni su questo pennino potrebbero anche non essere corrette. Io parlando di questo pennino mi sono rifatto a quanto affermato da Delta nella pagina ufficiale:

http://www.delta-pen.it/images/allegati ... ta-pen.pdf

Nel paragrafo "qualità di scrittura", Delta afferma che la piccola placchetta in oro, soprastante il pennino in acciaio, dovrebbe scaldarsi maggiormente rispetto all' acciaio e migliorare la fluidità dell' inchiostro in uscita.
In pratica, Delta dice di aver creato un pennino di costo inferiore in grado di incorporare le qualità di un pennino in oro e la resistenza meccanica maggiore di un pennino in acciaio.
Mi sento un po' stupido nell' aver accettato questa informazione senza valutarla da un punto di vista critico; di fatto l' oro dovrebbe scaldarsi più velocemente passando da una stanza più fredda ad una più calda e migliorare quindi il flusso in uscita. Ovviamente però, vale anche il discorso contrario: passando da una stanza più calda ad una più fredda, l' oro dovrebbe raffreddarsi più velocemente, sbaglio?
Io pensavo che la temperatura maggiore dei pennini in oro e, in teoria, anche della placchetta di questo pennino chiamato fusion, fosse dovuto al calore delle dita trasmesso alla sezione e in seguito al pennino. Sempre riguardo questo punto, Simone mi faceva notare che la plastica è un pessimo conduttore di calore.
Sinceramente l' idea di Delta mi sembra ingegnosa ma non l'ho mai ritenuta vera fino in fondo, considerandola più che altro una trovata pubblicitaria e sopratutto un ottimo metodo per ricreare ad un prezzo inferiore quella sensazione di "grande valore" che un pennino in acciaio economico, non riuscirebbe a comunicare.
Considerando i tanti fortunati che possiedono la FP 500, spero di raccogliere qui le vostre opinioni sull' argomento.
Spero di essere stato abbastanza chiaro!

Buona serata a tutti! ;)
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airlato
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Opinioni su pennino Fusion di Delta

Messaggio da airlato »

Io non ho la fp 500 ma ho la fusion 82,che dire la penna l'ho acquistata usata ed era una vera tortura,continui salti e spesso false partenze,ho chiesto aiuto al pennaio a allargato i rebbi e adesso scrive bene,personalmente comunque ho stilo con pennini di altro spessore ma anche peggiori.
Il discorso della Delta sul fusion francamente e personalmente lo trovo più una trovata pubblicitaria e forse anche un modo per fare qualcosa di nuovo.....
Mia opinione
Saluti
Andrea
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Opinioni su pennino Fusion di Delta

Messaggio da Arst64 »

Personalmente, parlando di fusion nib, penso che la trovata sia interessante più sotto il profilo pubblicitario che tecnico, ma è solo un'opinione che non vale un soldo.
Ho due penne equipaggiate con questo tipo di pennino, la FP500, sulla quale è montato uno splendido stub, ed una Fusion 82 con un pennino "taglia" f.
Se il mio giudizio si dovesse basare sul pennino della mia FP500 le lodi al fusion nib sarebbero piene d'entusiasmo, ma avendo anche un altro esemplare forse posso azzardare qualche considerazione.
Premessa: io ho una mano molto leggera; scrivo abitualmente sfruttando il peso della penna.
I pennini in questione cadono nella vastissima categoria dei "chiodi", ovvero dei pennini che non flettono neppure sotto tortura; nel caso dello stub questo non è un problema, nel caso del pennino F è solo un dettaglio.
Entrambe i pennini godono di flussi ottimali tendenti al generoso e scorrono sulla carta leggeri e senza incertezze; lo stub poco gradisce le carte ruvide ma, seppure con poco entusiasmo, ci scrive bene comunque, il fine digerisce tutto.
Riguardo al fine siamo di fronte ad un fine tendente al medio, ma girando la penna, ovvero con l'alimentatore in alto, il tratto diventa estremamente fine e la penna seguita a scrivere senza incertezze, meglio che impugnata correttamente e qui iniziano i mal di pancia. Tanto quanto è perfetto il flusso della FP500 quanto è "capriccioso" il flusso della Fusion 82: false partenze, tratti che s'interrompono negli svolazzi e la cosa mi lascia molto perplesso poiché non mi capacito che a fronte di un flusso tendente al generoso la penna abbia dei brevi e fastidiosi "vuoti". Debbo ammettere che la Fusion 82 è nuova e che ho utilizzato un solo tipo d'inchiostro, il Lavander MB, potrebbe quindi trattarsi di antipatia tra inchiostro e penna, ma ho la sgradevole sensazione che questa Delta finirà presto in officina per una "messa a punto".
Nell'uso non ho notato reali differenze tra le Delta Fusion e le altre Delta in mio possesso, se non nel "carattere" che contraddistingue ogni penna.
Spero d'essere stato utile
ho paura, ma faccio finta di nulla e tiro dritto
raffaele90

Opinioni su pennino Fusion di Delta

Messaggio da raffaele90 »

Io penso che Delta sia stata geniale... nel marketing ovviamente. Delta sostiene che la componente in oro del pennino dovrebbe scaldare l' inchiostro sottostante migliorando la scorrevolezza e sinceramente dubito che qualcuno riuscirà mai a dimostrare il contrario. Bisognerebbe prendere due pennini Fusion e ad uno dei due, rimuovere la placchetta in oro per vedere come si comporta nei confronti dell' altro. Se qualcuno ha voglia di distruggere un Fusion, allora si può pensare di fare una comparativa seria e in seguito scrivere a Delta e spiegargli che non è necessario prendere in giro nessuno e che il pennino è bello ugualmente anche se non possiede proprietà innovative e soprannaturali.
Arst64 ha scritto:Tanto quanto è perfetto il flusso della FP500 quanto è "capriccioso" il flusso della Fusion 82: false partenze, tratti che s'interrompono negli svolazzi e la cosa mi lascia molto perplesso poiché non mi capacito che a fronte di un flusso tendente al generoso la penna abbia dei brevi e fastidiosi "vuoti".
Ti consiglio di dare un' occhiata alla mia recensione comparativa dove parlo di questi problemi:

viewtopic.php?f=8&t=5215

I problemi che tu lamenti li ho avuti e li ho tuttora, anche se in maniera molto blanda, sulla mia Delta Dolcevita. Pare che questi dipendano da una quantità considerevole di siliconi presenti all' interno dell' alimentatore e che vengono utilizzati dalle aziende per facilitare il distacco dei pezzi(alimentatori) dagli stampi.
Io ho ottenuto già degli ottimi risultati con una lavatrice ad ultrasuoni di fortuna(che avrà almeno 30 anni) che ho recuperato a casa di un' amica che ce l' aveva. Gli ultrasuoni riescono a rimuovere siliconi, tracce d'inchiostro e possono anche a dissolvere grumi che causano intasamenti. Considerando il costo di poche decine di euro per un apparecchio del genere, consiglio a tutti di acquistarlo dal momento che permette di risolvere diversi problemi a casa propria, senza rischiare di fare danni e sopratutto evitando di scomodare riparatori o la casa produttrice che potrebbe richiedere mesi per il reso della penna e anche il pagamento delle spese di spedizione e a volte anche degli extra.
Ora ne ho ordinata una online, nuova e a corrente invece che a batteria. Se dovessi trovarmi bene ne parlerò sicuramente.
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Messaggio da G P M P »

raffaele90 ha scritto:... permette di risolvere diversi problemi a casa propria, senza rischiare di fare danni ...
Purtroppo devo dissentire. Non è la prima volta che leggo questa cosa, e mi sento di fare qualche precisazione.
Bisogna fare attenzione alla potenza degli ultrasuoni, e ai prodotti che vengono usati nella vaschetta. Ho un po' di esperienza con le lavatrici industriali a ultrasuoni, e ho visto oggetti seriamente danneggiati a causa dell'eccessiva potenza dei trasduttori, del gran numero di processi di pulizia o dell'errato dosaggio dei prodotti.
Se troppo potenti, o applicati troppo a lungo, gli ultrasuoni riescono anche a rompere le saldature, ma soprattutto si "mangiano" tutto: coating, dorature, tampografie. Questo è utile, perché consente di ottenere risultati altrimenti raggiungibili solo con solventi molto più aggressivi, ma può diventare dannoso, perché facilmente si passa dal "pulito" al "rotto". E i lavaggi a ultrasuoni vanno limitati al numero strettamente necessario: ognuno di essi abbrevia, almeno potenzialmente, la vita dell'oggetto.
Quindi, a costo di sembrare troppo prudente, esorto tutti all'attenzione, ed a fare delle prove su materiale di scarso valore.
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Messaggio da AeRoberto »

Io l'ho distrutto un Fusion (anche se non per amore della scienza), scrive bene con e senza placchetta. A mio parere il pennino Fusion è un pennino in acciaio splendidamente realizzato, con un'ottima scorrevolezza e a cui viene accoppiato (almeno nella FP500) un alimentatore altrettanto ottimo, infine viene abbellito con una placchetta in oro che lo rende unico, e caratteristico delle penne Delta, così come il pennino Triumph era caratteristico delle Sheaffer.
Ah, riguardo a chi dovrebbe dimostrare cosa, solitamente è colui che porta una nuova teoria a doverla dimostrare, altrimenti si chiama congettura; nel caso in questione visto che non ho visto uno straccio di prova, che la placchetta in oro abbia proprietà termodinamiche atte a migliorare il flusso dell'inchiostro, è una bella congettura da parte della Delta, ma niente di più.
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Messaggio da A Casirati »

AeRoberto ha scritto:Ah, riguardo a chi dovrebbe dimostrare cosa, solitamente è colui che porta una nuova teoria a doverla dimostrare, altrimenti si chiama congettura; nel caso in questione visto che non ho visto uno straccio di prova, che la placchetta in oro abbia proprietà termodinamiche atte a migliorare il flusso dell'inchiostro, è una bella congettura da parte della Delta, ma niente di più.
Concordo. Amo le stilografiche Delta (una delle mie penne preferite è la Dolcevita Midsize), ma per ora l'esperienza dimostra che la congettura non è dimostrata dai fatti. La mia FP500, che pure apprezzo, non scrive meglio di altre stilografiche con pennino in acciaio (per esempio, la mia Aurora Ipsilon F, o le mie Kaweco Sport Classic) e non ha risolto i suoi problemi di salti nella scrittura e di partenze false neppure con l'uso dell'Aurora Black e nonostante ben tre invii all'assistenza tecnica di Delta. Monta un semplice pennino M.
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Messaggio da rembrandt54 »

La mia esperienza con i pennini Fusion é limitata alla Delta FP 500 ; ho un pennino EF che é una meraviglia per scorrevolezza e tratto che permette di scrivere su qualsiasi supporto, senza false partenze o incertezze. E' la penna che utilizzo di più ;)

stefano
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Messaggio da Irishtales »

Anche la mia esperienza è limitata alla FP500, e il mio pennino Fusion è uno stub 1.3
A parte la penna che ha una qualità di fattura e materiali talmente evidente che non passa mai inosservata...ma il pennino è...è...non riesco a definirlo. Se non dire che è il pennino perfetto. Ho stub\italici\tronchi di ogni genere per la calligrafia. Penne stilografiche con pennini stub appositamente progettati per la calligrafia, ma...nessuno, proprio nessuno si avvicina alla scorrevolezza del Delta Fusion.
Sembra di scrivere sempre sulla superficie perfetta, ovunque lo si utilizzi e con qualsiasi inchiostro. Nobilita ogni carta e ogni inchiostro con cui scrive e faccio fatica a dare turni di riposo alla Delta, dopo che per settimane ho resistito ad inchiostrarla, tanto è bella e palesemente "preziosa".
E' una delle pochissime penne che non permetto di toccare a nessuno...
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
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Messaggio da A Casirati »

rembrandt54 ha scritto:La mia esperienza con i pennini Fusion é limitata alla Delta FP 500 ; ho un pennino EF che é una meraviglia per scorrevolezza e tratto che permette di scrivere su qualsiasi supporto, senza false partenze o incertezze. E' la penna che utilizzo di più ;)

stefano
Ti "invidio" ;) ... La FP 500 è una delle mie preferite per molti versi, ma sembra proprio che quel pennino M non ne voglia sapere di scrivere a modo :evil: . Ogni volta che, con efficienza e cortesia, la penna è tornata da Delta, sulle prime sembrava andare benissimo, ma dopo poche righe il problema è riemerso nella stessa maniera :shock: . Nota che è l'unica stilografica con la quale mi succede. Ad una verifica controluce, i rebbi risultano correttamente spaziati ed il pennino poggia sull'alimentatore. Gli inchiostri utilizzati sono gli stessi delle mie altre stilografiche. C'è stato un momento nel quale, con un leggero intervento sul pennino (inserimento di acetato fra i rebbi e leggero abbassamento delle punte, effettuato a mano per non danneggiare in alcun modo il pennino), sembrava che tutto fosse risolto. Ma non è stato così (probabilmente, i miei delicati interventi non sono stati sufficienti per l'acciaio armonico di cui è fatto il pennino, ma non volevo danneggiare nulla).
Per me rimane un mistero.
Peccato, però! :cry:
Ultima modifica di A Casirati il giovedì 8 agosto 2013, 15:16, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da rembrandt54 »

A Casirati ha scritto:
rembrandt54 ha scritto:La mia esperienza con i pennini Fusion é limitata alla Delta FP 500 ; ho un pennino EF che é una meraviglia per scorrevolezza e tratto che permette di scrivere su qualsiasi supporto, senza false partenze o incertezze. E' la penna che utilizzo di più

stefano
Ti "invidio" ;) ... La FP 500 è una delle mie preferite per molti versi, ma sembra proprio che quel pennino M non ne voglia sapere di scrivere a modo :evil: . Ogni volta che, con efficienza e cortesia, la penna è tornata da Delta, sulle prime sembrava andare benissimo, ma dopo poche righe il problema è riemerso nella stessa maniera :shock: . Nota che è l'unica stilografica con la quale mi succede. Ad una verifica controluce, i rebbi risultano correttamente spaziati ed il pennino poggia sull'alimentatore. Gli inchiostri utilizzati sono gli stessi delle mie altre stilografiche. Per me è un mistero... peccato, però!
Quando riaprono dalle ferie mandala a me che gliela porto di persona ;)
raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

G P M P ha scritto: Se troppo potenti, o applicati troppo a lungo, gli ultrasuoni riescono anche a rompere le saldature, ma soprattutto si "mangiano" tutto: coating, dorature, tampografie. Questo è utile, perché consente di ottenere risultati altrimenti raggiungibili solo con solventi molto più aggressivi, ma può diventare dannoso, perché facilmente si passa dal "pulito" al "rotto". E i lavaggi a ultrasuoni vanno limitati al numero strettamente necessario: ognuno di essi abbrevia, almeno potenzialmente, la vita dell'oggetto.
OT

Infatti bisogna stare attenti. Ci sono diversi tipi di ultrasuoni: quelli molto potenti che vengono utilizzati in ambito farmaceutico e per pulire apparecchi ortodontici e quelli "caserecci" che possono essere utilizzati per pulire in profondità gli alimentatori delle nostre penne, anelli d'oro e d'argento ossidati e incrostati e oggettistica varia.
Il danno alle doratura lo otterrai sicuramente se discioglierai all' interno della soluzione da bombordare con ultrasuoni, prodotti specifici acidi o basici che rimuovono l' ossidazione da questi metalli. Gli stessi danni potresti farli utilizzando un panno con un prodotto specifico per l' argento, su un oggetto solo placcato e non pieno.
Quello che ho ordinato io lavora ad una frequenza di 42 khz e mi auguro che sia la frequenza corretta per pulire oggetti del genere, senza creare danni. Sicuramente lo testerò prima su una penna sacrificabile e in seguito, se ne avrò la possibilità, chiederò anche al "pennaio" che ne possiede una per le sue riparazioni.
Io sinceramente non userei mai gli ultrasuoni su materiali dorati o placcati e limiterei l' uso ai soli alimentatori con pennini in acciaio e oro che utilizzo. Gli ultrasuoni potrebbero alla lunga degradare anche le colle utilizzate per assemblare alcuni componenti e, siccome non ho idea di cosa accada a livello microscopico, preferisco non rischiare.
Siccome gli ultrasuoni si basano su un principio fisico ben chiaro, non dovrebbero produrre danni più di quanti non ne faccia l' acqua che scorre all' interno dell' alimentatore quando la puliamo. L' importante è non usare prodotti strani. Io mi sono permesso di aggiungere solo un po' di sapone per piatti perchè stavo tentando di rimuovere i siliconi all' interno dell' alimentatore della mia Delta, nella speranza che il sapone potesse agevolare l' operazione. L' ideale sarebbe usare sempre e solo acqua che secondo me dovrebbe bastare nella maggioranza dei casi.

FINE OT

Tornando al Fusion:
sono d'accordo su quanto afferma Roberto. In effetti la storiella della placchetta in oro che dovrebbe aumentare la scorrevolezza dell' inchiostro, è una congettura di Delta non giustificata dai fatti.
Mi pare anche che lui ci confermi di aver fatto la famosa "prova", di cui parlavo e di non aver notato praticamente nessuna differenza.
Direi che il caso è chiuso :mrgreen:

PS: resta comunque un bel pennino e le impressioni di scrittura di Daniela mi hanno molto incuriosito!
raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

A Casirati ha scritto:C'è stato un momento nel quale, con un leggero intervento sul pennino (inserimento di acetato fra i rebbi e leggero abbassamento delle punte, effettuato a mano per non danneggiare in alcun modo il pennino), sembrava che tutto fosse risolto. Ma non è stato così (probabilmente, i miei delicati interventi non sono stati sufficienti per l'acciaio armonico di cui è fatto il pennino, ma non volevo danneggiare nulla).
Per me rimane un mistero.
Potresti aprire un nuovo topic. Se ci descrivi dettagliatamente il problema possiamo seguirti durante tutta l' operazione. Se Delta dovesse riuscire a sistemartela, sarei davvero curioso di sapere quale fosse il problema. Se il pennino è a posto c'è di sicuro qualcosa che non va nell' alimentatore.
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

G P M P ha scritto:
raffaele90 ha scritto:... permette di risolvere diversi problemi a casa propria, senza rischiare di fare danni ...
Purtroppo devo dissentire. Non è la prima volta che leggo questa cosa, e mi sento di fare qualche precisazione.
Bisogna fare attenzione alla potenza degli ultrasuoni, e ai prodotti che vengono usati nella vaschetta. Ho un po' di esperienza con le lavatrici industriali a ultrasuoni, e ho visto oggetti seriamente danneggiati a causa dell'eccessiva potenza dei trasduttori, del gran numero di processi di pulizia o dell'errato dosaggio dei prodotti.
Se troppo potenti, o applicati troppo a lungo, gli ultrasuoni riescono anche a rompere le saldature, ma soprattutto si "mangiano" tutto: coating, dorature, tampografie. Questo è utile, perché consente di ottenere risultati altrimenti raggiungibili solo con solventi molto più aggressivi, ma può diventare dannoso, perché facilmente si passa dal "pulito" al "rotto". E i lavaggi a ultrasuoni vanno limitati al numero strettamente necessario: ognuno di essi abbrevia, almeno potenzialmente, la vita dell'oggetto.
Quindi, a costo di sembrare troppo prudente, esorto tutti all'attenzione, ed a fare delle prove su materiale di scarso valore.
Quoto, nel caso del Fusion gli ultrasuoni sono sconsigliati, inoltre non bisogna esagerare, perchè in presenza di microcricche, possono arrivare a fessurare anche la plastica.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

@Phormula

OT

Forse ho capito che intendi, correggimi se sbaglio: tu sottointendi forse il fenomeno della "fatica", ovvero una sollecitazione meccanica di basso livello ma che, protratta nel tempo, porterebbe alla rottura del componente?
Io comunque penso che gli ultrasuoni siano "quasi" innocui se usati nella maniera corretta e al "bisogno". E' un po' come lucidare una fedina in oro dall' orefice: male non fa ma se lucidata tutti i mesi per 30 anni, è ovvio e logico che pesi la metà dopo tutte quelle lucidature. Quando ne saprò di più, confrontandomi anche con chi di esperienza la usa sulle penne, aprirò un topic apposito. Non mi va di dare troppi giudizi a priori senza sapere come stanno esattamente le cose.
Grazie delle informazioni! :)

Perchè sarebbe sconsigliato sul fusion? E' a causa della placchetta in oro che rischierebbe di staccarsi? Non conoscendo il fusion, non ho idea di come sia fissata sul pennino in acciaio.

FINE OT

Parlando di fusion e della sua qualità: qualcuno ha avuto modo di confrontarlo con i pennini in oro di Delta?
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