Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Ricerca inchiostri "indelebili" blu e rosso
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Ricerca inchiostri "indelebili" blu e rosso
Sono alla ricerca di due inchiostri "indelebili" per stilografiche, resistenti oltre all'acqua anche a qualche solvente organico. Avrei bisogno di qualcosa che non lasci aloni con l'acqua (ho escluso la maggior parte dei ferrogallici). Ho visto anche la lista degli inchiostri resistenti all'acqua presente e ho cercato info su quelli per me papabili, sia in termini di costo che di colore, ma mi restano de dubbi, ergo chiedo lumi.
Al momento sto testando due degli inchiostri con nanopigmenti della Rohrer&Klingner, gli SketchInk: sono decisamente validi da un punto di vista della resistenza, non lasciano aloni se ci cade sopra qualcosa e in pratica sono sensibili solo alla candeggina e da questo punto di vista sono pienamente soddisfatta dell'acquisto del blu e del rosso. Ho i colori: Lotte (nero, che mi hanno regalato per Pasqua), Frieda (blu-teal, arrivata a metà boccetta) e Jule (rosso mattone bordeaux). Il problema è che tendono a lasciare dei residui anche importanti all'interno delle penne, nonostante le utilizzi molto durante la settimana (circa 2-3 ricariche per il blu, una-due di nero e una di rosso) e questo mi costringe a pulirle con candeggina diluita ogni fine settimana. Da quello che ho intuito si comportano similmente agli inchiostri della linea Documentus della stessa marca. Questa manutenzione per me è pesante, ma se non viene eseguita la stlografica tende a dare dei salti di tratto e ogni tanto delle ripartenze false (problemi che non si presentano assolutamente con la pulizia). Inoltre mi devo ricordare al mattino di agitare la penna stilografica, perchè ho notato, soprattutto nel rosso, che i nanopigmenti si depositano durante la notte.
Al momento ho deciso di spostarli su penne da battaglia da pochi euro, con discreto flusso e un pennino medio.
La mia scrittura sul lavoro non mi permette di usare tratti molto più grossi, perche è piccola e tendo a fare note su note (ecco il motivo per cui mi servono 3 colori).
Come nero al momento sto usando un inchiostro certificato (mi ha dato meno problemi al momento in cui ho proposto questa cosa al responsabile della qualità del laboratorio in cui lavoro), il nero della Montblanc, ma tende a sbiadire se scancello qualcosa o passo la gomma sopra la scritta. Confermo Monet quello che hai scritto nella tua recensione: va via lo strato superficiale più intenso e brillante del colore e resta la scritta grigia, questa sì che è davvero indelebile. Come resistenza ai solventi invece è molto buona e non mi sta dando alcun tipo di problema di manutenzione nella stilografica, ma lo scolorimento non posso accettarlo nel mio ambiente lavorativo e appena finito passerò al Lotte, che invece non mi dà quel problema (ma suppongo che si comoporti analogamente agli altri due della stessa linea). Finito il Lotte, con tutta probabilità passo al Noodler's Black di cui ho trovato tantissime informazioni in rete.
Pensavo ai Noodler's Empire red e Kung Te-cheng, che dalle descrizioni dovrebbero fare al caso mio a livello di resistenza nei confrotni dei solventi essendo dichiarati Bulletproof. I due colori mi piacciono e il costo mi pare più che abbordabile. Come manutenzione delle penne necessitano di qualcosa in specifico? Li metterei su penne da battaglia dedicate in cui posso cambiare il pennino.
Altrimenti avete altri inchiostri da consigliarmi?
Scusate il papiro (dono della sintesi vieni a me!), ma volevo darvi più informazioni possibili circa le mie necessità e le prove effettuate sugli inchiostri in mio possesso.
Grazie a tutti!
Al momento sto testando due degli inchiostri con nanopigmenti della Rohrer&Klingner, gli SketchInk: sono decisamente validi da un punto di vista della resistenza, non lasciano aloni se ci cade sopra qualcosa e in pratica sono sensibili solo alla candeggina e da questo punto di vista sono pienamente soddisfatta dell'acquisto del blu e del rosso. Ho i colori: Lotte (nero, che mi hanno regalato per Pasqua), Frieda (blu-teal, arrivata a metà boccetta) e Jule (rosso mattone bordeaux). Il problema è che tendono a lasciare dei residui anche importanti all'interno delle penne, nonostante le utilizzi molto durante la settimana (circa 2-3 ricariche per il blu, una-due di nero e una di rosso) e questo mi costringe a pulirle con candeggina diluita ogni fine settimana. Da quello che ho intuito si comportano similmente agli inchiostri della linea Documentus della stessa marca. Questa manutenzione per me è pesante, ma se non viene eseguita la stlografica tende a dare dei salti di tratto e ogni tanto delle ripartenze false (problemi che non si presentano assolutamente con la pulizia). Inoltre mi devo ricordare al mattino di agitare la penna stilografica, perchè ho notato, soprattutto nel rosso, che i nanopigmenti si depositano durante la notte.
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Come nero al momento sto usando un inchiostro certificato (mi ha dato meno problemi al momento in cui ho proposto questa cosa al responsabile della qualità del laboratorio in cui lavoro), il nero della Montblanc, ma tende a sbiadire se scancello qualcosa o passo la gomma sopra la scritta. Confermo Monet quello che hai scritto nella tua recensione: va via lo strato superficiale più intenso e brillante del colore e resta la scritta grigia, questa sì che è davvero indelebile. Come resistenza ai solventi invece è molto buona e non mi sta dando alcun tipo di problema di manutenzione nella stilografica, ma lo scolorimento non posso accettarlo nel mio ambiente lavorativo e appena finito passerò al Lotte, che invece non mi dà quel problema (ma suppongo che si comoporti analogamente agli altri due della stessa linea). Finito il Lotte, con tutta probabilità passo al Noodler's Black di cui ho trovato tantissime informazioni in rete.
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Se vuoi restare sui nanopigmenti io ti consiglio gli inchiostri platinum, non mi hanno dato nessun problema di residui finora (se non quello che si asciuga sul pennino ma e' solo problema estetico). Dicono che anche i Sailor sono molto validi. Il problema e' che costicchiano.
Sui Bulletproof's abbiamo gia' detto
Sui Bulletproof's abbiamo gia' detto
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Sìsì, infatti al momento restano in primis quei due.HoodedNib ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2019, 12:36 Se vuoi restare sui nanopigmenti io ti consiglio gli inchiostri platinum, non mi hanno dato nessun problema di residui finora (se non quello che si asciuga sul pennino ma e' solo problema estetico). Dicono che anche i Sailor sono molto validi. Il problema e' che costicchiano.
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Ai Platinum e ai Sailor gli ho dato un'occhiata approfondita, ma miseria se costano...
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Scusate il commento un po' ingenuo (se lo trovate di cattivo gusto lo cancello), ma mi pare che gli inchiostri indelebili siano un po' come i metodi contraccettivi...
Mia esperienza personale. R&K dokumentus: false partenze. Noodler's: tratto allargato e spiumaggio. E intanto 30 euro sprecati.
Seguo però la conversazione con interesse.
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Che colori hai usato? erano tutti bulletproof? che penna hai usato?demogorgone ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2019, 13:04 Noodler's: tratto allargato e spiumaggio. E intanto 30 euro sprecati.
Riguardo all'indelebilità, da una parte hai ragione. Ma per il lavoro che faccio è completamente necessario, dato che si tratta di documenti ufficiali a disposizione di procure e giudici. Poi posso sempre tornare alle penne considerate standard, lasciando tutto come avevo fatto 10 anni fa al momento dell'assunzione qua.
Per le cose personali, fidati che sto usando tanti colori diversi e mi sto sbizzarrendo
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Allora sia i bulletproof che gli inchiostri a nanopigmenti (almeno i giapponesi blu e neri) una volta che si sono asciugati fai prima a distruggere la carta.demogorgone ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2019, 13:04 Scusate il commento un po' ingenuo (se lo trovate di cattivo gusto lo cancello), ma mi pare che gli inchiostri indelebili siano un po' come i metodi contraccettivi...
Mia esperienza personale. R&K dokumentus: false partenze. Noodler's: tratto allargato e spiumaggio. E intanto 30 euro sprecati.
Seguo però la conversazione con interesse.
Sui bulletproof, avendoli provati posso dire che allargano o restringono il tratta seconda della penna, sulle Aurora 88 lo stringono, sulla Platinum PTL-5000 lo allargano, da quello che osservo io non sono come altri inchiostri il cui comportamento e' pressocche' costante su tutte le penne.
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Presi tutti e due.
Non ho fatto test particolari, ti posso dire le mie esperienze e sensazioni d'uso.
Il rosso, dopo un paio di prove e qualche alchimia non riuscita, l'ho svuotato nel water: un rosso molto slavato, neanche dopo averlo drogato con un po' di Hearth of darkness (nero bulletproof) ha preso corpo, un colore per me improponibile.
Il Kung Te-Cheng, invece è un blu tendente al lavanda, mi piace ma non è, per me, un blu da usare in contesti formali, per quelli mi sono fatto la mia miscela blu/nero con i Montblanc Permanent.
Dei Noodler's che ho provato, tutti (i tre sopra citati più il 54th Massachusset e il Lexington grey) non mi hanno dato problemi di spiumaggi o trasudamenti sul retrofoglio ma hanno allargato un po' il tratto delle penne sulle quali li ho provati: MB149-EF-F, TWSBI miniVAC-F, TWSBI 580-F-stub1,1, Pelikan M805-F, Lamy2000-F.
Sono inchiostri belli grassi che fanno scorrere bene il pennino senza farmi perdere il conrollo della penna, non la fanno scivolare.
Di seguito il test di scrittura. Il "rosso" era già stato scurito con un po' di nero.
Hier nous étions au bord du gouffre, aujourd'huis nous avons fait un grand pas en avant.
(Omar Bongo, "presidente" del Gabon - 1967/2009)
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Grazie mille geko per il feedback! Per mia fortuna il contesto è sì formale, ma non ho obbligo di colori (tipo solo nero): basta che non si scancellino e siano resistenti nel tempo. Quindi a questo punto il blu sarebbe perfetto. Dal tuo punto di vista quel blu risalta nei confronti del nero o tende a confondersi? Il blu lo uso spesso per le note del nero e il rosso per le note delle note o per fare risaltare qualcosa subito agli occhi.
Pensa che ero tentata per quel rosso perchè mi pareva abbastanza scuro lo depenno tra i papabili allora. Grazie davvero per la tua esperienza!
Pensa che ero tentata per quel rosso perchè mi pareva abbastanza scuro lo depenno tra i papabili allora. Grazie davvero per la tua esperienza!
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Hai già provato i Koh-i-noor?
Come indelebili (Document) c'è solamente il blu (che più che altro è un azzurro) ed il nero.
Trovi una mia vecchia recensione qui: viewtopic.php?t=11095; ma ce ne sono anche altre (viewtopic.php?t=11160).
Le esperienze sono state ottime. Certo che tu, in laboratorio, puoi fare dei test che noi umani...
Comunque ti consiglierei di provarli: su Ebay ci sono ancora, il miglior prezzo continua ad essere l'acquisto dalla Repubblica Ceca, meno di 5 € compresa spedizione per una bottiglietta in plastica da 50 ml ). Ora ho visto che esiste anche in cartucce (una volta non c'erano, dunque significa che il prodotto è stato apprezzato).
Attendiamo i test!
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Trovi una mia vecchia recensione qui: viewtopic.php?t=11095; ma ce ne sono anche altre (viewtopic.php?t=11160).
Le esperienze sono state ottime. Certo che tu, in laboratorio, puoi fare dei test che noi umani...
Comunque ti consiglierei di provarli: su Ebay ci sono ancora, il miglior prezzo continua ad essere l'acquisto dalla Repubblica Ceca, meno di 5 € compresa spedizione per una bottiglietta in plastica da 50 ml ). Ora ho visto che esiste anche in cartucce (una volta non c'erano, dunque significa che il prodotto è stato apprezzato).
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Giuseppe.
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Ecco, quelli mi erano sfuggiti . o meglio li avevo in parte scartati perchè io e la baia non andiamo d'accordo.Pettirosso ha scritto: ↑domenica 5 maggio 2019, 12:24 Hai già provato i Koh-i-noor?
Come indelebili (Document) c'è solamente il blu (che più che altro è un azzurro) ed il nero.
Puoi dirmi in mp tu dove li prendi? Li stavo cercando, ma mi si apre di tutto eccetto la pagina desiderata.
Grazie infinite @geko. Ho visto ora le scansioni! il KTC andrebbe bene come colore.
Mi segno tutto in lista e con calma acquisto e testerò. Grazie!
PS: se poi ci sono altri suggerimenti ho da imparare ancora tanto tanto
Ultima modifica di Amberle80 il domenica 5 maggio 2019, 13:56, modificato 1 volta in totale.
- geko
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Prego.Amberle80 ha scritto: ↑sabato 4 maggio 2019, 18:23 Grazie mille geko per il feedback! Per mia fortuna il contesto è sì formale, ma non ho obbligo di colori (tipo solo nero): basta che non si scancellino e siano resistenti nel tempo. Quindi a questo punto il blu sarebbe perfetto. Dal tuo punto di vista quel blu risalta nei confronti del nero o tende a confondersi?
Riguardo al blu KTC ti allego un campione. Per risaltare, risalta, per le note si stacca dal nero.
Non mi piace se usato per scrivere a lungo perché a leggere mi fa male agli occhi.
Aggiungo anche un campione di un altro Bulletproof, il 54th Massachusset. Questo campione è stato scritto con il pennino nuovo, a gennaio scorso.
Dimenticavo: tutti i Bulletproof che ho provato, quando asciutti, diventano gessati, opachi.
Per tutti e due i campioni ho usato una penna MB149 in F e fogli A4 di carta Fabriano Eminence 80gr, una carta decente ma molto sensibile all'accoppiata pennino/inchiostro.
Buona domenica.
Kung Te-Cheng
54th Massachusset
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Sul rosso non ho esperienza ma sul blu e nero ti consiglio esclusivamente Kiwa Guro, SeiBoku e Souboku,tutti Sailor
STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
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Grazie! Immaginavo fossero tra i più affidabili, oserei dire: un nome una garazia. Se con inchiostri più economici non mi ci troverò bene, li ho messi in lista per quelli da provare.Stormwolfie ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2019, 8:45 Sul rosso non ho esperienza ma sul blu e nero ti consiglio esclusivamente Kiwa Guro, SeiBoku e Souboku,tutti Sailor
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Identico comportamento lo ha il blu permanente della stessa serie. Su queste basi, considerando che, in ultima analisi, si hanno i problemi di gestione di un indelebile senza goderne dei vantaggi, reputo i due Montblanc inchiostri meno che mediocri. Peraltro ci sono molti inchiostri davvero indelebili che vanno benissimo, e quindi - almeno nei neri - il problema non si pone.Amberle80 ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2019, 12:09 Come nero al momento sto usando un inchiostro certificato (mi ha dato meno problemi al momento in cui ho proposto questa cosa al responsabile della qualità del laboratorio in cui lavoro), il nero della Montblanc, ma tende a sbiadire se scancello qualcosa o passo la gomma sopra la scritta. Confermo Monet quello che hai scritto nella tua recensione: va via lo strato superficiale più intenso e brillante del colore e resta la scritta grigia, questa sì che è davvero indelebile. Come resistenza ai solventi invece è molto buona e non mi sta dando alcun tipo di problema di manutenzione nella stilografica, ma lo scolorimento non posso accettarlo nel mio ambiente lavorativo e appena finito passerò al Lotte, che invece non mi dà quel problema (ma suppongo che si comoporti analogamente agli altri due della stessa linea). Finito il Lotte, con tutta probabilità passo al Noodler's Black di cui ho trovato tantissime informazioni in rete.
Ottimi i vari Sailor e i Platinum. Il nero bulletproof Noodler's è eccezionale, e lo è anche l'Heart of Darkness, ma per gli altri colori bisogna fare molta attenzione, perché gli indelebili tendono ad essere talmente penetranti che il tratto si allarga in maniera inaccettabile. Alcuni esempi: 54th Massachusetts e Bad Blue Heron. Dato che sono alla ricerca anche io di un blu e un rosso indelebili, nel momento in cui dovessi avere novità ti avviso.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
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Forse i De Atramentis potrebbero nelle varianti colorate avere le caratteristiche che cerchi.
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