Dov'é finito il rosso?

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
Rispondi
Avatar utente
Dory
Calligrafo
Calligrafo
Messaggi: 777
Iscritto il: lunedì 12 novembre 2018, 11:53
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Località: Fiumicello (UD)
Gender:

Dov'é finito il rosso?

Messaggio da Dory »

Stasera ho esercitato il gotico Fraktur con inchiostro Herbin Emerald de Chivor con pennino tronco 3 abbondante e carta Rodhia. Per esperienze passate mi spettavo un bel sbrilluccichio dorato con fondo verde smeraldo e tratti viranti al rosso...ma il rosso dov'é finito? Avendo messo un pó di inchiostro in un calamaio a parte per praticità (usare quello originale per intingere il pennino é uno scempio) ho pensato fosse quello il problema, ma non cambia (metà pagina é scritta direttamente dal calamaio per la felicità delle mie mani).
Quindi la domanda é: dov'é finita la sfumatura rossa uscita precedentemente? La carta é la stessa! Certo ho cambiato stile, ma una punta tronca non penso abbia meno flusso di un pennino flessibile...agli esperti l'ardua sentenza...
Allegati
Gotico punta tronca
Gotico punta tronca
Corsivo inglese punta flessibile
Corsivo inglese punta flessibile
Dovremmo avere tutti una vita vista mare.
Immagine
Avatar utente
Ghiandaia
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1211
Iscritto il: domenica 12 maggio 2019, 10:43
La mia penna preferita: Cambia costantemente
Il mio inchiostro preferito: Vedi sopra
Misura preferita del pennino: Medio
Gender:

Dov'é finito il rosso?

Messaggio da Ghiandaia »

Secondo me, invece, è proprio un problema di flusso. Il pennino tronco lascia uno strato più o meno uniforme ma probabilmente insufficiente a permettere la cristallizzazione delle molecole di colorante su quella determinata carta, mentre il pennino a punta, flessibile, lascia sulla carta le "montagnole" di inchiostro che, restando liquide più a lungo, permettono allo sheen di svilupparsi nei tempi ad esso congeniali.

Parole chiave: "secondo me". :D
Silemar
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1831
Iscritto il: sabato 26 marzo 2016, 18:02
Il mio inchiostro preferito: Sailor Jentle-Pilot Iroshizuku
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Rieti
Gender:

Dov'é finito il rosso?

Messaggio da Silemar »

Ghiandaia ha scritto: sabato 1 agosto 2020, 9:07 Secondo me, invece, è proprio un problema di flusso. Il pennino tronco lascia uno strato più o meno uniforme ma probabilmente insufficiente a permettere la cristallizzazione delle molecole di colorante su quella determinata carta, mentre il pennino a punta, flessibile, lascia sulla carta le "montagnole" di inchiostro che, restando liquide più a lungo, permettono allo sheen di svilupparsi nei tempi ad esso congeniali.

Parole chiave: "secondo me". :D
Il tuo “secondo me”, secondo me :D , è molto plausibile. Facendo le prove su cartoncino con il pennello (per catalogare gli inchiostri) ho visto che non è per nulla semplice far uscire lo sheen. Serve un certo accumulo d’inchiostro, proprio come dici tu. :thumbup:
Laura
Avatar utente
Orchidea40
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 152
Iscritto il: lunedì 17 agosto 2020, 10:56
Misura preferita del pennino: Medio
Gender:

Dov'é finito il rosso?

Messaggio da Orchidea40 »

Parlo da profana ma che ha appena avuto una esperienza "toccante" con un inchiostro...
Anche secondo me la quantità di inchiostro rilasciato dal pennino ha la sua "colpa" ma secondo me potrebbe avere una parte di colpa anche quanto tempo hai rimescolato la boccetta prima di iniziare ad usarlo.
Più tempo scuoti, più sheen si risospende e quindi ne resta di più nel tratto.
Avatar utente
Irishtales
Moderatrice
Moderatrice
Messaggi: 9498
Iscritto il: lunedì 5 novembre 2012, 18:34
La mia penna preferita: Wahl-Eversharp Doric
Il mio inchiostro preferito: Levenger - Forest
Misura preferita del pennino: Flessibile
FountainPen.it 500 Forum n.: 087
Arte Italiana FP.IT M: 044
Fp.it ℵ: 011
Fp.it 霊気: 018
Fp.it Vera: 033
Gender:

Dov'é finito il rosso?

Messaggio da Irishtales »

Concordo, la spiegazione è la stessa, pennino e deposito sul fondo dei pigmenti, anche "secondo me" :)
Per avere un riscontro potresti usare un ritaglio della stessa carta e fare una prova con tutti e due i pennini e con il "terzo incomodo" ossia l'accumulo di inchiostro per eccellenza, una goccia depositata sul foglio direttamente dal pennino o da una pipetta da laboratorio.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
Rispondi

Torna a “Inchiostri”