Inchiostri Gnocchi

[vikingo60]

Quando nel lontano 1970 cominciai ad usare le penne stilografiche usavo inchiostro di marca Gnocchi,di Milano,di colore blu.Con quell'inchiostro in flaconi di vetro mi sono sempre trovato benissimo,per poi passare al classico Pelikan blu 4001.Ricordo che sulla scatola esterna si precisava che era adatto anche alle famose penne corazzate e non provocava depositi nè incrostazioni.Poi però non l'ho più trovato.Circa otto anni fa,poi,in un negozio ne ho trovato una rimanenza di 5 flaconi,1 nero e 4 blu(stavolta però in bottiglia di plastica) che ho usato senza problemi.Il rivenditore non ha saputo dirmi nulla su che fine avesse fatto l'azienda.Tra le altre marche storiche ricordo anche la Pessi:sapete per caso dirmi qualcosa voi?
Grazie per le eventuali gradite risposte che mi darete
Saluti a tutti
Alessandro

[apollinare]

No , non ho mai sentito nominare questa marca.pero' i produttori mondiali di inchiostro per stilo non credo siano numerosi,poi le varie aziende lo acquistano e applicano opportune modifiche , almeno credo.
Possibile che a giro da qualche parte si trovi ancora l'inchiostro in granuli?
Forse lo commercializzava stipula o visconti? Ciao buona gioranata apoliinare

[vikingo60]

No , non ho mai sentito nominare questa marca.pero' i produttori mondiali di inchiostro per stilo non credo siano numerosi,poi le varie aziende lo acquistano e applicano opportune modifiche , almeno credo.
Possibile che a giro da qualche parte si trovi ancora l'inchiostro in granuli?
Forse lo commercializzava stipula o visconti? Ciao buona gioranata apoliinare

Hai ragione,i produttori sono pochi e ormai devono essersi concentrati tra loro;per esempio,non so se hai notato che da qualche anno le boccette del Parker Quink recano sul fondo la scritta Made in France anziché Made in UK,segno che dopo l'acquisizione da parte della Sanford americana l'inchiostro Parker(secondo me)viene prodotto negli stessi stabilimenti del Waterman.
La Gnocchi di Milano era una produttrice leader(in Italia)di inchiostri sicuramente fino a metà anni '70,quando Stipula e Visconti erano appena nate.Cosa si può dire,questa è la globalizzazione.....
A presto e ciao
Alessandro

[apollinare]

Ciao vichingo,
se fai un salto veloce ( due giorni di tempo rimasto ) su ebay italia dovresti riuscire a trovare una confezione di inchiostro gnocchi dei 50-60 cosi' mi pare ci sia scritto
non so quanto convenga utilizzarlo in una stilo.....
ciao buona giornata apollinare

Quando nel lontano 1970 cominciai ad usare le penne stilografiche usavo inchiostro di marca Gnocchi,di Milano,di colore blu.Con quell'inchiostro in flaconi di vetro mi sono sempre trovato benissimo,per poi passare al classico Pelikan blu 4001.Ricordo che sulla scatola esterna si precisava che era adatto anche alle famose penne corazzate e non provocava depositi nè incrostazioni.Poi però non l'ho più trovato.Circa otto anni fa,poi,in un negozio ne ho trovato una rimanenza di 5 flaconi,1 nero e 4 blu(stavolta però in bottiglia di plastica) che ho usato senza problemi.Il rivenditore non ha saputo dirmi nulla su che fine avesse fatto l'azienda.Tra le altre marche storiche ricordo anche la Pessi:sapete per caso dirmi qualcosa voi?
Grazie per le eventuali gradite risposte che mi darete
Saluti a tutti
Alessandro

[vikingo60]

Posso assicurarti che era ottimo,ma le boccette che usavo io erano di forma uguale alle Pelikan.
Certo,usare ora quello degli anni'40 sarebbe poco prudente......ma chissà,forse sarebbe ancora buono!
Grazie e ciao
Alessandro

[Pupa]

Questi erano bottiglie da 1 lt mi sa..



Pensa, dagli stati uniti!! http://cgi.ebay.it/Bottle-of-Ink-RARE-N ... 4152960c34

peccato che la spedizione costi 64$

[vikingo60]

Posso dirti che la qualità del blu reale e del blu violetto era ottima:mai avuto problemi di depositi,mancanza di flusso o altro.Io trovavo i flaconi da 30 ml che avevano la stessa forma dei Pelikan.I flaconi da 1 Lt.li usava però mio padre e da qualche parte deve ancora essercene qualcuno.Sono sicuro che non ci sarà alcuna scadenza indicata e che andrà ancora benissimo.Solo che però dovrei ritrovarlo.Quanto al fatto che negli Stati Uniti qualche collezionista ancora lo abbia,la cosa non mi stupisce,sia perchè la Gnocchi aveva fama di produrre ottimi inchiostri,sia perchè,forse,in questo campo,cioè quello delle stilo,gli americani hanno più tradizione di noi.Esiste un sito:www.nibs.com dove tra i servizi offerti c'è la rettifica pennini.Quando a metà degli anni '50 in Italia arrivarono le prime biro,in molti casi ci fu una vera e propria corsa a liberarsi delle stilografiche.Molti negozi non le esponevano neanche più in vetrina,molte case produttrici che non riuscirono a convertirsi alle odiate biro sparirono da un giorno all'altro.Forse,almeno in questo,gli americani hanno mostrato più amore della cultura di noi.Scusami lo sfogo che ti sembrerà eccessivo.
P.S.-La Gnocchi produceva anche matite,gomme da cancellare,punti per cucitrici,colle ed altro.Non so dirti se produceva stilografiche.
Ciao
Alessandro

[Pupa]

Io non avevo mai sentito questa marca,
ma se è arrivata in America, e ancora qualcuno li ha,
evidentemente godettero di anni di gloria.
Nelle confezioni c'è scritto "fluidissimo",
quindi probabilmente lo era, per quei tempi,
dove altri inchiostri più corposi potevano alla lunga causare
inchiostrazioni.
Credo che almeno in questo, dovremmo essere grati alle evoluzioni
della tecnica!
Trovo le penne vintage affascinanti, e piene di storia,
ed è bello restaurarle e conservarle,
ma non credo,infondo,che fossero migliori di quelle moderne,
avevano anche loro mille problemi che via via sono stati migliorati
nel tempo.
Pensa a quanto siamo noi oggi esigenti, che troviamo insopportabile
il minimo difetto sulle nostre penne moderne,
mentre tanti anni fa ci si adattava a quello che si aveva e al modo di scrivere
della singola penna
Così gli inchiostri.
Io sono convinta che gli inchiostri moderni siano tecnicamente
e qualitativamente migliori.

[vikingo60]

Però hanno il problema della scadenza:ciò pone due problemi,
1)Come si fa a sapere quando è stato prodotto e da quanto tempo è in negozio?
2)Si deve fare a meno per forza di comprarne più di una boccetta per volta,altrimenti,almeno con Pelikan,si rischia di ritrovarsi con bottiglie piene di melma.
A proposito di Pelikan,forse dietro tutte le insistenze,tra cui quelle del sottoscritto,la Casa ha deciso di mettere in commercio un nuovo tipo completamente riformulato che,secondo quanto annunciato,sarebbe più fluido e scorrevole.Il flacone dovrebbe contenere 50 ml,ma il prezzo non è basso,anche per la bottiglia ''lavorata''.Sarà disponibile in diversi colori.Si chiama Pelikan Edelstein,e una bottiglia costa circa 12 Euro.Edelstein in tedesco significa ''pietra preziosa''.Chissà se il vecchio tipo rimarrà in produzione o andrà in pensione,come a mio giudizio meriterebbe.Sarei tentato di provare il nuovo,almeno per una volta!
P.S.-Altri marchi di inchiostri celebri che ricordo da bambino erano Pessi e Kores.
Ciao
Alessandro

[Pupa]

Sarà che l'occhio vuole la sua parte?
La bottiglia si presenta bene, anche i colori molto sgargianti.
Ma non è necessario sapere quando è stato prodotto,
l'unica cosa è sapere quando scadrà,
e credimi, d'ora in poi non scorderò di verificarlo!
Sono certa che se conservati e chiusi bene durino oltre la data di scadenza,
ma certo non è bene usare inchiostri vecchi di 10 anni.

Cmq dovresti provare gli inchiostri Sailor Jentle,
io l'ho trovato molto buono e molto fluido,
mentre per la Duke sto pensando di provare Visconti,
che dici essere più corposo.

[apollinare]

Ciao Alessandro,
bella confezione,non c'e' che dire,comunque ricorda molto quella di un profumo....sara' per quello che costa cosi'.
Anche l'altro ,quello giapponese del quale scrivemmo due righe qualche tempo assomiglia molto piu' ad un profumo......
forse dovranno fare bella figura su qualche scrivania.
a proposito l'hai gia' provato?Sono curioso circa le eventuali differenze col pelikan classico.
Tu sicuramente hai usato o stai usando il classicissimo "aurora blu".
In quanto a fluidita' come e''?Magari teniamo a paragone un inchiostro mb,anche se cambia da tonalita' a tonalita',ma che entrambi conosciamo.(al limite lo allungo con l'acqua distillata,anche se andrebbe bene quella della "cannetta",per intenderci)
Grazie ciao apollinare

[Pupa]

Caspita!
Ma tu diluisci con acqua gli inchiostri fluidi normali, tipo Pelikan
o solo quelli che hanno perso acqua?
E non ti imbevono troppo la carta??
Io quando scrivo non voglio che l'inchiostro si sparga o trapassi nel retro del foglio..

[apollinare]

Ciao Simona,
in effetti qualche tempo fa,in occasione di interessanti confronti circa gli inchiostri ( bellissimo lavoro quello sull'inchiostro del pesce gatto,dal quale ero parecchio attratto)parlammo del'azione pennino-alimentatore-tipo di inchiostro-tipo di carta impiegata.
A volte come spiegato chiaramente da Simone e accertato da maniaci all'ultimo stadio come me,Alessandro ed altri,in base a questi rapporti ed a quanto si richiede ad una stilo,a volte l'aggiunta di un po' di accadueo della cannetta,( in fiorentino ) oppure distillata ,a mio avviso puo' notevolmente migliorare le prestazioni.Tutto in rapporto alla marca d'inchiostro,alla tipologia ed alla scadenza dello stesso.Come dissi una volta ad Alessandro ,mi sembra,e' un po' come farsi un abito su misura.Hai subito centrato un obbiettivo: il tipo di carta sulla quale scrivi.Usando io spesso claire fontaine spesso mi capita di =sanguinare= sulla facciata opposta.Ma mi va bene cosi',se la scrittura e' fluente e ben alimentata.
Bello sarebbe inserire su questo sito una recensione sugli inchiostri usati,in rapporto alla marca di stilo ed alla gradazione di scrittura usati.
ciao apollinare

Caspita!
Ma tu diluisci con acqua gli inchiostri fluidi normali, tipo Pelikan
o solo quelli che hanno perso acqua?
E non ti imbevono troppo la carta??
Io quando scrivo non voglio che l'inchiostro si sparga o trapassi nel retro del foglio..

[piccardi]

Bello sarebbe inserire su questo sito una recensione sugli inchiostri usati,in rapporto alla marca di stilo ed alla gradazione di scrittura usati.
ciao apollinare

Beh, basta iniziare a farlo...
Appena ho un po' di tempo vedi fare qualche prova.

Ciao
Simone

[Pupa]

Beh,
io posso fare dei test su vari tipi di carta e scrivere una piccola recensione sul Sailor,
che attualmente è l'unico inchiostro che ho,e che trovo ottimo,
avendo eliminato gli altri (waterman e Quink) perché scaduti da una decina d'anni.
Poi posso farmi prestare Sheaffer, Aurora e altri da un'amica,
e qualche recensione la metto insieme.
Domani faccio la prima, appena ho gli altri inchiostri ne faccio una serie.

In realtà vorrei sapere da voi quali ritenete più fluidi per pennini fini,
e quali più corposi, atti a moderare un flusso abbondante nei pennini medi.

Io so soltanto che Sheaffer e Sailor sono molto fluidi, e quest'ultimo
è anche lubrificante.
Il famosissimo Pelikan 4001 non l'ho mai provato,
ma credo sia molto fluido e al momento quindi non mi serve.
Quali sono per voi quelli più densi?
Mi dicevate Visconti, e poi?