Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
Avatar utente
linusmax
Levetta
Levetta
Messaggi: 566
Iscritto il: giovedì 8 aprile 2021, 16:25
La mia penna preferita: Scribo Feel (Pennino EEF)
Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk over Vistula
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da linusmax »

Vi scrivo perchè avrò provato almeno una decina di ink per la mia Pilot Heritage 912 con Pennino Falcon ma non riesco a trovarne uno che vada totalmente bene.
Parto da quello che per me sono i requisiti di abbinamento.
1) Il pennino Falcon è un Pennino Flessibile che quindi da il meglio con un ink che abbia delle variazioni di colore quando steso
2) Il Pennino Falcon ha un tratto fine tendente facilmente ad allargarsi anche senza pressione se si utilizza un ink troppo liquido
3) Il Pennino Falcon sembra avere problemi di stesura dell'ink, perchè si apre oltre le possibilità di molti ink che trendono a restringere il tratto.

Insomma, non trovo un inchiostro che funzioni bene. Ho provato gli ink di qualità della Pilot, ma sembrano venire giù da soli senza pressione, ho provato il Tanzanite ma sulla carta Rodia non scende e lascia il pennino scoperto, anche andando piano piano. Alcuni ink andrebbero decentemente ma sono degli inchiustri piatti senza alcun effetto di variazione o effetto.

Utilizzo con questo pennino una calligrafia cancellesca.

Infine ho provato ad usare alcuni ink già provati e scartati per questo pennino con un Pennino Zebra e vanno benissimo. Mi piacerebbe riuscire ad utilizzare questi ink anche con il pennino Falcon, ma non è possibile. La differenza che ho notato tra Zebra e Falcon è nella capacità di grattare la carta liscia come rodia e la capacità di addensare ink sotto la punta, che gli garantisce sufficiente ink da stendere quando si allarga, cosa che il pennino Falcon non riesce a fare perchè più levigato i punta e senza alcuna riserva sottto il pennino, quindi pattina con alcuni ink come il Tanzanite.

Certamente il comportamento dipende molto dal pennino, ma ci sarà un ink che funziona bene !

Chi mi aiuta ?
Lamy

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da Lamy »

Purtroppo la 912 FA non ha un alimentatore adeguato al pennino, difficilmente risolverai cambiando inchiostro. So di un paio di miei amici che hanno ordinato un alimentatore in ebanite apposito per la 912. L'hanno comprato da un sito che vende questi alimentatori custom per varie penne, ma non posso mettere il link qui. Basta che cerchi "custom ebonite feed pilot 912" e salta fuori come primo risultato.
Avatar utente
ricart
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2345
Iscritto il: venerdì 18 agosto 2017, 14:05
La mia penna preferita: Pelikan 120
Il mio inchiostro preferito: Ora: Waterman Blu Mistero
Misura preferita del pennino: Fine
Fp.it Vera: 054
Località: Porpetto (UD)
Gender:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da ricart »

Stesso problema con la 742 Falcon, l'alimentatore non riesce ad alimentare il pennino oltre un certo spessore del tratto. La uso raramente perché è una penna non adatta all'uso quotidiano ma solo per scritture particolari. L'ho acquistata solo per curiosità.

mandi
Riccardo

Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (G.U.)
Avatar utente
JetMcQuack
Levetta
Levetta
Messaggi: 744
Iscritto il: martedì 31 dicembre 2013, 21:50
La mia penna preferita: Pelikan 101
Misura preferita del pennino: Obliquo
Località: Pavia
Gender:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da JetMcQuack »

Lamy ha scritto: martedì 13 aprile 2021, 13:03 Purtroppo la 912 FA non ha un alimentatore adeguato al pennino, difficilmente risolverai cambiando inchiostro. So di un paio di miei amici che hanno ordinato un alimentatore in ebanite apposito per la 912. L'hanno comprato da un sito che vende questi alimentatori custom per varie penne, ma non posso mettere il link qui. Basta che cerchi "custom ebonite feed pilot 912" e salta fuori come primo risultato.
Sono uno di quesgli amici e confermo quanto detto. Io la uso con alimentatore in ebanite e anche se alcune volte mi fa incxxxx me la faccio piacere lo stesso ;-))

Certo non è una Waterman 52 pink nib vintage....
Avatar utente
Ghiandaia
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1207
Iscritto il: domenica 12 maggio 2019, 10:43
La mia penna preferita: Cambia costantemente
Il mio inchiostro preferito: Vedi sopra
Misura preferita del pennino: Medio
Gender:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da Ghiandaia »

Io faccio il rompiballe professionale, ho una 912 FA con l'alimentatore di serie che funziona bene, entra in crisi solo sforzandosi di farlo entrare in crisi. Provato con 3 o 4 inchiostri, o ink come dice OP, nessun problema riscontrato.

Se gli iroshizuku sgocciolano dal pennino (interpreto così questa tua frase):
linusmax ha scritto: martedì 13 aprile 2021, 10:00 Ho provato gli ink di qualità della Pilot, ma sembrano venire giù da soli senza pressione
secondo me la tua penna ha qualcosa che non va, ad esempio il converter non fa tenuta...

Comunque se dopo più di 10 inchiostri, o ink, diversi non hai trovato la combinazione che ti soddisfa mi sa che il verdetto è oramai scritto... mi dispiace.
Avatar utente
ricart
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2345
Iscritto il: venerdì 18 agosto 2017, 14:05
La mia penna preferita: Pelikan 120
Il mio inchiostro preferito: Ora: Waterman Blu Mistero
Misura preferita del pennino: Fine
Fp.it Vera: 054
Località: Porpetto (UD)
Gender:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da ricart »

Ghiandaia, è vero quello che dici, bisogna solo sapere che non si possono chiedere prestazioni al limite ma accontentarsi del giusto, senza voler strafare. Parlo per il mio 742 Falco, comunque rimane un pennino ostico per la normale scrittura, almeno il mio esemplare.

mandi
Riccardo

Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (G.U.)
Avatar utente
Ghiandaia
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1207
Iscritto il: domenica 12 maggio 2019, 10:43
La mia penna preferita: Cambia costantemente
Il mio inchiostro preferito: Vedi sopra
Misura preferita del pennino: Medio
Gender:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da Ghiandaia »

ricart ha scritto: martedì 13 aprile 2021, 14:32 Ghiandaia, è vero quello che dici, bisogna solo sapere che non si possono chiedere prestazioni al limite ma accontentarsi del giusto, senza voler strafare. Parlo per il mio 742 Falco, comunque rimane un pennino ostico per la normale scrittura, almeno il mio esemplare.

mandi
Il mio non è particolarmente fine di tratto, e per quanto riguarda la scrittura quotidiana l'unica cosa che non me lo fa raccomandare è l'abbondanza del flusso, ma quanto a gradevolezza è ottimo: liscio, senza false partenza o salti di tratto... credo a questo punto che ci sia un'ampia variabilità tra i singoli esemplari? :think:
Avatar utente
linusmax
Levetta
Levetta
Messaggi: 566
Iscritto il: giovedì 8 aprile 2021, 16:25
La mia penna preferita: Scribo Feel (Pennino EEF)
Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk over Vistula
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da linusmax »

Ghiandaia ha scritto: martedì 13 aprile 2021, 14:27
Se gli iroshizuku sgocciolano dal pennino (interpreto così questa tua frase):
linusmax ha scritto: martedì 13 aprile 2021, 10:00 Ho provato gli ink di qualità della Pilot, ma sembrano venire giù da soli senza pressione
secondo me la tua penna ha qualcosa che non va, ad esempio il converter non fa tenuta...

Comunque se dopo più di 10 inchiostri, o ink, diversi non hai trovato la combinazione che ti soddisfa mi sa che il verdetto è oramai scritto... mi dispiace.
Grazie per le risposte. In questa frase intendevo dire che gli iroshizuku sono molto liquidi e scendono quasi da soli allargando il tratto ad un M, senza applicare pressione, quindi resta per me poco utilizzabile. Non dovrebbe essere così...perchè ad esempio con il Tanzanite il tratto è ottimo e si allarga solo quando applico pressione, come dovrebbe essere. Sempre con il Tanzanite se scarico l'ink e lo ricarico la penna inizia a lavorare benissimo e compie tutto ciò che gli chiedo, mantenendo un tratto sempre elastico e di base fine.

Da questo ritengo pensare che come detto qui da molti ci sia realmente un problema di alimentazione del pennino, che quando ha l'alimentatore ben carico, può alimentare perfettamente il pennino, mentre una volta che si secca o successivamente in seguito a qualche cosa che accade dopo stenta a ricaricarsi correttamente.

Oggi mi è venuto un forte dubbio; non è che non faccio asciugare a dovere la penna dopo il bagnetto e l'acqua ristagna nella penna andando ad ostruire il corretto apporto di inchiostro ? Penso questo perchè noto sempre la presenza di goccioline di acqua sul converter quando la apro per ispezionarla. Io asciugo tutto con un panno per occhiali, sia converter che il fusto della penna internamente e richiudo.

L'ho presa di mira e ora proverò a fare almeno due converter di ink senza cambiare ink sino a quando non ci saranno più tracce nè di acqua , nè di bagnetti...solo utilizzo ....vediamo..
Avatar utente
piccardi
Fp.it Admin
Fp.it Admin
Messaggi: 15184
Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
La mia penna preferita: Troppe...
Misura preferita del pennino: Extra Fine
FountainPen.it 500 Forum n.: 001
Arte Italiana FP.IT M: 001
Fp.it ℵ: 001
Fp.it 霊気: 001
Località: Firenze
Contatta:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da piccardi »

linusmax ha scritto: martedì 13 aprile 2021, 10:00 Certamente il comportamento dipende molto dal pennino, ma ci sarà un ink che funziona bene !
Un ink non lo so, di inchiostri ce ne sono molti, se non pretendi di far fare alla penna una cosa che non riesce a fare (nel caso fornire una variazione di tratto molto ampia), perché la cosa non dipende dall'in...chiostro, ma dall'alimentatore. Io l'ho solo provata per qualche tempo, e scrive benissimo, se ci si limita ad usarla nei limiti in cui non si chiede troppo afflusso di inchiostro (cioè se si preme poco).

Però se vuoi scrivere in cancelleresca ti serve un pennino tagliato non un flessibile, e quella non è comunque la penna giusta, anche qualora l'alimentatore fosse in grado di reggere tutta la flessibilità del pennino.

Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
Spiller84
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2106
Iscritto il: mercoledì 28 novembre 2018, 23:38
Località: Isernia
Gender:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da Spiller84 »

Non so sulla Falcon come si comporta, ma con la Ahab il Lie de The della Herbin va benone. Doma un po' il flusso quando è usata normalmente, e quando si flette il pennino è abbastanza coeso da non lasciare binari, a patto che non si esageri né con la velocità né con la pressione. Magari un tentativo con la Pilot si può fare. Va detto che la Ahab ha l'alimentatore in ebanite però.
Avatar utente
linusmax
Levetta
Levetta
Messaggi: 566
Iscritto il: giovedì 8 aprile 2021, 16:25
La mia penna preferita: Scribo Feel (Pennino EEF)
Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk over Vistula
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da linusmax »

Spiller84 ha scritto: martedì 13 aprile 2021, 21:57 Non so sulla Falcon come si comporta, ma con la Ahab il Lie de The della Herbin va benone. Doma un po' il flusso quando è usata normalmente, e quando si flette il pennino è abbastanza coeso da non lasciare binari, a patto che non si esageri né con la velocità né con la pressione. Magari un tentativo con la Pilot si può fare. Va detto che la Ahab ha l'alimentatore in ebanite però.
Interessante ! Provererò senz'altro e ti farò sapere come và, Grazie. Ho fatto ulteriori prove in questi giorni, senza effettuare cambi di ink e i necessari lavaggi, perchè avevo il sospetto che potesse dipendere dal fatto che il converter, nella sezione in metallo superiore accumulasse acqua internamente, che una volta richiusa la penna creava continuamente condensa che poi ricaveva nell'alimentatore. Quindi mi sono proposto di non effettuare più lavaggi e cambi di ink almeno sino a quando non trovavo più acqua sul converter (controllo ogni 12 ore e asciugo). A distanza di ormai 4 giorni, continuo a trovare acqua sul converter in metallo ...e notevole...asciugo con un panno sia tutto il converter che internamente il fusto della penna e richiudo: Non capisco..possibile che rimanga così tanta acqua nella sommita interna del converter 70 ? Comunque posso dire che dopo un paio di caricamenti e scaricamenti di inchiostro nel convert e una pulizia costante della condensa la penna funziona molto meglio, nel senso che non crea binari utilizzando il Tanzanite. Ho esperienza di risultati molto alterati dalla presenza di umidità nel pennino, quindi sono molto propenso a pensare che possa dipendere da questo. Ma vi aggiorno.....al momento continuo a raccogliere condensa tutti i giorni. :shock:

Ho verificato anche nella Pilot Elabo SEF se ci fosse condensa, in quanto sono nello stesso astuccio, ma niente ! Completamente asciutta internamente, quindi posso escludere con certezza che possa essere condensa generata dal luogo o da altro che non fosse connesso al bagnetto. Ma rimane un mistero l'acqua che riesco ad asciugare ogni giorno.

E' successo a quancuno ? Se continua per oltre una settimana potrei pensare che viene dall'inchiostro che evapora e crea convensa, in questo caso vorrebbe dire che il converter non è più stagno
Avatar utente
linusmax
Levetta
Levetta
Messaggi: 566
Iscritto il: giovedì 8 aprile 2021, 16:25
La mia penna preferita: Scribo Feel (Pennino EEF)
Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk over Vistula
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da linusmax »

Vi aggiorno, visto che sono passati ormai diversi giorni. Dopo una settimana abbondante dal suo ultimo bagnetto, la mia Pilot Heritage 912 con pennino Falon finalmente non ha più acqua sul converter, sfilando il fusto. L'acqua che ristagnava sistematicamente internamente, tra fusto e converter finalmente si è completamente asciugata e la penna è sempre completamente asciutta internamente.
Ne deduco che l'acqua che ristagnava proveniva dalla sommità interna del converter che è coperta da una sezione metallica. Molto probabile che all'interno, dietro questa fascia metallica, ci sia sufficielte spazio per creare un abbondante ristagno di acqua che poi impiega più di una settimana ad asciugare, lasciando il fusto chiuso.
Ma partiamo dal problema iniziale. Il Pennino sembra non ricevere inchiostro sufficiente in punta; questo con moltissimi ink creando i "binari" quando messo sotto pressione "normale". Questa cosa mi ha insospettito avendo infine caricato il Pelikan Tanzanite, anche se un ink a mio avviso insignificate per un pennino flex perchè troppo scuro, che non crea effetti. Ho voluto caricare questo ink perchè lo conoscevo bene e sapevo che è un ottimo ink, molto equilibrato e lubrificato che in molte altre stilografiche passava senza alcun problema per l'alimentatore ..alimentando il pennino in modo perfetto. Ma anche con questo ink avevo lo stesso risultato, binari.
Oggi che la penna è realmente, completamente asciutta e priva di qualsivoglia umidità il problema sempre con lo stesso ink è RISOLTO ! La mia Pilot mi permette di fare qualsiasi piegamento senza mai fare Binari !
Ma attenzione ! Un'altra cosa importante è anche , caricare l'inchiostro bene, magari caricando e scaricando più volte a STILOGRAFICA ASCIUTTA ! l'umidità non ricade solo nel pennino ma anche tra pennino e ink o dentro l'ink ! Quindi è fondamentale per mantenere una corretta capillarità dell'ink che niente sia contaminato da UMIDITA' !
Questo sembra scontato, ma io ero abituato a fare asciugare la stilografica pochi minuti e poi caricarla....mentre scrivevo o nelle 24 ore successive la penna era perfettamente asciutta e la scrittura era perfetta !
Con la Pilot Heritage 912 con Pennino Falcon, non è così ! Questa stilografica di serie è al limite delle possibilità di essere alimentata con il suo alimentatore, che probabilmente sostituendolo con uno migliore (come suggerito) , permetterebbe alla stilografica di lavorare non al limite ma nella norma. Basta solo un poco di umidità o contaminazione nel flusso e ...addio...

Queste le mie conclusioni... ma sarei lieto di condividere e relazionarmi con Voi su questi miei pensieri
Avatar utente
Monet63
Artista
Artista
Messaggi: 3148
Iscritto il: sabato 5 ottobre 2013, 22:34
La mia penna preferita: Aurora Talentum F
Il mio inchiostro preferito: Campo Marzio Tabacco
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Cassino - Sud Europa
Gender:
Contatta:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da Monet63 »

Sono contento che tu ne sia venuto a capo, ma la diagnosi dei motivi per cui hai risolto è sbagliata.
Una penna non può essere priva di umidità, se non da scarica (e anche lì, ci vuole il suo tempo); sembra banale, ma dato che dentro ci va l'inchiostro, il minimo che possa succedere è che sia ricchissima di umidità. Ciò che è successo è che hai lasciato che il sistema si stabilizzasse grazie a un alimentatore ben imbibito, che a quel punto - pur se sul limite - riesce ad assecondare le richieste del pennino. Migliorerà ancora. La ricarica eseguita in modo corretto ha velocizzato tutta la questione, perché ha permesso di impregnare adeguatamente l'alimentatore fin da subito; se tu avessi caricato il solo converter (staccato dalla penna), o inserito una cartuccia, ci avrebbe messo molto più tempo e comunque alla fine si sarebbe stabilizzato ugualmente.
Morale della favola: lasciate sempre alle vostre penne il tempo necessario per dimostrare le proprie qualità di scrittura, perché in giro è pieno di penne infelici mal giudicate e abbandonate dopo il primo "the quick brown fox jumps".
:wave:
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
Avatar utente
linusmax
Levetta
Levetta
Messaggi: 566
Iscritto il: giovedì 8 aprile 2021, 16:25
La mia penna preferita: Scribo Feel (Pennino EEF)
Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk over Vistula
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da linusmax »

Monet63 ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 14:31 Ciò che è successo è che hai lasciato che il sistema si stabilizzasse grazie a un alimentatore ben imbibito, che a quel punto - pur se sul limite - riesce ad assecondare le richieste del pennino. Migliorerà ancora. La ricarica eseguita in modo corretto ha velocizzato tutta la questione, perché ha permesso di impregnare adeguatamente l'alimentatore fin da subito; se tu avessi caricato il solo converter (staccato dalla penna), o inserito una cartuccia, ci avrebbe messo molto più tempo e comunque alla fine si sarebbe stabilizzato ugualmente.
Sono in accordo con te, qualsiasi stilografica ha necessità di tempo per entrare a regime e mi rendo conto che i fattori sono molteplici.
Quando tu dici che "si stabilizza".. penso sia determinante qualsiasi cosa entra in contatto con il pennino e con l'alimentatore, occorrerebbe lavarli solo in acqua distillata e farli asciugare bene, poi attendere che l'inchiostro trovi i suoi canali e la sua viscosità nell'alimentatore. Mai giudicare un pennino o un ink senza utilizzarlo almeno un paio di ricariche. ...poi magari cambiare.
Avatar utente
Monet63
Artista
Artista
Messaggi: 3148
Iscritto il: sabato 5 ottobre 2013, 22:34
La mia penna preferita: Aurora Talentum F
Il mio inchiostro preferito: Campo Marzio Tabacco
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Cassino - Sud Europa
Gender:
Contatta:

Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da Monet63 »

linusmax ha scritto: lunedì 19 aprile 2021, 18:57 Quando tu dici che "si stabilizza".. penso sia determinante qualsiasi cosa entra in contatto con il pennino e con l'alimentatore, occorrerebbe lavarli solo in acqua distillata e farli asciugare bene, poi attendere che l'inchiostro trovi i suoi canali e la sua viscosità nell'alimentatore. Mai giudicare un pennino o un ink senza utilizzarlo almeno un paio di ricariche. ...poi magari cambiare.
Il problema è proprio quando il sistema si asciuga, perché equivale a un vero e proprio reset; si ricomincia da capo.
Per i lavaggi va benissimo l'acqua comune. Il concetto è che una penna nasce per contenere inchiostro, e il gruppo scrittura ha bisogno di un minimo di tempo (e uso) perché gli elementi in gioco si stabilizzino. Una penna può cambiare radicalmente, passando da mediocre a eccellente e impeccabile, con il solo uso. A livello di esperienza personale (e quindi da prendere con le molle) ci sono modelli che sono più sensibili di altri a questa cosa; ad esempio la mia Momento Zero e tutte le mie Delta, una volta stabilizzate, sono strumenti di scrittura fantastici e infallibili, ma alla prima ricarica qualche defaillance possono averla. Una ricarica ben eseguita, come hai fatto tu, riduce moltissimo i problemi.
:wave:
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
Rispondi

Torna a “Inchiostri”