Convivenza stilografica & inchiostro indelebile

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Ottorino
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Messaggio da Ottorino »

Giorgio bibliotecario ad honorem ac meritum
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
valhalla
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Messaggio da valhalla »

drepic ha scritto: venerdì 16 aprile 2021, 11:48 sempre se pensi di farne uso professionale , la noodler's ha fatto una gamma, che OLTRE ad essere water-res è anche contro laser, agenti chimici ecc. è la caratteristica "eternal" venduti come "anti-contraffazione". 8-)
piuttosto che la gamma nooder's, che si basa solo sulle dichiarazioni del produttore, per uso professionale consiglio di usare uno degli inchiostri con certificazione iso: io conosco (usati o di fama) il koh-i-noor document nero (ma non il blu, secondo quanto dice l'etichetta), il rohrer & klingner documentus e il montblanc permanent, non so se ce ne siano altri.
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Messaggio da drepic »

valhalla ha scritto: sabato 17 aprile 2021, 9:54
drepic ha scritto: venerdì 16 aprile 2021, 11:48 sempre se pensi di farne uso professionale , la noodler's ha fatto una gamma, che OLTRE ad essere water-res è anche contro laser, agenti chimici ecc. è la caratteristica "eternal" venduti come "anti-contraffazione". 8-)
piuttosto che la gamma nooder's, che si basa solo sulle dichiarazioni del produttore, per uso professionale consiglio di usare uno degli inchiostri con certificazione iso: io conosco (usati o di fama) il koh-i-noor document nero (ma non il blu, secondo quanto dice l'etichetta), il rohrer & klingner documentus e il montblanc permanent, non so se ce ne siano altri.
non si tratta di opinioni del produttore, ho visto video che mettono alla prova questi ink proprio con evidenziatori e vari per testarne la resistenza. in usa e uk non è come qui che si può scrivere quello che si vuole. lì se lo scrivi lo devi provare altrimenti vai in giudizio e paghi caro e amaro :?
poi quelli che consigli sono sicuramente buoni. anche se su questo forum ho letto che molti hanno avuto qualche problemino con alcuni koh-i-noor. alla lista aggiungerei gli atramentis document .
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Messaggio da valhalla »

drepic ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 1:38 non si tratta di opinioni del produttore, ho visto video che mettono alla prova questi ink proprio con evidenziatori e vari per testarne la resistenza. in usa e uk non è come qui che si può scrivere quello che si vuole. lì se lo scrivi lo devi provare altrimenti vai in giudizio e paghi caro e amaro :?
ne ho provato uno soltanto, magari gli altri sono meglio, ma di tutti gli inchiostri dichiarati da archivio o equivalenti che facevano parte del test il Noodler's è stato l'unico a cambiare vistosamente sotto l'effetto della candeggina. Non è sparito del tutto, ma mi pare un livello di resistenza decisamente più basso della concorrenza.
drepic ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 1:38 poi quelli che consigli sono sicuramente buoni. anche se su questo forum ho letto che molti hanno avuto qualche problemino con alcuni koh-i-noor. alla lista aggiungerei gli atramentis document .
giusto, sono certificati anche loro (e hanno dei colori! COLORI!!!! mescolabili!!!!!! :D )
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Messaggio da valhalla »

valhalla ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 9:45
drepic ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 1:38 alla lista aggiungerei gli atramentis document .
giusto, sono certificati anche loro (e hanno dei colori! COLORI!!!! mescolabili!!!!!! :D )
no, aspetta, ma sono certificati? https://de-atramentis.com/en/document-ink--84/ qui non mi pare che parli di nessuna certificazione :(
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Messaggio da rizzi83 »

valhalla ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 9:48 no, aspetta, ma sono certificati? https://de-atramentis.com/en/document-ink--84/ qui non mi pare che parli di nessuna certificazione
In effetti è un po' strano: nella descrizione del sito si menziona la certificazione ISO EN71-3... che è una norma che regola la sicurezza dei materiali nei giocattoli per i bambini (?) e non la ISO 12757-2 che è quella delle penne per documenti. Poi non capisco come mai solo un nero (l'ultimo nel sito) è indicato come "Archive Ink": immagino avrà qualche caratteristica aggiuntiva...
Se fossero tutti certificati secondo quest'ultima, in effetti non ci sarebbe che l'imbarazzo della scelta!

Quanto ai Noodler's, almeno di alcuni (serie "bad", serie "polar", bulletproof black e vari altri soprattutto neri) si trovano molti test estremi in rete dai quali si può concludere che siano molto più indistruttibili del foglio su cui giacciono... però alla fine la certificazione fa la differenza: se qualcuno si lamenta perché usi la stilografica, basta fargli vedere la boccetta con le magiche tre letterine I S O !
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Messaggio da stanzarichi »

Riporto una vecchia mail ricevuta in risposta dalla R&K sulla possibilità di mescolare gli inchiostri della linea dokumentus, nel caso potesse essere utile :)
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Messaggio da rizzi83 »

Grazie mille a tutti per le informazioni, soprattutto a Giorgio per i link: quello sulla resistenza alla luce, che mi interessava particolarmente, mi era proprio sfuggito!

Dunque, le mie decisioni stanno prendendo forma e quindi ve le sottopongo, così se vi sembra che stia andando fuori dal seminato mi avvisate per tempo :P

Per il lavoro mi starei orientando a utilizzare R&K dokumentus (per via della facile reperibilità e certificazione ISO) sulla Stipula Adagio, prevedendo un bagnetto ogni paso di mesi e facendomi passare le paure.
Adesso il dilemma è (ulteriore grazie a Riccardo): mi azzardo a mescolarli??? Il mio sarebbe un utilizzo a lungo termine... torniamo al bagnetto settimanale?

Invece per la OMAS sto scegliendo un blue-black "innocuo", eliminando la "resistenza" dai requisiti: non ho mai considerato l'acqua un gran problema e mi par di capire gli unici inchiostri per stilografica che resistono alla luce sono gli indelebili più tosti, che non metterei in questa penna.
Il 4001 non mi convince: vorrei un blu molto scuro, saturo e con un po' di shading. Guardando un po' di prove su internet i più interessanti mi sembrano:
- Diamine 150Th anniversary Regency blue (mi pare il più bello di tutti)
- Diamine Blue-Black o Oxford blue o Twilight (ma quanti ne fanno?!)
- Stipula Calamo Notturno Giannutri
- Pelikan Edelstein Tanzanite
- Aurora 100° anniversario blu-nero
- Herbin Bleu des Profondeurs
- Robert Oster Great Southern Ocean
- oppure resto in R&K e faccio il piccolo chimico con le Schreibtinte (evitando i ferrogallici e il seppia, meglio anche il Blau permanent?) che costano due lire e sono mescolabili...
Chiedo ai più esperti: sono tutti inchiostri "gentili" con le penne o è meglio evitarne qualcuno?
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Messaggio da stanzarichi »

rizzi83 ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 17:23 Adesso il dilemma è (ulteriore grazie a Riccardo): mi azzardo a mescolarli??? Il mio sarebbe un utilizzo a lungo termine... torniamo al bagnetto settimanale?
Io alla fine non tentai, ma ti dico come avrei fatto prima di infilare un mix nella mia 149: prenderei una penna scolastica “sacrificabile” e la caricherei con il mix in questione, usandola per diverse settimane/mesi. Se la penna in questione sopravvive senza patemi, allora procederei con un tentativo su una penna più blasonata.
Riccardo
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Messaggio da piccardi »

stanzarichi ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 17:32 Se la penna in questione sopravvive senza patemi, allora procederei con un tentativo su una penna più blasonata.
Sento dare questo consiglio un sacco di voltae ma non mi convince.

Io non sarei tanto sicuro che i risultati ottenuti su una penna siano applicabili ad un altra. Primo perché non è detto che i materiali siano gli stessi, e poi gli intasamenti dipendono anche dalla struttura e dalla dimensione dei canali dell'alimentatore, da quanto flusso c'è, da quanto tempo si usa la miscela, e dubito che le condizioni siano comparabili.

Se si vogliono provare mix di inchiostri il rischio di intasamento va accettato. Consiglierei casomai di usarli con una penna facilmente smontabile per pulirla (blasonata o meno che sia).

Simone
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Messaggio da nilox »

Scusate approfitto di questo thread per porre una domanda riguardo la serie pelikan 4001,siccome mi sono trovato molto bene volevo sapere come vengono considerati questi inchiostri visto il prezzo basso.Uso
Anche quelli della R&K che hanno un costo anche minore,non vorrei avere problemi con le penne.
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Messaggio da stanzarichi »

piccardi ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 19:20 Sento dare questo consiglio un sacco di voltae ma non mi convince.

Io non sarei tanto sicuro che i risultati ottenuti su una penna siano applicabili ad un altra. Primo perché non è detto che i materiali siano gli stessi, e poi gli intasamenti dipendono anche dalla struttura e dalla dimensione dei canali dell'alimentatore, da quanto flusso c'è, da quanto tempo si usa la miscela, e dubito che le condizioni siano comparabili.

Se si vogliono provare mix di inchiostri il rischio di intasamento va accettato. Consiglierei casomai di usarli con una penna facilmente smontabile per pulirla (blasonata o meno che sia).

Simone
Non penso tu abbia tutti i torti Simone, tuttavia il punto è capire se la specifica miscela fa deposito o meno. Potremmo dire che si potrebbe provare a fare il mix in una provetta andando a vedere cosa succede dopo un mese. Tuttavia non penso sia un test del tutto attendibile, perché la penna noi la usiamo quotidianamente, con relativi movimenti e shakeramenti che potrebbero in parte modificare il risultato. Per questo una penna economica E (come giustamente dici tu) facile da pulire sarebbe un test più attendibile prima di passare ad altre penne. Poi è vero che, ad esempio, un converter ha una composizione in materiali diversa da uno stantuffo; idem per i diversi alimentatori. Però un mix che produce depositi in provetta/converter non lo metterei mai in uno stantuffo, viceversa proverei con meno patemi un mix che in provetta/converter non mi ha dato problemi.

Il tutto, certo, accettando un minimo di rischio intrinseco all’esperimento in sé.
Riccardo
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Messaggio da valhalla »

nilox ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 20:11 Scusate approfitto di questo thread per porre una domanda riguardo la serie pelikan 4001,siccome mi sono trovato molto bene volevo sapere come vengono considerati questi inchiostri visto il prezzo basso.Uso
Anche quelli della R&K che hanno un costo anche minore,non vorrei avere problemi con le penne.
Gli inchiostri pelikan 4001 sono formulati per funzionare sulle penne scolastiche in mano a studenti che ne fanno usi che ci farebbero inorridire (tipo mettere una cartuccia di colore diverso quando finisce la precedente senza mai sognarsi di lavare la penna) e funzionare senza problemi, magari anche su carte non ottimali.

Possono non piacere le specifiche sfumature di colore, e non c'è una grande scelta, ma rientrano pienamente nella categoria degli inchiostri sicuri.
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Messaggio da Phormula »

valhalla ha scritto: domenica 18 aprile 2021, 20:33 Gli inchiostri pelikan 4001 sono formulati per funzionare sulle penne scolastiche in mano a studenti che ne fanno usi che ci farebbero inorridire (tipo mettere una cartuccia di colore diverso quando finisce la precedente senza mai sognarsi di lavare la penna) e funzionare senza problemi, magari anche su carte non ottimali.

Possono non piacere le specifiche sfumature di colore, e non c'è una grande scelta, ma rientrano pienamente nella categoria degli inchiostri sicuri.
Esatto, insieme ai Lamy ed ai Waterman sono gli inchiostri scolastici per eccellenza.

Se poi parliamo del Royal Blue, gli studenti passano da cartucce di Royal Blue di 10 marche e sottomarche diverse senza lavare la penna, quando finisce una si attacca l'altra presa dalla scatolina del momento. Idem per il nero. Roba che un appassionato non ci dorme per una settimana.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da rolex hunter »

Ho fatto una prova "al volo" ("alla boia d'un giuda" si direbbe in certe regioni.....), scritta di getto, su carta da fotocopie usata, giusto 'per dare un'idea di come viene fuori il Pelikan blue-black;
Al momento è un inchiostro che mi soddisfa molto (non ho esigenza, in questo contesto d'uso, di resistenza o persistenza); programmo una prova testa-a-testa con il R&K verdigris, ma è ancora di la da venire.

Comunque, lo sto usando da un mese circa, e lo trovo affidabile come il Royal Blue della stessa marca.
Peli-Blue-Black test.jpg
nelle ultime righe ho volontariamente aumentato un poco la pressione sul pennino (ma appena appena)
Giorgio

la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)
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