WATERMAN #12 S - anno 1915
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- Messaggi: 2974
- Iscritto il: martedì 3 dicembre 2013, 20:33
- La mia penna preferita: Waterman Commando Music Nib
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Bleu Sérénité
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Bolzano
- Gender:
WATERMAN #12 S - anno 1915
Tanti Auguri!
Buon compleanno alla mia Waterman 12S!!!
100 anni tondi tondi, da Continente a Continente... Spunto per la presente recensione è una delle pubblicità in assoluto più belle della storia centenaria della penna stilografica:
"...da Continente a Continente..." di Giuseppe Cappadonia,
formato cm.24x27, pubblicata a colori su un numero speciale de L'Illustrazione Italiana nel Febbraio del 1920.
Vi è rappresentata una Waterman Ideal Safety filler: l'uomo "intercontinentale" appare nella sua nudità, senza connotazioni, forte solo del suo pensiero e dello strumento "ideale" per fissarlo nella Storia: la stilografica Safety Waterman...
Il mezzo che l'artista Giuseppe Cappadonia impiega per esaltare l'effetto dirompente del messaggio è il colore (e se non è la prima pubblicità a colori è sicuramente una delle primissime per l'Italia): acida e violenta, la tavolozza dell'artista non ha eguali nelle Ads dell'epoca...
Geniale ed inquietante: in una parola, bellissima! La penna
WATERMAN #12 S. (Safety) in ebanite nera cesellata, clip in ferrosilver, pennino Waterman in oro 14 carati, caricamento a contagocce, prodotta negli Stati Uniti, anno 1915. Introduzione
Per la storia del Marchio rimando al nostro formidabile Wiki:
https://www.fountainpen.it/Waterman
Per il modello, si veda il capitolo dedicato
https://www.fountainpen.it/Waterman_4x
Sul sistema di caricamento di sicurezza si consulti
https://www.fountainpen.it/Safety
Come di consueto, mi concentrerò per parte mia su qualche breve osservazione di carattere generale.
La "Waterman's Ideal Safety" (con "caricamento di sicurezza"), in Italiano più correttamente "rientrante" ("a pennino rientrante", per esteso), fu immessa sul mercato nel 1908 e presentata, usando le parole delle pubblicità dell'epoca, come "adatta per Signora" (perchè può essere trasportata in borsetta) e "per gli Sportman" (perchè non teme urti e scossoni), poichè è costruita con un tipo di sicurezza che la rende "inversabile", ovvero "trasportabile in qualunque posizione senza pericolo che perda inchiostro".
Datare la penna in presentazione è abbastanza agevole: dall'introduzione della #12 S. nel 1908 a tutto il 1912 il nottolino che comanda il movimento del pennino era filettato (per l'avvitamento del cappuccio sul fondello, come sulle Kaweco), inoltre il meccanismo interno non era elicoidale (per problemi di brevetto fino al 1911) e faceva uscire il pennino con una rotazione.
Dopo il 1912 la #12 S. "modello base standard" fu prodotta come la vedete in questa presentazione (con e senza clip) sino al 1917, quando per la riorganizzazione dei codici delle stilografiche Waterman la penna venne rimarchiata come #42 (4 per il caricamento di sicurezza, 2 per la misura del pennino).
Con solo piccole variazioni nelle iscrizioni la #42, specialmente se rivestita con metalli preziosi, continuò a restare baldanzosamente sul mercato fino alla seconda metà degli anni 1930 (!), particolarmente amata in Italia e Francia, che insieme alla Germania dimostrarono di apprezzare le caratteristiche dei modelli safety assai più del mercato americano e inglese, dove le rientranti ebbero vita breve e non furono prodotte affatto da altri grandi Marchi (ad es. Parker).
David Nishimura racconta un aneddoto significativo sull'efficacia della "sicurezza" delle safety Waterman. Pochi anni or sono vennero disseppelliti i poveri resti di un fante della I Guerra Mondiale; tra le sue cose fu rinvenuta una #12 S: in essa l'inchiostro si era conservato, e la penna aveva potuto riprendere a scrivere non appena poggiata sul foglio... Le misure
Chiusa: cm. 12
Cappuccio: cm. 3,5
Fusto: cm. 10,5 (+ cm. 1,7 nib)
Con cappuccio calzato: cm. 13 (+ cm. 1,7 nib) Diametro massimo (al cappuccio): cm. 1,27
Diametro medio fusto: cm. 1,19
Diametro all'impugnatura: cm. 1,01
Diametro minimo (all'imboccatura della sezione): cm 0,97 Peso (a vuoto): gr. 13
Cappuccio: gr. 3
Fusto: gr. 10
Capacità: ml. 1,8
Il cappuccio
Il cappuccio è un tozzo cilindretto di 3,5 cm. di lunghezza: la sommità è liscia e solo impercettibilmente stondata. Discendendo si contano 6 festoni decorativi, nella lavorazione cesellata tipica delle early pens in ebanite, con motivo "a pettine" (scallop) interrotti soltanto dall'iscrizione (che è fatta, si badi, per essere letta sulla penna con cappuccio calzato)
WATERMAN'S
PAT.APR.28.1903
per la quale non ho trovato riscontri del brevetto anche perchè, grazie a Simone, ho saputo che si tratta del brevetto di un caricamento a levetta...
Altro dettaglio atto ad ingentilire la forma troppo marcatamente "funzionale" del cappuccio è una scanalatura ben marcata che separa la parte decorata dal labbro liscio, diritto ed assai pronunciato.
All'opposto dell'iscrizione sulla circonferenza sta il fermaglio, in materiale ferroso (provato con calamita), forse proprio quel "Ferrosilver" che il Concessionario Hardtmuth utilizzava per le sue clip non fabbricate in nichel o in argento. Il fermaglio "CLIP-CAP" fu brevettato da Waterman come "safety clip for holding pens and pencils" il 26 Settembre 1905, e tale data è incisa insieme al nome nel metallo. L'altra data indicata al di sopra (PATAPR.19:10.) è quella di un ulteriore brevetto sulla clip acquistato dalla Waterman. L'immancabile globo Ideal completa l'iscrizione.
Il fermaglio ha un montaggio a rivettatura ed ha la forma di una sorta di triangolo molto stondato che si rastrema verso il basso e termina con una pallina. Nell'esemplare in mio possesso la presa della pallina non potrebbe definirsi men che efficace...
La clip non è stata fissata al cappuccio rispettando la simmetria con i due fori di aerazione, ovviamente in una safety solo simbolici e ben chiusi... Il cappuccio si avvita al fusto compiendo due giri completi sulla filettatura, la qual cosa rassicura, anche psicologicamente, sulla tenuta.
Continua...
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Buon compleanno alla mia Waterman 12S!!!
100 anni tondi tondi, da Continente a Continente... Spunto per la presente recensione è una delle pubblicità in assoluto più belle della storia centenaria della penna stilografica:
"...da Continente a Continente..." di Giuseppe Cappadonia,
formato cm.24x27, pubblicata a colori su un numero speciale de L'Illustrazione Italiana nel Febbraio del 1920.
Vi è rappresentata una Waterman Ideal Safety filler: l'uomo "intercontinentale" appare nella sua nudità, senza connotazioni, forte solo del suo pensiero e dello strumento "ideale" per fissarlo nella Storia: la stilografica Safety Waterman...
Il mezzo che l'artista Giuseppe Cappadonia impiega per esaltare l'effetto dirompente del messaggio è il colore (e se non è la prima pubblicità a colori è sicuramente una delle primissime per l'Italia): acida e violenta, la tavolozza dell'artista non ha eguali nelle Ads dell'epoca...
Geniale ed inquietante: in una parola, bellissima! La penna
WATERMAN #12 S. (Safety) in ebanite nera cesellata, clip in ferrosilver, pennino Waterman in oro 14 carati, caricamento a contagocce, prodotta negli Stati Uniti, anno 1915. Introduzione
Per la storia del Marchio rimando al nostro formidabile Wiki:
https://www.fountainpen.it/Waterman
Per il modello, si veda il capitolo dedicato
https://www.fountainpen.it/Waterman_4x
Sul sistema di caricamento di sicurezza si consulti
https://www.fountainpen.it/Safety
Come di consueto, mi concentrerò per parte mia su qualche breve osservazione di carattere generale.
La "Waterman's Ideal Safety" (con "caricamento di sicurezza"), in Italiano più correttamente "rientrante" ("a pennino rientrante", per esteso), fu immessa sul mercato nel 1908 e presentata, usando le parole delle pubblicità dell'epoca, come "adatta per Signora" (perchè può essere trasportata in borsetta) e "per gli Sportman" (perchè non teme urti e scossoni), poichè è costruita con un tipo di sicurezza che la rende "inversabile", ovvero "trasportabile in qualunque posizione senza pericolo che perda inchiostro".
Datare la penna in presentazione è abbastanza agevole: dall'introduzione della #12 S. nel 1908 a tutto il 1912 il nottolino che comanda il movimento del pennino era filettato (per l'avvitamento del cappuccio sul fondello, come sulle Kaweco), inoltre il meccanismo interno non era elicoidale (per problemi di brevetto fino al 1911) e faceva uscire il pennino con una rotazione.
Dopo il 1912 la #12 S. "modello base standard" fu prodotta come la vedete in questa presentazione (con e senza clip) sino al 1917, quando per la riorganizzazione dei codici delle stilografiche Waterman la penna venne rimarchiata come #42 (4 per il caricamento di sicurezza, 2 per la misura del pennino).
Con solo piccole variazioni nelle iscrizioni la #42, specialmente se rivestita con metalli preziosi, continuò a restare baldanzosamente sul mercato fino alla seconda metà degli anni 1930 (!), particolarmente amata in Italia e Francia, che insieme alla Germania dimostrarono di apprezzare le caratteristiche dei modelli safety assai più del mercato americano e inglese, dove le rientranti ebbero vita breve e non furono prodotte affatto da altri grandi Marchi (ad es. Parker).
David Nishimura racconta un aneddoto significativo sull'efficacia della "sicurezza" delle safety Waterman. Pochi anni or sono vennero disseppelliti i poveri resti di un fante della I Guerra Mondiale; tra le sue cose fu rinvenuta una #12 S: in essa l'inchiostro si era conservato, e la penna aveva potuto riprendere a scrivere non appena poggiata sul foglio... Le misure
Chiusa: cm. 12
Cappuccio: cm. 3,5
Fusto: cm. 10,5 (+ cm. 1,7 nib)
Con cappuccio calzato: cm. 13 (+ cm. 1,7 nib) Diametro massimo (al cappuccio): cm. 1,27
Diametro medio fusto: cm. 1,19
Diametro all'impugnatura: cm. 1,01
Diametro minimo (all'imboccatura della sezione): cm 0,97 Peso (a vuoto): gr. 13
Cappuccio: gr. 3
Fusto: gr. 10
Capacità: ml. 1,8
Il cappuccio
Il cappuccio è un tozzo cilindretto di 3,5 cm. di lunghezza: la sommità è liscia e solo impercettibilmente stondata. Discendendo si contano 6 festoni decorativi, nella lavorazione cesellata tipica delle early pens in ebanite, con motivo "a pettine" (scallop) interrotti soltanto dall'iscrizione (che è fatta, si badi, per essere letta sulla penna con cappuccio calzato)
WATERMAN'S
PAT.APR.28.1903
per la quale non ho trovato riscontri del brevetto anche perchè, grazie a Simone, ho saputo che si tratta del brevetto di un caricamento a levetta...
Altro dettaglio atto ad ingentilire la forma troppo marcatamente "funzionale" del cappuccio è una scanalatura ben marcata che separa la parte decorata dal labbro liscio, diritto ed assai pronunciato.
All'opposto dell'iscrizione sulla circonferenza sta il fermaglio, in materiale ferroso (provato con calamita), forse proprio quel "Ferrosilver" che il Concessionario Hardtmuth utilizzava per le sue clip non fabbricate in nichel o in argento. Il fermaglio "CLIP-CAP" fu brevettato da Waterman come "safety clip for holding pens and pencils" il 26 Settembre 1905, e tale data è incisa insieme al nome nel metallo. L'altra data indicata al di sopra (PATAPR.19:10.) è quella di un ulteriore brevetto sulla clip acquistato dalla Waterman. L'immancabile globo Ideal completa l'iscrizione.
Il fermaglio ha un montaggio a rivettatura ed ha la forma di una sorta di triangolo molto stondato che si rastrema verso il basso e termina con una pallina. Nell'esemplare in mio possesso la presa della pallina non potrebbe definirsi men che efficace...
La clip non è stata fissata al cappuccio rispettando la simmetria con i due fori di aerazione, ovviamente in una safety solo simbolici e ben chiusi... Il cappuccio si avvita al fusto compiendo due giri completi sulla filettatura, la qual cosa rassicura, anche psicologicamente, sulla tenuta.
Continua...
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Ultima modifica di Musicus il giovedì 17 settembre 2015, 20:48, modificato 11 volte in totale.
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- Iscritto il: martedì 3 dicembre 2013, 20:33
- La mia penna preferita: Waterman Commando Music Nib
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Bleu Sérénité
- Misura preferita del pennino: Flessibile
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WATERMAN #12 S - anno 1915
Il fusto
Il fusto è diviso in tre segmenti.
Partendo dal basso troviamo sul fondo un nottolino cilindrico liscio di quasi 4 mm. sulla superficie inferiore del quale è inciso il codice del modello
"12 S."
riempito originariamente di colore rosso. Il nottolino ruota a contatto con un tronco di cono, il fondello vero e proprio, dalla superficie liscia, lungo 2 cm..
Risalendo il fusto troviamo una parte perfettamente cilindrica di 5 cm. decorata a festoni come il cappuccio, interrotti soltanto dalla lunghissima iscrizione del Produttore (che in foto riporto insieme all'iscrizione presente sul cappuccio): PAT'D. 1884 --------------------MAY 23.1899
WATERMAN'S---IDEAL (nel globo)--- FOUNTAIN-
PEN.N.Y.U.S.A.------------------&aug.4.1903
SAFETY PEN
[@Simone: ci era sembrato un errore di Cappadonia, ed invece: PEN.N.Y. = PEN NEW YORK... ]
Gli estremi dei brevetti riportati nell'iscrizione sul fusto sono tutti relativi agli alimentatori.
Terminata la sezione cilindrica, gli ultimi 3 cm. del fusto sono a tronco di cono e privi di cesellatura. A soli 3 mm. dall'imboccatura si staglia nettamente la filettatura per l'avvitamento del cappuccio. Il sistema di caricamento
Attingo a piene mani al formidabile archivio di istruzioni del Wiki e disbrigo la pratica inserendo un foglietto illustrativo degli anni 1910: Come si può vedere, nonostante non ci fosse più il nottolino filettato tipico dei primi modelli di 12S, il Produttore invita comunque a calzare il cappuccio sopra al fondello e a manovrare attraverso il cappuccio il sottostante nottolino per l'estrazione del pennino (la qual cosa ho fatto con gran facilità e soddisfazione). Il pennino viene estratto in posizione di scrittura facendo compiere al nottolino una rotazione completa. La penna mi è giunta in condizioni eccellenti, se escludiamo i segni di un tentativo di apertura del fondello con una pinza...
La tenuta è perfetta (tanto che sospetto la sostituzione del sughero da parte del precedente proprietario che, mi dissero, l'aveva acquistata negli Stati Uniti) e azionare il meccanismo è un piccolo, grande piacere...
La capacità, per finire, è sorprendente per le dimensioni da media della penna: ben 1,8 ml., l'equivalente di 3 cartucce standard attuali...
Il pennino
Il pennino in oro 14 carati con bel foro a cuore reca inciso:
WATERMAN'S (su un arco)
IDEAL
NEW YORK (su un arco)
2 Anche l'alimentatore reca una stampigliatura, già presente sul fusto, relativa al brevetto dello spoon feeder (alimentatore con tasche di raccolta):
[MA]Y 23 99
[E](L')D FOR
Straordinario il pennino di questa rientrante: di qualità eccelsa, come solo le Waterman prodotte negli anni d'oro, tratto nitido e flessibilità da ginnasta...
Scrivere è puro piacere!!! Commiato
La #12S scrive meravigliosamente.
L'ingranaggio è divertente da manovrare, ma non sembra l'ideale per prendere un appunto veloce o per ritmi di lavoro frenetici: la sicurezza si paga con l'eccessiva laboriosità della preparazione alla scrittura. Oggi è una penna da meditazione, direi: richiede tempo di qualità, assaporando l'aroma leggero dell'ebanite risvegliata dal calore delle mani, inseguendo con un arabesco un pensiero sfuggente...
La #12S è un'icona di stile ma non è bella, tutt'altro, almeno ai miei occhi: senza clip è talmente minimale da risultare sempre fuori tempo (ma in anticipo!), costantemente proiettata nel futuro, oggi come allora... Ma questo rigore quasi monastico ne ha fatto il soggetto ideale per mirabolanti variazioni sul tema, il campo di battaglia d'elezione per le sfide tra i più geniali artigiani italiani negli anni tra le due Guerre...
E per questo le dobbiamo un deferente GRAZIE!
Postludio
Con la 12S (o #42, che dir si voglia) ho completato un trittico di recensioni che mi stava particolarmente a cuore condividere con voi:
- W.I. 12 (ovvero 14) eyedropper filler https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=9950
- W.I. 42 (ovvero 12S) safety filler (in questo post)
- W.I. 52 lever filler https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=10365
Cosa farò adesso?!?!
Grazie per l'attenzione!
Giorgio
Il fusto è diviso in tre segmenti.
Partendo dal basso troviamo sul fondo un nottolino cilindrico liscio di quasi 4 mm. sulla superficie inferiore del quale è inciso il codice del modello
"12 S."
riempito originariamente di colore rosso. Il nottolino ruota a contatto con un tronco di cono, il fondello vero e proprio, dalla superficie liscia, lungo 2 cm..
Risalendo il fusto troviamo una parte perfettamente cilindrica di 5 cm. decorata a festoni come il cappuccio, interrotti soltanto dalla lunghissima iscrizione del Produttore (che in foto riporto insieme all'iscrizione presente sul cappuccio): PAT'D. 1884 --------------------MAY 23.1899
WATERMAN'S---IDEAL (nel globo)--- FOUNTAIN-
PEN.N.Y.U.S.A.------------------&aug.4.1903
SAFETY PEN
[@Simone: ci era sembrato un errore di Cappadonia, ed invece: PEN.N.Y. = PEN NEW YORK... ]
Gli estremi dei brevetti riportati nell'iscrizione sul fusto sono tutti relativi agli alimentatori.
Terminata la sezione cilindrica, gli ultimi 3 cm. del fusto sono a tronco di cono e privi di cesellatura. A soli 3 mm. dall'imboccatura si staglia nettamente la filettatura per l'avvitamento del cappuccio. Il sistema di caricamento
Attingo a piene mani al formidabile archivio di istruzioni del Wiki e disbrigo la pratica inserendo un foglietto illustrativo degli anni 1910: Come si può vedere, nonostante non ci fosse più il nottolino filettato tipico dei primi modelli di 12S, il Produttore invita comunque a calzare il cappuccio sopra al fondello e a manovrare attraverso il cappuccio il sottostante nottolino per l'estrazione del pennino (la qual cosa ho fatto con gran facilità e soddisfazione). Il pennino viene estratto in posizione di scrittura facendo compiere al nottolino una rotazione completa. La penna mi è giunta in condizioni eccellenti, se escludiamo i segni di un tentativo di apertura del fondello con una pinza...
La tenuta è perfetta (tanto che sospetto la sostituzione del sughero da parte del precedente proprietario che, mi dissero, l'aveva acquistata negli Stati Uniti) e azionare il meccanismo è un piccolo, grande piacere...
La capacità, per finire, è sorprendente per le dimensioni da media della penna: ben 1,8 ml., l'equivalente di 3 cartucce standard attuali...
Il pennino
Il pennino in oro 14 carati con bel foro a cuore reca inciso:
WATERMAN'S (su un arco)
IDEAL
NEW YORK (su un arco)
2 Anche l'alimentatore reca una stampigliatura, già presente sul fusto, relativa al brevetto dello spoon feeder (alimentatore con tasche di raccolta):
[MA]Y 23 99
[E](L')D FOR
Straordinario il pennino di questa rientrante: di qualità eccelsa, come solo le Waterman prodotte negli anni d'oro, tratto nitido e flessibilità da ginnasta...
Scrivere è puro piacere!!! Commiato
La #12S scrive meravigliosamente.
L'ingranaggio è divertente da manovrare, ma non sembra l'ideale per prendere un appunto veloce o per ritmi di lavoro frenetici: la sicurezza si paga con l'eccessiva laboriosità della preparazione alla scrittura. Oggi è una penna da meditazione, direi: richiede tempo di qualità, assaporando l'aroma leggero dell'ebanite risvegliata dal calore delle mani, inseguendo con un arabesco un pensiero sfuggente...
La #12S è un'icona di stile ma non è bella, tutt'altro, almeno ai miei occhi: senza clip è talmente minimale da risultare sempre fuori tempo (ma in anticipo!), costantemente proiettata nel futuro, oggi come allora... Ma questo rigore quasi monastico ne ha fatto il soggetto ideale per mirabolanti variazioni sul tema, il campo di battaglia d'elezione per le sfide tra i più geniali artigiani italiani negli anni tra le due Guerre...
E per questo le dobbiamo un deferente GRAZIE!
Postludio
Con la 12S (o #42, che dir si voglia) ho completato un trittico di recensioni che mi stava particolarmente a cuore condividere con voi:
- W.I. 12 (ovvero 14) eyedropper filler https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=9950
- W.I. 42 (ovvero 12S) safety filler (in questo post)
- W.I. 52 lever filler https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=10365
Cosa farò adesso?!?!
Grazie per l'attenzione!
Giorgio
Ultima modifica di Musicus il giovedì 17 settembre 2015, 19:50, modificato 1 volta in totale.
- maxpop 55
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Re: WATERMAN #12 S - anno 1915
Giorgio tantissimi auguri, per il centenario della tua Waterman, per la bellezza, lo stato di conservazione per tutte le tue meravigliose foto, per il magnifico scritto e particolare non ultimo , che hai la fortuna di possederla.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- piccardi
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Re: WATERMAN #12 S - anno 1915
Bellissima recensione. come sempre, Giorgio, e penna davvero affascinante.
Ma questa recensione merita un ringraziamento ancora più sentito perché con le foto della penna che pubblicherò a breve il wiki passerà la ragguardevole soglia delle 15000 pagine. Ovviamente le pagine "vere" sono molte meno (il totale comprende le pagine di redirezione e quelle create automaticamente dai template) ma è comunque un bel traguardo.
E per festeggiarlo il riferimento ai due brevetti che ti mancano:
http://www.fountainpen.it/File:Patent-US-726495.pdf (APR.28.1903),
http://www.fountainpen.it/File:Patent-US-955517.pdf (APR.19:10)
Sul primo per errore era stato messo il mese di maggio. Curioso comunque mettere il riferimento al brevetto del caricamento a levetta su una safety... Il secondo era stato acquisito dalla Waterman.
Ho aggiunto le informazioni sulle stampigliature presenti sulle penne correlate ai relativi brevetti in questa pagina:
http://www.fountainpen.it/Propriet%C3%A0:Imprinted_on
mostra i brevetti di cui è accertata la stampigliatura su un qualche modello di penna (il link è alla pagina in cui si parla del modello) se esiste. Ce ne sono pochi al momento perché non ho avuto tempo di fare ricerche ed abbinamenti a tal proposito, chi si vuole cimentare è benvenuto...
Simone
Ma questa recensione merita un ringraziamento ancora più sentito perché con le foto della penna che pubblicherò a breve il wiki passerà la ragguardevole soglia delle 15000 pagine. Ovviamente le pagine "vere" sono molte meno (il totale comprende le pagine di redirezione e quelle create automaticamente dai template) ma è comunque un bel traguardo.
E per festeggiarlo il riferimento ai due brevetti che ti mancano:
http://www.fountainpen.it/File:Patent-US-726495.pdf (APR.28.1903),
http://www.fountainpen.it/File:Patent-US-955517.pdf (APR.19:10)
Sul primo per errore era stato messo il mese di maggio. Curioso comunque mettere il riferimento al brevetto del caricamento a levetta su una safety... Il secondo era stato acquisito dalla Waterman.
Ho aggiunto le informazioni sulle stampigliature presenti sulle penne correlate ai relativi brevetti in questa pagina:
http://www.fountainpen.it/Propriet%C3%A0:Imprinted_on
mostra i brevetti di cui è accertata la stampigliatura su un qualche modello di penna (il link è alla pagina in cui si parla del modello) se esiste. Ce ne sono pochi al momento perché non ho avuto tempo di fare ricerche ed abbinamenti a tal proposito, chi si vuole cimentare è benvenuto...
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
viewtopic.php?f=19&t=3123
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viewtopic.php?f=19&t=1758
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Re: WATERMAN #12 S - anno 1915
Grazie di cuore Massimo per le belle parole!!!maxpop 55 ha scritto:Giorgio tantissimi auguri, per il centenario della tua Waterman, per la bellezza, lo stato di conservazione per tutte le tue meravigliose foto, per il magnifico scritto e particolare non ultimo , che hai la fortuna di possederla...
Una Waterman #42 è un pezzo di storia, e non dovrebbe mancare (so che anche tu la pensi così ) nella collezione di un appassionato...
Ne hanno prodotte e vendute così tante che ce n'è per tutti
Giorgio
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Re: WATERMAN #12 S - anno 1915
W il Forum e W il Wiki!!!!piccardi ha scritto:Bellissima recensione. come sempre, Giorgio, e penna davvero affascinante.
Ma questa recensione merita un ringraziamento ancora più sentito perché con le foto della penna che pubblicherò a breve il wiki passerà la ragguardevole soglia delle 15000 pagine. Ovviamente le pagine "vere" sono molte meno (il totale comprende le pagine di redirezione e quelle create automaticamente dai template) ma è comunque un bel traguardo.
E per festeggiarlo il riferimento ai due brevetti che ti mancano:
http://www.fountainpen.it/File:Patent-US-726495.pdf (APR.28.1903),
http://www.fountainpen.it/File:Patent-US-955517.pdf (APR.19:10)
Grazie a te, Simone, che hai reso possibile tutto questo!!!!
Ho provveduto a modificare la recensione riportando le tue preziose indicazioni sui brevetti mancanti: per quanto riguarda il primo, anch'io non potevo crederci; il secondo, invece, non l'avevo proprio trovato.
Sono contento che abbiamo "riabilitato" Cappadonia: aveva semplicemente ricopiato le scritte senza quella caterva di puntini....
Alla prossima!
Giorgio
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Re: WATERMAN #12 S - anno 1915
Complimenti , questa penna ha un fascino senza tempo, immortale ( l'amata immortale ).
La più antica che posseggo è una Mentmore Supreme con caricamento a pulsante, non eccelsa e con un pennino in oro flessibilissimo, che nemmeno si avvicina alla tua, ma anche lei si avvia verso il centinaio d' anni.
La più antica che posseggo è una Mentmore Supreme con caricamento a pulsante, non eccelsa e con un pennino in oro flessibilissimo, che nemmeno si avvicina alla tua, ma anche lei si avvia verso il centinaio d' anni.
"Je suis Bartali".
"L' è tutto da rifare"
"L' è tutto da rifare"
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Re: WATERMAN #12 S - anno 1915
Grazie Medicus!!Medicus ha scritto:Complimenti , questa penna ha un fascino senza tempo, immortale ( l'amata immortale).
La più antica che posseggo è una Mentmore Supreme con caricamento a pulsante, non eccelsa e con un pennino in oro flessibilissimo, che nemmeno si avvicina alla tua, ma anche lei si avvia verso il centinaio d' anni...
E sei riuscito a infilarci l'amato Beethoven....
Per la Mentmore "urgerebbe" (si dice o ....non è possibile?! ) una bella recensione: siamo sguarnitissimi su quel fronte
Giorgio
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Re: WATERMAN #12 S - anno 1915
Sarà fatto al più presto ma non aspettarti ( aspettatevi ) recensioni magistrali come le tue.
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Re: WATERMAN #12 S - anno 1915
Che bella pagina e che belle figure! per una volta poi posseggo una penna in qualche modo simile (non mi azzarderei a dire che sia proprio il medesimo modello, perché penso che la mia si più piccolina). Grazie!
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Re: WATERMAN #12 S - anno 1915
Grazie a te, Kircher!!kircher ha scritto:Che bella pagina e che belle figure! .....Grazie!
E allora la devi proprio presentare!!kircher ha scritto:...per una volta poi posseggo una penna in qualche modo simile (non mi azzarderei a dire che sia proprio il medesimo modello, perché penso che la mia si più piccolina)...
Giorgio