Acquisto penne dal Giappone - dazi

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colex
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Re: Acquisto penne dal Giappone - dazi

Messaggio da colex »

Dalle FAQ dell'Agenzia delle Dogane

http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/con ... net/ed/faq



Quesito – Regalo proveniente da Paese extra UE:

Un privato mi ha spedito da un Paese che non fa parte della Unione Europea, un oggetto in regalo ed ho avuto la sorpresa di dover pagare le spese doganali anche se sulla bolla di spedizione era stato espressamente indicato GIFT (regalo). Vorrei sapere come vengono calcolate in questo caso le spese doganali.

Risposta: Sotto il profilo doganale,la normativa in vigore prevede la franchigia dai diritti all'importazione quando:

la spedizione avviene da un privato ad un privato
sia priva di carattere commerciale
sia effettuata a titolo gratuito
non superi i 45 Euro per spedizione

(Regolamento CE 1186/2009 che dal 1° gennaio 2010 sostituisce il Regolamento CEE n.918/83, Decreto Ministeriale 5 dicembre 1997 n. 489 articoli da 7 a 9).
Per avere ulteriori informazioni al riguardo si possono consultare le Circolari n. 2/D del 03/02/2010 e n.22/D del 05/05/2004 – reperibili sul sito web di questa Agenzia (http://www.agenziadogane.gov.it), nella sezione "Norme Doganali - Circolari - Anni 2010 e 2004".
Nel caso in cui la spedizione non rientri in tale ambito, si fa presente che, in linea generale, all'atto dell'introduzione in Italia di merce con origine extra UE, si dovrà provvedere al pagamento:

dei dazi (se previsti), che sono calcolati sul “valore della transazione” (valore comprensivo delle spese di trasporto e assicurazione) e le cui aliquote variano a seconda della merce che si intende importare;
dell'IVA (normalmente al 21%) calcolata sul “valore della transazione”, aumentato dell'eventuale aliquota daziaria.

Si evidenzia, tuttavia, che è necessario stabilire con precisione la tipologia della merce, anche da un punto di vista merceologico, sia per l’applicazione dell’esatto trattamento daziario e fiscale, sia per accertare l’eventuale necessità di licenze o l’esistenza di limitazioni all'importazione.
Informazioni utili in proposito si possono acquisire consultando il sito web di questa Agenzia (http://www.agenziadogane.gov.it), alla pagina "Tariffa Doganale TARIC".
Si fa presente, comunque, che la classifica definitiva della merce viene determinata direttamente dai funzionari doganali solo all'atto della presentazione della stessa in dogana.



Quesito – Acquisto di oggetti di scarso valore tramite internet:

Spesso effettuo acquisti di scarso valore tramite internet ed a volte ho la sorpresa di dover pagare delle spese doganali. Vorrei sapere come vengono calcolate queste spese doganali?

Risposta: Sotto il profilo doganale, la vigente normativa comunitaria (art. 23 del Regolamento CE 1186/2009 che dal 1° gennaio 2010 sostituisce il Regolamento CEE n.918/83) consente l'ammissione in franchigia dal dazio all'importazione per le spedizioni composte da merci di valore trascurabile spedite da un soggetto residente in un paese extra UE ad una persona che si trova nella Comunità, sempreché il valore della stessa spedizione non superi il valore intrinseco di 150 €.
Per valore intrinseco, s’intende il valore del bene escluso il costo del trasporto e dell’eventuale assicurazione.
Sono esclusi dalla fruizione della franchigia in questione i prodotti alcolici, i profumi e l’acqua da toletta, i tabacchi ed i prodotti del tabacco.
Sotto il profilo fiscale, si precisa che, diversamente dalla franchigia ai fini daziari (fissata a 150 €), la franchigia ai fini dell’IVA è fissata sul valore intrinseco di 22 € (art.5 del DM n.489/97); ad esempio, per l’acquisto di un bene avente un valore compreso tra i 22 ed i 150 €, sullo stesso verrà applicata la franchigia ai fini daziari mentre verrà regolarmente applicata la relativa aliquota IVA.
Appare opportuno precisare che se il valore del bene supera i limiti di franchigia il soggetto importatore è tenuto al pagamento dei diritti doganali afferenti l'intero valore del bene acquistato.

Pertanto, nel caso in cui non si verificano le citate condizioni, in linea generale, al momento dell'introduzione in Italia di merce con origine da un Paese extra UE, l'importatore dovrà provvedere al pagamento:

dei dazi (se previsti), che sono calcolati sul “valore della transazione” (valore comprensivo delle spese di trasporto e assicurazione) e le cui aliquote variano a seconda della merce che si intende importare;
dell'IVA (normalmente al 21%) calcolata sul “valore della transazione”, aumentato dell'eventuale aliquota daziaria.

Si precisa, tuttavia, che è necessario stabilire con precisione la tipologia della merce, anche da un punto di vista merceologico, sia per l’applicazione dell’esatto trattamento daziario e fiscale, sia per accertare l’eventuale necessità di licenze o l’esistenza di limitazioni all'importazione che, comunque, non vengono applicate quando le merci possono godere della franchigia.
Informazioni utili in proposito si possono acquisire consultando il sito web di questa Agenzia (http://www.agenziadogane.gov.it), alla pagina "Tariffa Doganale TARIC".
Si fa presente comunque che la classifica definitiva della merce viene determinata direttamente dai funzionari doganali solo all'atto della presentazione della stessa in dogana.



In parole più semplici: fino a 150 euro NON CI SONO DAZI DOGANALI, ma verrà applicata l'IVA (oggi del 21%, domani non si sa :roll: ); per l'importazione di beni dai 151 euro in sù oltre all'IVA, la dogana applicherà i dazi sulla base della tipologia della merce importata e dichiarata sulla "bolletta doganale", calcolati per mezzo di una tabella merceologica denominata "TARIC".

Oltre a questo le Poste Italiane per lo sdoganamento, il versamento dell'IVA in contrassegno, ecc. aggiunge, generalmente, una tariffa di 5 euro circa.
:shock:



Nel caso, invece, la spedizione avviene da un privato ad un privato ed il valore dei beni non supera i 45 euro, la franchigia oltre ad operare per il dazio ci sarà anche per l'IVA, quindi non si pagherà nulla! Neanche la tariffa di sdoganamento/contrassegno delle Poste! :D



Sergio
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maxpop 55
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Re: Acquisto penne dal Giappone - dazi

Messaggio da maxpop 55 »

Grande Sergio, ma lavori alla Dogana? :D :D
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
gianka03
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Re: Platinum 3776 Century - Bourgogne gold trim

Messaggio da gianka03 »

Buonasera a tutti gli amici del forum.
Forse il io non sarà l'argomento da postare qui, ma non sapevo dove altro postarlo.
Vorrei acquistare una Platinum Century Buorgogne con pennino M, ed h visto che su ebay la trovi sui 85€ compresala spedizione.
Ho contattato un mio conoscente in Giappone e sembra che acquistandola direttamente n un negozio a Tokyo costi di più.
La mia domanda è la seguente : prendendola su ebay non è che poi ci siano dei dai doganali da aggiungere al prezzo di 85€ ?
Grazie a quanti mi potranno dare una risposta, e buona serata.
Giancarlo
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analogico
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Re: Platinum 3776 Century - Bourgogne gold trim

Messaggio da analogico »

Dunque , la legge imporrebbe di applicare sugli acquisti extra UE l'imposta sul valore aggiunto (IVA) e i dazi.
La base imponibile sarebbe il prezzo di acquisto più le spese di spedizione.
A questo si dovrebbero aggiungere gli oneri di sdoganamento applicati dal corriere che si occupa del trasporto.
In Italia accade però non raramente che tutto il procedimento venga bellamente ignorato e l'acquirente si ritrovi a casa il pacchetto senza aver pagato quanto dovuto.
Alla stessa maniera, non raramente, invece viene richiesto all'acquirente di saldare il dovuto.
All'italiana, insomma.
Quindi se si avvera nel tuo caso la prima ipotesi sei fortunato felice e contento, se si avvera la seconda ipotesi non sei sfortunato, ma è stata solamente rispettata la legge , come si dovrebbe sempre fare, eri informato della cosa, e non ti potrai lamentare.
Va detto che esiste una franchigia che una volta era di 50 euro, ora non saprei, entro la quale nulla è dovuto.
In ultimo, teoricamente anche se si importa direttamente e definitivamente in Italia un bene acquistato all'estero , in frontiera potrebbe essere richiesto il saldo dell'IVA e dei dazi.
In pratica non accade quasi mai nel caso di viaggi "turistici" , ma tutti gli aeroporti hanno una delimitazione che si chiama area doganale, che a volte si estende anche fuori dall'aerostazione, in cui le autorità possono fare controlli doganali sui passeggeri e i loro bagagli.
Antonio

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Re: Platinum 3776 Century - Bourgogne gold trim

Messaggio da DerAlte »

analogico ha scritto: In Italia accade però non raramente che tutto il procedimento venga bellamente ignorato e l'acquirente si ritrovi a casa il pacchetto senza aver pagato quanto dovuto.
Alla stessa maniera, non raramente, invece viene richiesto all'acquirente di saldare il dovuto.
All'italiana, insomma.
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gianka03
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Re: Acquisto penne dal Giappone - dazi

Messaggio da gianka03 »

Graie 1000 analogico per l'esaustiva risposta.
Giancarlo
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Re: Acquisto penne dal Giappone - dazi

Messaggio da gianka03 »

.Scusate se torno sull'argomento, ma quindi in soldoni se us eBay la penna la trovo a 80€ compresa la spedizione , quanto potrei trovarmi a pagare in totale con tasse doganali iva e quant'altro ?
Gracie
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analogico
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Re: Acquisto penne dal Giappone - dazi

Messaggio da analogico »

Se è ancora in vigore la franchigia sul dazio sino ai 150 euro , potresti stare intorno ai 110 euro , considerando che solo l 'IVA è al 22%.
Antonio

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Re: Acquisto penne dal Giappone - dazi

Messaggio da gianka03 »

Grazie Antonio,
quindi sarebbe sempre conveniente l'acquisto tramite ebay, visto che chi le importa chiede 140 €.
Giancarlo
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Re: Acquisto penne dal Giappone - dazi

Messaggio da analogico »

Insomma, 20/30 euro possono fare la differenza, ma anche no.
Per parte mia, nei miei pochissimi acquisti extra UE, non sono stato particolarmente fortunato :attese lunghissime, oggetti fermi in dogana, richiesta di documentazione aggiuntiva, e anche un acquisto mai arrivato.
Ma al di la di tutto questo ti confesso che preferisco comperare in Italia, possibilmente in negozio.
Quel di più lo considero un prezzo pagato per poter toccare, provare, valutare l'oggetto evitando delusioni ex post e soprattutto per poterlo portare a casa subito senza attese snervanti.
Ovviamente sono valutazioni soggettive e ciascuno quindi ha una propria idea in merito.
Antonio

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Re: Acquisto penne dal Giappone - dazi

Messaggio da jabbahulk »

ciao a tutti,
premetto che sono un neofita, quindi potrei anche essere fuori tema, se cosi fosse mi scuso.
La mia esperienza personale riguarda un acquisto di altro materiale pregiato di marca, non di penne, per un importo di circa 200eu; materiale a quel tempo non importato ancora in Italia (equipaggiamento fotografico)
Il problema che ho incontrato con l'acquisto nel negozio (con estensione .it !!!) non è stato di applicazione di dazi e o iva, è stato un problema di contraffazione.
Mi spiego, il venditore in questione ha inviato il bene con una dichiarazione fasulla per rientrare al di sotto della franchigia, a mia totale insaputa.
(premetto che sul sito il venditore dichiarava un all inclusive: trasporto, tasse, iva e dazi doganali a suo totale carico e incluse nel prezzo di acquisto, quindi ero assolutamente in buona fede).
La dogana ha effettuato un'ispezione e a fronte di non corrispondenza con la descrizione del bene dichiarato ha aperto un fascicolo per sospetta contraffazione richiedendo l'intervento della casa con un suo perito prima di poter sdoganare il bene. Se il perito avesse dichiarato una contraffazione avrei corso guai.
Fortunatamente ho pagato via paypal, e sono riuscito a documentare la mia assoluta buonafede; probabilmente il materiale era originale ma ho passato 2 mesi al telefono con call center a pagamento dichiarando che il materiale non era più di mio interesse.
Morale: acquisto via internet solo beni "europei", eventuali benefici di qualche euro risparmiato sono ampiamente mangiati dall'incertezza di quello che abbiamo ordinato, se arriverà senza problemi, con la garanzia internazionale (!!!), in tempi non biblici, rispettando l'etica e dando il giusto compenso a chi opera in maniera corretta... al di la di tutto quello che qualche fantomatico negozio "rispettabilissimo" dichiari nelle condizioni di vendita.

ciao!!!
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Messaggio da gianka03 »

Buongiorno,
volevo riprendere il discorso sull'acquistare penne in Giappone.
Fra qualche settimana degli amici si recheranno in Giappone e vorrei approfittare per farmi prendere una Pilot Custom 74, visto che il prezzo in Giappone è la metà di quello che pagherei qui per la stessa penna.
Ora volevo sapere se una volta presa, questi amici devono occultarla alla dogana e fare come se fosse di loro proprietà facendo sparire la scatola o come altro possono fare per non pagare tasse dazi o altro.
Grazie,

Giancarlo
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Messaggio da colex »

gianka03 ha scritto:Buongiorno,
volevo riprendere il discorso sull'acquistare penne in Giappone.
Fra qualche settimana degli amici si recheranno in Giappone e vorrei approfittare per farmi prendere una Pilot Custom 74, visto che il prezzo in Giappone è la metà di quello che pagherei qui per la stessa penna.
Ora volevo sapere se una volta presa, questi amici devono occultarla alla dogana e fare come se fosse di loro proprietà facendo sparire la scatola o come altro possono fare per non pagare tasse dazi o altro.
Grazie,

Giancarlo
Ciao Giancarlo, quello che stai chiedendo "all'italiana" è spiegato bene qui:

https://www.agenziadoganemonopoli.gov.i ... e6a4023292

Per le prossime, spero, abbiate il buon senso di porre quesiti "pubblici" in modo più rispettoso nei confronti di chi paga le tasse e soprattutto nel rispetto della legalità... In uno Stato civile le regole, se ci sono, vanno rispettate sempre!
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Messaggio da Medicus »

colex ha scritto: Per le prossime, spero, abbiate il buon senso di porre quesiti "pubblici" in modo più rispettoso nei confronti di chi paga le tasse e soprattutto nel rispetto della legalità... In uno Stato civile le regole, se ci sono, vanno rispettate sempre!
Nulla da eccepire , hai ragione, ma vorrei che lo stato italiano avesse la stessa "delicatezza" nei nostri confronti.
"Je suis Bartali".
"L' è tutto da rifare"
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Messaggio da gianka03 »

Caro Colex,
per tua conoscenza sono uno che tasse le paga fino all'ultimo centesimo, visto che, a differenza tua, sono un lavoratore dipendente.
Quindi per cortesia la morale vala a fare a qualcun altro.
Saluti
Giancarlo
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