Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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ITALIANISSIMA LUS HALLO
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a proposito, di questa non sono riuscito a smontare il pennino dalla copertura.
Volevo vedere se ci fosse scritto "Hallo Lus" come sull'altra ma non sono riuscito ad andare oltre questo stadio: consigli?
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- maxpop 55
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In genere spingi dalla parte del pennino o tiri dal lato posteriore.
Certo una foto della parte inferiore del pennino potrebbe aiutare.
Certo una foto della parte inferiore del pennino potrebbe aiutare.
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- Snorkel
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fatto
...ora spero di riuscire a rimontarlo!!!
C'è scritto: "LUS punte iridio"...ora spero di riuscire a rimontarlo!!!
- maxpop 55
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Perfetto,sei riuscito a smontarlo.
Per rimontarlo metti il pennino sull'alimentatore, infili il cilindro che li ricopriva dal lato del pennino ed il tutto nella sezione
In pratica devi fare l' operazione al contrario non dovrebbe essere difficile
Per rimontarlo metti il pennino sull'alimentatore, infili il cilindro che li ricopriva dal lato del pennino ed il tutto nella sezione
In pratica devi fare l' operazione al contrario non dovrebbe essere difficile
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all'inizio era poco collaborativo, ma alla fine ci sono riuscito!
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Questo è l'importante, che ci hai provato e che ci sei riuscito.Arenaldiel ha scritto: ↑mercoledì 20 febbraio 2019, 22:25 all'inizio era poco collaborativo, ma alla fine ci sono riuscito!
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A proposito delle cartucce (intendo, per chiarezza, il modello indicato nelle foto di apertura): qualcuno saprebbe se e dove siano ancora reperibili?
Eventualmente, cosa si potrebbe adattare?
Grazie!
Eventualmente, cosa si potrebbe adattare?
Grazie!
Giuseppe.
- maxpop 55
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Se ne hai almeno una potresti vedere se qualche altra cartuccia in commercio può andare sia per attacco che per spessore, chiaramente senza mai forzare.Pettirosso ha scritto: ↑domenica 17 marzo 2019, 19:31 A proposito delle cartucce (intendo, per chiarezza, il modello indicato nelle foto di apertura): qualcuno saprebbe se e dove siano ancora reperibili?
Eventualmente, cosa si potrebbe adattare?
Grazie!
Le originali non penso proprio si trovino, gia' trovare la penna è molto ma molto difficile.
Io non ricordo dove ho messo la mia, altrimenti ti davo una mano ed insieme cercavamo di capire che cartucce in alternativa potevano sostituire le originali.
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A occhio (ma non ne ho più per fare confronti) si tratta di cartucce nello standard della LUS, ovvero con fondello in alluminio e collo mooolto lungo. Difficile trovarne con innesto compatibile, vista la lunghezza del collo.Pettirosso ha scritto: ↑domenica 17 marzo 2019, 19:31 A proposito delle cartucce (intendo, per chiarezza, il modello indicato nelle foto di apertura): qualcuno saprebbe se e dove siano ancora reperibili?
Eventualmente, cosa si potrebbe adattare?
Grazie!
Conviene partire alla ricerca di una cartuccia (o di una penna che ne abbia ancora a corredo).
Michele
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In altri modelli LUS a cartuccia entra benissimo la cartuccia pelikan 4001, puoi provare senza forzare.
- maxpop 55
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Dovresti provare con le cartucce Pelikan lunghe altrimenti non puoi ne infilarle, ne levarle.
Il terminale della cartuccia deve entrare nel fondello posteriore del corpo trasparente per poter essere presa e rimossa
Il terminale della cartuccia deve entrare nel fondello posteriore del corpo trasparente per poter essere presa e rimossa
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Grazie a tutti!
Come imbocco nessun problema, è uno standard Pelikan.
Zionale ha visto giusto: il problema è proprio la lunghezza del collo, il che esclude le Pelikan (non entrano nel cilindretto posto intorno al beccuccio dell'alimentatore).
Lamy & Co. no: imbocco più largo.
Tutte le giapponesi e Sheaffer certamente no: imbocco largo e per di più troppo corte.
Ero quasi riuscito con una combi (quelle con un imbocco per parte), usando ovviamente l'attacco Pelikan: di un niente (forse 1/10 di mm) il corpo si allarga prima del collo, arriva fin quasi in sede ma poi fa attrito contro il fusto della penna e si blocca prima di riuscire a forarsi.
Ho provato a forarla io e poi ad inserirla, ma l'inchiostro non scende nell'alimentatore.
Fortunatamente una cartuccia vuota c'era all'interno, ed è proprio quella che ricorda Zionale, con il cilindretto metallico in coda: l'ho riempita e la penna ha subito iniziato a scrivere, direi anche bene, un F pure leggermente flessibile.
Problema: l'imbocco di questa cartuccia, toglila e rimettila, purtroppo non durerà a lungo (anche se, per la verità, la plastica mi pare ancora in ottime condizioni, non troppo secca né crepata): cosa posso inventarmi?
Poi, non è una penna che io debba necessariamente utilizzare tutti i giorni (incidentalmente: il meccanismo va benissimo, molto morbido, il gruppo di scrittura entra ed esce senza problemi, con un minimo di esercizio si riesce a fare tutto con una mano, forse non così agevole come il meccanismo a pulsante della Pilot Capless, ma comunque un'ottima, ingegnosa ed economica alternativa tutta italiana); ma, se riesco a risolvere il problema cartuccia...
Grazie ancora!
Come imbocco nessun problema, è uno standard Pelikan.
Zionale ha visto giusto: il problema è proprio la lunghezza del collo, il che esclude le Pelikan (non entrano nel cilindretto posto intorno al beccuccio dell'alimentatore).
Lamy & Co. no: imbocco più largo.
Tutte le giapponesi e Sheaffer certamente no: imbocco largo e per di più troppo corte.
Ero quasi riuscito con una combi (quelle con un imbocco per parte), usando ovviamente l'attacco Pelikan: di un niente (forse 1/10 di mm) il corpo si allarga prima del collo, arriva fin quasi in sede ma poi fa attrito contro il fusto della penna e si blocca prima di riuscire a forarsi.
Ho provato a forarla io e poi ad inserirla, ma l'inchiostro non scende nell'alimentatore.
Fortunatamente una cartuccia vuota c'era all'interno, ed è proprio quella che ricorda Zionale, con il cilindretto metallico in coda: l'ho riempita e la penna ha subito iniziato a scrivere, direi anche bene, un F pure leggermente flessibile.
Problema: l'imbocco di questa cartuccia, toglila e rimettila, purtroppo non durerà a lungo (anche se, per la verità, la plastica mi pare ancora in ottime condizioni, non troppo secca né crepata): cosa posso inventarmi?
Poi, non è una penna che io debba necessariamente utilizzare tutti i giorni (incidentalmente: il meccanismo va benissimo, molto morbido, il gruppo di scrittura entra ed esce senza problemi, con un minimo di esercizio si riesce a fare tutto con una mano, forse non così agevole come il meccanismo a pulsante della Pilot Capless, ma comunque un'ottima, ingegnosa ed economica alternativa tutta italiana); ma, se riesco a risolvere il problema cartuccia...
Grazie ancora!
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Col tempo e lavorandoci su qualcosa verrà fuori, essendo anch'io un possessore della Hallo, ci penserò.Pettirosso ha scritto: ↑lunedì 18 marzo 2019, 19:48 Grazie a tutti!
Come imbocco nessun problema, è uno standard Pelikan.
Zionale ha visto giusto: il problema è proprio la lunghezza del collo, il che esclude le Pelikan (non entrano nel cilindretto posto intorno al beccuccio dell'alimentatore).
Lamy & Co. no: imbocco più largo.
Tutte le giapponesi e Sheaffer certamente no: imbocco largo e per di più troppo corte.
Ero quasi riuscito con una combi (quelle con un imbocco per parte), usando ovviamente l'attacco Pelikan: di un niente (forse 1/10 di mm) il corpo si allarga prima del collo, arriva fin quasi in sede ma poi fa attrito contro il fusto della penna e si blocca prima di riuscire a forarsi.
Ho provato a forarla io e poi ad inserirla, ma l'inchiostro non scende nell'alimentatore.
Fortunatamente una cartuccia vuota c'era all'interno, ed è proprio quella che ricorda Zionale, con il cilindretto metallico in coda: l'ho riempita e la penna ha subito iniziato a scrivere, direi anche bene, un F pure leggermente flessibile.
Problema: l'imbocco di questa cartuccia, toglila e rimettila, purtroppo non durerà a lungo (anche se, per la verità, la plastica mi pare ancora in ottime condizioni, non troppo secca né crepata): cosa posso inventarmi?
Poi, non è una penna che io debba necessariamente utilizzare tutti i giorni (incidentalmente: il meccanismo va benissimo, molto morbido, il gruppo di scrittura entra ed esce senza problemi, con un minimo di esercizio si riesce a fare tutto con una mano, forse non così agevole come il meccanismo a pulsante della Pilot Capless, ma comunque un'ottima, ingegnosa ed economica alternativa tutta italiana); ma, se riesco a risolvere il problema cartuccia...
Grazie ancora!
Vedrai che riusciremo a trovare un'alternativa, a costo di farci un pistoncino o farla diventare una eyedropper.
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Grazie, Max!
Non ti sto a mandare le misure esatte, intanto l'hai anche tu.
Ci sarebbe un modello cinese (mi pare Jinhao), è più stretta (ma questo non sarebbe un problema), ma anche decisamente più corta (una via di mezzo fra le nostre corte e le lunghe), per cui forse andrebbe e si riuscirebbe ad inserire, ma poi rimarrebbe il problema di come afferrarla per toglierla.
Probabilmente la cosa migliore sarebbe studiare un converter su misura.
Oppure (idea alternativa) voi tecnici trovate il modo di farmi ritornare per qualche giorno agli anni '60: io mi offrirei volentieri come cavia, acquisterei un bel bancale di cartucce (se 1 cartuccia di Duo Cart costava 10 £ queste erano certamente ancora più economiche, si potrebbe anche esagerare!), e saremmo a posto per il resto della nostra vita.
Il rischio è che, una volta giunto là con mezzo secolo in meno sulle spalle, decida di restarci... E sarebbe molto probabile!
Giuseppe.
- maxpop 55
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Pettirosso ha scritto: ↑martedì 19 marzo 2019, 6:31
Oppure (idea alternativa) voi tecnici trovate il modo di farmi ritornare per qualche giorno agli anni '60: io mi offrirei volentieri come cavia, acquisterei un bel bancale di cartucce (se 1 cartuccia di Duo Cart costava 10 £ queste erano certamente ancora più economiche, si potrebbe anche esagerare!), e saremmo a posto per il resto della nostra vita.
Il rischio è che, una volta giunto là con mezzo secolo in meno sulle spalle, decida di restarci... E sarebbe molto probabile!
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