Salve
Ho iniziato da poco ad interessarmi alle penne stilografiche e avrei piacere di richiedervi dei consigli sulle buone pratiche da applicare per l'acquisto di penne usate
Volevo fare prossimamente una visita a Porta Portese a Roma (o altro mercato usato) per trovare una penna stilografica in medie condizioni per giocarci un poco a rimetterla in uso... roba di poco eh, solo per iniziare a capirci qualcosa
Dato che sono veramente agli inizi, sapreste darmi delle "dritte" di base per capire quando è possibile comprare una penna usata o quando è meglio lasciare stare? quali sono le specifiche di base che bisogna guardare?
Secondo ragione io guarderei:
1 - il pennino: i rebbi sono dritti? sembra integro?
2 - nel caso di meccanismo a stantuffo: il pistone scorre?
Secondo voi, a cosa altro dovrei fare attenzione, almeno a livello macroscopico, per non incorrere in problematiche successive che non sarei in grado di affrontare?
Grazie!
Paolo
Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Regole base per capire se valga la pena acquistare una penna usata
- HoodedNib
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Regole base per capire se valga la pena acquistare una penna usata
Sul fatto che un pistone non scorra non ci farei grossi problemi, spesso e' solo inchiostro incatramato che e' la cosa che piu' comunemente ti troverai davanti in un ripristino di penne.
Il pennino... se il pennino e palesemente storto o rotto e tu non vuoi metterti a trovare il modo di riaddrizzarlo (possibile ma rientra nella categoria "Cose alla Massimo" ) o sostituirlo (anche questo possibile e vagamente piu' facile) allora ti direi di evitare quella penna. Ovviamente il pistone puo' essere direttamente rotto ma a meno che non si tratti di una penna comune come un'Aurora 88 o una qualche Pelikan (quest'ultima dovrai portarla ad un riparatore) direi di evitare di prenderle.
Se vai a prendere penne con meccanismi a leva o a pulsante di fondo e facilissimo che troverai il sacchetto interno pietrificato, non e' difficile da pulire e sostituire, c'e' da perderci un po' di tempo che dipende principalmente dallo stato del meccanismo a leva o pulsante in questione ma e' fattibile.
Con le rientranti il primo problema e' l'inchiostro ingrumato dovunque, una volta liberatisi di quello spesso ci sono delle guarnizioni da sostituire (ma non sempre), non l'ho mai fatto quindi non ho idea della difficolta', serve qualche piccolo attrezzo ma e' roba comune e nel forum e' ampiamente spiegato come fare.
Il pennino... se il pennino e palesemente storto o rotto e tu non vuoi metterti a trovare il modo di riaddrizzarlo (possibile ma rientra nella categoria "Cose alla Massimo" ) o sostituirlo (anche questo possibile e vagamente piu' facile) allora ti direi di evitare quella penna. Ovviamente il pistone puo' essere direttamente rotto ma a meno che non si tratti di una penna comune come un'Aurora 88 o una qualche Pelikan (quest'ultima dovrai portarla ad un riparatore) direi di evitare di prenderle.
Se vai a prendere penne con meccanismi a leva o a pulsante di fondo e facilissimo che troverai il sacchetto interno pietrificato, non e' difficile da pulire e sostituire, c'e' da perderci un po' di tempo che dipende principalmente dallo stato del meccanismo a leva o pulsante in questione ma e' fattibile.
Con le rientranti il primo problema e' l'inchiostro ingrumato dovunque, una volta liberatisi di quello spesso ci sono delle guarnizioni da sostituire (ma non sempre), non l'ho mai fatto quindi non ho idea della difficolta', serve qualche piccolo attrezzo ma e' roba comune e nel forum e' ampiamente spiegato come fare.
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Aggiungerei un’unica cosa ai preziosi consigli di Hooded.
A volte nei mercatini, soprattutto se il venditore non tratta abitualmente penne, puoi trovare qualche esemplare messo maluccio a cifre veramente infime (intorno ai 5 euro o meno, per capirci). Ora, a meno che non si tratti di un cadavere putrefatto, secondo me può convenire comprare la penna per “farsi le ossa”, nel senso che una penna presa per pochissimi spiccioli ti mette meno soggezione e può autorizzarti a lanciarti in operazioni riparative più pretenziose.
All’inizio forse finiranno in tragedia, ma te ne verrà esperienza preziosa.
A volte nei mercatini, soprattutto se il venditore non tratta abitualmente penne, puoi trovare qualche esemplare messo maluccio a cifre veramente infime (intorno ai 5 euro o meno, per capirci). Ora, a meno che non si tratti di un cadavere putrefatto, secondo me può convenire comprare la penna per “farsi le ossa”, nel senso che una penna presa per pochissimi spiccioli ti mette meno soggezione e può autorizzarti a lanciarti in operazioni riparative più pretenziose.
All’inizio forse finiranno in tragedia, ma te ne verrà esperienza preziosa.
Mauro
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Aggiungo la mia sulle penne usate e se vale la pena comprarle: secondo me vale la pena, soprattutto per la soddisfazione di renderle di nuovo funzionanti. Bisogna tenere conto però che, oltre all'esperienza (che si fa col tempo) occorreranno alcuni ricambi come i sacchetti per l'inchiostro, le levette di varie forme per la penne con caricamento a pulsante e a leva (spesso sono rotte o quasi-rotte, perchè arrugginite e indebolite), le guarnizioni per il pistone, i pennini. Si possono certo trovare penne che non hanno bisogno di interventi di riparazione e a cui basta una lavata, ma al momento dell'acquisto spesso non lo si può sapere.
Ciao. Gionni
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Grazie a tutti per i preziosi consigli!
Paolo
Paolo