ASTROLUX ha scritto: ↑mercoledì 5 agosto 2020, 19:32
Mi date un chiarimento, a proposito della intrinseca debolezza della celluloide...
Non capisco perchè l'inchoistro e la celluloide non debbano venire a contatto... per anni sono state prodotte penne in tale materiale, con sistemi di caricamento a stantuffo (vero) e molte sono giunte a noi ancora trasparenti.
Piuttosto penserei che la macchia rossa sia proprio dovuta alla presenza della "camicia interna" che ha trafilato e contemporaneamente non permetta il lavaggio efficace della parte macchiata. Mi sbaglio ?
Mi scuso per cercare di dare un’opinione in termini che, capisco, sono troppo generali, ma quando parliamo delle penne in celluloide del passato, a quali ci riferiamo? A quelle che ancora si comprano, vendono, scambiano, a quelle che si sono conservate meglio. Su quante, considerando che per trent’anni le penne sono state fatte solo in celluloide, a milioni?
Per la mia (piccola) esperienza diretta, la stragrande maggioranza delle penne in celluloide legittimamente vintage hanno perduto ogni trasparenza. Quelle che originariamente erano in celluloidi di colore chiaro sono quasi tutte piuttosto ambrate. Le grigioperla hanno reagito agli inchiostri assumendo tonalità verdastre, bluastre, giallastre. Le zone a contatto con il grasso della pelle, dove sono impugnate, hanno per lo più cambiato la intensità del colore. Le parti protette dalla luce, sotto il cappuccio, sono rimaste più scure... Le celluloidi screziate di toni più scuri hanno sopportato meglio, perché le variazioni si notano meno. Ci sono eccezioni, penne mai usate, usate poco, conservate in condizioni più ideali, e queste sono spesso presentate come pietra di paragone per sfidare le moderne: una sfida difficile da vincere!
Nel nostro mondo delle penne c’è una inevitabile tendenza alla idealizzazione del passato, la “epoca d’oro” della stilografica, e dei prodotti d’altri tempi. A volte è giusto ma a volte, così mi pare, è solo un artefatto della nostra nostalgia.
Infine, le penne grigioperla con toni azzurrati e verdi e persino ambrati, mi piacciono moltissimo ugualmente. Mi piacerebbe meno una penna grigia con sfumature rosate dovute a un inchiostro rosso. Suppongo che non sia comune trovarne perché dubito che in passato qualcuno caricasse inchiostro rosso in una penna di pregio. Mi attengo alla tradizione e, per sicurezza, non uso inchiostro rosso o bruno in queste penne.